18 July, 2024
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Tanti spettacoli scelti per intercettare diversi target e intrattenere persone di tutte le generazioni, con alcuni elementi di novità. Il comune di Villamassargia ha messo a punto il cartellone degli eventi estivi 2024 che si alterneranno tra piazza Pilar, Giardini di Casa Casula, Bar caffè centrale, Casa Fenu e Bar dello Sport fino al primo settembre, in collaborazione con l’associazione turistica Pro Loco.
«Abbiamo dato continuità a ciò che si è consolidato negli anni, ma abbiamo anche voluto impegnarci integrando alla proposta un intrattenimento innovativo che ci auguriamo ottenga responsi positivi come il festival Radici in scena il 13 luglio e Ulivi sotto le Stelle il 10 agosto», ha dichiarato l’assessora della Cultura Sara Cambula.
«Con questo programma – ha sottolineato la sindaca Debora Porràsi rinnova e consolida la collaborazione con le associazioni, ampliandola con le attività produttive e commerciali che puntiamo a rendere protagoniste della promozione territoriale del nostro paese, attraverso gli eventi pubblici, di spettacolo e culturali.»
«Quest’annoha spiegato l’assessora Sara Cambula il calendario estivo è particolarmente variegato.» Chi legge il programma, che prevede il prossimo evento domani venerdì 21 giugno con live music in occasione del solstizio d’estate, troverà un vasto panorama di proposte: «Dalla musicaha continuato Sara Cambulaal cinema e agli aperitivi letterari con ospiti del calibro di Daria Bignardi e Serena Bortone a cui si uniranno eventi un po’ più particolari come lo spettacolo di magia e il Psicomagic Fire show».
Molto attesi e sempre partecipati la festa patronale di Santa Maria della Neve il 5 agosto e Birramassargia nello spazio eventi in via dello Sport il 27 luglio, insieme a serate danzanti, Show cooking che valorizzeranno i prodotti tipici come la carne di Villamassargia, imprese artigiane locali e Beauty show il 19 luglio, per la promozione dei “professionisti della bellezza”. Ci saranno anche appuntamenti un po’ più istituzionali con momenti informativi a cura della Odv Consultiamoci e con la cerimonia di consegna dei diplomi rilasciati dall’Opera Nazionale Montessori alle docenti che hanno partecipato al prestigioso corso, iniziato a maggio 2023 a Villamassargia.
E per dare il benvenuto all’estate nel nome della socializzazione e dell’aggregazione, Pro Loco e Comune, che offrirà un contributo economico, hanno aperto le iscrizioni per l’iniziativa “cene di Quartiere”. Ciascun quartiere intenzionato a partecipare può contattare il 351.3060891.

Sabato 22 giugno, alle ore 20.00, in via Gavorrano, a Bacu Abis, si svolgerà la “Sagra del Pesce”. L’iniziativa è organizzata dal Coordinamento Associazioni Volontariato Bacu Abis e si inserisce nell’ambito del cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2024”, promosso dal comune di Carbonia in collaborazione con Pro Loco Carbonia, associazioni, consorzi, centri commerciali naturali, sodalizi, enti, cittadini, volontari.
Il programma prevede cena con menù a base di pasta ai frutti di mare, gamberoni e orate arrosto, pane, vino, acqua, frutta, caffè, mirto e limoncello. Alle ore 21.00 spazio alla musica dal vivo, ai balli di gruppo e di coppia con il Dj Ezio Nocco.

Martedì mattina presso la Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università di Cagliari, si è svolto alla presenza di uomini e donne delle Forze dell’Ordine il seminario sulle modifiche alla normativa in tema di circolazione stradale.

Il seminario ha avuto come relatore il dottor Giandomenico Protospataro, oggi consulente del ministero dell’Interno nell’ambito della disciplina della circolazione stradale.

Nel corso dell’incontro di formazione, sono state illustrate le nuove norme in materia di assicurazione obbligatoria, le nuove disposizioni per la circolazione con targa prova, senza tralasciare la tematica sul rilevamento delle violazioni degli eccessi di velocità.

In particolare, si è dato risalto alle disposizioni operative riguardanti le attività degli organi di polizia, al rilascio e alle disposizioni dell’utilizzo delle targhe prova, nonché sono state fatte riflessioni operative per l’installazione e l’uso dei dispositivi e dei sistemi di rilevamento.

Il bilancio dell’incontro è stato positivo, poiché oltre alla Polizia Stradale dell’isola, hanno partecipato esponenti dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie Locali proveniente da tutta l’isola.

