Alberto Urpi rinnova l’appello alla Giunta regionale a dare risposte sulla vertenza delle strutture e dei presidi balneari
A fine ottobre, partendo da una mia mozione che chiedeva di consentire la permanenza delle strutture dei balneari durante tutto l’anno, il Consiglio regionale della Sardegna si è espresso con un ordine del giorno approvato all’unanimità, condiviso da tutte le forze politiche.
Ora, pochi giorni fa, è arrivata una legge nazionale che conferma e rafforza ciò che io avevo già chiesto in tempi non sospetti: non smontare le strutture balneari e dare finalmente stabilità al comparto, aumentando l’offerta turistica nelle nostre coste anche negli altri mesi dell’ anno.
Ora la Giunta regionale non ha più scuse, ogni giorno di immobilismo rappresenta una perdita economica e occupazionale per il settore balneare, che conta oltre 1.200 imprese e più di 10.000 lavoratori in Sardegna. A ciò si aggiunge uno stress evitabile per l’ambiente naturale, dovuto allo smontaggio e al rimontaggio delle strutture, un processo dispendioso e dannoso che potrebbe
essere facilmente superato.
Dopo la mia mozione la necessità di dare una risposta immediata era già stata riconosciuta e approvata dal Consiglio regionale con un atto forte e chiaro.
L’intervento è urgente per permettere agli imprenditori balneari di pianificare con serenità il loro lavoro, garantendo stabilità occupazionale e promuovendo una destagionalizzazione del turismo che è fondamentale per l’economia della Sardegna. Grazie al nostro clima mite, possiamo attrarre turisti anche nei mesi autunnali e invernali, generando un circolo virtuoso che valorizza le nostre coste e l’entroterra.
Ora la legge nazionale dà ulteriore forza a ciò che avevamo chiesto e che il Consiglio regionale ha approvato: la Giunta adesso agisca, non c’è tempo da perdere, ne alcuna motivazione.
Ora che la normativa nazionale rafforza questa indicazione, la Giunta regionale non ha più scuse: agisca subito per recepire la norma nazionale, o spieghi ai sardi e a tutto il comparto perché non vuole farlo.
Alberto Urpi
Consigliere Regionale della Sardegna
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