18 July, 2024
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Le segreterie FP Cgil SSO, FP Cisl, Uil FPL e Fials hanno proclamato lo stato di agitazione del personale della Asl Sulcis Iglesiente e chiedono l’attivazione delle procedure previste, ai sensi dell’art 2 della Legge n 146/90 e ss.mm.ii.
Le ragioni che, in mancanza di accordo, porteranno alla dichiarazione dello sciopero risiedono in particolare:

– in un organico insufficiente tecnico, socio sanitario e sanitario che comporta carichi di lavoro non più umanamente sostenibili e che mette a rischio i LEA e la Salute e la Sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori;
– chiedono la posticipazione dell’attivazione COT (Centrali Operative Territoriali) previste dal 1 giugno 2024 e che le COT vengano attivate dopo l’assunzione del personale dedito al servizio, soprattutto dopo aver sanato la contrazione cronica del personale in tutte le U.O. della Asl Sulcis Iglesiente. Chiedono, inoltre, che questa riorganizzazione non avvenga in concomitanza del periodo di ferie estive che prevede la diminuzione del personale e un incremento della popolazione;
– violazione dell’art. 3 Titolo II Relazioni sindacali CCNL 2019/21 in particolare comma 2 e 3 finalizzato alla “missione del servizio pubblico delle amm.ni a vantaggio degli utenti e dei cittadini con gli interessi dei lavoratori”

 

Entra nel vivo l’iniziativa di raccolta di beni da destinare al Libano con la collaborazione della Brigata “Sassari” che, in vista del cambio al vertice della missione Unifil – “Leonte” (nei prossimi mesi, infatti, il contingente italiano assumerà il comando nel Sud del Libano), potrà fare da tramite per recapitare alla popolazione libanese quanto raccolto. Ogni minimo dettaglio è stato definito e, grazie all’impegno della gloriosa Brigata, del Comune di Sant’Antioco e delle associazioni di volontariato antiochensi (Associazione Nazionale Carabinieri, Protezione Civile, Scout, Terza Età e Centro di ascolto/Caritas), questo fine settimana si avvierà la raccolta a favore di una popolazione attualmente al centro di una crisi umanitaria, economica e sociale senza precedenti.

Sabato 1, mattina e sera, e domenica 2, solo la mattina, i volontari delle associazioni locali saranno presenti all’esterno dei supermercati cittadini per promuovere la donazione di quanto concordato con l’Esercito. Sono tassativamente vietati i beni alimentari, mentre sono graditissimi i prodotti per l’igiene personale dei bimbi, compresi i pannolini, e quelli per l’igiene personale degli adulti, come assorbenti femminili, saponi, deodoranti e detergenti più in generale; prodotti scolastici: penne, matite, gomme, astucci, zaini, quaderni, pennarelli; giochi per bambine/bambini nuovi o in buone condizioni; medicinali, farmaci da banco (disinfettanti, garze, cerotti, ecc.) con scadenze lunghe. E ancora: gli indumenti (rigorosamente nuovi o in ottime condizioni, possibilmente invernali). Ogni altro bene accettato è indicato in un’apposita lista che verrà pubblicata nei canali istituzionali del comune di Sant’Antioco. La stessa raccolta verrà replicata nel fine settimana successivo: sabato 8 e domenica 9 giugno.

Ma c’è anche un’altra modalità per contribuire: recapitare i beni in donazione direttamente nel punto di raccolta individuato nel centro ex Enap (strada per le spiagge, proseguimento viale Trento), dove hanno sede gli Scout e l’Associazione Nazionale Carabinieri. Gli orari a disposizione sono: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00.

Arriva in sala sabato 1 giugno – distribuito da Notorious Pictures – il nuovo lavoro di Peter Marcias “Uomini in marcia”, un film prezioso che raccoglie cento anni di lotte per il lavoro in Italia: un viaggio nelle campagne e nelle fabbriche, nelle Isole, al Nord e al Sud del paese. Un racconto corale che unisce testimonianze d’archivio e nuove interviste, con il contributo di due grandi protagonisti del cinema internazionale, probabilmente i più autorevoli cineasti a misurarsi con i temi del lavoro: Ken Loach e Laurent Cantet. Per il compianto regista francese, scomparso poco più di un mese fa, si tratta di una delle ultime apparizioni pubbliche.