Il dirigente del Compartimento Polizia stradale per la Sardegna ha ringraziato tutti i presenti, riconoscendo il seminario come un momento di confronto e crescita per tutti gli operatori che ogni giorno sono presenti sulle nostre strade.

E’ stata siglata stamane, ad Iglesias, la convenzione tra il comune di Iglesias e il Consorzio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna per i festeggiamenti del centenario di Porto Flavia, iconica struttura portuale unica al mondo, progettata nel 1924 dall’ingegner Cesare Vecelli per caricare il minerale direttamente sulle navi nelle vicinanze della miniera di Masua.
L’atto è stato firmato dal sindaco di Iglesias Mauro Usai e dal Commissario Straordinario del Consorzio del Parco Geominerario Elisabetta Anna Castelli.
La convenzione, di durata biennale, prevede l’organizzazione di un programma di attività per celebrare la ricorrenza ed avvicinare il pubblico alla grande storia mineraria che ha caratterizzato l’Iglesiente nei secoli scorsi, promuovendo altresì lo sviluppo turistico e culturale del territorio, la ricerca e l’innovazione, il coinvolgimento della comunità scientifica e locale, mettendo in rete il brand del centenario.
Allegate le interviste con il sindaco Mauro Usai e il Commissario Straordinario del Consorzio del Parco Geominerario Elisabetta Anna Castelli.

Nuova tragedia stradale nel Sulcis. Un ingegnere 49enne originario di Carbonia è morto in uno scontro frontale sul ponte all’ingresso di Sant’Antioco. Alessandro Valdes, residente a Selargius, è stato colpito da un infarto mentre era alla guida della sua Audi, ha perso il controllo del mezzo e ha invaso la corsia opposta, lungo la quale viaggiava un Berlingo Citroen guidato da un turista 44enne di Torino. L’auto della vittima si è capovolta. Sul luogo dello scontro sono sopraggiunti il 118, i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia municipale. Tutti i tentativi dei medici per cercare di rianimare Alessandro Valdes, purtroppo, si sono rivelati inutili. L’uomo che era alla guida della seconda auto coinvolta nello scontro ha riportato lievi ferite.

Alessandro Valdes, da ingegnere, aveva lavorato per la messa in sicurezza del ponte sulla statale 126, lungo il quale ha perso tragicamente la vita.

 

Venerdì 21 giugno si insediano i nuovi Consigli comunali di Calasetta e Sant’Anna Arresi. Alle 18.00 aprirà la serata Calasetta. Sono cinque i punti all’ordine del giorno della seduta convocata dal neo sindaco Antonello Puggioni. La seduta verrà aperta dall’esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e compatibilità del sindaco eletto direttamente e dei 12 consiglieri comunali; seguirà il giuramento del sindaco che poi comunicherà i componenti della Giunta e del vice sindaco. Al quarto punto figura la presentazione delle linee programmatiche di mandato. al quinto e ultimo la nomina della commissione elettorale comunale.

Alle 19.15 si insedierà il nuovo Consiglio comunale di Sant’Anna Arresi, convocato dal neo sindaco Paolo Luigi Dessì. I primi tre punti sono gli stessi della seduta di Calasetta: esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità degli eletti con convalida dei consiglieri eletti e insediamento del Consiglio comunale; giuramento del sindaco eletto; comunicazione e presa d’atto della nomina dei componenti della Giunta comunale. Al quarto punto figura la nomina della commissione elettorale, al quinto e ultimo punto le comunicazioni del sindaco.

 

 

