6 January, 2025
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«Le strade provinciali del Sulcis necessitano di un’immediata manutenzione e messa in sicurezza. Strade totalmente abbandonate, presenza di buche, crepe e dissesti, assenza di segnaletica orizzontale e verticale, guardrail incompleti o non correttamente posizionati, questa è la situazione nella quale si trovano le maggiori arterie stradali del Sud Sardegna. Ogni giorno di ritardo nella manutenzione delle strade provinciali comporta nuovi articoli nei giornali, nuovi feriti e nuovi morti.»

Lo scrive, in una nota, Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«La Regione continua parlare di riordino delle Province, vengono nominati amministratori, commissari, commissari dei commissari ma la gente continua ad assistere al degrado delle infrastrutture di competenza della provincia e questo mette in pericolo la sicurezza di chi, ogni giorno, percorre quelle stradeaggiunge Gianluigi Rubiu -. Ben venga la riorganizzazione delle Province, fulcro importante nel governo del territorio, ma i tempi burocratici le lungaggini burocratiche e politiche non possono e non devono mettere in pericolo la vita di migliaia di sardi che quotidianamente transitano nel Sud Sardegna.»

«Ho presentato, come primo firmatario, un’interrogazione, unitamente a tutti i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, per chiedere quali siano gli interventi in programma e le risorse che si intendono stanziare per la messa in sicurezza della viabilità del Sulcisconclude Gianluigi Rubiu -. La Regione intervenga immediatamente per mettere in sicurezza le strade provinciali del Sulcis.»

Da isolato cammino religioso a vero protagonista del turismo sardo tra sentieri a picco sul mare, tratti di macchia mediterranea incontaminata, borghi antichi e suggestive miniere a luogo ideale in cui vivere autentiche esperienze a contatto diretto con la cultura e realtà del territorio sociale ed economico dell’iglesiente. E’ “Il Cammino Minerario di Santa Barbara 2.0” il progetto vincitore di “Sulcis Challenge Startup Battle: Manager, Idee ed Energie per lo sviluppo locale ed il rilancio dei territori’, l’evento ideato e sviluppato da Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Umbria e Camera di Commercio di Cagliari-Oristano che si è concluso oggi con la presentazione di tutti i progetti in gara e la proclamazione del vincitore negli spazi della Camera di Commercio a Cagliari.

L’iniziativa ha trovato la collaborazione di Regione Sardegna, Università di Cagliari, Università degli studi Unimarconi, Ausi, Parco Geominerario, Gal, Confcommercio e Confindustria e molti altri.

A illustrare i diversi progetti in gara a stampa, operatori locali e istituzioni, sono stati Tommaso Saso, presidente di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria e docente di Unimarconi e il segretario generale della CCIAA, Cristiano Erriu.

“Sulcis Challenge ha rappresentato una vera e propria sfida per tutti noi che ha coinvolto 45 tra i principali stakeholder del territorio tra corpi intermedi, associazioni di rappresentanza, istituzioni locali, università, enti locali nella convinzione che portare qui più managerialità diffusa affiancata a metodi e processi di business innovativi sia la scelta migliore per dare vita a idee e progetti imprenditoriali  concrete, sostenibili e soprattutto praticabili capaci di contribuire allo sviluppo sociale ed economico. Siamo qui con le nostre competenze, il nostro network e i nostri manager per affiancare il progetto vincitore affinché diventi una solida realtà in un territorio in fase di forte riqualificazione come il sulcis iglesiente” cosi Tommaso Saso, presidente di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria.

Per Cristiano Erriu, «l’iniziativa che si è sviluppata tra Iglesias e Cagliari, ha consentito di individuare e premiare il progetto della digitalizzazione del Cammino di Santa Barbara e anche Digital metalla (progetto di un data center all’interno di una miniera dismessa), come esempi di come si possa fare impresa in un territorio svantaggiato e con cifre di infelicità sociale davvero preoccupante. Il lavoro fatto in questi giorni può essere replicato in altri territori, affiancando le imprese, scovando talenti e consentendo di accompagnarli nel difficile percorso di sviluppo imprenditoriale».

