23 November, 2024
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Il Budoni, come da pronostico, ha espugnato il “Carlo Zoboli”, ma a rompere l’equilibrio contro un bel Carbonia, è stato un goal scaturito da un “regalo” al 33′ del primo tempo e nel quarto d’ora finale la squadra di Raffaele Cerbone ha subito la pressione della squadra di Diego Mingioni che ha costruito alcune nitide occasioni da goal ed avrebbe meritato ampiamente il pareggio.

 

Il divario tra i due organici emerge chiaramente dalla distinta presentata al direttore di gara. Il Budoni, pur privo di due attaccanti di valore quali sono Roberto Cappai e Kaio Piassi, nell’undici iniziale non ha neppure un calciatore nato dal 2000 in avanti: 1 1999 (l’ex Nicola Serra), 1 1997, 1 1995, 3 1994, 1 1993, 2 1992 e 2 1991. Il Carbonia, privo del portiere titolare Mirko Atzeni (2002), scende in campo con 1 1997, 2 1998, 1 1999, 3 2002, 1 2004, 1 2005 e 2 2006. In panchina 9 “fuoriquota” (la regola è stata eliminata) su 9, nati tra il 2004 e il 2008.

 

Sulla carta non dovrebbe esserci partita e sul campo, invece, c’è partita, eccome! Il Carbonia gioca il primo tempo contro vento, un fortissimo maestrale, ma mostra di non soffrire né il vento né il maestrale e fa la partita. La squadra di Diego Mingioni conferma le buone cose fatte in Coppa Italia e in un paio di occasioni mette paura alla difesa del Budoni che probabilmente non si aspettava di trovare un avversario così motivato.

Il Budoni è una squadra costruita per vincere e come accade sempre a questo tipo di squadre, alla prima occasione, scaturita da un grave errore degli avversari, sblocca il risultato al 33′. Il portiere Matteo Forzati fa un rilancio lunghissimo con i piedi, il pallone prende velocità, rimbalza davanti al portiere minerario Davide Doneddu che sbaglia l’intervento, apparentemente facile, si fa sfuggire il pallone, sul quale si avventano gli attaccanti del Budoni che al secondo tentativo vanno a segno con Diego Martín Barboza González che subito dopo viene sostituito da Nadir Hadad per una forte botta ricevuta ad una gamba.

 

Il Carbonia reagisce, Lorenzo Sartini si invola verso l’area avversaria e quando vi entra viene contrastato duramente dal diretto avversario Marco Farris e finisce a terra. Il Carbonia chiede il calcio di rigore, per la concessione del quale sembrano esserci tutti i presupposti, perché il difensore ha sportato Lorenzo Sartini sia con un braccio sia con la gamba destra, ma l’arbitro lascia proseguire.

Diego Mingioni si agita in panchina, l’assistente Annamaria Sabiu richiama l’attenzione del direttore di gara, i due si parlano e subito dopo il tecnico del Carbonia viene invitato a lasciare il campo, espulso. Di lì a poco il duplice fischio dell’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi per il riposo.

Nel secondo tempo, nonostante il Carbonia giochi con il vento alle spalle, inizialmente è il Budoni a cercare maggiormente il goal per chiudere la partita. Ci prova due volte Nadir Hadad al 56′ e al 63’e ancora al 75′ con l’ex Ayrton Hundt (il terzo ex in campo è Pedro Ferrari, il quarto, Roberto Cappai, non è sceso in campo perché ancora convalescente dopo un infortunio).

Il finale è tutto del Carbonia che costringe il Budoni in difesa nei 20 minuti finali, recupero compreso. I minerari guadagnano un paio di calci di punizione dal limite dell’area, in uno dei quali Mateo Broglia costringe Matteo Forzati ad una difficile deviazione in calcio d’angolo.