Sono tre milioni i casi accertati di disturbi alimentari e della nutrizione – Dan in Italia. In buona parte si tratta di adolescenti e giovanissimi, ma l’età media si sta abbassando di anno in anno e ormai coinvolge numerosi bambini. Ogni giorno, nel nostro Paese, vengono fatte 23 nuove diagnosi e si registrano 10 decessi. Questa, infatti, è la prima causa di morte per malattia tra i 12 e i 25 anni di età (seconda in assoluto soltanto agli incidenti stradali). E, purtroppo, solo il 10% delle persone con tali disturbi riesce a chiedere aiuto: in media questo avviene tre anni dopo l’esordio della malattia. Tra i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, la bulimia ha una prevalenza del 3% tra le ragazze di età compresa tra i 12 e i 25 anni. Tuttavia, poiché la bulimia può essere mascherata da un normale peso corporeo, è ipotizzabile un’incidenza anche superiore. Un malato su 8-10 è di sesso maschile. Il 30% delle pazienti attualmente ricoverate presso la comunità “Lo Specchio Dan” di Domusnovas è affetto da bulimia nervosa. Ed è proprio questo disturbo che sarà maggiormente approfondito nel corso della Conferenza nazionale “Nuove frontiere nella cura dei disturbi alimentari e dell’obesità”, organizzato da Food for Mind, dalla Fondazione Auxologico e dal Centro “Lo Specchio Dan”. L’evento si terrà all’Hotel Regina Margherita di Cagliari il 21 e il 22 giugno prossimi.
È la prima volta che, in Italia, si incontrano tre dei quattro attori di questo ambito specialistico che garantiscono la diagnosi e le cure dei disturbi Dan: rete ambulatoriale, rete ospedaliera e comunità terapeutiche (il quarto è costituito dai medici pediatri e di medicina generale, che sono il primo avamposto nella diagnosi nel territorio).
Food for Mind è una rete diffusa su tutto il territorio nazionale, completa per la cura dei disturbi del comportamento alimentare. È stata fondata da Leonardo Mendolicchio, psichiatra e psicanalista che dirige il reparto di Riabilitazione Dca dell’ospedale “San Giuseppe” – Piancavallo dell’Istituto auxologico italiano. L’Auxologico è riconosciuto come Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico – Irccs e vanta numerosi ospedali in Lombardia e nel Lazio. Il Centro “Lo Specchio” di Domusnovas, infine, è un fiore all’occhiello della cooperativa sociale Casa Emmaus Iglesias ed è anche l’unica comunità residenziale in Sardegna dedita alla cura di questi disturbi. Un centro di eccellenza nazionale: non a caso, il 90% delle pazienti ospiti allo Specchio proviene dalla penisola. E da tutta l’Italia giungeranno i massimi esperti di questo settore, che si confronteranno sui dati più recenti e le cure più innovative.

Si terrà il 22 giugno presso il Centro Culturale Comunale del comune di Iglesia il primo reading in Sardegna di: “Dare la vita”, libro postumo di Michela Murgia.

A dare voce alle parole della scrittrice sarda saranno Lorenzo Terenzi, marito della scrittrice, e Francesco Leone suo fillu e’ anima.

L’evento avrà inizio alle 18.30, sul palco ad affrontare le diverse tematiche ci saranno anche Ester Cois, sociologa del genere e della famiglia delegata pro-rettorale equità di genere (Unica), e Una Sarda Cronica divulgatrice per le patologie croniche ed invalidanti in Sardegna.

Il libro pubblicato alcuni mesi dopo la scomparsa della scrittrice intreccia numerosi temi che ruotano attorno al concetto di famiglia. In poco più di cento pagine Michela Murgia mette in luce le criticità della famiglia tradizionale e racconta un’altra possibile organizzazione sociale il cui collante sono gli affetti e lo scegliersi liberamente tra pari. La scrittrice chiama questo nuovo modo di essere famiglia Queer Family.

L’evento è patrocinato dal comune di Iglesias ed è organizzato dai collettivi transfemministi Malarittas di Iglesias, Strasura di Olbia, Avvolotadoras di Sorgono e Istravanad@s di Nùoro. I quattro collettivi si riconoscono nel movimento creatosi successivamente alla morte di Michela Murgia che prende il nome di Purple Square. Nato da un canale Telegram il gruppo oggi conta circa diecimila iscritti e numerosi nodi territoriali. In Sardegna i collettivi si riuniscono periodicamente organizzano assemblee e incontri culturali.