«Durante questa tre giorni abbiamo coinvolto i principali stakeholder del territorio dalle Associazioni di categoria alle Università fino alle start-up facendoli lavorare e cooperare su specifiche idee  e progetti che avessero una reale e concreta applicazione nella valorizzazione del territorio e dei suoi attori sociali ed economici i cui effetti si possano applicare su tutta la vasta area del sulcis iglesiente», ha detto Donatello Aspromonte, esperto di business innovation e professore di startup strategy.

La sfida tra le idee e le progettualità protagoniste di “Sulcis Challenge Startup Battle” si è svolta il 5 e 6 novembre, presso il Consorzio AUSI – Palazzo Bellavista Monteponi – di Iglesias. Due intense giornate operative che hanno seguito il modello consolidato dell’Hachathon in cui oltre 45 tra manager, imprenditori e studenti universitari si sono confrontati in maniera dinamica e concreta in un vero e proprio laboratorio creativo nel quale i diversi team hanno lavorato con l’intento di trovare soluzioni alle sfide imprenditoriali innovative lanciate dalle imprese e dai neoimprenditori. I sei team si sono confrontati su altrettanti ambiti, individuati dagli organizzatori come: economia circolare, terziario innovativo e tecnologico, ambiente e turismo sostenibile, tecnologie emergenti (generative AI, IOT, fintech solutions) e strategie di business sostenibili, agritech, blue & green economy.

Il progetto “Il Cammimo Minerario di Santa Barbara 2.0”, presentato da Ponziana Ledda, riunisce tutti gli operatori pubblici e privati del territorio interessato attorno al cammino per portare innovazione e crescita sia economica che sociale e culturale, attraverso la creazione di una rete di servizi innovativi e integrati partendo dalle esigenze primarie dei camminatori per fornire ulteriori esperienze legate alla conoscenza delle peculiarità storiche, culturali, sportive, enogastronomiche e paesaggistiche. Un progetto capace di portare nel territorio del sud Ovest della Sardegna un flusso turistico sostenibile in tutte le stagioni. Prevista la realizzazione di un’App dedicata che consentirà in maniera facile e intuitiva di accedere ai servizi e alle esperienze che si potranno vivere durante il cammino nel corso delle trenta tappe che costituiscono i 500 km dell’itinerario.

«E’ il riconoscimentocommenta il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino minerario di Santa Barbarache il Cammino non sia esclusivamente un progetto culturale ma che ha ricadute economiche e sociali molto importanti. Attraverso la partecipazione alla Sulcis Challenge abbiamo potuto dimostrare come l’interazione dei soggetti privati, degli operatori economici sia fondamentale per offrire servizi e per sviluppare economia e ricadute, che il Cammino minerario di Santa Barbara già sta avendo, e attraverso le nuove tecnologie può ambire ad essere un modello di riferimento per il nostro territorio.»

Il progetto vincitore oltre all’assegno di 5mila euro per l’avvio delle prime fasi esecutive si è assicurato da parte di Manageritalia e degli altri partner 20 ore di mentorship e affiancamento operativo su ambiti professionali che saranno definiti insieme agli ideatori per consentire la messa a terra del progetto grazie anche a incontri personalizzati con potenziali investitori pronti a credere nel progetto”.

Allegate le interviste a Cristiano Erriu, Tommaso Saso e Mauro Usai.

   

il Corpo forestale ha recuperato un esemplare di avvoltoio grifone, nell’area di Serpeddì, nelle campagne di Sinnai. Grazie alla segnalazione di un allevatore che, rinvenuto l’animale in difficoltà, ha contattato il personale della stazione di Sinnai, l’animale è stato preso in custodia e trasferito presso il Centro Recupero Fauna Selvatica gestito dall’Agenzia Forestas per le prime cure e il recupero.

