6 January, 2025
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Se è vero che gli ulivi secolari di s’Ortu Mannu hanno un’anima come sostiene il botanico Mancuso lo scopriremo presto. L’anteprima che celebra la bellezza e il genius loci di Villamassargia andrà in scena sabato e domenica 28 e 29 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 21.00 nei giardini di casa Casula. L’ingresso è libero.
L’esposizione in stile avanguardista che permette di conoscere l’uliveto in modo inedito è costituita da sei opere multimediali e rappresenta un preludio del progetto M.A.N.U., il museo di arte e natura unificata che prenderà vita nel 2025 nel Monumento Naturale s’Ortu Mannu.
«Un modo – ha spiegato la sindaca di Villamassargia Debora Porràdi raccontare con l’innovazione il nostro parco, patrimonio di tutta la comunità, attraverso le tecnologie per l’arte.»
Totem animati, sala cinema, proiezioni da cui si resterà affascinati con ologrammi, frasi e citazioni accuratamente ricercate permetteranno ai visitatori di immergersi in una storia unica, grazie anche alla riproduzione di suoni caratteristici della natura provenienti dallo storico pozzo di casa Casula, appositamente allestito per l’evento.
Il progetto è curato e prodotto dallo studio creativo Etimo composto da un gruppo di professionisti del settore audiovisivo, in collaborazione con alcuni giovani artisti del panorama italiano.
«I visitatorisottolinea l’assessora della Cultura Sara Cambulagrazie al talento di  visual artists e pittori vedranno in modalità live, dallo schizzo di un disegno, la nascita e la crescita di un olivo, a partire dal germoglio. È inoltre previsto il supporto di un sito creato ad hoc e di QR code che indicheranno le didascalie specifiche di ogni opera.»
Grande chiusura dell’allestimento il 29 dicembre che precede il concerto del dj Gabry Ponte, alle ore 22.00, in via dello Sport.

«La situazione della Portovesme srl richiede risposte immediate e concrete per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e lo sviluppo sostenibile dello stabilimento. Non possiamo permetterci ulteriori ritardi o incertezze: servono atti tangibili che mettano al centro i lavoratori e il futuro del territorio. Chiediamo con fermezza che Glencore riconsideri la scelta di interrompere la produzione di piombo e zinco, attività strategiche e pilastri fondamentali per il tessuto industriale della zona.»
Lo scrive, in una nota, Sabrina Licheri, senatrice del Movimento 5 Stelle in commissione industria, attività produttive.
«Positivo, in tal senso, l’incontro di questa mattina tra i ministri Urso e Calderone, la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, e i rappresentanti sindacaliaggiunge Sabrina Licheri -. Solo attraverso un impegno condiviso, infatti, sarà possibile rilanciare lo stabilimento, salvaguardare l’occupazione e far sì che Glencore si assuma le proprie responsabilità. Auspico che le parole pronunciate dai ministri durante l’incontro con i sindacati abbiano un seguito concreto e che l’impegno delle istituzioni si traduca in azioni realiconclude Sabrina Licheri -. Le promesse devono diventare fatti, e noi ci impegneremo affinché questo accada.»

L’UGL esprime la propria ferma condanna per la decisione unilaterale del gruppo Glencore di interrompere anticipatamente la produzione presso l’impianto metallurgico di Portovesme, un atto che rappresenta un colpo durissimo per i lavoratori, le loro famiglie e l’intero tessuto socio-economico del Sulcis Iglesiente.

«La chiusura anticipata dello stabilimento non solo tradisce gli accordi presi, ma costituisce un gesto irresponsabile nei confronti di un territorio già duramente provato dalla crisi economica e industriale. Siamo al fianco dei lavoratori, pronti a intraprendere ogni azione necessaria per tutelare i loro diritti e il futuro dell’impianto», dichiarano Andrea Geraldo, segretario provinciale UGL Cagliari, e Maurizio Muretti, segretario regionale UGL Sardegna.

La sospensione anticipata della produzione di zinco, disposta da Glencore il 20 dicembre, ha ignorato l’accordo raggiunto il 5 dicembre al tavolo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che prevedeva la continuazione dell’attività almeno fino al 31 dicembre, in attesa delle valutazioni della missione tecnica del ministero e di eventuali possibili acquirenti disposti a mantenere la produzione. Questo atto unilaterale rappresenta una grave mancanza di rispetto verso gli impegni presi e verso il territorio.

L’UGL ribadisce l’urgenza di un intervento deciso da parte del Governo per garantire il rispetto degli impegni da parte della multinazionale Glencore e per salvaguardare la continuità produttiva di un impianto strategico, unico produttore di zinco e piombo in Italia.

