FIOM-FSM-UILM: «Centrale di Portovesme: l’Enel garantisca la sicurezza durante le produzioni»
Gravissimo incidente presso la centrale Enel di Portovesme, dove un silo contenente acque acide si è sfondato, riversando all’esterno alcune migliaia di M3 di liquido. Le lamiere sfondate hanno danneggiato un mezzo ed un muro adiacenti; inoltre il liquido fuoriuscito, ha causato un infortunio ad un lavoratore che operava con il mezzo. Solo per un caso puramente fortuito non stiamo parlando dell’ennesima tragedia sul lavoro; questa è una strage mancata della quale l’ENEL deve rispondere. Le OO.SS. ritengono gravissimo quanto avvenuto e invitano le autorità e le Istituzioni competenti a dar luogo alle dovute verifiche e controlli previsti, chiamando l’ENEL alle proprie responsabilità. FIOM, FSM e UILM, evidenziano che quanto accaduto ieri 04/11/2024, si aggiunge agli accertamenti richiesti allo SPRESAL meno di un mese fa per il mancato funzionamento dell’ascensore del secondo gruppo, fermo da oltre un anno. Mancanza di manutenzione e investimenti, denunciati dai lavoratori metalmeccanici durante l’assemblea tenuta ai cancelli in data 11 ottobre 2024. Oggi quelle denunce assumono toni ancora più forti e preoccupanti. Cresce il malumore e la preoccupazione tra i lavoratori della centrale di Portovesme, costretti a lavorare in condizione di precarietà sempre maggiore, in conseguenza dell’incertezza nell’assegnazione degli appalti e delle lavorazioni da svolgere, che evidenziano un problema di sicurezza da affrontare. Così come preoccupa che il grave incidente di ieri non abbia registrato le verifiche degli enti preposti (ASL e ARPAS in primis). Le OO.SS. dei metalmeccanici, proclamano per la giornata di domani due ore di sciopero al primo turno di lavoro, in conseguenza della mancata strage e avanzeranno alle Istituzioni a tutti i livelli le preoccupazioni esposte nel presente comunicato.
Segreterie Territoriali FIOM-FSM-UILM
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