Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato una mozione che prevede ciò che noi abbiamo chiesto da due anni, ovvero che vengano annullati gli avvisi di pagamento dei passi carrabili per le annualità 2018, 2019, 2022. Da quando sono stati emessi gli avvisi di pagamento da parte della Società Abaco abbiamo sottolineato gli aspetti di illegittimità degli stessi, il fatto che i regolamenti siano stati interpretati da parte della società affidataria senza un indirizzo preciso da parte dell’amministrazione comunale, il fatto che vengano considerati non autorizzati quei passi carrabili realizzati direttamente dal Comune, le discutibili modalità di censimento e accertamento e di recapito degli avvisi di pagamento, inoltrati ad uno solo dei residenti nel caso di un condominio. Abbiamo presentato un’interpellanza per capire attraverso quali provvedimenti e quali tempistiche la Giunta intenda attuare il dispositivo della mozione, che costituisce un impegno preciso. L’approvazione di questa mozione e il Consiglio comunale di venerdì 28 giugno hanno però reso evidente un altro aspetto: non esiste una maggioranza a sostegno del Sindaco. Il Sindaco è stato l’unico a votare contro la mozione, la sua maggioranza si è astenuta, votando quindi in modo difforme da quanto indicato dal primo cittadino. L’insussistenza della maggioranza si è poi palesata nella discussione sulla relazione illustrativa della scelta della modalità di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e sul voto di un atto di urbanistica. Nel primo caso abbiamo assistito ad accese discussioni tra consiglieri e nel secondo caso si registra un totale disaccordo all’interno della maggioranza: alcuni voti contrari, alcuni astenuti, altri favorevoli. E’ ora evidente quanto noi avevamo sottolineato al momento delle elezioni, motivo per il quale non avevamo sostenuto la candidatura dell’attuale Sindaco: la coalizione “eterogenea”, il minestrone né di destra nè di sinistra, non regge. Troppe le differenze tra i diversi gruppi che la costituiscono.
Matteo Sestu, Francesca Pili, Sandro Mereu
Sinistra Futura Carbonia
Venerdì 28 giugno 2024, giorno in cui l’Amministrazione comunale di Carbonia ha incontrato i vertici della Soprintendenza Archeologica e i professionisti che stanno valutando l’attuazione del progetto PNRR sull’abbattimento delle barriere architettoniche nel Parco Archeologico di Sirai, unitamente alla prossima riapertura del tophet e della campagna di
scavi al Nuraghe Sirai, è giunta notizia della scomparsa, all’età di 78 anni, dell’archeologo Antonio Zara, colui che nel 1962, a soli 16 anni di età, scoprì il sito fenicio-punico di Sirai, prima di ricoprire l’incarico di ispettore e assistente agli scavi della Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano.
Celebri e intense sono state le collaborazioni di Antonio Zara con Gennaro Pesce, Ferruccio Barreca, Vincenzo Santoni, Piero Bartoloni e Vittorio Pispisa. Oltre alla scoperta di Monte Sirai, a lui attribuita, Antonio Zara partecipò attivamente anche alle campagne di scavi nei siti di Pani Loriga, Santa Cristina e Antas.
Di recente aveva raccolto e raccontato le sue esperienze e il suo amore per l’archeologia in due libri, “Io c’ero: i racconti dell’assistente” e “Racconti del pozzo”.
Antonio Zara era nato a Gairo Taquisara, frazione di Gairo (Nuoro ) nel 1946.
Il sindaco Pietro Morittu e l’intera Amministrazione comunale di Carbonia hanno espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Antonio Zara.
Carbonia darà l’estremo saluto ad Antonio Zara nel corso di una cerimonia civile che si terrà domenica 30 giugno, alle 11.00, nel cimitero cittadino.
Il tema dell’utilizzo del territorio per la produzione industriale delle così denominate “energie rinnovabili”, si affaccia prepotentemente nel dibattito politico ed impatta in modo diretto con la connotazione identitaria e culturale nonché con gli interessi economici delle comunità sarde. Considerata l’entità della produzione programmata di energia, possiamo già oggi affermare che non vi sarà in Sardegna alcuna comunità che possa dirsi disinteressata dalla realizzazione di giganteschi impianti eolici e fotovoltaici industriali né alcuna parte del territorio sarà risparmiata. Inoltre, non pare superfluo sottolineare che le procedure poste in essere fino ad oggi da parte dei governi nazionali che si sono succeduti non hanno visto il coinvolgimento delle Amministrazioni comunali né tanto meno delle Comunità locali. Questo è ancor più grave se si consideri che si dispone del territorio dell’isola trasformandone il paesaggio da rurale ad industriale, pregiudicandone dunque le sue bellezze naturali, la sua cultura e l’identità storica, le attività produttive quali l’agricoltura, l’allevamento del bestiame ed il turismo.
