22 November, 2024
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È di ieri mattina il fortissimo odore nauseabondo che sprigionano i tombini nel parcheggio antistante l’ospedale Cto di Iglesias. Non basta neanche la mascherina per evitare di sentirlo pungente e insopportabile. L’auspicio è che quanto prima chi di dovere possa risolvere questo increscioso problema che si è manifestato già altre volte. Tenendo conto che parliamo di una struttura ospedaliera, l’intervento risolutivo dovrebbe essere veloce e tempestivo.
Nadia Pische
   

La notte del 16 gennaio 1970, la nave Fusina, partita da Portovesme con un carico di blenda destinato a Fusina (Porto Marghera, in Veneto), a seguito di uno spostamento del carico e del forte maltempo, naufragò a nord dell’isola di San Pietro, con un bilancio drammatico. Dei 19 membri dell’equipaggio, la maggior parte di origine veneta, 18 persero la vita, compreso il minorenne Angelo Barbieri, il cui corpo non fu mai trovato. Ci fu un solo superstite, il cameriere di bordo Ugo Freguja, considerato un “miracolato” per il modo in cui riuscì a salvarsi. E’ mancato il 3 aprile 2021, all’età di 80 anni.

La tragedia del Fusina è uno degli episodi più rilevanti della storia carlofortina del secolo scorso, nonché il più grave disastro navale della Marina Mercantile Italiana nel dopoguerra.

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco avvia un ampio programma finalizzato a mettere in sicurezza il territorio aumentando l’efficienza energetica e migliorando il sistema di illuminazione pubblica, che prevede una serie di interventi in diverse zone del centro abitato, laddove sono presenti vecchi impianti o, in buona parte dei casi, risultano assenti.

Con delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale ha assunto l’impegno a reperire i fondi necessari per dare corpo alle opere in via Trilussa, angolo via Matteotti, via Renzo Laconi, via Emilio Lussu, viale Trento – via Bologna (tutti (interventi costruttivi ex coop. Monte Cresia); via Emilio Lussu (intervento costruttivo ex Consorzio Abitare poi coop. Monte Cresia); via Cavallera – via Flore, via Matteotti – via Baden Powell, via Corsi (tutti interventi ex I.A.C.P. ora AREA) via R. Laconi – via E. Lussu; lottizzazione S’Arriaxiu; lottizzazione ex Monte la Noce.

Parallelamente al recupero delle somme, si farà chiarezza sulla titolarità delle aree su cui sorgono o sorgeranno gli impianti, con i riordini patrimoniali e il riallineamento dei titoli e l’adozione di tutti gli adempimenti ipotecari e catastali necessari (trascrizioni, volture, ecc.), in funzione, appunto, della loro presa in carico da parte del Comune. A ben vedere, infatti, in gran parte si tratta di zone della città oggetto di vicissitudini giudiziarie che inevitabilmente hanno ostacolato la realizzazione degli impianti di illuminazione primaria.

Venerdì 19 gennaio, a Sanluri, nei locali del Teatro Comunale, si terrà l’iniziativa dal titolo “Osteoporosi: prevenzione cura”, organizzata dall’Associazione Malattie Autoimmuni e Reumatologiche, in collaborazione con l’Unità Operativa di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari, il comune di Sanluri e il contributo della Fondazione di Sardegna.

La giornata, oltre a rappresentare un momento di incontro tra medici specialisti, pazienti e cittadinanza, offrirà la possibilità a quanti lo vorranno di sottoporsi gratuitamente alla MOC calcaneare (primo turno ore 11.00-13.00; secondo turno ore 15.00-17.00).

Nel pomeriggio, alle ore 17.00, è in programma il convegno con la presenza di autorevoli relatori.  Interverranno: Alberto Urpi (sindaco di Sanluri), Ivo Picciau (Presidente ASMAR), Alberto Cauli (Direttore Reumatologia AOU Cagliari), Efisio Cossu (Responsabile Dietologia e Malattie Metaboliche AOU Cagliari) e Mattia Congia (Reumatologo AOU Cagliari).

