A Villacidro, giovedì 3 ottobre Nicola Lagioia chiude gli appuntamenti culturali della XXXIX edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì
A Villacidro, giovedì 3 ottobre Nicola Lagioia chiude gli appuntamenti culturali della XXXIX edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì, con il suo reading letterario “Presto saprò chi sono”.
Fervono intanto i preparativi per il gran finale di sabato 5 ottobre, con la cerimonia di premiazione del Concorso letterario.
Ad aprire l’ultima settimana dedicata alle proposte culturali che fanno da contorno alla XXXIX edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì sarà giovedì 3 ottobre – a Casa Dessì, alle 21,30 – Nicola Lagioia, con il suo reading letterario Presto saprò chi sono.
L’appuntamento, aperto al pubblico e gratuito, in caso di maltempo si terrà al teatro Don Bosco, in via Asproni.
“Presto saprò chi sono” è un entusiasta elogio della letteratura, dai tempi di Omero fino ai giorni nostri. In poco meno di un’ora, Nicola Lagioia illustrerà l’affascinante percorso della letteratura: dalla sua nascita, come forma orale di narrazione, alle trasformazioni avvenute nel corso dei secoli, fino all’approdo verso la forma-libro, giunta fino ai nostri giorni come uno degli strumenti conoscitivi più potenti ed emozionanti a disposizione del genere umano. Alla domanda “Ha ancora senso leggere romanzi, racconti e poesie oggi?” la risposta è sì: leggere opere letterarie è più che mai prezioso nel XXI secolo, anche se per motivi un po’ diversi da quelli che si potrebbero immaginare.
Fervono nel frattempo i preparativi per il gran finale di sabato 5 ottobre, con la cerimonia di premiazione del concorso letterario. In lizza tra i finalisti, nella categoria Narrativa Deborah Gambetta, con Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie); Helena Janeczek, Il tempo degli imprevisti (Guanda); Anita Likmeta, Le favole del comunismo (Marsilio); nella sezione Poesia Laura Accerboni, con Il prima e il dopo dell’acqua (Einaudi); Donatella Bisutti, con Erano le ombre degli eroi (Passigli); Ida Travi, con I Tolki (il Saggiatore) – e di consegna del Premio speciale della Giuria ad Alessandro Bergonzoni e del Premio Speciale della Fondazione di Sardegna a Dori Ghezzi.
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