22 November, 2024
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Igea Spa, società regionale che opera per la messa in sicurezza mineraria e bonifica ambientale, replica a quanto sostenuto qualche giorno fa dalle RSU Igea Spa, in merito ad un presunto abbandono del territorio di Iglesias, riportato dalle notizie apparse sulla stampa e i tg locali e precisa che non è in atto alcun abbandono del territorio di nessuno dei presidi ove Igea opera.

La società, con attualmente 219 dipendenti, opera in diversi territori.

Sedi di lavoro e numero di lavoratori: Assemini 20, Cagliari 6, Campo Pisano 126, Carbosulcis (prestito) 9, Furtei 23, Lula 9, Monteponi 2, Olmedo 24. Totale 219.

La sede della società è da sempre situata in Iglesias, in località Campo Pisano, dove sono ubicate la maggior parte delle lavorazioni e dove operano circa la metà dei dipendenti – si legge in una nota -. È stato già stabilito, da ultimo con la definitiva stabilizzazione dei lavoratori di Olmedo e Assemini (ex miniera di Silius) intervenute negli ultimi mesi del 2023, il principio di mantenere i lavoratori i più vicini possibile alle loro famiglie. Oltretutto, Iglesias e Igea rappresentano storicamente l’identificazione con la storia mineraria e la tradizione di un popolo. Semmai Igea, proprio in virtù delle proprie competenze e della rinnovata vocazione ambientale (messa in sicurezza e bonifica dei territori) ha ampliato geograficamente la propria sfera di attività, sempre mantenendo, come detto, i lavoratori vicini alle loro famiglie e compatibilmente, ovviamente, con i lavori da svolgere nei vari cantieri. Oggi Igea è impegnata nella progettazione delle bonifiche di Montevecchio (Arbus e Guspini) e Masua (Iglesias), nell’esecuzione delle sicurezze minerarie nel Sulcis in oltre 50 concessioni minerarie, nella bonifica del sito di Olmedo, nella bonifica del sito di Furtei (ex miniera d’oro), nella progettazione per la bonifica del sito di Lula, ove assiste anche gli scienziati per lo sviluppo dei laboratori del progetto ET Telescope e nella progettazione per la bonifica del sito della Laveria di Assemini, per citare solo i principali luoghi di intervento. Igea manterrà sempre la sua vocazione, la sua sede e il suo presidio a Iglesias e continuerà a diramarsi in tutta la regione, dove il socio RAS intende affidargli missioni di messa in sicurezza e bonifica – si legge ancora nella nota di Igea Spa -. Le volutamente false notizie che circolano su un presunto abbandono di Igea a favore della città di Cagliari sono il frutto di fantasia e cercano riscontro in un malaugurato incidente che ha privato il sito produttivo, e la sede legale della società, di energia elettrica per un periodo purtroppo prolungato. L’ufficio di Cagliari esiste ormai da diversi anni e funziona come supporto logistico per il personale amministrativo e tecnico impegnato soprattutto nei rapporti con gli uffici regionali, gli organi di controllo e altre istanze presenti necessariamente nella capitale – conclude la nota di Igea Spa -. Non funge da sede della società ed attualmente occupa solo 6 dipendenti, rigorosamente abitanti nell’hinterland cagliaritano.

Lo Sportello Informa Handicap del comune di Carbonia questa settimana sarà aperto il giovedì pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.00, per consentire il caricamento della documentazione necessaria alla liquidazione dei piani.
Lo sportello oggi è rimasto chiuso per consentire il ripristino delle funzionalità del sistema informatico.

Giovedì 11 gennaio, presso la Parrocchia della Beata Vergine Addolorata di Carbonia, è prevista al visita del Simulacro della statua della Vergine di Lourdes. Sono attesi pellegrini da tutto il circondario del comune di Carbonia, numerosi  fedeli, sacerdoti e diverse associazioni religiose.
In occasione del 120° anniversario della fondazione dell’Unitalsi, l’associazione cattolica che si impegna per portare gli ammalati presso santuari italiani ed internazionali,  dal Santuario di Lourdes, ha acconsentito di concedere al simulacro di lasciare il paesino sotto i Pirenei e raggiungere anche la Sardegna e Carbonia in particolare.