Assemblea dei lavoratori questa mattina davanti ai cancelli della Sider Alloys, a Portovesme. FIOM-FSM-UILM e CUB giudicano gravissimi i mancati pagamenti delle retribuzioni e chiedono che le aziende Sider Alloys e GMS provvedano immediatamente. Vediamo le interviste con i segretari della FIOM CGIL Roberto Forresu, FSM CISL Giuseppe Masala e UILM UIL Renato Tocco.

È forte lo sgomento, la tristezza e il cordoglio del sindaco Pietro Morittu e dell’intera Amministrazione comunale la tragica scomparsa di un ragazzo di Carbonia, Andrea Biggio, 38 anni, a causa di un incidente stradale avvenuto sulla via Aspromonte, una delle principali arterie di accesso della città.

«Siamo addolorati e piangiamo un’altra vittima di incidenti stradali. Ci ha lasciato un ragazzo di Carbonia, un figlio della nostra città, un lavoratore, apprezzato e stimato dalla comunità, che il 7 marzo prossimo avrebbe compiuto 39 anni. Esprimiamo le più sentite condoglianze ai familiari. Si tratta dell’ennesima perdita cagionata da un sinistro stradale, che si aggiunge ai numerosi incidenti già avvenuti a carattere mortale, si pensi per esempio ai recenti decessi di nostri concittadini, avvenuti a seguito di incidenti sulla strada provinciale n. 2.»

La scomparsa di Andrea Biggio, in via Aspromonte, ci riporta tristemente alla memoria un altro evento che ha scosso profondamente la nostra comunità, il decesso della giovane 16enne Beatrice Arru nel luglio 2021 a seguito di un drammatico incidente in pieno centro, nell’incrocio tra via Satta, via Gramsci, via Costituente e via Umbria.

«Una tragedia la cui ferita è ancora aperta ed impossibile da rimarginare. Così come sarà indelebile il ricordo della nostra comunità per due belle persone come Beatrice ed Andrea e per tutti coloro che hanno, purtroppo, mestamente perso la propria vita in simili circostanze», ha concluso il sindaco Pietro Morittu.

La cerimonia funebre di Andrea Biggio si terrà martedì 16 gennaio, alle 15.30, nella chiesa della parrocchia della Beata Vergine Addolorata, a Carbonia.

Istituzioni e imprenditori a confronto questo pomeriggio presso la Grande Miniera di Serbariu per il meritorio incontro promosso da Confapi Sardegna (Associazione delle Piccole e Medie Industrie della Sardegna), Confartigianato Imprese Sud Sardegna e Coldiretti sul Just Transition Fund, il Fondo per la transizione giusta, che prevede 367 milioni di euro destinati al Sulcis Iglesiente.

«Uno strumento decisivo per rilanciare il Sulcis Iglesiente, stimolando la diversificazione economica nei settori della green economy, dell’energia rinnovabile, dell’agricoltura, del turismo e dell’economia marina del territorio, favorendo la ricerca, l’innovazione e la digitalizzazione di un territorio che, dopo aver intercettato ingenti risorse del PNRR, si trova davanti a un vero e proprio turning point, un punto di svolta, un treno sul quale dobbiamo cercare di salire con il kit di strumenti necessari per affrontare la sfida del JTF. Per questo motivo ringraziamo i promotori dell’incontro, tutti gli stakeholders e precipuamente il Centro Regionale di Programmazione, soggetto deputato a strutturare i bandi di accesso alle risorse», ha dichiarato il sindaco di Carbonia Pietro Morittu nel suo intervento.

«Incontri come questi sono un’occasione rilevante per fare rete tra istituzioni, imprenditori ed associazioni, per creare sinergie, rafforzare il dialogo e la collaborazione, condividendo best practice e strumenti di pianificazione territoriale da cui tutto il territorio può trarre linfa, ponendo solide basi per una sua ripartenza e strutturale valorizzazione», ha concluso il primo cittadino di Carbonia.

Il Carbonia con il Bari Sardo dal 37′ in 10 per l’espulsione di Andrea Porcheddu, strappa un prezioso e meritato pareggio. La partita è stata fortemente condizionata dal cartellino rosso diretto estratto dal direttore di gara, Marco Spiga della sezione di Carbonia, per un intervento falloso su un avversario nella zona centrale del campo, per il quale probabilmente sarebbe stato più adeguato un cartellino giallo.