Il Carbonia ci crede, il Budoni non riesce più a ripartire e Wellinton Caverzan va vicinissimo al goal del pareggio con una conclusione angolata che costringe Matteo Forzati ad un secondo miracolo in calcio d’angolo.

L’arbitro concede cinque minuti di recupero ma non succede più niente ad il Budoni festeggia la prima vittoria, tre punti pesanti per la classifica, soprattutto per il modo sofferto con il quale è arrivata. Il Carbonia lascia il campo deluso, per una sconfitta immeritata ma, al tempo stesso, con grande orgoglio, per la prestazione offerta al cospetto di una grande squadra qual è il Budoni, che conferma quando di buono fatto nelle due partite di Coppa Italia con l’Iglesias. E il pensiero è già rivolto a domenica prossima, alla trasferta di Gavoi.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Marco Piga, ex calciatore della Torres, scomparso all’età di 68 anni.

Carbonia: Doneddu, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan, Ricci (63′ Tocco), Christian Mancini, Isaia, Mastropietro (90′ Putzu), Sartini (69′ Nicola Mancini), Danilo Cocco (63′ Atzeni). A disposizione: Carrus, Carboni, Perna, Giovanni Cocco, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.

Budoni: Forzati, Ferrari, Raimo, Serra, Farris (74′ Riberon), Hundt, Gavrila (46′ Belloni), Barboza (34′ Hadad), Spano, Carrasco Teliz, Mulas (81′ Rudonja). A disposizione: Moscaritolo, Stefanoni, Dessena, Rosa. Allenatore: Raffaele Cerbone.

Arbitro: Davide Scalvi di Lodi.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia e Nicolò Pili di Cagliari.

Marcatori: 33′ Diego Martín Barboza González (B).

Ammoniti: Caverzan, Hundt, Gavrila, Sartini, Raimo, Ferrari.

Espulso: Diego Mingioni (C).

Calci d’angolo: 7 a 4.

Spettatori: 300.

 

Il 20 agosto scorso l’amministratore apostolico della diocesi di Iglesias, cardinale Arrigo Miglio, ha accolto la rinuncia presentata da don Cristian Lilliu dall’ufficio di parroco della parrocchia di San Ponziano in Carbonia; don Cristian Lilliu giunse a Carbonia nel 2020, per sostituire don Andrea Zucca che lasciava la parrocchia dopo appena un anno e otto mesi dalla nomina. Don Cristian Lilliu, 49 anni, sacerdote dal 25 giugno 2005, è il nuovo amministratore parrocchiale della parrocchia San Raffaele arcangelo in Is Urigus, frazione del comune di San Giovanni Suergiu.

Oggi, 15 settembre 2024, il cardinale Arrigo Miglio ha nominato parroco di San Ponziano, a Carbonia, per nove anni, don Giampaolo Cincotti, e gli ha rinnovato anche l’ufficio di parroco della parrocchia di Gesù Divino Operaio, a Carbonia, per ulteriori nove anni, e di amministratore parrocchiale della Vergine delle Grazie, a Barbusi.

Don Giampaolo Cincotti, 55 anni, è sacerdote dal 1997 e, seppure scaduto (24 giugno 2024), vicario per la forania di Carbonia.

Guido Cadoni

Archiviata la sorprendente qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia, con la straordinaria rimonta portata a termine nel quarto d’ora finale della partita di ritorno con l’Iglesias al Monteponi, il Carbonia si presenta al via del campionato di Eccellenza regionale e trova subito una delle candidate alla vittoria finale e ad un immediato ritorno in serie D: il Budoni di Raffaele Cerbone. Sembra di tornare indietro di due stagioni, quando tra le due squadre maturò una grande rivalità, conclusa con due pareggi in campionato, con il Carbonia raggiunto in entrambi i casi nel finale, e con la conquista della Coppa Italia da parte del Budoni ai calci di rigore, dopo il pareggio raggiunto al 122′, 17′ del secondo tempo supplementare, sul 2 a 2.