Uomini in marcia trova il suo innesco in Sardegna, dove 27 comuni del Sulcis Iglesiente, nei primi anni Novanta, diedero vita a una protesta di massa dapprima nel territorio e poi a Roma. Il film ha debuttato lo scorso ottobre in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma (Selezione Ufficiale, “Special Screening”).

«Rimasi colpitospiega Peter Marcias dai materiali degli archivi del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, che su quella vicenda aveva già avviato un importante lavoro di raccolta di testimonianze e documentazione. Ma poi mi chiesi: cosa è successo prima di quell’evento? E cosa sta accadendo ora? Da quel momento in poi ho iniziato a “disturbare” e interrogare lavoratori, sindacalisti, politici, professori di diritto, registi, cantanti, per farmi raccontare il mondo del lavoro in Italia.»

Uomini in marcia – prodotto da Agnese Ricchi e Mario Mazzarotto per Ganesh Produzioni in collaborazione con RAI Cinema – vuole essere uno sguardo indietro al recente passato, per marciare insieme a chi ha combattuto e difeso un diritto, vitale e fondamentale, oggi sempre più negato e svilito nel suo significato etico: quello al lavoro e alla sua dignità. Voci di lotta, interviste, riflessioni vibrano nel magma fluttuante delle immagini di repertorio, a ricordarci che la storia siamo noi.

Insieme alle testimonianze di Ken Loach (inflessibile narratore della workingclass) e di Laurent Cantet (autore dallo sguardo veramente incisivo che osa temi durissimi come lo scontro sociale e generazionale insieme) e alle voci di Peppino La Rosa, Giampaolo Puddu, Bruno Saba, Antonello Cabras, Salvatore Cherchi, la voce narrante principale è quella di Gianni Loy, professore di diritto del lavoro all’Università di Cagliari dal 1975 al 2014, scrittore e poeta.

“Uomini in marcia” sarà accompagnato dal regista e parte del cast nelle date che seguono:

Cagliari, cinema Odissea, sabato 1 giugno

Sassari, Cityplex Moderno, domenica 2 giugno

Oristano, cinema Ariston, domenica 2 giugno

Iglesias, cinema Madison, lunedì 3 giugno

Uta, cinema  delle Vittorie , lunedì 3 giugno

Roma, cinema Farnese, martedì 4 giugno

Milano, cinema Palestrina, lunedì 10 giugno.

Dopo i riscontri positivi avuti dalle precedenti esperienze, l’Amministrazione comunale di Villamassargia intende promuovere il progetto “Campus e colonia marina estate 2024”, finalizzato alla programmazione di attività ludico-ricreative, sportive e di animazione rivolte sia ai minori tra i 3 e i 14 anni sia agli over 65 che interagiranno tra loro.
Le iniziative che si svolgeranno nel comune di Villamassargia e, per tutto il mese di luglio, presso la località balneare Plagemesu nel comune di Gonnesa, «intendono favorire un confronto intergenerazionale tra anziani e giovani ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Marco Mandis -; l’obiettivo è valorizzare il sapere dei nonni della nostra comunità, attraverso uno scambio produttivo con bambini e ragazzi e tale da creare opportunità di crescita e aggregazione».
Per motivi organizzativi, le iscrizioni saranno accolte entro e non oltre venerdì 7 giugno 2024.
«Nel progetto del comune di Villamassargiaha messo in evidenza la sindaca Debora Porràle attività estive costituiscono così l’occasione per rinsaldare il patto generazionale della nostra comunità educante. Il dono del tempo da trascorrere insieme e le esperienze da condividere tra nonni e nipoti – saranno un bagaglio prezioso per la vita dei giovani e per i ricordi degli anziani.»
Il programma prevede, per i piccoli dai 3 ai 5 anni, un campus estivo di 5 giorni a settimana presso la pineta del comune di Villamassargia e/o colonia marina presso il litorale Plagemesu nel comune di Gonnesa.
Per i bambini dai 6 ai 10 anni, un campus estivo di 5 giorni a settimana presso la pineta del comune di Villamassargia e/o colonia marina presso il litorale Plagemesu nel comune di Gonnesa.
Per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni è in programma per tutto il mese di luglio la colonia marina presso il litorale Plagemesu nel comune di Gonnesa; la proposta è dedicata anche agli over 65. Le attività, tenute da personale qualificato, saranno differenziate in base all’età ed è prevista ogni venerdì del mese di luglio una escursione collettiva.
Il costo delle attività sarà finanziato dal comune di Villamassargia, con la compartecipazione delle famiglie calcolata sulla base del certificato ISEE. Il contributo per il servizio è di un minimo di 30 euro per la fascia di reddito entro i 2.500 euro; di 35 euro per la fascia di reddito tra i 2.500,001 euro e i 5.000 euro e così via, fino ad un massimo di 95 euro per i nuclei che superano i 30.000 euro e per gli utenti che non presentano attestazione ISEE. Per i non residenti la quota prevista è di 125 euro.