 

Fino a quel momento la partita era stata sostanzialmente equilibrata. Diego Mingioni ha presentato un undici con ben cinque fuoriquota: il portiere Mattia Caroli, promosso titolare dopo la partenza di Mauro Alcaraz; Danilo Cocco; i nuovi arrivati al mercato di riparazione Davide Saia, Lorenzo Basciu e Nicola Mancini. Altri due volti nuovi, Edoardo Adamo (classe 2004, tornato a Carbonia dopo l’esperienza in serie D) e Mattia De Vivo, inizialmente in panchina, dove c’è anche Gabriele Dore, al rientro dopo un’assenza per infortunio durata circa due mesi.

            

I tentativi delle due squadre nei primi 20 minuti non hanno portato problemi alle rispettive difese. A metà tempo il direttore di gara ha annullato giustamente un goal del centravanti biancoblù Tennyson Omoregie per una posizione di fuorigioco. Altre due conclusioni, una per parte, di Andrea Porcheddu e Yanic Beugre, sono terminate sul fondo.

Al 37′ la già citata espulsione espulsione del capitano biancoblù Andrea Porcheddu che ha cambiato la fisionomia della partita.

Diego Mingioni ha sistemato la squadra per renderla più compatta e rendere complicati i tentativi del Bari Sardo, che sono diventati inevitabilmente più frequenti. Fino al riposo non è accaduto niente di rilevante.

In avvio di ripresa il Carbonia ha chiesto un calcio di rigore per fallo di mano in un intervento di Guillermo Sanchez sull’incursione del nuovo capitano biancoblù Costantino Chidichimo ma l’arbitro ha lasciato proseguire.

Subito dopo per il Bari Sardo ci hanno provato prima l’ex Fabio Fredrich con una conclusione sventata con deviazione in angolo dall’attento Mattia Caroli, poi con Alessandro Restivo, con una conclusione sugli sviluppi di un calcio d’angolo, neutralizzata sulla linea di porta dall’attentissimo Mattia Caroli.

Al 60′ il Carbonia ha costruito la migliore occasione da goal della partita: Ezequiel Cordoba ha servito un assist splendido a Lorenzo Basciu che ha anticipato il diretto avversario calciando a fil di palo alla sinistra di Emanuele Daga.

A quel punto il Bari Sardo ha tenuto a lungo il possesso del pallone, cercando la finalizzazione con ripetuti lanci dalle fasce al centro dell’area avversaria, ma gli attaccanti, pur prestanti fisicamente, non hanno mai trovato la deviazione aerea in grado di creare problemi al portiere del Carbonia.

 

Neppure la girandola delle sostituzioni ha modificato la situazione di equilibrio. Diego Mingioni ha fatto esordire Edoardo Adamo e Mattia De Vivo e ha concesso 17 minuti, recupero di 5 compreso, a Gabriele Dore, ormai pronto a rientrare a tempo pieno domenica prossima nel derby di Iglesias.

All’85’ l’arbitro ha annullato un goal del Bari Sardo per una posizione di fuorigioco, segnalata dal suo assistente di destra e nel finale non è accaduto più niente di rilevante.

Al fischio finale il Carbonia accetta positivamente il punto che muove la classifica dopo la pesante sconfitta di Ossi alla vigilia di Natale, tutt’altro che scontato dopo l’espulsione del capitano Andrea Porcheddu, che non ci sarà nel derby di domenica prossima a Iglesias.

Carbonia: Caroli, Saia, Chidichimo, Wojcik, Cordoba, Prieto, Porcheddu, Basciu (dal 78′ Dore), Mancini (87′ De Vivo), Cocco (68′ Adamo), Omoregie (68′ Pitanza). A disposizione: Saiu, Giganti, Lambroni, Falletto, Lecca. Allenatore: Diego Mingioni.

Bari Sardo: Daga, Tiesse (dal 78′ Oli Oro), Fredrich, Sakho, Sanchez, Soilihi, Petit, Restivo (78′ Arcaro), Bitep, Beugre (73′ El Marini), Nunes (58′ Mastropietro). A disposizione: Pisu, Guglielmone, Donchovski, El Nadji. Allenatore: Claudio Bonomi.

