16 January, 2025
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Nella mattinata di domenica, gli agenti della volante del Commissariato di Iglesias hanno arrestato una coppia di 37 e 32 anni, per l’ipotesi di reato di furto in concorso e continuato. Gli agenti, durante il servizio di controllo del territorio, hanno proceduto a controllare un veicolo parcheggiato nei pressi di un supermercato di Iglesias il cui occupante, un uomo di 37 anni stava attendendo la moglie intenta a fare la spesa all’interno dell’esercizio commerciale. Un agente però ha notato una donna che, mentre usciva, nascondeva due buste termiche della spesa dietro un muretto, per poi raggiungere gli stessi poliziotti e il marito. La donna, 32enne, ha riferito agli operatori di essere entrata nel supermercato ma di non aver acquisto alcun prodotto. Nel contempo, dal controllo telematico era emerso che i due soggetti avevano precedenti di polizia ma a far insospettire i due operatori è stata la spiegazione poco convincente della donna. Recuperate le due buste e fatto un controllo con il personale del supermercato, infatti, è emerso che la donna aveva sottratto della merce senza pagarla per un importo pari a 58 €.

La perquisizione dell’auto ha consentito di recuperare altra merce trafugata da altri supermercati presenti ad Iglesias, per un ammontare di 265 €.

La coppia è stata accompagnata presso il Commissariato di Iglesias e a seguito delle formalità di rito, sono stati entrambi arrestati per l’ipotesi di reato di furto in concorso e continuato.

I fatti accertati dagli investigatori della Polizia di Stato sono stati sottoposti alla valutazione del G.I.P.

Martedì 2 luglio le squadre di Abbanoa eseguiranno un intervento di manutenzione straordinaria della condotta adduttrice “Dorsale Sulcis”. I lavori riguarderanno un tratto di acquedotto del diametro di 700 millimetri in località Bingixedda nel comune di Perdaxius.

Per consentire l’esecuzione dei lavori sarà necessario interrompere l’esercizio dell’acquedotto. I tecnici del Gestore hanno approntato un piano di manovre di rete e utilizzo delle scorte dei serbatoi d’accumulo urbano che consentirà di contenere quanto più possibile le interruzioni.

Nelle località di Is Porcus, Is Pillonis, Is Senis, Is Gannaus e Is Gadonis, Is Atzoris, San Simplicio in territorio di Perdaxius. alimentate direttamente dalla dorsale principale, risulterà interrotta l’erogazione alle utenze per tutta la durata dell’intervento in programma dalle 7.00 alle 17.00. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

Marco Vinicio Grussu è il nuovo presidente del Lions Club Carbonia. Con il tradizionale “Passaggio della Campana” ha ricevuto le consegne dal presidente uscente, Mario Porcu, che nel suo discorso di commiato, ha ricordato con orgoglio l’attività di servizio svolta durante il suo mandato e gli avvenimenti più significativi dell’anno, ha espresso la sua gratitudine per aver avuto l’opportunità di guidare il Club più anziano della zona e ha elogiato i soci per il loro impegno costante nel realizzare il programma del Club.

I partecipanti all’evento hanno espresso i loro migliori auguri al presidente entrante, Marco Vinicio Grussu, con la fiducia che sotto la sua guida il Club raggiungerà traguardi sempre più ambiziosi.

Il Club ha visto una rinascita e un rafforzamento della sua vitalità con l’ingresso di nuovi soci, che hanno già dimostrato il loro entusiasmo e la loro partecipazione attiva nelle attività di servizio.

La giornata si è conclusa con il taglio della torta e l’auspicio che il Lions Club di Carbonia raggiunga sempre maggiori traguardi nel nome della solidarietà.

 

Il panorama letterario sardo si è arricchito di un nuovo romanzo dello scrittore Ignazio Salvatore Basile, avvocato e professore – ormai in pensione – di Diritto ed Economia, di Villasor. Nel suo paese natio, nel chiostro dell’ex convento dei Cappuccini, giovedì 27 giugno 2024 si è tenuta la presentazione dell’ultimo episodio della saga che ha come protagonisti il commissario Santiago De Candia e l’avvocato Luisa Levi.
Hanno dialogato con lo scrittore l’avvocato Francesca Zorco – assessore alla cultura – e la dott.ssa in Lettere Colette Podda – assistente bibliotecaria – che ha messo in evidenza come Macabri resti al teatro lirico fosse un romanzo atteso dopo il successo dei primi due: Delitto al quadrivio e Al di là delle evidenti apparenze. I tre gialli sono ambientati a Cagliari, città che l’autore conosce bene grazie anche a sua moglie, la cantante – già soprano del Teatro Lirico di Cagliari – Alessandra Atzori, che ha allietato la serata eseguendo tre brani tratti dalla Raccolta di Canzoni di George Gershwin: Embraceable, The man in love e Summertime.
Presentare un giallo non è certo facile, bisogna incuriosire il pubblico senza svelare troppo, ma non si è parlato soltanto della trama. Numerose sono state le domande e le riflessioni sullo stile plurilinguistico che spazia dall’uso della lingua italiana al sardo, dal latino alle lingue straniere. Non sono mancate nemmeno considerazioni sulla giustizia, la legge e il modo di applicarla, trasformando una serata di fine giugno in un momento di condivisione di cultura e di piacere, grazie agli intermezzi musicali e all’amenità del luogo.