Il vulnus democratico così determinatosi pregiudica diritti costituzionalmente garantiti e sbeffeggia l’autonomia regionale che appare oggi insufficiente persino alla difesa della nostra identità e dignità di popolo. Or dunque appare assolutamente necessario che ai Sardi sia almeno consentito di esprimersi in maniera unitaria ed istituzionale sul futuro prossimo della loro terra con un referendum regionale consultivo. Per questa ragione abbiamo costituito il Comitato Regionale Sardo per il No, anche detto Comitato per il No del quale fanno parte personalità in rappresentanza di tutti i territori dell’isola ed abbiamo avviato la raccolta delle 10.000 firme necessarie per indire il referendum regionale consultivo con il seguente quesito: «Volete voi che il paesaggio sardo terrestre e marino sia modificato con l’installazione sul terreno ed in mare di impianti industriali eolici e/o fotovoltaici per la produzione di energia elettrica?»
Per la buona riuscita della sottoscrizione del quesito referendario prevediamo l’organizzazione di incontri sul territorio e la costituzione di comitati locali, il coinvolgimento dei mass media e della carta stampata e ogni altra iniziativa per l’informazione e il doveroso coinvolgimento della popolazione. Il Comitato Regionale Sardo per il NO può essere contattato all’indirizzo mail sardegnaperilno@libero.it . Naturalmente ci attendiamo che il governo nazionale, in attesa del pronunciamento referendario, provveda per la sospensione immediata di tutte le procedure autorizzative in corso e sospenda le attività degli impianti già installati.
Michele Pala
Promotore Responsabile
Comitato Regionale Sardo per il NO
sardegnaperilno@libero.it
E’ stato presentato due settimane fa, a Portoscuso, “Il rotolo di Ponzio Pilato”, il nuovo romanzo di Gian Franco Cau, edizioni Albatros.
Prendendo spunto da eventi storici e personaggi realmente esistenti, “Il Rotolo di Ponzio Pilato” narra, attraverso il filtro della fantasia, la storia del ritrovamento di un cilindro metallico semicoperto da sabbia e pietrisco e riportante proprio il nome dell’allora Prefetto della Giudea.
Rinvenuto durante l’ultima crociata nel 1271 da Teobaldo Visconti, eletto poi pontefice con il nome di Gregorio X, il Rotolo fu trafugato pochi anni più tardi e di esso, apparentemente, si persero le tracce. Fin quando, nel 1930, fu acquistato in una galleria antiquaria da Samuel Ramm, un professore ebreo di Diritto venuto a conoscenza della sua esistenza. Inizia da qui un’avventura per cercare di tradurre e scoprire il contenuto di quel prezioso documento, che finirà per rivelare sorprese di portata potenzialmente epocale.
Altri suoni e altre atmosfere nel secondo atto della serata: in programma “Contrattempi”, uno spettacolo che vede due attori, Laura Fortuna e Daniel Dwerryhouse, duellare in scena attraverso alcuni tra i brani più brillanti del repertorio di Achille Campanile; un duello scandito e accompagnato dalle musiche in scena di Mauro Palmas ai plettri, affiancato da Silvano Lobina al basso e Marco Argiolas al sax e al clarinetto; un duello fatto di inversioni, parodie, capovolgimenti, ripetizioni, audaci giochi dialettici, pantomime e assurdità, situazioni surreali e continui equivoci che generano quella comicità irresistibile tipica del geniale scrittore e drammaturgo romano, che ha saputo raccontare con leggerezza e umorismo la società e la condizione umana. La scena rimane sempre al centro dell’azione, anche con il camerino in bella vista, permettendo cambi d’abito, trucchi e pause sotto gli occhi del pubblico. I fantasmi di un teatro dal sapore un po’ retrò contribuiscono a interpretare il presente e a interrogarci sulla follia delle relazioni umane e di coppia, senza dimenticarci di riderci su. Perché ridere è rivoluzionario.
In giornata proseguono intanto le attività didattiche in vista della serata di domenica che suggellerà l’intensa settimana di Mare e Miniere, a Portoscuso, con il tradizionale concerto che vedrà impegnati tutti insieme allievi e docenti dei seminari in un coinvolgente abbraccio finale.