Sono iniziati stamane, a Carbonia, i lavori di ripristino del manto stradale nel quartiere di Medadeddu, segnatamente nelle vie Medadeddu, Verrazzano, Colombo e Vespucci. Gli interventi si sono resi necessari a seguito dei lavori realizzati da TIM per l’installazione della banda ultralarga. I lavori saranno realizzati nella porzione del manto stradale dove sono stati effettuati gli scavi per il posizionamento della fibra ottica.
L’assessora della Transizione digitale, Katia Puddu, ha interloquito costantemente con l’operatore del servizio, la TIM, al fine di programmare gli interventi di manutenzione stradale nelle vie del quartiere. Le vie sono state interessate recentemente – al pari di tante altre zone della città e delle frazioni – dall’installazione della banda ultralarga per una connessione internet ultraveloce, decisiva in modo particolare in questo periodo, caratterizzato dalla diffusione di nuove modalità operative di insegnamento, formazione e lavoro, tra cui lo smart working e la didattica a distanza.

Il guasto di un pezzo della caldaia dell’impianto termico nella scuola Deledda di via Roma, a Carbonia, ha impedito il funzionamento del riscaldamento lasciando gli alunni e gli insegnanti con una stufetta in ogni aula che, in questi giorni di basse temperature, non è certo sufficiente a riscaldare gli ambienti scolastici.
L’Amministrazione comunale di Carbonia in una nota «si dichiara dispiaciuta e si scusa con le famiglie per la situazione e per il disagio venutosi a creare».
«Nonostante la solerzia con cui tutti i soggetti coinvolti si sono attivati al fine di risolvere il problema in tempi brevi, il modello della caldaia necessita della sostituzione del bruciatore, di non facile reperimento sul mercato sardo e nazionale a causa di una disponibilità scarsa dovuta a carenza di materie prime si legge nella nota -. I referenti che si stanno occupando della ricerca del pezzo riferiscono di essere ottimisti nella risoluzione del problema dato che tutte le aziende del settore hanno riaperto le loro attività dopo le festività natalizie, e in una di queste risulterebbe un pezzo di ricambio compatibile con il modello della caldaia dell’impianto termico del plesso della Deleddaconclude la nota dell’Amministrazione comunale -. Nel contempo, comunque, si stanno valutando altre possibili soluzioni per consentire quanto prima possibile la ripresa regolare delle attività didattiche.»

Il Gal Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari ha organizzato l’evento di presentazione dei risultati del progetto “Agrinido, Agriasilo e Agritata. Progetto pilota innovativo di servizi all’infanzia in azienda agricola”, che si terrà venerdì 26 gennaio 2024, alle ore 10.00, presso Casa Fenu, in via Santa Maria 4, a Villamassargia.

Nel corso dell’evento verranno presentati i risultati raggiunti con il progetto e i possibili sviluppi futuri; verrà presentata la carta dei principi elaborata grazie alla progettazione partecipata e alle attività intraprese e verrà presentato un modello di servizi all’infanzia replicabile all’interno delle aziende agricole del territorio, che si auspica possa essere anche recepito nella legislazione regionale. Sui risultati raggiunti e sulle prospettive future proseguirà un confronto attraverso una tavola rotonda con gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico.

La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un uomo di 27 anni per l’ipotesi di reato di danneggiamento seguito da incendio e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Nella notte del 4 gennaio, gli agenti del Commissariato di Iglesias, durante i consueti servizi di controllo del territorio, hanno notato un’auto in fiamme in una via del centro cittadino. Il rogo, domato immediatamente dal tempestivo intervento dei vigili del fuoco, ha comunque distrutto il veicolo, arrecando danni anche alla facciata dell’edificio davanti al quale si trovava parcheggiata l’auto.