Da una prima diagnosi, l’animale è fuori pericolo e presenta una frattura all’ala, risolvibile chirurgicamente grazie al tempestivo intervento reso possibile dalla collaborazione dell’allevatore, che ha prestato il primo soccorso e informato il Corpo forestale, il quale è intervenuto immediatamente. È escluso comunque che la frattura sia dovuta ad arma da fuoco. Dopo l’intervento e la degenza, il volatile sarà rimesso in libertà.

L’esemplare è uno degli avvoltoi liberati recentemente a Villasalto nell’ambito del progetto Life Size Vultures, che ha come obiettivo il ripopolamento della popolazione di avvoltoio grifone anche nel sud della Sardegna, dove era presente fino agli anni ’50.

Il recupero è particolarmente importante per la collaborazione costante e continua del mondo degli allevatori, che sta dimostrando grande sensibilità e collaborazione. In questo caso, è stato determinante allertare il Corpo Forestale, consentendo il pronto recupero. Inoltre, la collaborazione degli allevatori si estende alla fornitura degli alimenti per i grifoni costituiti da carcasse che, dopo il controllo veterinario, sono destinate ai carnai dove i grifoni si cibano.

Venerdì 22 novembre, alle ore 17.30 presso la Biblioteca comunale di Carbonia, sita in viale Arsia s.n.c., nell’ambito della rassegna Carbonia Scrive, si terrà la presentazione del Libro di Tzunami “Un’ amicizia per due mondi da salvare 5 – Il corso degli eventi”.

Presenterà l’autrice e modererà l’incontro la prof.ssa Carla Carcangiu.

L’autrice. Tzunami è lo pseudonimo di Suami Bernardini, che si autodefinisce la diciannovenne più quattordicenne che ci sia! Ama giocare, disegnare ed esplorare e cerca sempre di vedere il mondo dipinto di ogni colore. Scrivere è la sua passione e questo, crescendo, l’ ha aiutata a superare momenti difficili e a cercare di vedere le cose da punti di vista differenti. I protagonisti delle avventure che racconta, sono i suoi  migliori amici nella vita reale e componenti della sua amata famiglia. Tutti loro la ispirano con caratteristiche e aneddoti di ogni giorno. Di fatto, lo pseudonimo “Tzunami”, che le  piace sempre utilizzare, le è stato dato da bambina proprio da loro, quando già era evidente il suo temperamento più che movimentato.

Il libro. Un’ amicizia per due mondi da salvare 5 . Il Team Uragano non si ferma mai! Tzunami e i suoi amici si cacciano in ogni guaio possibile immaginabile, con altri misteri da risolvere e assurdità per le quali ridere e giocare! Con i nostri protagonisti tuttavia, cresce anche un grande senso di responsabilità verso il Regno delle Nuvole, che li sta guidando nel sentiero spinoso che sarà la loro vita. In questo episodio infatti, salterà fuori una grave verità che metterà in crisi i nostri sei ragazzi, e con essa, il lontano ricordo di un’antica leggenda che cambierà completamente le carte in tavola.

“In tondo” è la mostra conclusiva della seconda residenza artistica di Tessere l’arte 2024 – Creare a condividere con la textile art”, in cui verranno presentati al pubblico gli esiti della ricerca svolta dalle artiste internazionali LEME / Lidia Meneghini, Elisa Muliere e Micaela Sciarretta.

L’evento si terrà sabato 9 novembre dalle 16.00, presso il Villaggio Ipogeo in via Necropoli n. 18, a Sant’Antioco, ingresso gratuito.

A seguire, dalle 20.00, in piazza San Francesco n. 5 a Sant’Antioco, si terrà una cena condivisa con gli artisti e la comunità, partecipazione libera.

5 novembre 1937 – 5 novembre 2024. Carbonia ha compiuto 87 anni.
La costituzione del comune di Carbonia, il 5 novembre 1937, avvenne per gradi e non fu un’operazione semplice. Dopo un rapido studio il Gr. Uff. Ubaldo Bellini, Prefetto incaricato di svolgere funzioni ispettive, giunse da Roma per proporre la costituzione del nuovo Comune distaccando 6.239,390 ettari dal Comune di Serbariu, 772,530 ettari dal comune di Gonnesa e 2.987,305 ettari dalla città di Iglesias, come poi risultò dal Regio Decreto Legge 5 novembre 1937 n° 2189 col quale Carbonia nacque come Comune autonomo. In base a tale decreto il nuovo Comune avrà una superficie di 14.358 ettari.