«Il futuro del territorio è legato a doppio filo al destino di Portovesme. Chiediamo un tavolo di confronto immediato e soluzioni rapide e concrete per scongiurare una catastrofe sociale e occupazionale. L’UGL continuerà a vigilare, con determinazione e responsabilità, affinché i diritti dei lavoratori e delle comunità coinvolte vengano rispettati. Non permetteremo che il Sulcis Iglesiente venga lasciato indietro», sottolineano Andrea Geraldo e Maurizio Muretti.

Sabato 28 e domenica 29 dicembre, dalle ore 10.00 alle ore 19.00, presso il Parco Archeologico di Cannas di Sotto, a Carbonia, si terrà la manifestazione “Cannas Espone”. Durante le due giornate saranno presenti artisti, hobbisti, operatori delle discipline olistiche,
knitters: Daniela Carta, Nude Paint di Nunzia Dentice, Gianni Lardieri, Mat-mania, Luca Orlando, Luigi Scotto, Alma di Sabrina Soru, Valeria Steri, Sabrina Tacconi, Laura Tomassi, Riccardo Zonedda.
Alle ore 11.00 e alle ore 15.00 si terranno le visite guidate all’area archeologica a cura delle guide del Sistema Museale di Carbonia (costo 5 €)
Sabato 28, alle ore 11.00, si terrà il laboratorio “Su contu de Nanneddu” per bambini e bambine che vogliono divertirsi e imparare lingua e storia sarda (costo 8 €, è gradita la prenotazione)
Alle ore 17.30, il dottor Guido Cadoni terrà, in entrambe le giornate, una conferenza sui temi della saggezza e religiosità popolare sarda.
Domenica 29, alle ore 16.30, Anna Carla Casu farà rivivere un antico rito della tradizione, preparando “su trigu cotu”, una pietanza simbolo di prosperità.
Durante la manifestazione sarà possibile, inoltre, concedersi una pausa rilassante gustando un tè o una cioccolata calda con biscotti e dolci fatti in casa da “A cena da Ale” di Alessandra Usai o un aperitivo, a cura di “Bes food and drink” di Fabio Meloni.
L’evento è organizzato dal Consorzio Sistema Culturale Sardegna, gestore del Sistema Museale di Carbonia.
Per info e prenotazioni: Museo Archeologico Villa Sulcis 0781 1867304 – 345 888 6058 (anche whatsapp) – museicarbonia@gmail.com

Programma

Sabato 28 dicembre
ore 10.00 apertura manifestazione
ore 11.00 visita guidata all’area archeologica di Cannas di Sotto (costo 5 €)
ore 11.00 laboratorio per bambini in lingua sarda “Su contu de Nanneddu” (costo 8 €)
ore 13.00 pranzo a cura di “Bes food and drink” di Fabio Meloni
ore 15.00 visita guidata all’area archeologica (costo 5 €)
ore 17.00 Sala thè a cura di “A cena da Ale” Home Restaurant di Alessandra Usai
ore 17.30 conferenza: “La saggezza popolare sarda: un patrimonio di conoscenze tramandato per generazioni” a cura del dottor Guido Cadoni
ore 19.00 chiusura manifestazione

Domenica 29 dicembre
ore 10.00 apertura manifestazione
ore 11.00 visita guidata all’area archeologica di Cannas di Sotto (costo 5 €)
ore 13.00 pranzo a cura di “Bes food and drink” di Fabio Meloni
ore 15.00 visita guidata all’area archeologica (costo 5 €)
ore 16.30 preparazione di “Su trigu cotu” a cura di Anna Carla Casu
ore 17.00 Sala thè a cura di “A cena da Ale” Home Restaurant di Alessandra Usai
ore 17.30 conferenza: “La religiosità tradizionale: uno sguardo profondo alle credenze e ritualità della nostra terra” a cura del dottor Guido Cadoni
ore 19.00 chiusura manifestazione.

«Il comportamento e le dichiarazioni della Glencore, anche oggi, sono inaccettabili. Soprattutto dopo aver realizzato per decenni utili ed extra profitti nella nostra Isola e aver più volte annunciato il rilancio degli stabilimenti. Siamo schierati al fianco del Governo nazionale che si è attivato immediatamente per gestire una situazione complessa e ha dimostrato di avere una visione di politica industriale, considerando zinco e piombo come due produzioni strategiche per la Nazione e ponendo precise condizioni alla Glencore.»
Lo ha detto Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, che ha presenziato alla visita dei ministri delle Imprese e del Lavoro, Adolfo Urso ed Marina Elvira Calderone.
«È fondamentale la difesa dei posti di lavoro e richiamiamo l’azienda alle sue responsabilità sociali, come prevede il nostro codice civile, fino a oggi disatteseha concluso Paolo Truzzu Una vicenda che coinvolge in particolare un territorio in crisi sotto il profilo socio-economico, che ha sofferto anche dal punto di vista ambientale, ma che riguarda l’intero sistema produttivo nazionale.»