Gli agenti di Polizia hanno acquisito subito le immagini delle videocamere presenti intorno all’edificio, grazie alle quali sono riusciti ad individuare un uomo, un 27enne originario del posto, che pochi minuti prima si aggirava attorno al veicolo in fiamme.

Il giovane, già conosciuto alle Forze dell’Ordine per altri precedenti di Polizia, è stato raggiunto dai poliziotti nella sua abitazione dove è stato rinvenuto sul tavolo materiale d’innesco infiammabile. A seguito di quanto accertato dai filmati e da quanto rinvenuto sul posto, il giovane è stato accompagnato presso gli uffici del Commissariato di Iglesias, dove ha assunto un atteggiamento violento e minaccioso nei confronti degli operatori.

Il 27enne è stato quindi arrestato in flagranza per l’ipotesi di reato di danneggiamento seguito da incendio e resistenza pubblico ufficiale e a seguito dell’udienza di convalida, il G.I.P. ha convalidato l’arresto accogliendo i termini a difesa.

L’ex presidente della Regione Renato Soru prosegue il suo programma di incontri nell’Isola, in vista delle elezioni del prossimo 25 febbraio. Oggi, a Santadi, ha partecipato ad un incontro dedicato alla “Medicina territoriale”, nel centro di aggregazione sociale, coordinato dallo scrittore Cristian Nonnis.

«La prima promessa – ha detto Renato Soru – è impegnarsi per una politica che rimetta al centro quel diritto alla salute che sta venendo a mancare in questi anni: la politica deve selezionare le persone competenti e lasciarle lavorare senza andare in corsia a cercare il consenso, perché l’unico interesse è la salute delle persone.»

L’incontro odierno è stato aperto da interventi e testimonianze di chi lavora ogni giorno in corsia o opera a stretto contatto coni malati, dai quali è emerso un quadro con poche luci e tante ombre, ancora più marcate in un territorio in forte difficoltà come il Sulcis. Il candidato presidente della Coalizione sarda ha proposto la sua “ricetta” per riportare la sanità pubblica a buoni livelli di assistenza.

«La cosa fondamentale – ha sottolineato Renato Soru è il personale sanitario: dev’essere numericamente adeguato, preparato e motivato. Oggi abbiamo pochi medici, pochi infermieri e nei prossimi anni ne mancheranno sempre di più. Quindi l’urgenza è quella di un piano straordinario che aumenti il personale al lavoro, ma bisogna anche intervenire per rendere attrattive certe specializzazioni che oggi sono poco considerate dai giovani medici e per portare più giovani a scegliere anche le scienze infermieristiche. Un altro ingrediente di una buona sanità moderna è la transizione digitale perché la grande potenza degli strumenti tecnologici di oggi può cambiare in maniera radicale l’assistenza: i dati sono un tesoro per l’adeguatezza delle prestazioni, per la ricerca scientifica e la qualità del servizio sanitario per esempio. Per esempio, grazie a un fascicolo sanitario elettronico che funziona e che viene aggiornato possiamo assicurare cure migliori e più rapide. Ma potremmo anche ottenere esami specialistici senza penare col CUP: in altre regioni non esiste più e la prenotazione degli esami passa dai medici di medicina generale.»

«Non ci vuole un’ennesima riforma dell’organizzazione sanitaria. Il problema della sanità non è l’organizzazione delle ASL. Ci teniamo quella che abbiamo e dobbiamo farla funzionare. Anche sulla rete ospedaliera si è tanto litigato in questi anni, non sempre per ragioni nobili, e si è perso di vista che ciascuno di noi vuole essere curato il più vicino possibile a casa suaha concluso Renato Soru -. Bisogna rilanciare anche la medicina territoriale, ragionando in modo positivo sulle Case di comunità: per me sono un’opportunità perché garantisci ai cittadini che ci sia sempre un medico che li possa prendere in carico. Quello che conta non è l’edificio o metterli tutti sotto lo stesso tetto, ma il sistema organizzativo che metta a frutto reti organizzative funzionali tra medici.»