Simona Pirosu

È con soddisfazione che venerdì il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato una mia mozione sui “passi carrabili” che potrebbe condurci finalmente ad una soluzione equa e rispettosa dei diritti dei nostri concittadini, vessati da qualche anno dalla richiesta di pagamento di un tributo che, sin dall’inizio ebbi modo di contestare, perché carente, nella maggior parte dei casi, dei presupposti di fatto e diritto per poter essere considerato legittimo.
È stato questo l’obiettivo perseguito con l’atto discusso venerdì in consiglio comunale; atto che ha ottenuto il voto favorevole di 6 consiglieri, l’astensione dei 14 consiglieri di maggioranza e il voto contrario del solo Sindaco.
Una questione incresciosa che negli ultimi 2 anni ha interessato più di 4.000 concittadini, assoggettati ad un tributo per un “servizio a domanda individuale’, non richiesto dalla maggior parte di loro e mancante, in molteplici casi, dei presupposti normativi per essere imposto.
La notifica di migliaia di avvisi per il pagamento di importi variabili, relativi all’annualità 2022 e, negli ultimi giorni, di quelli degli anni 2018 e 2019, ci deve vedere uniti e determinati nel pretendere la riscossione solo nei casi in cui ne sussistano i legittimi presupposti.
Non è legittimo, né corretto, né equo introdurre “orpelli” tributari per fare cassa ai danni dei cittadini e l’apertura, pur con una semplice astensione, da parte dei colleghi della maggioranza, mi induce a ritenere che la strada sia quella giusta; ciò per evitare anche eventuali danni erariali all’amministrazione comunale che, secondo quanto appreso nel corso della discussione, risulterebbe convenuta in giudizio da alcuni cittadini che avrebbero deciso di presentare ricorso giudiziario.
Tralascio ogni considerazione sui contrasti in seno alla maggioranza, sempre più evidenti nella trattazione anche di tanti altri atti, contrasti, peraltro, per volermi concentrare solo sull’obiettivo: ossia, un invito accorato a tutti i colleghi consiglieri, soprattutto di maggioranza, affinché siano conseguenti sino in fondo e mantengano l’impegno deliberato in Consiglio comunale, per quella che deve essere considerata un’azione politica di giustizia ed equità che ci consenta di giungere, previa sospensione dei predetti avvisi, ad un censimento corretto dei “passi carrabili” e alla relativa richiesta di pagamento, solo se e ove dovuta.
È un diritto dei nostri concittadini.
Un grazie infinito ai Colleghi che hanno consentito l’approvazione della mozione.
Daniela Garau
Fratelli d’Italia

Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato una mozione che prevede ciò che noi abbiamo chiesto da due anni, ovvero che vengano annullati gli avvisi di pagamento dei passi carrabili per le annualità 2018, 2019, 2022. Da quando sono stati emessi gli avvisi di pagamento da parte della Società Abaco abbiamo sottolineato gli aspetti di illegittimità degli stessi, il fatto che i regolamenti siano stati interpretati da parte della società affidataria senza un indirizzo preciso da parte dell’amministrazione comunale, il fatto che vengano considerati non autorizzati quei passi carrabili realizzati direttamente dal Comune, le discutibili modalità di censimento e accertamento e di recapito degli avvisi di pagamento, inoltrati ad uno solo dei residenti nel caso di un condominio. Abbiamo presentato un’interpellanza per capire attraverso quali provvedimenti e quali tempistiche la Giunta intenda attuare il dispositivo della mozione, che costituisce un impegno preciso. L’approvazione di questa mozione e il Consiglio comunale di venerdì 28 giugno hanno però reso evidente un altro aspetto: non esiste una maggioranza a sostegno del Sindaco. Il Sindaco è stato l’unico a votare contro la mozione, la sua maggioranza si è astenuta, votando quindi in modo difforme da quanto indicato dal primo cittadino. L’insussistenza della maggioranza si è poi palesata nella discussione sulla relazione illustrativa della scelta della modalità di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e sul voto di un atto di urbanistica. Nel primo caso abbiamo assistito ad accese discussioni tra consiglieri e nel secondo caso si registra un totale disaccordo all’interno della maggioranza: alcuni voti contrari, alcuni astenuti, altri favorevoli. E’ ora evidente quanto noi avevamo sottolineato al momento delle elezioni, motivo per il quale non avevamo sostenuto la candidatura dell’attuale Sindaco: la coalizione “eterogenea”, il minestrone né di destra nè di sinistra, non regge. Troppe le differenze tra i diversi gruppi che la costituiscono.