E’ stato firmato l’accordo di collaborazione fra Agenzia Forestas della Regione Sardegna e il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna per la gestione congiunta dei percorsi ciclo-escursionistici ed ippoviari della Rete Sentieristica Regionale (RES), il loro recupero, la messa in sicurezza e la manutenzione in aree di interesse geominerario, nonché per lo sviluppo, l’aggiornamento e la diffusione dei contenuti informativi sui tracciati e sulla loro integrazione con il sistema dei cammini e degli itinerari regionali.
Oggetto dell’accordo, di durata quinquennale con stipula di una convenzione operativa di due anni, è il rilevamento e il ripristino, la catalogazione e la promozione dei tracciati della rete sentieristica attraverso la produzione di dati, schede informative, descrittive e tecniche per la fruizione turistica ed escursionistica, che prevede altresì il posizionamento di segnaletica informativa, verticale ed orizzontale.
Le attività saranno utili anche per aggiornare il catasto dei sentieri e il catalogo “Sardegna Sentieri”, potenziando le informazioni sui territori a valenza geo-mineraria, ed a ottimizzare e armonizzare questi percorsi con i cammini regionali, descritti in apposito registro, con gli itinerari delle Aree del Parco Geominerario e il futuro sistema dei bivacchi e dei rifugi escursionistici, evitando sovrapposizioni.
Nelle Aree del Parco Geominerario, sono quattro le direttrici escursionistiche in cui si interverrà prioritariamente. La prima è quella dell’Iglesiente (da Iglesias a Nebida), la seconda nell’area mineraria di Montevecchio (da Arbus – Guspini a Piscinas), poi nelle aree minerarie del Parco regionale di Gutturu Mannu ed in alcune del Cammino Minerario di Santa Barbara. Ancora, si interverrà nella cosiddetta “Via dell’Argento” (nel Sarrabus – Gerrei), nell’anello minerario della Barbagia di Seulo e nell’area mineraria dell’Argentiera.
Il tutto andrà ad implementare una cartografia escursionistica aggiornata e dettagliata, che sarà resa disponibile al pubblico per incoraggiarlo a percorre i sentieri al meglio e godere appieno le bellezze naturalistiche, strutturali e antropologiche riferite al grande passato minerario della Sardegna.

«La giornata di oggi a Portovesme è stata molto importante per ribadire a Glencore, qualora ce ne fosse ancora bisogno, una visone univoca da parte di Governo, Regione, enti locali e organizzazioni sindacali sulla netta contrarietà alla chiusura della linea zinco. In particolare, abbiamo colto con favore il fatto che il ministro Urso abbia più volte sottolineato la strategicità a livello nazionale della produzione di zinco nel polo industriale sardo, un fattore di assoluta importanza che avvalora la posizione sostenuta con fermezza dalla Regione Sardegna.»
Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani in conclusione dell’incontro odierno con lavoratori e rappresentanti sindacali dell’impianto metallurgico.
«E’ anche emersa in modo evidente l’incertezza di Glencore nell’esplicitare il proprio piano industrialeha concluso Emanuele Canie di conseguenza cresce la già forte la preoccupazione per la sorte dei lavoratori, che in questo momento devono essere assolutamente tutelati. Chiediamo che sia fatta chiarezza.»

«Quando qualche giorno fa ho annunciato la mia intenzione di venire qui a Portovesme oggi, non avrei mai potuto pensare di trovare una così straordinaria unità di intenti tra tutte le parti in causa: il Governo, con la ministra del Lavoro Marina Calderone e la sottosegretaria Fausta Bergamotto, alla presidente della Regione con la sua Giunta, le parti politiche senza distinzione di colore, tutti i sindaci, le organizzazioni sindacali. Insieme sono certo che raggiungeremo l’obiettivo.»

Il titolare del ministero delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, lo ha detto stamane, nell’incontro tenutosi nello stabilimento della Portovesme srl, nel corso del quale è stata esaminata la gravissima situazione venutasi a determinare con la decisione della Glencore di fermare definitivamente la linea zinco.

«Chiederemo alla multinazionale Glencore di rivedere le decisioni prese, con la ripresa della produzione di piombo, unitamente a quella dello zinco e, qualora decidesse di restare ferma sulle sue posizioni, di tenere lo stabilimento nella condizione di poter ripartire con il coinvolgimento di un altro soggetto imprenditoriale, per il quale ci siamo già messi in moto con grande fiducia – ha aggiunto il ministro Adolfo Urso – che ha rimarcato anche l’impegno del Governo teso a favorire l’insediamento nell’area industriale di Portovesme, di nuove iniziative imprenditoriali in grado di dare una boccata d’ossigeno al territorio, con la creazione di nuove opportunità lavorative.»

