Il comune di Carbonia ha presentato alla Regione Sardegna il dossier di candidatura per l’attivazione di 4 nuovi progetti che si inseriscono nell’alveo della “Misura Cantieri di nuova attivazione all’interno del Programma Plurifondo LavoRAS – annualità 2024”.
Le 4 proposte progettuali con cui l’Amministrazione comunale ha partecipato all’avviso pubblico regionale sono articolate nel seguente modo:
1. Manutenzione del verde: progetto di valorizzazione e messa in sicurezza del patrimonio ambientale, incremento del patrimonio boschivo e/o la sistemazione di aree di particolare pregio ambientale;
2. Strisce parafuoco: progetto di valorizzazione e messa in sicurezza del patrimonio ambientale, incremento del patrimonio boschivo e/o la sistemazione di aree di particolare pregio ambientale;
3. Decoro verde: progetto di valorizzazione e messa in sicurezza del patrimonio ambientale, incremento del patrimonio boschivo e/o la sistemazione di aree di particolare pregio ambientale;
4. Manutenzioni edili: progetto di manutenzione ordinaria di edifici del patrimonio pubblico sia in uso sia in concessione per finalità di inclusione sociale, welfare, istruzione e formazione.
«Qualora le proposte progettuali del comune di Carbonia dovessero essere accolte dalla Regione Sardegna – ha spiegato l’assessore delle Manutenzioni Giuseppe Casti – si prevede l’avviamento al lavoro complessivamente di 48 lavoratori da assumere con contratto a tempo determinato per la durata di 8 mesi con orario settimanale articolato in 30 ore settimanali su 5 giorni lavorativi.»
I destinatari della misura “Cantieri di nuova attivazione – annualità 2024” sono i disoccupati e le disoccupate del territorio regionale, in possesso dei seguenti requisiti:
• Essere disoccupati;
• Essere iscritti al Centro per l’Impiego territorialmente competente per il Comune titolare del cantiere d’interesse e avere dichiarato la propria immediata disponibilità al lavoro;
• Non essere destinatari di qualsiasi forma di sostegno al reddito o sovvenzione o indennità di disoccupazione e/o mobilità (NASPI, etc);
• Essere residenti e domiciliati nel Comune titolare dell’intervento, oppure essere non residenti ma domiciliati nello stesso. I lavoratori residenti e domiciliati hanno priorità, mentre i lavoratori non residenti, ma domiciliati nel Comune, saranno collocati in subordine rispetto ai residenti.