17 July, 2024
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«La chiusura del reparto di Neurologia al Sirai di Carbonia è una situazione inaccettabile che richiede un’attenzione immediata. Non possiamo permettere che i nostri cittadini siano privati di un servizio essenziale per la loro salute e benessere. È fondamentale che manteniamo alta l’attenzione su questo tema e lavoriamo insieme per trovare soluzioni concrete e durature.»

Il consigliere comunale Giacomo Floris capogruppo di “Carbonia Avanti” nel Consiglio comunale di Carbonia, esprime profonda preoccupazione riguardo alla recente chiusura del reparto di Neurologia presso l’Ospedale Sirai di Carbonia, dovuta alla mancanza di medici specialisti. «Questo evento rappresenta un grave colpo per l’assistenza sanitaria locale e per i pazienti che necessitano di cure neurologiche.»

Giacomo Floris sottolinea che questa non è una questione di strumentalizzazione politica, ma una problematica che colpisce direttamente la comunità. «La sanità deve essere una priorità per tutti, indipendentemente dall’appartenenza politica. Offro il mio pieno sostegno e collaborazione per affrontare e risolvere questa emergenza sanitaria.»

«Il gruppo politico “Carbonia Avanti” si impegna a portare avanti azioni concrete e a sollecitare le autorità competenti affinché venga trovata una soluzione rapida per garantire la riapertura del reparto e il ripristino dei servizi di neurologiaconclude Giacomo Floris -. La salute dei cittadini deve essere tutelata e ogni sforzo sarà fatto per assicurare che ciò avvenga nel minor tempo possibile.»

 

Il 2 luglio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto “aree idonee” che individua la ripartizione fra le Regioni e le Province autonome della potenza aggiuntiva di 80 GW da fonti rinnovabili (rispetto al 31 dicembre 2020) per raggiungere gli obiettivi al 2030 fissati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Regioni e Province autonome hanno 180 giorni di tempo per individuare superfici e aree idonee e non idonee all’installazione di impianti da fonti rinnovabili funzionali al raggiungimento degli obiettivi Ue in linea con il principio della neutralità tecnologica.
L’Italia dovrà produrre 80 GW aggiuntivi, con un’ipotesi di 11 GW da impianti eolici on-shore e 69 GW da impianti fotovoltaici. La scelta del mix energetico è demandata alle Regioni e alle Province autonome.
La ripartizione è stata attuata in linea con i criteri del Regolamento sulla governance dell’Unione sull’energia, considerando il potenziale teorico di sviluppo (80 per cento), la domanda elettrica (10 per cento) e la situazione economica, ossia il PIL (10 per cento). Per la ripartizione dell’obiettivo di potenza eolica on-shore, invece, è stato applicato il solo criterio sul potenziale teorico di sviluppo. La fonte eolica, infatti, non è presente in tutti i territori allo stesso modo e, dunque, gli impianti saranno realizzati nei luoghi che consentiranno di raggiungere gli obiettivi fissati.
«È del tutto evidente che questa ripartizione comporterà un grande sacrificio per la Sardegna, dove i consumi valgono circa 8.000 gigawattora e dove già oggi vengono prodotti da rinnovabili ben 3.864 gigawattora – dice la deputata Francesca Ghirra -. Per raggiungere gli obiettivi sarebbe per noi sufficiente un aumento di potenza ben inferiore rispetto a quelli indicati nel decreto, pari a 6,264 GW, ma saranno invece realizzati impianti in numero molto superiore che in altre regioni d’Italia
«Ho presentato un ordine del giorno per chiedere al Governo di valutare una riformulazione del decreto Draghi e consentire alle Regioni di avere maggiore autonomia nel controllo del territorio, anche attraverso la gestione dei procedimenti autorizzativi. Dobbiamo certamente contribuire a raggiungere gli obiettivi energetici secondo le tempistiche previste, ma chiediamo di valutare la possibilità di una distribuzione più equa sul territorio nazionale degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili – aggiunge Francesca Ghirra -. Conosciamo bene le problematiche che le troppe richieste di installazione di impianti stanno generando nei territori, rischiando di compromettere l’ambiente, il paesaggio e i beni culturali senza alcun beneficio per le nostre comunità. Chiediamo, quindi, maggior autonomia, ma anche che si possano prevedere adeguate forme di compensazione e di indennizzo, come ad esempio la creazione di tariffe zonali che comportino l’abbattimento dei costi dell’energia.»