L’incontro è iniziato poco dopo le 11.00 nella sala riunioni dello stabilimento di Portovesme. I lavoratori, intanto, sono rimasti in attesa davanti ai cancelli.

Prima dell’intervento del ministro Adolfo Urso, ho intervistato la presidente della Regione, Alessandra Todde, e il presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini. La Giunta era rappresentata anche dagli assessori dell’Industria Emanuele Cani e del Lavoro Desirè Manca.

Il ministro Adolfo Urso, prima di addentrarsi nelle vicende della Portovesme srl, ha ricostruito nel dettaglio tutti gli interventi fatti dal Governo in altre realtà industriali, conclusi con risultati positivi e s’è detto certo che anche nel Sulcis verrà raggiunto l’obiettivo prefissato di tenere in piedi, rafforzare e rilanciare il sito industriale.

Dopo il ministro Adolfo Urso, è stata la volta della collega del Lavoro Marina Calderone.

Alle durissime parole del ministro del Lavoro, sono seguite quelle altrettanto dure di Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna.

Per le organizzazioni sindacali sono intervenuti il segretario generale della CGIL Sardegna Fausto Durante, il segretario generale della COSL Sardegna Pier Luigi Ledda e la segretaria nazionale della UILTEC UIL Daniela Piras. Il loro è stato un coro unanime, con una sollecitazione al Governo e alla Regione di chiamare la Glencore alle sue responsabilità, perché il territorio e i suoi lavoratori meritano rispetto e se non ha più intenzione di operare nel Sulcis, favorisca il passaggio verso un nuovo soggetto imprenditoriale che ha intenzione di dare continuità produttiva.

Sono seguiti gli interventi del sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori, di don Antonio Mura, responsabile della Pastorale sociale e il lavoro della diocesi di Iglesias, Don Antonio Mura, e di Andrea Lai, segretario organizzativo UIL Sardegna.

Al termine degli interventi, le conclusioni sono state affidate al ministro Adolfo Urso, che ha esposto il piano di lavoro che il Governo seguirà fin dalle prime settimane del nuovo anno.

La giornata di lavoro è proseguita all’esterno dello stabilimento, per le comunicazioni ai lavoratori.

Davanti ai cancelli, hanno ripreso la parola il ministro Adolfo Urso, la ministra Marina Calderone e la presidente della Regione Alessandra Todde.

Giampaolo Cirronis

      

Scacco matto per noi che, domenica 20 dicembre a Cagliari, abbiamo avuto la fortuna di intervistare Francesco Sonis: lo scacchista neo campione italiano 2024, titolo conquistato a Torino il 7 dicembre scorso.

Nato a Oristano il 29 aprile 2002, Francesco Sonis è un grande maestro! «Sono diventato forte perché giocando mi diverto!», è una delle sue dichiarazioni più note che nasconde un grande verità. Comincia a giocare a 9 anni e da allora non ha più smesso…

Campione europeo giovanile nel 2018, bronzo al campionato mondiale under 18 online del 2022, prima del titolo tricolore centrato a Torino.

Studia informatica all’università di Cagliari e ha tanti sogni nel cassetto.

A lui auguriamo di raggiungere sempre nuovi traguardi … nello sport e nella vita.

Nadia Pische

 

 

La consulta dei giovani di Villacidro e Il club di Jane Austen Sardegna hanno organizzato la prima edizione di “Talent Kids”: una competizione artistica dedicata ai bambini e alle bambini tra i 5 e i 13 anni. Danza, musica, recitazione e musica le categorie in cui i bambini dovranno cimentarsi esibendosi domani, venerdì 27 dicembre, dalle ore 17.30, al teatro don Bosco in via Asproni, a Villacidro. I piccoli virtuosi saliranno sul palco e si contenderanno il premio di “miglior talento” della cittadina, giudicati da tre esperti: Claudia Tronci (maestra di danza, conduttrice e coreografa), Federica Putzolu (maestra di canto e componente della nota band “Le Balentes”) e Matteo Porru (scrittore, giornalista e sceneggiatore).
A condurre e ad arricchire la serata con interventi musicali sarà la cantautrice Claudia Aru.
L’idea che ha guidato la consulta dei giovani e il club di Jane Austen Sardegna è stata quella di mettere al centro i bambini, i ragazzi e la loro creatività, permettendo a tutti e tutte coloro che si sono iscritti di sentirsi protagonisti e liberi di poter esprimere il loro modo di essere attraverso le forme dell’arte.
La serata è aperta al pubblico. L’ingresso è libero e gratuito.
L’evento è patrocinato e sostenuto dalla Regione Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo.