18 July, 2024
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È con soddisfazione che venerdì il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato una mia mozione sui “passi carrabili” che potrebbe condurci finalmente ad una soluzione equa e rispettosa dei diritti dei nostri concittadini, vessati da qualche anno dalla richiesta di pagamento di un tributo che, sin dall’inizio ebbi modo di contestare, perché carente, nella maggior parte dei casi, dei presupposti di fatto e diritto per poter essere considerato legittimo.
È stato questo l’obiettivo perseguito con l’atto discusso venerdì in consiglio comunale; atto che ha ottenuto il voto favorevole di 6 consiglieri, l’astensione dei 14 consiglieri di maggioranza e il voto contrario del solo Sindaco.
Una questione incresciosa che negli ultimi 2 anni ha interessato più di 4.000 concittadini, assoggettati ad un tributo per un “servizio a domanda individuale’, non richiesto dalla maggior parte di loro e mancante, in molteplici casi, dei presupposti normativi per essere imposto.
La notifica di migliaia di avvisi per il pagamento di importi variabili, relativi all’annualità 2022 e, negli ultimi giorni, di quelli degli anni 2018 e 2019, ci deve vedere uniti e determinati nel pretendere la riscossione solo nei casi in cui ne sussistano i legittimi presupposti.
Non è legittimo, né corretto, né equo introdurre “orpelli” tributari per fare cassa ai danni dei cittadini e l’apertura, pur con una semplice astensione, da parte dei colleghi della maggioranza, mi induce a ritenere che la strada sia quella giusta; ciò per evitare anche eventuali danni erariali all’amministrazione comunale che, secondo quanto appreso nel corso della discussione, risulterebbe convenuta in giudizio da alcuni cittadini che avrebbero deciso di presentare ricorso giudiziario.
Tralascio ogni considerazione sui contrasti in seno alla maggioranza, sempre più evidenti nella trattazione anche di tanti altri atti, contrasti, peraltro, per volermi concentrare solo sull’obiettivo: ossia, un invito accorato a tutti i colleghi consiglieri, soprattutto di maggioranza, affinché siano conseguenti sino in fondo e mantengano l’impegno deliberato in Consiglio comunale, per quella che deve essere considerata un’azione politica di giustizia ed equità che ci consenta di giungere, previa sospensione dei predetti avvisi, ad un censimento corretto dei “passi carrabili” e alla relativa richiesta di pagamento, solo se e ove dovuta.
È un diritto dei nostri concittadini.
Un grazie infinito ai Colleghi che hanno consentito l’approvazione della mozione.
Daniela Garau
Fratelli d’Italia

Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato una mozione che prevede ciò che noi abbiamo chiesto da due anni, ovvero che vengano annullati gli avvisi di pagamento dei passi carrabili per le annualità 2018, 2019, 2022. Da quando sono stati emessi gli avvisi di pagamento da parte della Società Abaco abbiamo sottolineato gli aspetti di illegittimità degli stessi, il fatto che i regolamenti siano stati interpretati da parte della società affidataria senza un indirizzo preciso da parte dell’amministrazione comunale, il fatto che vengano considerati non autorizzati quei passi carrabili realizzati direttamente dal Comune, le discutibili modalità di censimento e accertamento e di recapito degli avvisi di pagamento, inoltrati ad uno solo dei residenti nel caso di un condominio. Abbiamo presentato un’interpellanza per capire attraverso quali provvedimenti e quali tempistiche la Giunta intenda attuare il dispositivo della mozione, che costituisce un impegno preciso. L’approvazione di questa mozione e il Consiglio comunale di venerdì 28 giugno hanno però reso evidente un altro aspetto: non esiste una maggioranza a sostegno del Sindaco. Il Sindaco è stato l’unico a votare contro la mozione, la sua maggioranza si è astenuta, votando quindi in modo difforme da quanto indicato dal primo cittadino. L’insussistenza della maggioranza si è poi palesata nella discussione sulla relazione illustrativa della scelta della modalità di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e sul voto di un atto di urbanistica. Nel primo caso abbiamo assistito ad accese discussioni tra consiglieri e nel secondo caso si registra un totale disaccordo all’interno della maggioranza: alcuni voti contrari, alcuni astenuti, altri favorevoli. E’ ora evidente quanto noi avevamo sottolineato al momento delle elezioni, motivo per il quale non avevamo sostenuto la candidatura dell’attuale Sindaco: la coalizione “eterogenea”, il minestrone né di destra nè di sinistra, non regge. Troppe le differenze tra i diversi gruppi che la costituiscono.

Matteo Sestu, Francesca Pili, Sandro Mereu

Sinistra Futura Carbonia

Dopo un’intensa settimana di lezioni e concerti, cala il sipario, a Portoscuso, sulla diciassettesima edizione dei seminari e della rassegna di musica e canto di matrice popolare di Mare e Miniere, organizzati nella cittadina costiera del Sud Sardegna dall’associazione culturale Elenaledda Vox con la direzione artistica del musicista e compositore Mauro Palmas. 
Domani sera – domenica 30 giugno – gran finale con il tradizionale concerto che riunisce sullo stesso palco allestito nell’antica tonnara Su Pranu allievi e docenti per un abbraccio collettivo in musica: si comincia alle 21.30 con ingresso gratuito. Sono oltre centosessanta gli iscritti ai seminari tenuti da Luigi Lai (suo il corso di launeddas), Cuncordu e Tenore de Orosei (per il laboratorio di canto “a tenore” e “a cuncordu”), Riccardo Tesi (corso di organetto diatonico), Mauro Palmas (mandola), Marcello Peghin (chitarra), Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Alessandro Foresti (canto corale), Andrea Ruggeri e Enza Pagliara (batteria e percussioni popolari), Mario Incudine e Silvano Lobina, (musica d’insieme), Giulia Cavicchioni (laboratorio per bambini sulle musiche dal mondo), Manu Theron e Damien Toumi (canti politici e popolari occitani).
Il programma si annuncia come sempre ricco e variegatoquest’anno seguendo il filo rosso della guerra, della pace e dell’inclusione: «Stiamo lavorando su brani che in qualche modo parlino di queste tematiche così attuali: quindi varie canzoni antimilitariste, contro la guerra, anche per la parte del concerto dei bambini – spiega Elena Ledda
Avremo canzoni un po’ da tutto il mondo, ci saranno canti ebraici ma anche arabi, palestinesi, curdi, qualche brano sacro, e poi canti come “Nostra patria è il mondo intero “Dove vola l’avvoltoio”, con testo di Italo Calvino».
Alla vigilia dell’ultimo atto, è già possibile trarre un primo bilancio su questa edizione di Mare e Miniere a Portoscuso: «È stato veramente un seminario particolare, molto partecipato sia nella sua parte didattica, sia per quanto riguarda la rassegnavenerdì, ad esempio, c’era un mare di gente per il concerto di Peppe Servillo, che è stato meraviglioso. Insomma, siamo stanchi per queste intense giornate di lavoro, ma felici e soddisfatti. Come sempre», commenta Elena Ledda.

Calato il sipario sulla settimana di seminari e concerti sulla costa del Sulcis, la lunga stagione di Mare e Miniere prosegue facendo la prossima tappa a Sarroch: in programma, dal 25 al 27 luglio, un trittico di serate al Parco Siotto che vedranno l’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniereaffiancare di volta in volta Peppe Servillo in concerto, Elena Ledda e Simonetta Soro nello spettacolo musicale tratto dalla fiaba di Massimo Carlotto “La via del pepe”, e gli attori Laura Fortuna e Daniel Dwerryhouse in “Contrattempi”. A completare il quadro, un’esibizione del Tenore San Gavino di Oniferi nella serata d’apertura.

Venerdì 28 giugno 2024, giorno in cui l’Amministrazione comunale di Carbonia ha incontrato i vertici della Soprintendenza Archeologica e i professionisti che stanno valutando l’attuazione del progetto PNRR sull’abbattimento delle barriere architettoniche nel Parco Archeologico di Sirai, unitamente alla prossima riapertura del tophet e della campagna di
scavi al Nuraghe Sirai, è giunta notizia della scomparsa, all’età di 78 anni, dell’archeologo Antonio Zara, colui che nel 1962,  a soli 16 anni di età, scoprì il sito fenicio-punico di Sirai, prima di ricoprire l’incarico di ispettore e assistente agli scavi della Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano.
Celebri e intense sono state le collaborazioni di Antonio Zara con Gennaro Pesce, Ferruccio Barreca, Vincenzo Santoni, Piero Bartoloni e Vittorio Pispisa. Oltre alla scoperta di Monte Sirai, a lui attribuita, Antonio Zara partecipò attivamente anche alle campagne di scavi nei siti di Pani Loriga, Santa Cristina e Antas.
Di recente aveva raccolto e raccontato le sue esperienze e il suo amore per l’archeologia in due libri, “Io c’ero: i racconti dell’assistente” e “Racconti del pozzo”.
Antonio Zara era nato a Gairo Taquisara, frazione di Gairo (Nuoro ) nel 1946.
Il sindaco Pietro Morittu e l’intera Amministrazione comunale di Carbonia hanno espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Antonio Zara.

Carbonia darà l’estremo saluto ad Antonio Zara nel corso di una cerimonia civile che si terrà domenica 30 giugno, alle 11.00, nel cimitero cittadino.

Il tema dell’utilizzo del territorio per la produzione industriale delle così denominate “energie rinnovabili”, si affaccia prepotentemente nel dibattito politico ed impatta in modo diretto con la connotazione identitaria e culturale nonché con gli interessi economici delle comunità sarde. Considerata l’entità della produzione programmata di energia, possiamo già oggi affermare che non vi sarà in Sardegna alcuna comunità che possa dirsi disinteressata dalla realizzazione di giganteschi impianti eolici e fotovoltaici industriali né alcuna parte del territorio sarà risparmiata. Inoltre, non pare superfluo sottolineare che le procedure poste in essere fino ad oggi da parte dei governi nazionali che si sono succeduti non hanno visto il coinvolgimento delle Amministrazioni comunali né tanto meno delle Comunità locali. Questo è ancor più grave se si consideri che si dispone del territorio dell’isola trasformandone il paesaggio da rurale ad industriale, pregiudicandone dunque le sue bellezze naturali, la sua cultura e l’identità storica, le attività produttive quali l’agricoltura, l’allevamento del bestiame ed il turismo.

Il vulnus democratico così determinatosi pregiudica diritti costituzionalmente garantiti e sbeffeggia l’autonomia regionale che appare oggi insufficiente persino alla difesa della nostra identità e dignità di popolo. Or dunque appare assolutamente necessario che ai Sardi sia almeno consentito di esprimersi in maniera unitaria ed istituzionale sul futuro prossimo della loro terra con un referendum regionale consultivo. Per questa ragione abbiamo costituito il Comitato Regionale Sardo per il No, anche detto Comitato per il No del quale fanno parte personalità in rappresentanza di tutti i territori dell’isola ed abbiamo avviato la raccolta delle 10.000 firme necessarie per indire il referendum regionale consultivo con il seguente quesito: «Volete voi che il paesaggio sardo terrestre e marino sia modificato con l’installazione sul terreno ed in mare di impianti industriali eolici e/o fotovoltaici per la produzione di energia elettrica?»

Per la buona riuscita della sottoscrizione del quesito referendario prevediamo l’organizzazione di incontri sul territorio e la costituzione di comitati locali, il coinvolgimento dei mass media e della carta stampata e ogni altra iniziativa per l’informazione e il doveroso coinvolgimento della popolazione. Il Comitato Regionale Sardo per il NO può essere contattato all’indirizzo mail sardegnaperilno@libero.it . Naturalmente ci attendiamo che il governo nazionale, in attesa del pronunciamento referendario, provveda per la sospensione immediata di tutte le procedure autorizzative in corso e sospenda le attività degli impianti già installati.

Michele Pala

Promotore Responsabile

Comitato Regionale Sardo per il NO

sardegnaperilno@libero.it

E’ stato presentato due settimane fa, a Portoscuso, “Il rotolo di Ponzio Pilato”, il nuovo romanzo di Gian Franco Cau, edizioni Albatros.

Prendendo spunto da eventi storici e personaggi realmente esistenti, “Il Rotolo di Ponzio Pilato” narra, attraverso il filtro della fantasia, la storia del ritrovamento di un cilindro metallico semicoperto da sabbia e pietrisco e riportante proprio il nome dell’allora Prefetto della Giudea.

Rinvenuto durante l’ultima crociata nel 1271 da Teobaldo Visconti, eletto poi pontefice con il nome di Gregorio X, il Rotolo fu trafugato pochi anni più tardi e di esso, apparentemente, si persero le tracce. Fin quando, nel 1930, fu acquistato in una galleria antiquaria da Samuel Ramm, un professore ebreo di Diritto venuto a conoscenza della sua esistenza. Inizia da qui un’avventura per cercare di tradurre e scoprire il contenuto di quel prezioso documento, che finirà per rivelare sorprese di portata potenzialmente epocale.

Canzone d’autore, musica e teatro domani sera (sabato 29) a Portoscuso per la rassegna di concerti che accompagna i seminari di Mare e Miniere in corso fino a domenica all’antica Tonnara di Su Pranu. Serata in due parti: protagonista della prima, con inizio alle 21.30, il cantautore e scrittore napoletano Alessio Arena, voce e chitarra, in trio con la chitarrista francese Isabelle Laudenbach e la sarda Caterinangela Fadda per un programma all’insegna del suo quarto album, “Marco Polo”, pubblicato nel 2022; un disco che partendo dalla canzone italiana si apre alle sonorità del Mediterraneo e si contamina con stili come il fado, il bolero, il tango, il flamenco.

Altri suoni e altre atmosfere nel secondo atto della serata: in programma “Contrattempi”, uno spettacolo che vede due attori, Laura Fortuna e Daniel Dwerryhouse, duellare in scena attraverso alcuni tra i brani più brillanti del repertorio di Achille Campanile; un duello scandito e accompagnato dalle musiche in scena di Mauro Palmas ai plettri, affiancato da Silvano Lobina al basso e Marco Argiolas al sax e al clarinetto; un duello fatto di inversioni, parodie, capovolgimenti, ripetizioni, audaci giochi dialettici, pantomime e assurdità, situazioni surreali e continui equivoci che generano quella comicità irresistibile tipica del geniale scrittore e drammaturgo romano, che ha saputo raccontare con leggerezza e umorismo la società e la condizione umana. La scena rimane sempre al centro dell’azione, anche con il camerino in bella vista, permettendo cambi d’abito, trucchi e pause sotto gli occhi del pubblico. I fantasmi di un teatro dal sapore un po’ retrò contribuiscono a interpretare il presente e a interrogarci sulla follia delle relazioni umane e di coppia, senza dimenticarci di riderci su. Perché ridere è rivoluzionario.

In giornata proseguono intanto le attività didattiche in vista della serata di domenica che suggellerà l’intensa settimana di Mare e Miniere, a Portoscuso, con il tradizionale concerto che vedrà impegnati tutti insieme allievi e docenti dei seminari in un coinvolgente abbraccio finale.

 

Il vino, la terra, i prodotti del mare, la musica e le tradizioni più antiche saranno gli ingredienti della quinta edizione di Calici in Tonnara la kermesse enogastronomica organizzata dall’associazione Crew e il Comune di Portoscuso con il contributo della Fondazione di Sardegna e promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna, assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio. Appuntamento venerdì 5 e sabato 6 luglio 2024, a Portoscuso, nella suggestiva cornice dell’ Antica Tonnara di Su Pranu. Come da tradizione, anche quest’anno, la celebre conduttrice televisiva Tessa Gelisio sarà la madrina della manifestazione.

Non è un caso che ben 29 cantine sarde, dalle più prestigiose a quelle emergenti, hanno deciso di non mancare: anno dopo anno Calici in Tonnara si sta confermando un appuntamento di riferimento sia per gli addetti ai lavori, che a Portoscuso si ritrovano per importanti momenti di scambio e confronto, sia per un pubblico variegato: dal più esigente ed esperto al neofita, deciso a scoprire un mondo fatto di profumi inebrianti, colori e sapori , in primis quello del tonno rosso che, anche quest’anno arriverà sulla tavola degli ospiti della kermesse grazie alla collaborazione dell’azienda Tonnare Sulcitane Althunnus.

Ecco quindi le cantine che saranno presenti quest’anno: venerdì 5 luglio, a partire dalle 19.00, si potranno degustare i vini di Tenuta La Sabbiosa, Cantina di Mogoro, Cantina Giba, Cantina Siddura, Jerzu, Cantina Sardus Pater, Nerominiera Esu, Cantina Nuraxi, Cantina Taris Santadi, Atlantis Wine, Cantina Bentu Luna, Vitivinicola Cadeddu, Cantina Bacchjera, Locci’s Domu e Agricola Ovidio Marongiu.

Sabato 6 luglio, stessa ora, sarà invece la volta di Cantina di Santadi, Cantina Mesa, Cantina Contini, Santa Maria La Palma, SùEntu, Cantina Surrau, Agripunica, Cantina del Mandrolisai, Cantina SaRaja, Cantina Tondini, Cantina Dorgali, Cantina di Calasetta, Tenuta la Sabbiosa, Cantina Audarya ed Eural Sulcis.

Ovviamente per gustare al meglio i vini, occorrerà accompagnarli con i giusti sapori e per questo che quest’anno l’associazione Crew ha chiesto la collaborazione di un grande professionista: si tratta dello chef Pierluigi Fais, fondatore di Josto, Etto e Frammento, tra i più amati ristoranti e pizzerie di Cagliari. Le sue creazioni saranno autentiche opere d’arte una rivisitazione creativa della cucina sarda tradizionale con il tonno rosso come ingrediente principale.

Durante le degustazioni non poteva mancare uno spazio dedicato alla musica dal vivo: nella serata del venerdì 5 luglio il palco è affidato all’energia dei Big Mama e al Dj Simonluca mentre, sabato 6 luglio, sarà proposto lo spettacolo unico di Moses & Band, un viaggio tra passato e presente dove l’armonica e le launeddas incontrano la Beatbox, la colonna sonora perfetta per questa edizione di Calici in Tonnara. Seguirà Dj Zimbra che farà ballare tutti sino a tarda notte.

Questa sera alla Casa del Popolo, in via Barbagia 11, a Carbonia, è stata presentata “Multipopolare”, l’associazione lanciata da Giuliano Marrucci, ex giornalista di Report e fondatore di Ottolina TV. Per capire di cosa si tratta, abbiamo intervistato Giuliano Marrucci.

             

 

In uno dei periodi più complicati della sua storia recente, c’è ancora chi scommette su Carbonia e il Sulcis Iglesiente. E’ stato inaugurato stamane a Carbonia il nuovo punto vendita JYSK, quarto in Sardegna, 89° in Italia.

Progettato secondo Store Concept 3.0, una nuova concezione degli spazi che interessa tutti i nuovi negozi JYSK a livello internazionale e che offre ai clienti maggiore ispirazione e una moderna esperienza di acquisto, il nuovo punto vendita dà il benvenuto ai nuovi clienti nel mondo dello Scandinavian Sleeping & Living con una vendita straordinaria – valida fino al 5 luglio – con sconti fino al 70% su più di duemila articoli della catena danese, che propone un’ampia selezione di prodotti per la casa e il giardino, tra cui mobili, tessile per la casa, decorazioni, guanciali, materassi e completi letto, solo per citarne alcuni. E per i clienti che si recheranno in negozio oggi, giorno dell’apertura, è previsto anche un extra sconto del 10%.

Cesare Bailo, Amministratore delegato e Country Director di JYSK Italia, ha spiegato perché è stata scelta Carbonia per questo nuovo investimento nel Sud Ovest della Sardegna, dopo quelli di Sassari, Oristano e Sestu.