Si intensifica la lotta agli incivili che, irrispettosi dell’ambiente, abbandonano i rifiuti creando piccole discariche, anziché conferire correttamente nel funzionale Ecocentro comunale. Grazie alla collaborazione della ditta che gestisce il servizio di Igiene Urbana, la Polizia locale di Sant’Antioco ha infatti deferito all’Autorità giudiziaria due cittadini per due distinti casi di abbandono di rifiuti: in entrambi, nell’ambito delle funzioni ispettive di tutela ambientale, sono stati aperti i sacchi di immondizia abbandonati e rinvenuti indizi che hanno condotto ai presunti responsabili, successivamente deferiti all’Autorità giudiziaria per gli adempimenti di propria competenza.

«Faccio un appello al senso civico e alla responsabilità di tutta la comunità di Sant’Antiococommenta il sindaco Ignazio Locciper mantenere in salute la nostra isola, per preservarne il decoro, occorre che tutti facciano la propria parte. Chi non adempie al proprio dovere è una piccola parte: una porzione minima che tuttavia crea danni enormi, sia all’ambiente, sia all’immagine della nostra terra. Per questo chiedo la collaborazione di tutti, anche segnalando ai nostri uffici, alla Polizia locale, alla Compagnia barracellare, i comportamenti ritenuti scorretti.»

L’abbandono dei rifiuti è oggi considerato reato penale: la vecchia sanzione amministrativa da 300 a 3.000 euro ha lasciato spazio all’ammenda che va da 1000 a 10.000 euro, con pena raddoppiata se si tratta di rifiuti pericolosi. «Deve essere chiaro prosegue il sindaco Ignazio Locci che noi non abbiamo alcuna intenzione di tollerare in silenzio il comportamento scorretto di chi, senza alcuna remore, decide di liberarsi dei propri rifiuti, siano essi mobili, materassi, sacchi colmi di immondizia, nelle strade quanto in aperta campagna, anziché smaltire correttamente e gratuitamente presso il nostro Ecocentro comunale, che svolge un servizio eccellente e in questa stagione è peraltro aperto tutti i giorni, domeniche comprese. La nostra battaglia prosegue incessante con l’utilizzo delle telecamere posizionate nel tessuto urbano, delle foto trappole ma anche, come già detto, con il ricorso al banale ma altrettanto efficace metodo dell’apertura delle buste abbandonate. Abbiamo già intensificato il nostro lavoro di vigilanza ambientale, ma siamo pronti a fare un ulteriore sforzo, certi che per reprimere questo triste e fastidiosissimo fenomeno occorra anche stanare i responsabili portandoli a rispondere delle proprie responsabilità».

«In questo periodo di alta stagione commenta il consigliere comunale con delega all’Ambiente Mario Esuil lavoro del nostro Servizio di Igiene Urbana, compreso quello degli uffici comunali, cresce sensibilmente, in maniera proporzionale alla mole di rifiuti da inserire nel corretto ciclo di smaltimento. Per questo è necessario che cittadini e ospiti si impegnino per rispettare le regole, contribuendo così a mantenere pulita la nostra isola.»

Venerdì 12 luglio, a partire dalle ore 21.00, in piazza Roma, si terrà una serata di grande musica, che sarà aperta dagli artisti dj set Jack Raider, Alessio Mulas e dal coreografo e ballerino Matteo Bernardini, e culminerà alle ore 23.00 con il concerto di Petit, grande protagonista dell’edizione 2023 del programma “Amici” di Maria De Filippi.
“Sarà una serata straordinaria con oltre 4 ore di grande musica in cui spicca il concerto del celeberrimo cantante “Petit”, amatissimo soprattutto dalle giovani generazioni. Un’artista di punta per l’estate carboniense, che poi vedrà il 10 agosto il grande concerto di Mr. Rain”, ha dichiarato l’assessora allo Spettacolo Giorgia Meli.
L’evento, organizzato in collaborazione con la Pro Loco Carbonia, con la Prima Commissione Consiliare Permanente, si colloca nell’ambito del cartellone di eventi denominato “Estiamoinsieme 2024”.
Petit, figlio di madre francese e padre napoletano, ha saputo fondere le proprie origini realizzando brani dal suono fresco e moderno. Nel corso del programma “Amici” ha saputo conquistare il pubblico con hit del calibro di “Che fai”, “Guagliò”, “Tornerai”, e “Mammamì”, che hanno ottenuto milioni di streaming su tutte le piattaforme. A maggio 2024 è uscito il suo primo EP da titolo “Petit”, seguito da in-store in tutta Italia in cui l’artista ha incontrato migliaia di fan.
Ad oggi Petit vanta oltre un milione di ascoltatori mensili su Spotify. Ad ottobre 2024 inizierà il suo primo tour nelle principali città italiane.