«I tempi sono più che maturi per risolvere definitivamente i problemi che insistono sulla gestione del Demanio marittimo ma, soprattutto, con l’estate che bussa prepotentemente alla porta e il turismo che inizia a palesarsi sull’isola, occorre che la Regione Sardegna emani le Direttive necessarie per la stagione balneare 2024, al fine di favorire quanto prima le attività ludico ricreative ed educative nelle spiagge, considerato che a breve chiuderanno le scuole e quale priorità occorre dare continuità ai progetti dedicati a bimbe e bimbi».

Il sindaco del comune di Sant’Antioco Ignazio Locci si rivolge alla nuova guida della Regione Sardegna, la presidente Alessandra Todde, e all’assessore competente in materia, Enti Locali, Finanze e Urbanistica, Francesco Spanedda, sia per sollecitare l’emanazione delle Direttive necessarie per la gestione delle spiagge, sia per la risoluzione dei problemi di vecchia data, sui quali il Comune di Sant’Antioco battaglia da anni: «In particolare sottolinea Ignazio Locci credo che ci siano tutte le condizioni per conferire la gestione amministrativa del Demanio Marittimo almeno ai Comuni dotati di Piano di Utilizzo dei Litorali, e noi siamo tra quelli. Chiediamo da tempo che ci vengano trasferite le funzioni affinché i nostri uffici possano dare le risposte alle imprese che intendono localizzarsi nelle aree demaniali o a quelle già esistenti. Ma per quanto il Comune sia comunque la prima interfaccia degli imprenditori locali, le autorizzazioni competono alla Regione Sardegna. Per questo, così come abbiamo dato la nostra disponibilità a sottoscrivere un anno fa un accordo con l’Assessorato competente finalizzato al miglioramento del servizio in materia di gestione del demanio marittimo ai sensi dell’art. 15 del legge n. 241/1990 e dell’art. 30 del D.Lgs. n. 267/2000 e, soprattutto, sulla scorta della delibera regionale N. 13/37 del 6.04.2023 che li prevede, siamo disponibili ad accettare le funzioni amministrative. Del resto, disponiamo del PUL e vorremmo poterlo utilizzare come strumento normativo, dando risposte a chi da troppo tempo le attende dagli uffici regionali. Compresa questa Amministrazione Comunale».

Martedì 4 giugno l’Amministrazione comunale di Carbonia presenterà “La visione e i nuovi progetti di rilancio del centro città”, nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la sala Polifunzionale in piazza Roma, alle 16.30.

All’evento parteciperanno i progettisti Joao Nunes e Pedro Campos Costa, e il professor Giorgio Peghin dell’Università di Cagliari – Dicaar, in qualità di partner per il processo di progettazione, del comune di Carbonia.

«E’ inaccettabile lo smantellamento della sanità del Sulcis Iglesiente, l’ennesima beffa è la nuova presa di posizione della dirigente della Asl 7 dove annuncia l’attivazione delle centrali operative territoriali dal 1 giugno 2024.»