«Un gesto vile e deprecabile che l’Amministrazione comunale condanna fortemente. L’associazione Terza Età di via Lazio è un sodalizio che svolge, da oltre 30 anni, un prezioso lavoro a favore della comunità e che vede impiegati oltre 300 iscritti al servizio della cittadinanza in attività sociali, ricreative e culturali. Al direttivo e ai tutti i volontari esprimiamo la nostra totale vicinanza e solidarietà. L’Amministrazione comunale si impegna a supportare e a sostenere l’associazione, in questa delicata fase, con tutti i mezzi e modi opportuni.»

Il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, ha commentato così quanto è accaduto stamane poco prima dell’alba, quando i
vigili del fuoco di Cagliari sono intervenuti per l’incendio sviluppatosi in via Lazio alle 5.30. I vigili del fuoco sono intervenuti poco dopo, intorno alle 6.00, anche per un secondo incendio che ha interessato un’abitazione di via Veneto.
Due le squadre inviate dalla Sala Operativa del Comando dei vigili del fuoco di Cagliari dai distaccamenti Carbonia e Iglesias.
Le indagini sono in corso per stabilire le cause.

L’ufficio postale di Piscinas è interessato, a partire da oggi, dagli interventi previsti da “Polis – Casa dei Servizi Digitali”. In particolare, i lavori presso la sede del paese comprendono la completa ristrutturazione e riorganizzazione degli spazi, il miglioramento del confort ambientale, l’inserimento di nuovi arredi progettati per facilitare l’accesso ai servizi e le operazioni e altri importanti miglioramenti in ottica di ottimizzazione del confort ambientale.

Inoltre, alla riapertura sarà possibile richiedere i primi tre “certificati” INPS direttamente a sportello: il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.

Durante il periodo dei lavori Poste Italiane garantirà ai cittadini di Piscinas la continuità di tutti i servizi attraverso una postazione dedicata presso l’ufficio postale di Giba, via Villarios, operativo secondo i consueti orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato fino alle 12.45. L’ufficio postale di Giba è dotato di ATM Postamat in funzione h24.

Si tratta del settimo intervento nell’ambito del progetto “Polis” di Poste Italiane nel Sulcis, dopo i lavori completati nelle sedi di Narcao, Perdaxius, Portoscuso e Villaperuccio, e quelli in corso a Calasetta e San Giovanni Suergiu.

Gli interventi previsti presso l’ufficio postale di Piscinas, salvo imprevisti, avranno una durata stimata in cinquanta giorni lavorativi.