Il 15 luglio a Carloforte, alle ore 20.00, presso l’EXME in via XX Settembre 44, si terrà la proiezione con ingresso gratuito de “Le Cicogne di Chernobyl”, docufilm diretto da Karim Galici.

ìIl film è un omaggio alla grande generosità delle famiglie italiane che hanno accolto nelle proprie case centinaia di migliaia di bambini provenienti dalle zone contaminate.

L’iniziativa, fortemente voluta dalle Parrocchie di Carloforte, gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale, e si inserisce nell’ambito degli “Incontri con il Cinema per il Sociale” un’attività itinerante promossa dall’associazione Cittadini del Mondo con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

Il docufilm approda a Carloforte, dove tantissime famiglie negli anni hanno ospitato i bambini provenienti dalle zone contaminate, diventando un modello di accoglienza a livello nazionale grazie ad una comunità capace non solo di accogliere un grande numero di bambini ma di accompagnare il soggiorno con innumerevoli attività di scambio culturale e conoscenza reciproca.

“Le Cicogne di Chernobyl” è il primo lungometraggio del regista cagliaritano Karim Galici. Il film intreccia una serie di racconti in cui le esperienze dei protagonisti si dipanano attraverso flashback e rimandi, collegandosi continuamente al disastro nucleare da cui tutto ha avuto origine. L’opera segue poeticamente le vicende dei piccoli protagonisti, spesso segnati da storie dolorose, riscattate dall’amore, dall’accoglienza e dalla solidarietà delle famiglie italiane coinvolte nei “Progetti Chernobyl”. Il film include anche immagini straordinarie della zona di esclusione intorno alla centrale, dove la troupe ha avuto la possibilità di entrare grazie a permessi speciali.

Tra i protagonisti del docufilm ci sono Viktoriya e Irina, due sorelle bielorusse ospitate per molti anni da famiglie carlofortine, che anche da adulte mantengono uno speciale rapporto con l’Isola di San Pietro. Nel film, i loro ricordi sono accompagnati da splendide immagini di Carloforte e delle bellezze naturali dell’Isola di San Pietro, riprese magistralmente dal cameraman Alessandro Pulloni e inserite con grande poesia dal talentuoso regista Karim Galici.

Interverranno per portare i loro saluti il sindaco Stefano Rombi e il parroco Don Andrea Zucca. Saranno presenti il regista Karim Galici, il produttore esecutivo Giuseppe Carboni e parte del cast, che interagiranno con il pubblico.

 

Sono stati presentati a Villamassargia due progetti per la valorizzazione di “S’Ortu mannu”, realizzati in collaborazione dall’amministrazione comunale, dal Consorzio AUSI e dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari. Si tratta di una giornata divulgativa tenuta a cadenza annuale, per comunicare gli aggiornamenti sugli studi scientifici in corso nella straordinaria oasi naturalistica del comune di Villamassargia.
Hanno partecipato alla presentazione la sindaca Debora Porrà, vicepresidente del Consorzio AUSI; il presidente di AUSI Mauro Usai; la responsabile amministrativa del Consorzio Stefania Ballarin; il prof. Maurizio Mulas, responsabile dei due nuovi progetti di ricerca e il dott. Pino Floris, responsabile dei progetti comunali e referente dello Sportello Rurale ANCI per l’Unione dei Comuni di Metalla e il Mare.

Il primo progetto di ricerca, a cura della dott.ssa Miriam Catzeddu, riguarda il recupero e la valorizzazione dei residui di potatura degli olivi in ambito fitosanitario, attraverso processi di “chimica verde” e di circolarità.

