«La decisione della Glencore è gravissima, a rischio migliaia di posti di lavoro, subito una convocazione urgente al ministero.»
E’ durissimo il giudizio espresso dalle segreterie territoriali FIOM-FSM-UILM Sardegna Sud-Occidentale e Sulcis Iglesiente alla decisione presa dalla Glencore di fermare la linea zinco.
«Quanto sta accadendo nel polo industriale del Sulcis Iglesiente è inaccettabile, alle crisi note della centrale Enel, della SiderAlloys e dell’Eurallumina, si aggiunge quella inaspettata della Glencore, che questa mattina, incontrando le categorie di riferimento e le confederazioni di CGIL, CISL e UIL, ha comunicato la decisione di cessare le produzioni di zinco. Una decisione, imprevista, che dimostra la scarsa attendibilità e affidabilità della multinazionale svizzera, che nonostante gli utili degli ultimi decenni, manifesta la volontà di chiudere importanti reparti produttivi – si legge in una nota delle segreterie territoriali FIOM-FSM-UILM Sardegna Sud-Occidentale e Sulcis Iglesiente -. I vertici aziendali comunicano la volontà di mantenere le produzioni attraverso la sola marcia del forno Waelz, che utilizzano i famosi fumi di acciaieria. FIOM, FSM e UILM ritengono la decisione di per sé gravissima, che se unita alle difficoltà inerenti le altre realtà, evidenzia i gravissimi rischi in cui si espone l’intero polo industriale del Sulcis Iglesiente. Quello che si sta rapidamente realizzando, è un declino industriale senza precedenti, che potrebbe portare ad una implosione sociale pericolosissima, conseguenza della perenne mancanza di prospettive lavorative, dovute soprattutto all’assenza di politiche industriali; che non hanno permesso di invertire la rotta, in un territorio devastato da decenni di sfruttamenti e chiusure.»
«È il momento di dire basta! FIOM, FSM e UILM Territoriali, nel condannare le inaffidabilità della Glencore, chiedono l’immediata convocazione di tavoli istituzionali permanenti, sia a livello regionale che a livello ministeriale, per affrontare e superare definitivamente le crisi esistenti. Si dichiarano pronti ad affiancare qualsiasi iniziativa utile a sovvertire il declino in atto, sostengono con forza il comunicato del Coordinamento della Portovesme srl e delle confederazioni, convocano con carattere di urgenza l’assemblea generale dei metalmeccanici, domani mattina dalle ore 6.00 per i turnisti e dalle ore 8 00 per i giornalieri, presso i cancelli dello stabilimento. Non si escludono incisive iniziative di protesta. I metalmeccanici del Sulcis Iglesiente, sono pronti allo sciopero generale srl», concludono le segreterie territoriali FIOM-FSM-UILM Sardegna Sud-Occidentale e Sulcis Iglesiente.
L’assessore regionale dell’Industria, Emanuele Cani, ha incontrato i vertici della Glencore, i quali hanno illustrato il piano che prevede il ridimensionamento dello stabilimento della Portovesme srl nel polo industriale di Portovesme.
«Per quanto riguarda la Regione – ha detto l’assessore dell’Industria -, non possiamo accettare in alcun modo il ridimensionamento dello stabilimento e una declassificazione che lascia in essere solo la parte minore. Da una multinazionale come Glencore ci saremmo aspettati un atteggiamento differente e propositivo, anche alla luce della disponibilità esplicitata, in più occasioni, dalla Regione. È chiaro – ha aggiunto l’assessore dell’Industria -, che si sta creando un problema che riguarda non solo i livelli occupazionali, ma anche la prospettiva di sviluppo della Sardegna che, proprio in questi ultimi mesi, si sta spendendo per trovare soluzioni alle problematiche che sono presenti in campo. A questo punto, e alla luce della posizione manifestata dall’azienda, lo scenario cambia. Il problema – ha precisato Emanuele Cani – sarà portato ai massimi livelli istituzionali. Chiediamo subito l’apertura di un tavolo di confronto con lo Stato, e quindi il Governo e il ministero del Made in Italy per affrontare il caso. Non è accettabile in alcun modo un comportamento di questo genere. Saremo pronti a fare valere le nostre ragioni e chiediamo sin da subito che le aziende rispettino gli impegni sottoscritti», ha concluso l’assessore dell’Industria Emanuele Cani.