Arbitro: Marco Spiga della sezione di Carbonia.

Assistenti di linea: Roberto Morgante della sezione di Carbonia e Nicola Deriu della sezione di Oristano.

Note: ammoniti Caroli (C), Pitanza (C), Restivo (B), Beugre (B); espulso al 37′ Porcheddu (C).

 

L’Iglesias non si ferma, espugna il campo del Sant’Elena con un goal di Mattia Pitzalis e si avvicina alla zona playoff. La posizione di classifica della squadra di Giampaolo Murru resta immutata, la decima, così come il divario di 6 punti rispetto alla quinta posizione occupata dal Ghilarza, che oggi ha travolto con un tennistico 6 a 2 il San Teodoro Porto Rotondo, ma va considerato che deve recuperare la partita non giocata il 6 gennaio con il Tempio, e tre delle squadre che la precedono oggi hanno perso: l’Ossese (0 a 3 a Gavoi con il Taloro), il già citato San Teodoro Porto Rotondo con il Ghilarza e il Villasimius (0 a 1 a Cagliari con la Ferrini).

L’Iglesias è la squadra con la migliore serie positiva nelle ultime 7 partite giocate, con 5 vittorie e 2 pareggi, per 17 punti complessivi. Le prime tre squadre della classifica, la capolista Ilvamaddalena, Ferrini e Tempio, nelle loro ultime 7 partite giocate hanno registrato un bilancio identico, con 14 punti, frutto di 4 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta.

L’Iglesias è attesa ora da una delle partite più attese dell’anno, il derby casalingo con il Carbonia. Il derby del girone d’andata venne vinto dal Carbonia, allora allenato da Maurizio Ollargiu (dimessosi a inizio dicembre, sostituito dalla società con il ritorno di Diego Mingioni), con un calcio di rigore trasformato da Andrea Porcheddu, il capitano biancoblù che sarà della partita, perché verrà squalificato dopo l’espulsione rimediata oggi nell’incontro casalingo del Carbonia con il Bari Sardo, al 37′ del primo tempo, poi terminato 0 a 0.

Iglesias e Carbonia tornano in campo questo pomeriggio dopo 22 giorni, per il primo impegno del girone di ritorno. L’Iglesias sabato 6 gennaio avrebbe dovuto giocare in casa con il Tempio, ma è stata fermata dalla pioggia che ha reso impraticabile il terreno di gioco dello stadio Monteponi; il Carbonia, viceversa, ha osservato il suo turno di riposo alla prima giornata del girone di ritorno.

L’Iglesias apre il nuovo anno alle 15.30 sul campo di Mulinu Becciu, contro il Sant’Elena. L’obiettivo è allungare la serie positiva di sei giornate che con 14 punti hanno rilanciato la squadra rossoblù dal terz’ultimo al decimo posto in classifica (dirige Mattia Bragagnolo di Castelfranco Veneto, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Pietro Fae di Ozieri). Il Carbonia, alle 15.00, ospita al Comunale “Carlo Zoboli” il Bari Sardo, deciso a tornare alla vittoria che manca dal 28 ottobre, 2 a 1 sul Bosa (dirige Marco Spiga della sezione di Carbonia, assistenti di linea Roberto Morgante della sezione di Carbonia e Nicola Deriu della sezione di Oristano). La classifica nelle ultime sette giornate, nelle quali la squadra ha raccolto solo 2 punti e perso ben cinque partite, ha visto la squadra biancoblù scivolare dal settimo al terz’ultimo posto.

La Villacidrese, reduce dalla bella vittoria sul Taloro Gavoi, cerca una conferma sul campo del Bosa (dirige Samuele Giudice di Sassari, assistenti di linea Andrea Cubeddu di Sassari e Sergio Fara di Tortolì).

Sugli altri campi si giocano Taloro Gavoi-Ossese, Ghilarza-San Teodoro Porto Rotondo e Ferrini-Villasimius. Riposa il Tempio.

Negli anticipi giocati ieri, la capolista Ilvamaddalena ha battuto 1 a 0 il Calangianus, il Li Punti ha avuto la meglio sulla Tharros con il punteggio di 2 a 1, rimontando lo svantaggio iniziale.