Oggi le ambizioni delle due squadre sono profondamente diverse. Come già sottolineato, il Budoni si candida alla promozione in serie D e per centrare il suo obiettivo, la società non ha lesinato energie, allestendo un organico di grandissima qualità, nel quale spiccano anche tre ex: Roberto Cappai, vicecapocannoniere del girone G della serie D nel campionato 2020/2021 con 19 goal; Nicola Serra, reduce dalla promozione in serie D con l’Ilva dopo aver centrato lo stesso obiettivo con il Carbonia nella stagione 2019/2020, quando conquistò anche la Coppa Italia, e dai due successivi campionati di serie D con la squadra della sua città; Ayrton Hundt, nella scorsa stagione all’Iglesias ma due anni fa protagonista di un grande campionato con la maglia del Carbonia. Il nuovo Carbonia, viceversa, è stato costruito con risorse limitate, con un organico pieno di giovanissimi. Nella partita di ritorno con l’Iglesias, Diego Mingioni ha impiegato inizialmente due 2004, un 2005 e due 2006, e in panchina ha portato con sé un 2004, 3 2005, un 2006, due 2007 e un 2008.

Nonostante il Budoni arrivi a Carbonia con i favori dei pronostici, anche sulla scorta di quanto è accaduto in Coppa Italia con le due vittorie ottenute sul San Teodoro Porto Rotondo, 4 a 0 in trasferta e 6 a 1 in casa, Diego Mingioni alla vigilia ha mostrato grande fiducia, nell’intervista registrata ieri pomeriggio.

La partita sarò diretta da Davide Scalvi di Ostia Lido, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Nicolò Pili di Cagliari. Fischio d’inizio alle ore 16.00.

L’Iglesias fa il suo esordio in Eccellenza sul campo del San Teodoro Porto Rotondo, in campo dall’inizio i nuovi Francisco Alverenga e Lorenzo Mechetti. Il primo, attaccante argentino, è a Iglesias da alcune settimane, ha già giocato in precampionato ma ha dovuto attendere l’esordio in campionato, saltando le due partite di Coppa Italia con il Carbonia, in attesa del perfezionamento del tesseramento; il secondo, difensore centrale 28enne originario di Faenza, molto prestante fisicamente, nella seconda parte dello scorso campionato alla Santegidiese, squadra di Eccellenza regionale, è arrivato in settimana e già nei primi allenamenti ha dimostrato di essere pronto per dare il suo apporto alla squadra.

La squadra di Giampaolo Murru arriva all’esordio in campionato dopo le deludenti prestazioni fornite nel doppio confronto di Coppa Italia con il Carbonia, sfociate in un’incredibile eliminazione, maturata nell’ultimo quarto d’ora della partita di ritorno disputata al Monteponi, nel quale la squadra di Diego Mingioni s’è imposta rimontando due goal quando il risultato sembrava ormai acquisito. Il presidente Giorgio Ciccu ha affrontato subito la situazione e ha deciso di accelerare le operazioni di completamento dell’organico, in parte già previste e in parte alimentate da quanto è emerso nelle prime partite ufficiali. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare altri tre nuovi calciatori, tra questi un attaccante di spessore e un altro difensore centrale destinato ad affiancare Lorenzo Mechetti.

La squadra partirà per San Teodoro domani mattina. La partita verrà diretta da Vincenzo Melis di Ozieri, assistenti di linea Andrea Nurra di Sassari e Marco Fara di Oristano.

La crisi della Portovesme srl, precipitata dopo l’annuncio fatto dalla Glencore sulla prossima fermata della linea zinco, ha portato oggi la RSU a rivolgere un accorato appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con una lettera che riportiamo integralmente.