A Sant’Antioco vince la Gialeto 3 a 0 sulla Verde Isola che fallisce l’occasione per rilanciarsi in classifica. Bisogna dire che alla squadra del presidente Giuseppe Buzzo non va bene niente. Il neo acquisto Fabiano Todde, che sembrava aver dato più solidità alla difesa, reparto che subisce troppi gol, indisponibile per un attacco influenzale, così come diversi suoi colleghi e persino l’allenatore, Pasquale Lazzaro. Si sperava in una vittoria e le cose non sembravano messe male ma al primo tiro, la ripresa di una respinta fuori area, che sembrava un passaggio al portiere, che aspettava a centro porta, è stata centrata in modo sbilenco da Marco Foddi, a due metri dalla porta e il pallone si è infilato lentamente in rete senza che Aste potesse intervenire.

La Verde Isola si è demoralizzata, anche perché non può contare sul suo pubblico, dovendo giocare tutto il campionato praticamente in trasferta. Ci hanno provato prima Nicola Lazzaro, poi Ignacio Marroquin. La Verde Isola è arrivata al goal del pareggio con Ignacio Marroquin, su assist di Daniele Contu, ma l’assistente ha sollevato la bandierina e l’arbitro ha annullato il goal. Al 35′ ci ha provato anche Leone ma il portiere della Gialeto ha neutralizzato la conclusione senza problemi.

Nella ripresa, la Verde Isola è sembrata più galvanizzata e ha provato a rimontare il goal di svantaggio, gli avversari hanno sofferto ma il portiere F. Sanna non ha dovuto compiere interventi impegnativi e al 77′ ha trovato il secondo goal. Il portiere della Verde Isola Antonello Aste è uscito ben oltre la sua area mentre i suoi attaccavano, e sul ribaltamento di fronte, da centrocampo Piras ha fatto partire un tiro che si è infilato in porta, portando il risultato sullo 0 a 2. I carolini ci hanno provato ancora e al 36′ Leandro Cobas Ladrero ha calciato da fuori area indirizzando il pallone all’incrocio dei pali di sinistra ma il portiere Sanna non s’è fatto sorprendere e ha deviato in angolo. Poi lo stesso centrale, mentre effettuava un ordinario rinvio, al 85′, non si è accorto che Tassi si avvicinava, il pallone è carambolato sull’attaccante, scavalcato Leandro Cobas Ladrero e si è infilato in rete, per lo 0 a 3. Poi è rimasta l’attesa del fischio finale,.

Il presidente della Verde Isola Giuseppe Buzzo dovrebbe provare a far benedire la sua squadra, troppe le circostanze avverse e l’organico, se fossero tutti disponibili, potrebbe raggiungere la salvezza.

Verde Isola: A. Aste, Cimmino, Filippi, Foddi, Cobas, Boi (dal 72′ Mura), Contu, Giovagnoli (78′ Cuccu), Leone (55′ De Gradi), Nicola Lazzaro, Marroquin. A disposizione: Rosso, Parodo, Mouzai, Cappai, Pira. Allenatore: Pasquale Lazzaro (malato) al suo posto il presidente Giuseppe Buzzo.

Gialeto: F. Sanna, Mascia, Fois, Ena, F. Ruggiero, Argiolas, L.I. Sanna (60′ El Youni), Farci (85′ Pia), Tassi (86′ Lai), Piras (80′ Caboni), Zaidi (80′ Peis). A disposizione: Boassa, Pinna, Asuni, Pichiri. Allenatore: Diego Mariano Ruggiero.

Arbitro: Nicola D’Elia di Cagliari.

Assistenti di linea: Nicolò Pili di Cagliari e Simone Crobu di Oristano.

Reti: 22′ Zaidi, 77′ Piras, 85′ Tassi.

Note: ammoniti: Boi, Giovagnoli, Marroquin, Argiolas G. Espulso, rosso diretto El Youni al 85′.

Carlo Floris

Nella foto di copertina Nicola Lazzaro, capitano della Verde Isola.

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Per verificare la posizione…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/sda_2.html .