Matteo Sestu, Francesca Pili, Sandro Mereu

Sinistra Futura Carbonia

Dopo un’intensa settimana di lezioni e concerti, cala il sipario, a Portoscuso, sulla diciassettesima edizione dei seminari e della rassegna di musica e canto di matrice popolare di Mare e Miniere, organizzati nella cittadina costiera del Sud Sardegna dall’associazione culturale Elenaledda Vox con la direzione artistica del musicista e compositore Mauro Palmas. 
Domani sera – domenica 30 giugno – gran finale con il tradizionale concerto che riunisce sullo stesso palco allestito nell’antica tonnara Su Pranu allievi e docenti per un abbraccio collettivo in musica: si comincia alle 21.30 con ingresso gratuito. Sono oltre centosessanta gli iscritti ai seminari tenuti da Luigi Lai (suo il corso di launeddas), Cuncordu e Tenore de Orosei (per il laboratorio di canto “a tenore” e “a cuncordu”), Riccardo Tesi (corso di organetto diatonico), Mauro Palmas (mandola), Marcello Peghin (chitarra), Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Alessandro Foresti (canto corale), Andrea Ruggeri e Enza Pagliara (batteria e percussioni popolari), Mario Incudine e Silvano Lobina, (musica d’insieme), Giulia Cavicchioni (laboratorio per bambini sulle musiche dal mondo), Manu Theron e Damien Toumi (canti politici e popolari occitani).
Il programma si annuncia come sempre ricco e variegatoquest’anno seguendo il filo rosso della guerra, della pace e dell’inclusione: «Stiamo lavorando su brani che in qualche modo parlino di queste tematiche così attuali: quindi varie canzoni antimilitariste, contro la guerra, anche per la parte del concerto dei bambini – spiega Elena Ledda
Avremo canzoni un po’ da tutto il mondo, ci saranno canti ebraici ma anche arabi, palestinesi, curdi, qualche brano sacro, e poi canti come “Nostra patria è il mondo intero “Dove vola l’avvoltoio”, con testo di Italo Calvino».
Alla vigilia dell’ultimo atto, è già possibile trarre un primo bilancio su questa edizione di Mare e Miniere a Portoscuso: «È stato veramente un seminario particolare, molto partecipato sia nella sua parte didattica, sia per quanto riguarda la rassegnavenerdì, ad esempio, c’era un mare di gente per il concerto di Peppe Servillo, che è stato meraviglioso. Insomma, siamo stanchi per queste intense giornate di lavoro, ma felici e soddisfatti. Come sempre», commenta Elena Ledda.

Calato il sipario sulla settimana di seminari e concerti sulla costa del Sulcis, la lunga stagione di Mare e Miniere prosegue facendo la prossima tappa a Sarroch: in programma, dal 25 al 27 luglio, un trittico di serate al Parco Siotto che vedranno l’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniereaffiancare di volta in volta Peppe Servillo in concerto, Elena Ledda e Simonetta Soro nello spettacolo musicale tratto dalla fiaba di Massimo Carlotto “La via del pepe”, e gli attori Laura Fortuna e Daniel Dwerryhouse in “Contrattempi”. A completare il quadro, un’esibizione del Tenore San Gavino di Oniferi nella serata d’apertura.

Venerdì 28 giugno 2024, giorno in cui l’Amministrazione comunale di Carbonia ha incontrato i vertici della Soprintendenza Archeologica e i professionisti che stanno valutando l’attuazione del progetto PNRR sull’abbattimento delle barriere architettoniche nel Parco Archeologico di Sirai, unitamente alla prossima riapertura del tophet e della campagna di
scavi al Nuraghe Sirai, è giunta notizia della scomparsa, all’età di 78 anni, dell’archeologo Antonio Zara, colui che nel 1962,  a soli 16 anni di età, scoprì il sito fenicio-punico di Sirai, prima di ricoprire l’incarico di ispettore e assistente agli scavi della Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano.
Celebri e intense sono state le collaborazioni di Antonio Zara con Gennaro Pesce, Ferruccio Barreca, Vincenzo Santoni, Piero Bartoloni e Vittorio Pispisa. Oltre alla scoperta di Monte Sirai, a lui attribuita, Antonio Zara partecipò attivamente anche alle campagne di scavi nei siti di Pani Loriga, Santa Cristina e Antas.
Di recente aveva raccolto e raccontato le sue esperienze e il suo amore per l’archeologia in due libri, “Io c’ero: i racconti dell’assistente” e “Racconti del pozzo”.
Antonio Zara era nato a Gairo Taquisara, frazione di Gairo (Nuoro ) nel 1946.
Il sindaco Pietro Morittu e l’intera Amministrazione comunale di Carbonia hanno espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Antonio Zara.