Il vino, la terra, i prodotti del mare, la musica e le tradizioni più antiche saranno gli ingredienti della quinta edizione di Calici in Tonnara la kermesse enogastronomica organizzata dall’associazione Crew e il Comune di Portoscuso con il contributo della Fondazione di Sardegna e promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna, assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio. Appuntamento venerdì 5 e sabato 6 luglio 2024, a Portoscuso, nella suggestiva cornice dell’ Antica Tonnara di Su Pranu. Come da tradizione, anche quest’anno, la celebre conduttrice televisiva Tessa Gelisio sarà la madrina della manifestazione.
Non è un caso che ben 29 cantine sarde, dalle più prestigiose a quelle emergenti, hanno deciso di non mancare: anno dopo anno Calici in Tonnara si sta confermando un appuntamento di riferimento sia per gli addetti ai lavori, che a Portoscuso si ritrovano per importanti momenti di scambio e confronto, sia per un pubblico variegato: dal più esigente ed esperto al neofita, deciso a scoprire un mondo fatto di profumi inebrianti, colori e sapori , in primis quello del tonno rosso che, anche quest’anno arriverà sulla tavola degli ospiti della kermesse grazie alla collaborazione dell’azienda Tonnare Sulcitane Althunnus.
Ecco quindi le cantine che saranno presenti quest’anno: venerdì 5 luglio, a partire dalle 19.00, si potranno degustare i vini di Tenuta La Sabbiosa, Cantina di Mogoro, Cantina Giba, Cantina Siddura, Jerzu, Cantina Sardus Pater, Nerominiera Esu, Cantina Nuraxi, Cantina Taris Santadi, Atlantis Wine, Cantina Bentu Luna, Vitivinicola Cadeddu, Cantina Bacchjera, Locci’s Domu e Agricola Ovidio Marongiu.
Sabato 6 luglio, stessa ora, sarà invece la volta di Cantina di Santadi, Cantina Mesa, Cantina Contini, Santa Maria La Palma, SùEntu, Cantina Surrau, Agripunica, Cantina del Mandrolisai, Cantina SaRaja, Cantina Tondini, Cantina Dorgali, Cantina di Calasetta, Tenuta la Sabbiosa, Cantina Audarya ed Eural Sulcis.
Ovviamente per gustare al meglio i vini, occorrerà accompagnarli con i giusti sapori e per questo che quest’anno l’associazione Crew ha chiesto la collaborazione di un grande professionista: si tratta dello chef Pierluigi Fais, fondatore di Josto, Etto e Frammento, tra i più amati ristoranti e pizzerie di Cagliari. Le sue creazioni saranno autentiche opere d’arte una rivisitazione creativa della cucina sarda tradizionale con il tonno rosso come ingrediente principale.
Durante le degustazioni non poteva mancare uno spazio dedicato alla musica dal vivo: nella serata del venerdì 5 luglio il palco è affidato all’energia dei Big Mama e al Dj Simonluca mentre, sabato 6 luglio, sarà proposto lo spettacolo unico di Moses & Band, un viaggio tra passato e presente dove l’armonica e le launeddas incontrano la Beatbox, la colonna sonora perfetta per questa edizione di Calici in Tonnara. Seguirà Dj Zimbra che farà ballare tutti sino a tarda notte.
Questa sera alla Casa del Popolo, in via Barbagia 11, a Carbonia, è stata presentata “Multipopolare”, l’associazione lanciata da Giuliano Marrucci, ex giornalista di Report e fondatore di Ottolina TV. Per capire di cosa si tratta, abbiamo intervistato Giuliano Marrucci.
In uno dei periodi più complicati della sua storia recente, c’è ancora chi scommette su Carbonia e il Sulcis Iglesiente. E’ stato inaugurato stamane a Carbonia il nuovo punto vendita JYSK, quarto in Sardegna, 89° in Italia.
Progettato secondo Store Concept 3.0, una nuova concezione degli spazi che interessa tutti i nuovi negozi JYSK a livello internazionale e che offre ai clienti maggiore ispirazione e una moderna esperienza di acquisto, il nuovo punto vendita dà il benvenuto ai nuovi clienti nel mondo dello Scandinavian Sleeping & Living con una vendita straordinaria – valida fino al 5 luglio – con sconti fino al 70% su più di duemila articoli della catena danese, che propone un’ampia selezione di prodotti per la casa e il giardino, tra cui mobili, tessile per la casa, decorazioni, guanciali, materassi e completi letto, solo per citarne alcuni. E per i clienti che si recheranno in negozio oggi, giorno dell’apertura, è previsto anche un extra sconto del 10%.
Cesare Bailo, Amministratore delegato e Country Director di JYSK Italia, ha spiegato perché è stata scelta Carbonia per questo nuovo investimento nel Sud Ovest della Sardegna, dopo quelli di Sassari, Oristano e Sestu.