Da venerdì 13 e domenica 15 settembre, Sant’Anna Arresi ospita l’edizione 2024 del Festival Cinematografico “AngoLazioni 2024”
Da venerdì 13 e domenica 15 settembre, Sant’Anna Arresi ospita l’edizione 2024 del Festival Cinematografico “AngoLazioni 2024”, un viaggio nella nostra cultura. Madrina della rassegna sarà Noemi Medas, ospite d’onore Syama Rayner.
A Sant’Anna Arresi, nella tre giorni di AngoLazioni 2024, si racconterà tutto questo tramite la cinematografia: la sardità protagonista tra eroi nazionali e ospiti illustri.
«Il festival è un piccolo viaggio alla ricerca di quella che viene definita l’identità sarda – spiega Stefano Obino, attore, regista, scrittore, sceneggiatore e, per l’occasione, direttore artistico della rassegna – . Raccontiamo la sardità di chi non è nato nell’isola, come Gigi Riva, di chi ne rappresenta lo storico carattere identitario, come Bastiano Tansu, di chi emigra e tiene con sé quell’indole, che è senso di appartenenza, come i pastori trasferitisi in Toscana negli anni Sessanta.»
“AngoLazioni 2024” si articola in tre date, in programma in piazza Martiri, a Sant’Anna Arresi, venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 settembre: il patrimonio identitario come filo conduttore. In tutti gli appuntamenti è prevista una prima parte dialogata; sul palco registi, attori e scrittori per introdurre il tema della serata e presentare il film successivamente proiettato.
«Giunta ormai alla sesta edizione, AngoLazioni continua a crescere e a rinnovarsi nel tempo – commenta soddisfatto l’assessore comunale della Cultura Fabio Diana -. Quest’anno abbiamo voluto trasmettere l’idea che può capitare di arrivare in una terra di passaggio che poi ti attrae così tanto da non volere più andar via. Una sorta di infatuazione avvenuta spesso in Sardegna, terra che affascina e che rapisce. Inoltre, il programma 2024 prevede oltre al cinema diverse attività complementari: musica per riscoprire antiche e nuove sonorità dell’Isola, trekking per conoscere il nostro territorio, momenti enogastronomici per gustare le delizie locali e un workshop di teatro per provare a scoprire identità diverse.»
Madrina della rassegna sarà quest’anno Noemi Medas.
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