«Sono stati vanificati tutti gli sforzi, le interlocuzioni e le concertazioni tra Azienda, Governo, Regione Sardegna e Sindacati dei lavoratori. Apprendiamo dalla Portovesme srl – Glencore e dalle Segreterie territoriali sindacali che si procederà alla fermata della linea zinco da parte dell’azienda. Si tratta di un illogico e irrazionale atteggiamento che fa saltare in aria progetti e sogni di un territorio già in forte sofferenza, un colpo mortale che andrebbe a infierire sull’intero comparto industriale del polo di Portovesme e, soprattutto, sull’asfittico sistema occupazionale.»
E’ duro il giudizio di Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, all’annuncio della fermata della linea zinco alla Portovesme srl, fatto dalle organizzazioni sindacali e confermato dalla società.
«Dubbi e perplessità sul progetto industriale sbandierato dall’azienda che, a questo punto, pone un quesito serio sulla sua credibilità – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Governo e Regione attivino immediatamente le interlocuzioni con l’azienda per chiedere il rispetto degli impegni presi, con la convocazione immediata di un tavolo di discussione. Ho trasmesso al presidente della Commissione industria regionale, una richiesta di convocazione urgente della V commissione presso lo stabilimento della Portovesme
L’INPS ha pubblicato la graduatoria definitiva dei beneficiari della “Carta Dedicata a Te – 2024” destinata all’acquisto dei beni alimentari di prima necessità, carburante e abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locali, con esclusione, come indicato nel Decreto Interministeriale del 4/06/2024, di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica.
Le famiglie beneficiarie, selezionate dall’INPS nel comune di Carbonia, sono 870 e, ai fini della tutela della privacy, sono identificate nell’elenco allegato attraverso il solo numero di protocollo dell’Attestazione ISEE 2024.
Le carte potranno essere ritirate alle Poste attraverso il codice identificativo che verrà comunicato dall’Ufficio Servizi Sociali ai nuovi beneficiari con una lettera, non appena l’INPS li renderà noti. Le modalità di ritiro delle lettere verranno comunicate con un avviso sul sito del comune di Carbonia.
I cittadini già beneficiari della Carta nell’annualità 2023 dovranno utilizzare la carta già in loro possesso. In caso di smarrimento o perdita del PIN dovranno rivolgersi esclusivamente alle Poste.
Le carte saranno rese operative con l’accredito del contributo da parte dell’INPS a partire dal mese di settembre 2024. Ciascun beneficiario dovrà effettuare il primo utilizzo della carta entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal beneficio, mentre le somme accreditate dovranno essere utilizzate entro e non oltre il 28/02/2025.
La lista dei beneficiari è consultabile attraverso il seguente link:
«Quei minatori morirono e, intanto, si continua a morire di lavoro, nonostante le lotte operaie attuali che hanno radici negli eventi di 120 anni fa.»
Don Antonio Mura, responsabile diocesano per l’Ufficio della Pastorale sociale e del Lavoro, interviene dopo le celebrazioni del 120° anniversario dell’0eccidio di Buggerru.
«Anche oggi si lotta per aver il lavoro, per la dignità e la sicurezza del lavoro – aggiunge don Antonio Mura – ma nei nostri territori del Sulcis Iglesiente, tutti questi obiettivi, nonostante le lotte sociali, sono gravemente disattesi. A fronte del disfacimento del tessuto economico del nostro territorio, tutte le istituzioni continuano, in modo parcellizzato tra loro (senza un progetto unitario), a “cincischiare” e in questa incertezza politica, le multinazionali continuano a decidere, trovando campo aperto, su cosa fare e cosa non fare e tutto questo, sulla pelle dei cittadini e delle cittadine del Sulcis Iglesiente.»