A Sarroch altra tappa della III edizione del Festival delle Arti Visive
Un cantiere di pittura collettiva aperto a tutti, un’altra occasione di socialità per la comunità di Sarroch, coinvolgendo giovanissimi, in particolare studenti, e residenti più maturi, per abbellire la città con un’iniziativa a carattere partecipato. La nuova tappa della III edizione di SarrochArt – Festival delle Arti visive – in programma 17, 18 e 19 ottobre – è dedicata all’Arte urbana, ed è un esempio di coesione, uno strumento di integrazione che rafforza le strutture sociali.
L’idea di fondo del progetto è il potenziamento dei legami sociali e la promozione della sostenibilità ambientale attraverso l’arte urbana. È un filone artistico dalla spiccata potenza evocativa, capace di garantire risultati immediati. Giovani e meno giovani, insieme, fanno arte nel rispetto delle peculiarità del luogo, per riqualificare esteticamente un tratto di muro del canale Rio Is Cannas, contesto dell’intervento, promuovendo così un rinnovato senso di appartenenza.
La III edizione del Festival, voluto dal comune di Sarroch, con il coordinamento organizzativo dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, e con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC., dopo l’anteprima di luglio, si concentra ora sulla pittura, in particolare sull’arte urbana, con tre giornate di lavoro, ma anche di festa.
La creatività è il filo conduttore. È un’occasione di espressione, piacere e intrattenimento, che contrasta la tendenza di un’epoca sempre più caratterizzata da prassi di isolamento e di solitudine. Tramite l’arte il Festival crea le condizioni per ricucire il tessuto relazionale. Prioritario è infatti il coinvolgimento delle scuole, con gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Sarroch che avranno modo di partecipare ai laboratori di muralismo in programma giovedì 17 e venerdì 18 ottobre, dalle 9.30 alle 12.30; saranno curati da artisti di comprovata esperienza quali Mauro Rizzo Maram Studio, l’atelierista e designer Maria Tedde, l’architetto Massimo Congiu, con la direzione artistica di Marco Peri.
Nel pomeriggio degli stessi giorni, dalle 14.30 alle 18.30, cantiere aperto alla comunità di Sarroch, con la partecipazione spontanea degli abitanti. L’evento è accessibile a tutti; non è infatti richiesta una formazione specifica. E durante le sessioni del progetto la strada sarà animata da musica e laboratori di Break Dance a cura di Simone Podda.
Il cantiere aperto si rinnoverà poi anche nella terza giornata di progetto, sabato 19 ottobre, dalle 9.30 alle 17.30, cui farà seguito, alle 18.00, l’inaugurazione dell’opera, alla presenza degli artisti e di tutti partecipanti. Il taglio del nastro sarà un bel momento di festa e anche un modo per rafforzare nella comunità il senso di appartenenza. A seguire poi dj set con Martinikka di Radio X e Break Dance Show a cura di True Sardi.
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