Nella giornata di lunedì, nel primo pomeriggio, siamo stati tutti turbati dalla notizia di un incidente presso la nostra Centrale. Abbiamo ricevuto un’informativa ufficiale alle ore 20.00 sull’accaduto.
L’evento in questione ha riguardato l’impianto di Trattamento Spurghi DeSOx (TSD) asservito all’Unità SU3; nello specifico, alle ore 14 circa, è avvenuto il cedimento strutturale del serbatoio di raccolta spurghi denominato BL800AN, della capacità nominale di 2.000 mc.
L’evento ha interessato un lavoratore che si trovava nei pressi dell’area in questione per lo svolgimento di alcune attività.
Dopo i primi soccorsi ricevuti, il lavoratore è stato accompagnato in ambulanza presso il pronto soccorso di zona.
Sono state interdette all’accesso ed al transito le aree interessate dall’evento e sono state attivate le necessarie attività di bonifica.
Da tempo percepiamo e segnaliamo manifestazioni cariche di preoccupazione da parte dei lavoratori, per cui ogni volta cerchiamo di collaborare per la risoluzione dei problemi, che con o senza preavviso, affiorano.
E’ nostro intento sensibilizzare ogni collega ad essere attivamente prudente e consapevole dei rischi che il nostro impianto comporta, con una apparenza di passivo accompagnamento alla decarbonizzazione percepita ed esacerbata dalla crisi industriale.
Fatti come questo fanno riflettere chiunque sull’importanza degli investimenti sulla sicurezza nei posti di lavoro, in quanto principio cardine e mandato aziendale, denota che il contenimento dei rischi è una prerogativa dell’azienda nei confronti di tutte le persone che orbitano nel nostro impianto, dall’operaio, all’ingegnere, al comune cittadino che ci osserva da fuori.
In passato abbiamo ricevuto segnalazioni per la carenza di manutenzione, di cui ne conosciamo le radici legate al declino industriale, e per cui l’azienda ha raccolto le nostre istanze; e adesso ci viene chiesto: «Quale critica dobbiamo sollevare quando invece certi fatti avvengono su aree che sono state oggetto di manutenzione?
Quale è la discriminante che consente ai lavoratori di potersi definire SICURI?»
Chiediamo, ad ogni livello aziendale di ENEL, di attivarsi affinché non ci siano situazioni di dubbio sulla sicurezza degli impianti.
Durante l’incontro odierno con la direzione Enel siamo stati informati dell’attivazione dell’iter per la messa in sicurezza degli impianti coinvolti e della programmazione di una verifica ed eventuale manutenzione dedicata agli impianti analoghi a quello oggetto dell’evento.
La direzione ha accolto il nostro invito a convocare i rappresentanti degli appalti questo pomeriggio, e convocherà domani mattina tutti i lavoratori diretti per un momento di condivisione e informazione sull’accaduto.
Vogliamo garantire le dovute tutele a TUTTI i lavoratori, è nell’interesse di ognuno risolvere qualsiasi situazione dubbia e favorire un clima di serenità, che da troppo tempo non riusciamo a riscontrare.

Convochiamo per mercoledì 6 novembre un’assemblea ai cancelli della Centrale Grazia Deledda, dalle 7.30 alle 8.30.

RLS/RSU Centrale ENEL Sulcis

 

Gravissimo incidente presso la centrale Enel di Portovesme, dove un silo contenente acque acide si è sfondato, riversando all’esterno alcune migliaia di M3 di liquido. Le lamiere sfondate hanno danneggiato un mezzo ed un muro adiacenti; inoltre il liquido fuoriuscito, ha causato un infortunio ad un lavoratore che operava con il mezzo. Solo per un caso puramente fortuito non stiamo parlando dell’ennesima tragedia sul lavoro; questa è una strage mancata della quale l’ENEL deve rispondere. Le OO.SS. ritengono gravissimo quanto avvenuto e invitano le autorità e le Istituzioni competenti a dar luogo alle dovute verifiche e controlli previsti, chiamando l’ENEL alle proprie responsabilità. FIOM, FSM e UILM, evidenziano che quanto accaduto ieri 04/11/2024, si aggiunge agli accertamenti richiesti allo SPRESAL meno di un mese fa per il mancato funzionamento dell’ascensore del secondo gruppo, fermo da oltre un anno. Mancanza di manutenzione e investimenti, denunciati dai lavoratori metalmeccanici durante l’assemblea tenuta ai cancelli in data 11 ottobre 2024. Oggi quelle denunce assumono toni ancora più forti e preoccupanti. Cresce il malumore e la preoccupazione tra i lavoratori della centrale di Portovesme, costretti a lavorare in condizione di precarietà sempre maggiore, in conseguenza dell’incertezza nell’assegnazione degli appalti e delle lavorazioni da svolgere, che evidenziano un problema di sicurezza da affrontare. Così come preoccupa che il grave incidente di ieri non abbia registrato le verifiche degli enti preposti (ASL e ARPAS in primis). Le OO.SS. dei metalmeccanici, proclamano per la giornata di domani due ore di sciopero al primo turno di lavoro, in conseguenza della mancata strage e avanzeranno alle Istituzioni a tutti i livelli le preoccupazioni esposte nel presente comunicato.

Segreterie Territoriali FIOM-FSM-UILM