La transizione energetica verso le fonti rinnovabili è certamente oggi il principale argomento, anche di scontro acceso, della politica in Sardegna. Non è certamente un caso se sui principali quotidiani sardi, da un mese a questa parte, campeggiano titoli di fuoco e interviste di ogni genere, con oggetto mirato all’assalto eolico e fotovoltaico alla Sardegna e alla presunta inefficienza della Giunta regionale. Infine, la “marcia su Saccargia come una nuova Pratobello” ha infuocato le discussioni e acceso molti animi.
Noi in tempi non sospetti abbiamo definito gravissima la speculazione di cui è oggetto la nostra isola, al centro di una nuova occupazione di servizio, una vera e propria servitù energetica, tutta tesa a garantire enormi profitti alle lobby affaristiche a tutto danno del patrimonio di tutti i sardi.
La compromissione del territorio, del suo habitat, delle sue prerogative antropologiche e storiche, non sono che un danno collaterale nel percorso di nuova occupazione che si profila in questi ultimi anni, del tutto indisturbato se non proprio connivente fino ad ieri. Proviamo a fare un po’ di chiarezza sullo stato delle cose.
1. Non è certamente discutibile da parte di nessuno la necessità di abbandonare quanto prima le fonti energetiche fossili e inquinanti che hanno finora prodotto un effetto di riscaldamento globale superiore a 1,5 °C e che, tramite anche la CO2, contribuiscono all’effetto serra in misura prevalente, compreso il metano.
2. Questo comporta necessariamente un nuovo orientamento produttivo verso le fonti rinnovabili (sole, vento, acqua, geotermico), orientamento che l’Europa ha sposato e che pone obiettivi concreti di decarbonizzazione entro il 2030 ed entro il 2050.
3. A seguito delle direttive europee e delle norme nazionali alla Sardegna viene assegnato un contingente produttivo di 6,2 GW da realizzarsi entro il 2030. Questo contingente viene da tutti considerato eccessivo rispetto alla capacità di autoconsumo e rispetto alla capacità di trasporto esterno; altre regioni stanno certamente messe peggio della Sardegna (Sicilia in primis), ma non essendo allo stato attuale negoziabile, questo limite viene accettato obtorto collo.

4. Sulla scorta di una legislazione carente e permissiva voluta da Mario Draghi nel 2021, si è scatenato l’assalto (lautamente remunerato in prospettiva dalla previsione di incentivi pubblici a sei zeri) da parte delle multinazionali energetiche al territorio sardo, con l’intento di realizzare una moltitudine di impianti eolici e fotovoltaici in spregio ad ogni logica di rispetto dei territori “occupati”, di dimensioni dieci volte superiore il contingente energetico assegnato alla Sardegna (oltre 800 progetti per quasi 58 GW), la gran parte dei quali in corso di autorizzazione. E’ del tutto intuitivo che oltre il 90% di quegli impianti non dovrebbero vedere mai la luce, ma l’effetto politico indotto è comunque disastroso.
5. A fronte di questa situazione, la Giunta Solinas non solo non ha esercitato alcuna opposizione, ma ha giocato a nascondino non esercitando alcun potere di disciplina normativa della situazione esistente, in tutti questi anni, consegnando alla Giunta Todde una condizione di totale disastro normativo, autorizzativo (la situazione di Saccargia e di Barumini su tutte), ambientale e urbanistico.
In questo stato di fatto si è trovata la nuova giunta all’atto del suo insediamento, con la urgenza di assumere decisioni di salvaguardia del patrimonio ambientale, storico, culturale e produttivo per evitare lo scempio in atto e in divenire.
Il primo atto è stato l’emanazione di un disegno di legge “di moratoria sui nuovi impianti eolici e fotovoltaici” che impedisse nuove autorizzazioni produttive. Oggi quel disegno di legge si arricchisce di emendamenti, anche della stessa Giunta regionale, che consentono esercitare la potestà legislativa primaria della regione in materia urbanistica e ambientale e che consentono alla Sardegna di decidere dove non si possano attivare impianti eolici e fotovoltaici al fine di salvaguardare tutto il patrimonio naturalistico, paesaggistico, floro-faunistico, storico-culturale, idrogeologico, in una parola per salvare “l’Eco-Sistema Sardegna”. Questo atto normativo vedrà la luce in Consiglio regionale entro il 30 giugno prossimo e conterrà anche l’impegno a completare entro 18 mesi il Piano Paesaggistico Regionale, armonizzandolo con quello costiero.
In parallelo al primo atto è stata condotta, tramite la Conferenza delle Regioni a guida sarda, la battaglia-confronto con lo Stato sulla definizione dei criteri per le linee guida necessarie ad indicare le aree su cui poter insediare nuove produzioni eolico-fotovoltaiche. Questa battaglia è stata vinta, anche per via di una forte spinta regionale unitaria, ottenendo significativi risultati: solo per fare alcuni esempi significativi, lo spostamento al largo e non lungo le coste degli impianti off shore (ben oltre le 12 miglia e che sono di pertinenza nazionale, si badi bene) e il calcolo della loro produzione al 100% nel contingente produttivo (contro il 40% iniziale), una franchigia dei nuovi impianti nel raggio di 7 chilometri da beni ambientali e culturali di pregio (contro i 3 iniziali).
Le riflessioni che infine possiamo fare, partono dalla constatazione che si è fatto un grande sforzo unitario, le associazioni di cittadini, la giunta regionale, i partiti del Campo Largo, tutti insieme per difendere il diritto della Sardegna alla autodeterminazione, pur in un armonico contesto nazionale ed europeo di contrasto all’inquinamento energetico e alla salvaguardia della salute e del benessere delle persone.
Questo risultato non era scontato ed ancora non lo è del tutto, se i portatori di interesse economico in campo energetico continuano a pensare di poter occupare il territorio con mega impianti distruttivi. A questo abbiamo messo un argine, politico e giuridico insieme, di civiltà e di popolo.
Ma la battaglia non è finita. Essa è solo iniziata. Assisteremo ancora ad una sleale speculazione politica che vuole sottilmente mistificare i risultati ottenuti, che attacca sulle energie rinnovabili per fare da sponda ai faccendieri del metano e magari ai petrolieri di casa nostra. Non ci stiamo. Reagiremo con la calma di chi ha ragione. Saremo da subito costruttivi e concreti.
Da subito dovremmo pensare ad esercitare il potere di indirizzo della Regione Sardegna, dovremo decidere cosa si fa e dove, quanto fotovoltaico e quanto eolico, come sviluppare la grande ed inesplorata risorsa dell’energia idroelettrica, andare decisi verso lo sviluppo dei sistemi geotermici che in altre parti del mondo sono all’avanguardia.
Vinta la prima battaglia contro gli speculatori ora la politica dovrà fare sul serio per realizzare quella che noi di Sinistra Futura chiamiamo la “rivoluzione energetica”.
Noi crediamo che dovranno essere ascoltate le comunità locali, che ad esse dovranno essere offerti aiuti seri per la propria autosufficienza energetica, anche attraverso la promozione libera e non asservita delle comunità energetiche, che i cittadini dovranno essere educati ad un nuovo e più importante utilizzo della energia pulita e rinnovabile, consapevole ed incentivato, facilitato in tutte le potenzialità di autoproduzione, che ogni micro-attività autoproduttiva di energia pulita possa essere un esempio, che la realizzazione di ogni innovativa capacità di ridurre l’impatto produttivo ambientale debba essere perseguita.
Noi pensiamo che sia maturo il tempo per un nuovo e puntuale Piano Energetico Regionale, che partendo dalla specialità della Sardegna ne sappia esaltare il ruolo, la complessità morfologica, paesaggistica, geologica, rendendola un vero laboratorio di innovazione rispettosa dell’habitat e dell’ambiente a tutto tondo.
Infine, ma certamente non ultimo, dovrà con urgenza essere affrontato il nodo del governo energetico regionale. La costituzione di una vera e propria Agenzia Regionale per l’Energia non è argomento più eludibile.
E’ tempo, è urgente, è necessario, è giusto che l’autodeterminazione dei sardi possa esprimersi anche su questo terreno, con la capacità di programmare, di negoziare, di governare la rivoluzione energetica.
Non sarà facile, ma anche questa è una sfida politica intrigante e, siamo sicuri, entusiasmante.
Come potrà essere fatta, lo vedremo tutti insieme.

Paola Casula
Consigliera regionale Sinistra Futura

Oggi su 13 incendi sviluppatisi sul territorio regionale, 2 hanno richiesto anche l’intervento di almeno un velivolo della flotta regionale.

Incendio in agro del comune di Guasila, in località “Br.cu Fraus”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della stazione del Corpo forestale di Senorbì, coadiuvata a sua volta dal personale a bordo dei due elicotteri provenienti dalla base del CFVA di Villasalto, dal personale della stazione forestale di Sanluri e dalla squadra GAUF del CFVA di Cagliari. Oltre al Corpo forestale sono intervenute 1 squadra dell’Agenzia Forestas di Senorbì ‘Centro-Urbano’, e 4 squadre dei volontari di Guasila e Sant’Andrea Frius e Senorbì. Le operazioni di spegnimento del mezzo aereo si sono concluse alle 16.30.

Incendio in agro del comune di Villaperuccio, in località ‘C.se Luisu Impera’, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della stazione del Corpo forestale di Santadi, che ha richiesto l’invio dell’ elicottero di Pula con a bordo il proprio personale e coadiuvata inoltre dal personale della Stazione forestale di Carbonia. Oltre al Corpo forestale sono intervenute 1 squadra di Forestas di Nuxis ‘Sa Marchesa’, 5 squadre di volontari delle associazioni di Santadi, Villamassargia e Siliqua, e 1 squadra dei vigili del fuoco di Carbonia. Le operazioni di spegnimento del mezzo aereo si sono concluse alle 18.00.

Personale della pattuglia forestale del CFVA ha provveduto alla bonifica e alla messa in sicurezza del perimetro.