Il secondo progetto di ricerca, attualmente in fase di attivazione, sarà orientato verso uno studio storico delle piante di olivo, ad una loro datazione e al progetto di valorizzazione del sito de “S’Ortu Mannu” in ambito produttivo, storico e culturale.

La ricerca potrà inoltre contribuire a fornire indicazioni precise sulla datazione degli esemplari monumentali dell’oliveto storico, settore per la stessa natura delle piante di notevole complessità e tuttora dibattuto in ambito scientifico, e contemporaneamente dare informazioni sulle evoluzioni climatiche nel corso dei secoli, utili a comprendere i fenomeni attuali legati al clima.

Durante lo svolgimento dei lavori, abbiamo intervistato la sindaca di Villamassargia, Debora Porrà.

 

 

Giovedì 11 luglio, dalle ore 19.00 alle ore 23.30, il Parchetto di via Sanzio (parco in memoria dei Martiri delle Foibe) ospiterà il secondo appuntamento estivo con il mercatino dell’usato all’aperto, organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia nell’ambito del cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2024”.
Il “Mercatino dell’usato-collezionismo, vintage e dell’antiquariato” è un’occasione di socializzazione dove gli abitanti del quartiere e della città possono incontrarsi in un ampio parco all’aria aperta e acquistare piccoli oggetti usati, ridando loro valore. Il mercatino dell’usato è improntato sul tema del riuso, del risparmio di materie prime ed è una scelta di vita ecologica e rispettosa dell’ambiente.
Appuntamento fissato per domani, giovedì 11 luglio, presso il Parco Martiri delle Foibe dalle ore 19.00 alle ore 23.30.

Giovedì 11 luglio, alle ore 21.30, nell’ambito della cena di autofinanziamento dell’Atletico Calcio Cortoghiana, in piazza Circoscrizione, si svolgerà il concerto del gruppo musicale “I colpevoli”.
«Si tratta di una bellissima iniziativa di aggregazione e socializzazione a ritmo di musica, organizzata nell’alveo dell’amplissimo cartellone di eventi Estiamoinsieme 2024 che, come previsto, coinvolgono non soltanto il centro cittadino, ma anche le periferie e le frazioni. In questo caso, Cortoghiana», ha commentato l’assessora alla Cultura e allo Spettacolo Giorgia Meli.
L’evento è organizzato dall’ASD Atletico Cortoghiana in collaborazione con la Pro Loco Carbonia e il comune di Carbonia. Sarà una serata all’insegna del buon cibo, in particolare la pecora e altre specialità culinarie, e della musica live della nota band “I Colpevoli”.

«L’umanità può sperare in una soluzione dei suoi problemi soltanto volgendo la propria attenzione e le proprie energie alla scoperta del bambino»: parola di Maria Montessori. Un’eredità preziosa i cui insegnamenti sono stati acquisiti con profitto da ventotto docenti della prima infanzia 0-3 che ritireranno i prestigiosi diplomi specialistici Montessori nel corso della cerimonia che si terrà venerdì 12 luglio, alle ore 18.30, nei giardini di Casa Casula a Villamassargia.
ll percorso formativo, incentrato sul metodo divenuto celebre in tutto il mondo, era iniziato a maggio 2023 e condotto dall’OMN, Opera Nazionale Montessori – Italian Montessori Institution che aveva scelto il Sud Sardegna come location privilegiata per la formazione del personale didattico.
«Grazie alla direzione del CPT, Coordinamento Pedagogico Territoriale ‘Ilaria Alpi’, di cui Villamassargia è capofila e alla sinergia con i Comuni che hanno creduto in questo progetto innovativo, si è potuto ottenere un ottimo risultato: l’accesso gratuito a una formazione di alta qualità per 70 insegnanti del territorio che non si sono dovute spostare dalla Sardegna», ha evidenziato la sindaca di Villamassargia Debora Porrà, ricordando anche il corso 3-6 tenuto dall’ONM a Capoterra, in collaborazione con la direzione didattica statale 2° circolo.
Alla cerimonia del 12 luglio, moderata dalla giornalista Sara Vigorita, saranno presenti la sindaca Debora Porrà, l’assessora alla Pubblica Istruzione Sara Cambula, la coordinatrice pedagogica del CPT Mara Durante, la direttrice del corso Laura Pasci e la coordinatrice scientifica del corso Susanna Castellett dell’Opera Nazionale Montessori. Oltre alla consegna dei diplomi, è prevista la premiazione dei Sindaci e delle Sindache, dei dirigenti scolastici e delle dirigenti scolastiche dei nidi privati e della coordinatrice dell’asilo nido Rosa Parks coinvolti nel progetto.
«Un modoosserva la sindaca Porrà – per sottolineare che senza il lavoro di squadra non avremmo potuto raggiungere questo traguardo.»
L’invito è stato esteso alla presidente della Regione Alessandra Todde, all’assessora dela Pubblica Istruzione Ilaria Portas e alla Garante regionale per i diritti dell’infanzia Carla Puligheddu.
La serata si concluderà  con un momento conviviale e con un concerto di musica Jazz in piazza Pilar.
I primi cittadini e le prime cittadine che saranno premiati: Isangela Mascia sindaca di Domusnovas, Sasha Sais sindaco di Musei, Laura Cappelli sindaca di Buggerru, Paolo Sanna sindaco di Fluminimaggiore, Pietro Cocco sindaco di Gonnesa, Romeo Ghilleri sindaco di Nuxis, Gianluigi Loru sindaco di Perdaxius, Francesca Atzori sindaca di Siliqua, Francesco Spiga sindaco di Vallermosa.
I dirigenti scolastici e le dirigenti scolastiche premiate: Marta Putzulu dell’istituto comprensivo F. Meloni di Domusnovas e istituto comprensivo di Siliqua; Massimo Potenza dirigente dell’Istituto comprensivo di Narcao e Perdaxius ed Emanuela Pispisa dirigente dell’istituto comprensivo Eleonora d’Arborea di Iglesias.