A dirlo è Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«Illogico e irrazionale, considerato la carenza cronica di personale, già mortificato da un’abnorme mole di lavoro, i dipendenti, ancora una volta esposti a ulteriori sacrifici, indispensabile prima ragionare sulle nuove assunzioni e soltanto dopo attivare le COTaggiunge Gianluigi Rubiu -. Insostenibile pensare di utilizzare personale di altri servizi (vedi Dialisi) già abbondantemente sotto organico, dove andrebbe a creare un ulteriore disservizio a svantaggio di pazienti particolarmente fragili. Presenterò una mozione urgente da discute in Consiglio regionale per capire quali soluzioni si intendono attivare per arginare il fenomeno della carenza di personale con il conseguente progressivo smantellamento della sanità pubblica nella ASL 7», conclude Gianluigi Rubiu.

È stato approvato il nuovo regolamento sulla Tari del comune di San Giovanni Suergiu che tra le diverse novità prevede una decurtazione sulle bollette per quelle famiglie che adotteranno un cane del comune, attualmente in stallo presso i canili del Sud Sardegna.

«Ogni annospiega la sindaca Elvira Usai per mantenere 50 cani spendiamo circa 60mila euro, una cifra che il nostro bilancio comunale non può più sostenere. Abbiamo pensato che se potessimo far rientrare nel calore e nell’affetto di una famiglia questi amici a quattro zampe, raggiungiamo due obiettivi: alleggeriamo le bollette ai cittadini e assicuriamo un futuro migliore ai nostri cani.»
«La lotta al randagismo da anni a San Giovanni Suergiu si porta avanti con puntuali campagne di microchippatura e sterilizzazione nonché con l’informazione e le adozioni grazie alle associazioni di volontariatosottolinea la prima cittadina -. Ma non sono state sufficienti perché il fenomeno dell’abbandono delle cucciolate si è moltiplicato anche per via del nostro territorio che è vasto e non controllabile. Si è pensato di intervenire con questa nuova modalità per evitare anche nuovi ingressi nel canile. Entro l’anno saranno perfezionati dagli uffici gli atti per la richiestaconclude Elvira Usaie potrà iniziare un percorso virtuoso che ci auguriamo porti ben presto i risultati auspicati.»

Sabato 1 giugno, alle ore 10.00, presso la Sala Corpus dell’antica tonnara di Portoscuso, si terrà un momento di riflessione e di approfondimento dal titolo “Comunità energetiche: tra sfide e opportunità”, promosso dalla diocesi di Iglesias, su iniziativa dell’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, in collaborazione con la Caritas diocesana di Iglesias e l’UCSI Sardegna e col patrocinio del comune di Portoscuso.
I relatori saranno Massimo Pallottino, rappresentante di Caritas italiana, e il segretario generale di Greenaccord onlus Giuseppe Milano, che dialogheranno intorno ai temi centrali dell’incontro. Il convegno sarà introdotto dal cardinale Arrigo Miglio, amministratore apostolico della diocesi di Iglesias, e da Ignazio Atzori, sindaco di Portoscuso. Porteranno il loro saluto don Antonio Mura, direttore diocesano della Pastorale sociale e parroco di Portoscuso; Raffaele Callia, direttore della Caritas diocesana di Iglesias; Giampaolo Atzei per l’UCSI Sardegna; e, infine, Ignazio Boi, direttore diocesano della Pastorale sociale dell’arcidiocesi di Cagliari.

Confagricoltura e le Saline marine italiane presentano, martedì 4 giugno, “L’agricoltura coltiva il sale”, un progetto di valorizzazione della salicoltura nazionale. L’appuntamento è alle 9.30 nelle Antiche officine della Salina di Conti Vecchi ad Assemini, nell’area di Macchiareddu.  Aprirà l’incontro il presidente di Confagricoltura Sardegna, Paolo Mele, che darà la parola al capo progetto, Ciro Zeno, per la relazione introduttiva. Seguiranno gli interventi dell’Amministratore delegato di Conti Vecchi Spa, Enrico Morgante, e del presidente di ATISALE Spa – Salina Sant’Antioco, Bruno Franceschini. Le conclusioni dei lavori, moderati dal giornalista Lello Caravano, saranno affidate al direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile, e alla presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Alessandra Todde.

Per partecipare all’iniziativa è necessario iscriversi, entro il 31 maggio, inviando una mail all’indirizzo sardegna@confagricoltura.it e indicando se la partecipazione comprende anche la visita alla salina.