Carbonia darà l’estremo saluto ad Antonio Zara nel corso di una cerimonia civile che si terrà domenica 30 giugno, alle 11.00, nel cimitero cittadino.

Il tema dell’utilizzo del territorio per la produzione industriale delle così denominate “energie rinnovabili”, si affaccia prepotentemente nel dibattito politico ed impatta in modo diretto con la connotazione identitaria e culturale nonché con gli interessi economici delle comunità sarde. Considerata l’entità della produzione programmata di energia, possiamo già oggi affermare che non vi sarà in Sardegna alcuna comunità che possa dirsi disinteressata dalla realizzazione di giganteschi impianti eolici e fotovoltaici industriali né alcuna parte del territorio sarà risparmiata. Inoltre, non pare superfluo sottolineare che le procedure poste in essere fino ad oggi da parte dei governi nazionali che si sono succeduti non hanno visto il coinvolgimento delle Amministrazioni comunali né tanto meno delle Comunità locali. Questo è ancor più grave se si consideri che si dispone del territorio dell’isola trasformandone il paesaggio da rurale ad industriale, pregiudicandone dunque le sue bellezze naturali, la sua cultura e l’identità storica, le attività produttive quali l’agricoltura, l’allevamento del bestiame ed il turismo.

Il vulnus democratico così determinatosi pregiudica diritti costituzionalmente garantiti e sbeffeggia l’autonomia regionale che appare oggi insufficiente persino alla difesa della nostra identità e dignità di popolo. Or dunque appare assolutamente necessario che ai Sardi sia almeno consentito di esprimersi in maniera unitaria ed istituzionale sul futuro prossimo della loro terra con un referendum regionale consultivo. Per questa ragione abbiamo costituito il Comitato Regionale Sardo per il No, anche detto Comitato per il No del quale fanno parte personalità in rappresentanza di tutti i territori dell’isola ed abbiamo avviato la raccolta delle 10.000 firme necessarie per indire il referendum regionale consultivo con il seguente quesito: «Volete voi che il paesaggio sardo terrestre e marino sia modificato con l’installazione sul terreno ed in mare di impianti industriali eolici e/o fotovoltaici per la produzione di energia elettrica?»

Per la buona riuscita della sottoscrizione del quesito referendario prevediamo l’organizzazione di incontri sul territorio e la costituzione di comitati locali, il coinvolgimento dei mass media e della carta stampata e ogni altra iniziativa per l’informazione e il doveroso coinvolgimento della popolazione. Il Comitato Regionale Sardo per il NO può essere contattato all’indirizzo mail sardegnaperilno@libero.it . Naturalmente ci attendiamo che il governo nazionale, in attesa del pronunciamento referendario, provveda per la sospensione immediata di tutte le procedure autorizzative in corso e sospenda le attività degli impianti già installati.

Michele Pala

Promotore Responsabile

Comitato Regionale Sardo per il NO

sardegnaperilno@libero.it

E’ stato presentato due settimane fa, a Portoscuso, “Il rotolo di Ponzio Pilato”, il nuovo romanzo di Gian Franco Cau, edizioni Albatros.

Prendendo spunto da eventi storici e personaggi realmente esistenti, “Il Rotolo di Ponzio Pilato” narra, attraverso il filtro della fantasia, la storia del ritrovamento di un cilindro metallico semicoperto da sabbia e pietrisco e riportante proprio il nome dell’allora Prefetto della Giudea.

Rinvenuto durante l’ultima crociata nel 1271 da Teobaldo Visconti, eletto poi pontefice con il nome di Gregorio X, il Rotolo fu trafugato pochi anni più tardi e di esso, apparentemente, si persero le tracce. Fin quando, nel 1930, fu acquistato in una galleria antiquaria da Samuel Ramm, un professore ebreo di Diritto venuto a conoscenza della sua esistenza. Inizia da qui un’avventura per cercare di tradurre e scoprire il contenuto di quel prezioso documento, che finirà per rivelare sorprese di portata potenzialmente epocale.