Ill.mo Presidente della Repubblica,
ci permettiamo di mandarLe questa lettera come rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori della Portovesme srl fabbrica operante nel Sulcis Iglesiente e San Gavino Monreale per trasferirLe la situazione drammatica che il nostro territorio sta vivendo.
L’azienda è produttore di zinco in Italia e, sino a qualche mese fa, del Piombo e di alcuni derivati preziosi come oro e argento, presso lo stabilimento di San Gavino Monreale.
Il giorno 5 settembre la multinazionale Glencore, nostra capogruppo, comunica la decisione di interrompere le produzioni di zinco nel sito di Portovesme, fatta accezione per un piccolo reparto che tratta fumi di acciaieria. L’interruzione delle produzioni con il conseguente abbandono del sito, denota drasticamente il disimpegno da parte della società, verso un territorio che ha ospitato la multinazionale per oltre 25 anni con tutto quello che implica una “industria pesante” in termini di sacrificio ambientale.
Il nostro è uno stabilimento che arriva da 3 anni di cassa integrazione a rotazione e occupa 1.200 unità tra diretti e indiretti. Dopo la chiusura della linea piombo, ci viene comunicato che nel giro di qualche mese, nella migliore delle ipotesi, ci sarà lavoro solo per 200 persone.
Ci permettiamo di coinvolgerLa in questa vertenza per nome e per conto dei 1.200 lavoratori, delle 1.200 famiglie che vivono questo dramma, perché crediamo nelle istituzioni, per quello che rappresentano e possono fare, non solo in termini di solidarietà verbale, ma attraverso un concreto sostegno e un mirato intervento.
Un anno fa 4 lavoratori furono costretti a salire sulla ciminiera dello stabilimento e rimasero a 100 metri per 4 giorni ininterrottamente in condizioni al limite dell’umano, nel tentativo di attirare l’attenzione nei confronti di un’altra importante vertenza. Un gesto estremo, disperato ma necessario per dare risalto ad una situazione estremamente grave.
Molti dei temi che quotidianamente ci troviamo a discutere nel nostro territorio, come la denatalità, lo spopolamento, l’abbandono scolastico, la microcriminalità, crediamo abbiano tutti una soluzione di continuità, una matrice comune nel LAVORO.
Questa vertenza cade proprio in concomitanza con la Sua visita a Cagliari per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico; siamo di fronte ad una situazione in cui non solo si sta mettendo in discussione il diritto al lavoro, ma anche il diritto allo studio per i figli di quei lavoratori. Si sta mettendo in discussione la tenuta sociale del Sulcis Iglesiente.
Molto brevemente abbiamo provato a rappresentarLe il quadro di questa condizione per la quale avremo, se ci fosse la possibilità, il piacere e l’onore di incontrarLa per approfondirne le tematiche e le possibili risoluzioni, o se questo non fosse possibile, nutriamo la speranza che la voce di 1.200 famiglie non resti inascoltata; per queste ragioni confidiamo nella concreta speranza di un Suo autorevole impegno.
Nel ringraziarLa per l’attenzione che vorrà riservare a questo sincero e accorato appello,
Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Rsu Portovesme srl

La 33ª conoscalata Iglesias-Sant’Angelo verrà presentata nel cuore del centro storico di Iglesias, la sala Remo Branca del Palazzo Municipale, mercoledì 18 settembre, alle ore 11.00.
La gara, che ha come Ente di appartenenza l’Automobile Club Cagliari, si disputerà dal 20 al 22 settembre e sarà valida come prova di Campionato Italiano Velocità Montagna Nord e Sud e per il Campionato Sardo della specialità indetto dalla Delegazione Sardegna ACI Sport.
Continuano ad arrivare le iscrizioni (la scadenza è fissata per lunedì 16 settembre) e tra i piloti che hanno già confermato la presenza ci saranno il pluricampione italiano ed europeo Simone Faggioli, il vincitore della scorsa edizione Franco Caruso, il due volte leader della gara Diego Degasperi, fra le storiche Piero Lottini su Osella Pa9/90 vettura ex Bonucci e già appartenuta a Nesti, mentre tra i piloti sardi Marco Satta, Sergio Farris, Andrea Costa, Fabio Angioj, il presidente della Mistral Racing Giacomo Spanu al volante di una Skoda Fabia e Mario Murgia su una Hyundai i30N”, anticipano gli organizzatori dell’Ichnusa Motorsport.
Il programma della gara, concordato con il comune di Iglesias, prevede venerdì le verifiche sportive dalle 11.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle ore 18.00 e tecniche dalle 12.00 alle 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30 nella centralissima Piazza Sella, alle 19.00 (circa) in piazza Sella, il briefing con il direttore di gara Fabrizio Bernetti (coadiuvato da Vittorio Falchi, direttore di gara aggiunto) e successivamente, in attesa dell’amata gara sarda, ci sarà un momento conviviale che avrà come protagonisti i piloti e tutte le figure professionali che, in ogni edizione, lavorano alacremente per la buona riuscita della manifestazione.
Sabato sono in programma le prove ufficiali (due manches) e domenica 22 settembre la gara (sempre due manches) con inizio alle ore 9.00. La Iglesias-Sant’Angelo, 2ª Coppa Mario Casula Valeri, Memorial Giancarlo Nonnis, Coppa Tore Carboni, si correrà sul classico tracciato di 5.920 metri che si snoda nella strada statale 126 dal km 43,680 in prossimità del bivio per la frazione di San Benedetto e arrivo al km 49,600 in prossimità del valico di Genna Bogai.
La cerimonia di premiazione si terrà sul palco allestito a Iglesias, nella centrale e accogliente Piazza Sella, dalle ore 17.00.
La 33ª Iglesias-Sant’Angelo gode del sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Iglesias e del comune di Fluminimaggiore.

Nella foto di copertina, di ACI Sport, il pilota sulcitano Marco Satta

La Croce Rossa di Cortoghiana riceverà in comodato d’uso gratuito una stampante offerta dal comune di Villamassargia che ha stipulato una convenzione con la storica associazione di volontariato per avviare una collaborazione in ambito sociale.
La delegazione CRI, rappresentata dal presidente del comitato provinciale di Cagliari Vittorino Erriu e dai volontari Agnese Delogu e Aldo De Muro, è stata accolta in Comune dalla sindaca Debora Porrà, affiancata dal vicesindaco Francesco Mameli e dall’assessore Stefano Osanna (che ha la delega al Volontariato e alla Protezione civile). Il tavolo, a cui hanno partecipato anche il capitano della compagnia barracellare Fulvio Loi e il comandante della stazione dei carabinieri Fabio Fanutza, è stata l’occasione per sviluppare una riflessione comune sull’importanza di fare rete territoriale in un momento così cruciale per compensare le carenze in ambito sanitario.
«Con la convenzione abbiamo voluto prendere un impegno formaleha motivato la sindaca Debora Porràassumendo una responsabilità etica e sociale e siamo partiti con un segnale pratico di supporto.»
Tanti i progetti elencati dal presidente Vittorino Erriu che ha evidenziato la collaborazione già in essere tra Cortoghiana, Santadi e Iglesias e l’idea di ampliarsi con altri nuclei.
Appare urgente secondo Vittorino Erriu proporsi come unità territoriale e spingere su un rapporto di convergenza solidale con gli Enti locali, al fine di dare risposte a livello sanitario. A Cagliari, con l’impegno della Croce Rossa, è già partita la farmacia solidale e a breve girerà un ambulatorio mobile di prossimità.
«Stiamo mettendo in piediaggiunge Vittorino Erriu – attività di soccorso a mare con un gommone e una idroambulanza, tramite convenzione con la capitaneria di Porto, e stiamo lavorando per un corso di accesso per formare volontari.»
Un corso per insegnare tecniche di primo soccorso promosso dai volontari della Croce Rossa sarà proposto anche tra gli eventi della sagra delle olive, l’atteso appuntamento che si svolgerà a Villamassargia a fine ottobre e che quest’anno giungerà alla sua trentesima edizione. La CRI sarà presente, a testimonianza di un’alleanza preziosa.

Il gruppo del Pd ha presentato una mozione in Consiglio regionale, primo firmatario Antonio Solinas, sulla situazione di crisi alla Portovesme srl. Dopo aver ricostruito la situazione che ha portato allo stato di crisi e al recente annuncio della Glencore sulla fermata della linea zinco che «impatta per circa il 75% della forza lavoro sia sui lavoratori diretti che indiretti e attualmente operano all’interno dello stabilimento, seppur nel circuito della Cassa Integrazione a rotazione, circa 1.200 lavoratori suddivisi tra 600 diretti e altrettanti indiretti»; constatato che «l’alto costo dell’energia in Italia rappresenta una problematica seria che impatta in modo importante per un’azienda energivora, in particolare rispetto a stabilimenti simili presenti in Spagna e Germania dove il costo è decisamente basso. La Glencore non ha rispettato gli impegni assunti con le organizzazioni sindacali che prevedevano che non si sarebbe fermata la linea zinco sino alla conclusione del progetto di fattibilità del litio e, dunque, con la decisione comunicata appare del tutto inaffidabile e rompe il patto di fiducia ventennale tra le lavoratrici, lavoratori, organizzazioni sindacali e istituzioni territoriali e regionali»; la mozione «impegna il presidente della Regione ad assumere, stante la grave evoluzione in corso in merito alla situazione di crisi e alla prospettata perdita di circa 1.200 posti di lavoro, tutte le iniziative necessarie, raccordandosi con gli attori coinvolti nella vertenza, affinché la Glencore Srl tenga fede agli impegni assunti, e così tutelare i lavoratori e garantire, per loro e le loro famiglie, il mantenimento del posto di lavoro».

La mozione oltreché quella di Antonio Solinas, presidente della V Commissione Attività produttive, reca le firme dei consiglieri Alessandro Pilurzu, Roberto Deriu, Carla Fundoni, Salvatore Corrias, Gianluigi Piano, Valter Piscedda, Camilla Soru e Antonio Spano.

 

