22 November, 2024
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Sabato 24 agosto, alle ore 19,30, verrà inaugurato il Belvedere di Normann

Sabato 24 agosto, alle ore 19,30, verrà inaugurato il Belvedere di Normann, uno Spazio d’Arte Comunitario posizionato tra la montagna e il mare. È un luogo dove si potrà ascoltare il silenzio, vedere il tramonto e le stelle, ma anche riunirsi per partecipare ad azioni politiche ed estetiche. Ci sono due parti principali dello Spazio comunitario Belvedere: verso la montagna si trovano due file di sedili scolpiti nella pietra a forma di anfiteatro che evocano i siti megalitici delle capanne di riunione dei villaggi nuragici. Verso il mare si trova il monumento ai cavalli che lavoravano nelle miniere, costruito con i tronchi portati a riva dalle onde. Il monumento evoca la storia di Bosano, un cavallo sepolto qui dal 1957, e dei sette vagoni che trainava negli stretti cunicoli della montagna. Il Belvedere è un’opera d’arte comunitaria, realizzata interamente grazie al lavoro e alle competenze dei volontari dell’Associazione Villaggio Normann OdV tra le estati del 2023 e del 2024. È stata concepita insieme ai volontari residenti nel Villaggio Normann e al Collettivo Giuseppefraugallery e progettata attraverso un lungo percorso ludico e poetico avviato da Francesco Careri (cofondatore di Stalker, docente di Architettura e Arti Civiche all’Università di Roma Tre), in più occasioni quando è stato ospitato dalla Comunità Villaggio Normann.

Luogo panoramico abbandonato da decenni, ricoperto da erbacee e utilizzato come discarica, il Belvedere negli ultimi anni è stato ripulito e restituito alla comunità dai volontari dell’associazione “Villaggio Normann OdV” in collaborazione con il comune di Gonnesa, diventando meta per i visitatori e la sede naturale per alcuni eventi culturali e di divulgazione scientifica.

Queste attività hanno facilitato l’incontro tra l’ambiente naturale, la storia dei luoghi insieme a quella degli esseri umani e degli animali che hanno conosciuto lo sfruttamento dell’attività mineraria.

Un luogo simbolico in cui natura, storia e paesaggio si possono tessere insieme attraverso l’arte, la cultura e la socialità. Il viale sterrato che porta al Belvedere era già stato oggetto di un intervento di riqualificazione: il muro dell’acquedotto, prima sporco e vandalizzato con scritte xenofobe e razziste, ha accolto, nel 2023, il murale “L’erbario di Normann”, realizzato dal collettivo di artisti del villaggio, insieme ai volontari e ai bambini e alle bambine delle scuole primarie.

Foto credits di Eleonora Di Marino

 

Questa sera quinto a
Oggi Matteo Saudino

giampaolo.cirronis@gmail.com

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