L’Amministrazione comunale di Masainas ha deciso di investire gli avanzi di amministrazione a seguito delle decisioni prese nel Consiglio comunale del 3 settembre scorso.
Di seguito alcuni settori presi in considerazione e le cifre relative.
– Settore Lavori pubblici e Ambiente: completamento ecocentro comunale – 84.244,55 € (applicazione avanzi di bilancio comunale)
– Settore Sport: realizzazione impianto solare termico negli spogliatoi dell’impianto sportivo complesso di Masainas – 18.422,00 € (applicazione avanzi di bilancio comunale)
– Settore Ambiente: creazione capitoli per finanziamento RAS (L.R. 17/2023) per acquisto automezzi e attrezzature varie per la campagna barracellare per funzione antincendio
– Settore Servizio Tecnico: acquisto automezzo comunale – 40.000 € (applicazione avanzi di bilancio comunale)
– Settore Servizio sociale – € 146.095,35 (Applicazione avanzi di bilancio comunale)
– Settore Lavori pubblici, viabilità e sport: spese di progettazione – 58.650.40 € (applicazione avanzi di bilancio comunale)
L’intervento nel settore Sport relativo alla realizzazione dell’impianto solare-termico che fornirà l’acqua calda alle docce e ai bagni dello spogliatoio interno all’impianto sportivo complesso di Masainas, si inquadra negli interventi di efficientamento energetico che il comune di Masainas sta portando avanti con convinzione. Tra questi l’assessorato dello Sport preannuncia la imminente installazione di nuovi proiettori (tecnologia LED) nelle torri faro dell’impianto sportivo comunale per un importo di circa 50.000 €, in sostituzione dei fari attuali ormai non più efficienti né dal punto di vista funzionale né dal punto di vista del risparmio energetico.
«Per l’ecocentro il comune di Masainasspiega il sindaco Gian Luca Pittoniha beneficiato in passato di due finanziamenti regionali, uno da 82.000,00 € ed uno da euro 40.000,00 entrambi concessi dall’assessorato regionale dell’Ambiente. A questi ha fatto seguito un cofinanziamento comunale di 20.000,00 €, risorse che hanno consentito di redigere un progetto dell’importo complessivo di euro 142.000,00, ad oggi in fase di ultimazione. Con questo primo lotto di lavori, è stato possibile, acquisire le aree mediante procedura di esproprio, realizzare la recinzione, il piazzale, gli impianti di raccolta delle acque meteoriche e la predisposizione per la successiva realizzazione degli impianti idrici, fognari ed elettrici.»
«Tale infrastruttura realizzata in ampliamento al P.I.P. (Piano per Insediamenti Produttivi), affinché possa entrare in funzione, necessita della completa realizzazione delle opere di urbanizzazione, necessarie per connetterla con il resto della zona artigianale, quindi rete elettrica, fognarie acque nere e bianche, illuminazione pubblica e bitumazione della viabilità di accesso attualmente sterrata – aggiunge Gian Luca Pittoni -.
Oltre a questi interventi, che consentiranno di completare l’ampliamento infrastrutturale del P.I.P., occorre prevedere internamente al centro di raccolta, la fornitura e installazione di un prefabbricato ad uso ufficio e servizi igienici per il personale addetto alla gestione, una tettoia a protezione dei rifiuti valorizzabili e l’acquisto e installazione di cassoni scarrabili per l’accumulo e successivo conferimento presso i centri di recupero dei rifiuti valorizzabili. Tali ulteriori lavori sono stimati in circa 180.000 €.»
L’Amministrazione comunale di Masainas ha deciso di destinare, con la manovra del 3 settembre scorso, la cifra di 84.244,55 €, quale ulteriore contributo, sostenibile in questa fase della consiliatura comunale.

Il Comitato Regionale Sardo per il NO ha confermato il deposito delle firme perché sia indetto il referendum regionale contro la devastazione ambientale della Sardegna.
Il quesito: «Volete voi che il paesaggio sardo terrestre e marino sia modificato con l’installazione sul terreno ed in mare di impianti industriali eolici e/o fotovoltaici per la produzione di energia elettrica?»
Presumibilmente il Referendum si svolgerà nella primavera del 2025. Il Comitato Regionale Sardo per il NO ha diffuso il seguente comunicato stampa:
Il giorno 10 settembre, alle ore 11,30, presso la Corte d’Appello di Cagliari abbiamo depositato le firme necessarie per indire il referendum regionale consultivo ex art. 4 L.R. N.20/1957 per la tutela del paesaggio sardo dalla
speculazione eolica e fotovoltaica.
Riteniamo che, stante il procedere delle installazioni industriali, la preoccupante sequenza di atti vandalici che hanno interessato gli impianti e la sostanziale inerzia della politica, il fattore tempo sia determinante anche per l’esito della iniziativa referendaria a difesa del territorio di Sardegna, delle sue attività produttive e della stessa identità del popolo sardo.
Per questo motivo abbiamo interrotto la raccolta un mese prima del termine di legge registrando comunque un grande successo con oltre 25.000 sottoscrizioni sul quesito: «Volete voi che il paesaggio sardo terrestre e marino sia modificato con l’installazione sul terreno ed in mare di impianti industriali eolici e/o fotovoltaici per la produzione di energia elettrica?»
Il nostro impegno sarà ora indirizzato alla informazione ed al coinvolgimento della popolazione per giungere numerosi al voto e con esso alla espressione unitaria e democratica della volontà dei sardi su di un tema tanto importante per il futuro dell’isola.
Il Comitato Regionale Sardo per il NO sardegnaperilno@libero.it