Grande successo per i primi appuntamenti della ricca programmazione della XIII edizione del Festival Culturale LiberEvento 2024, manifestazione organizzata dall’associazione Culturale ContraMilonga, fiore all’occhiello della promozione culturale isolana e annoverato tra le grandi manifestazioni letterarie riconosciute dalla Regione Sardegna.

Il sipario sulla manifestazione si è alzato il 6 luglio al Chiostro di San Francesco ad Iglesias con il giornalista, scrittore, divulgatore scientifico e blogger italiano Massimo Polidoro.

Ad inaugurare la serata di apertura le parole della project manager del festival e presidente dell’associazione Contramilonga, Maura Porru: «LiberEvento rappresenta un fiore all’occhiello della programmazione culturale isolana dedicata alla promozione del libro e della lettura, capace di coinvolgere grandi personalità del panorama letterario, accademico, giornalistico, social e televisivo, riservando costantemente grande attenzione anche la promozione turistica. L’aspetto più rilevante e degno di nota, che emerge dall’analisi dei tredici anni di storia del festival, è che nel nostro territorio si sta via via creando un vero e proprio ecosistema culturale che accoglie, favorisce e potenzia lo sviluppo di iniziative come il Festival Culturale Liberevento. E anche grazie a ciò – conclude Maura Porru – che il festival è divenuto ormai il frutto di una consolidata sinergia tra l’associazione, gli enti locali aderenti e diverse aziende del territorio che in maniera costante e ingente hanno deciso di sostenerci ed accompagnarci in questo lungo viaggio dedicato alla promozione della cultura e della nostra isola».

Dopo il trittico di appuntamenti andati in scena ad Iglesias, il Festival approda a Masainas venerdì 12 luglio. Nella splendida cornice della spiaggia di Is Solinas, Floraleda Sacchi arpista, compositrice e produttrice terrà dalle 20.30 un emozionante concerto al tramonto per arpa sola dal titolo “Arpa ed elettronica”.

Nella serata di sabato 13 luglio, l’appuntamento è invece, di nuovo al Chiostro di San Francesco di Iglesias, dove Laura Sgrò avvocato della famiglia Orlandi, impegnato nel caso irrisolto della sparizione della cittadina vaticana, Emanuela Orlandi, nel 1983, presenterà a partire dalle 21.30, il suo ultimo libro “Cercando Emanuela” (Rizzoli 2023). Modera la serata Gianluca Medas. Nel corso della chiacchierata interverrà anche l’avvocato Gianfranco Priscitelli, referente dell’associazione Penelope Italia odv per la Sardegna.

Sarà quindi un viaggio alla ricerca di Emanuela al fianco del fratello Pietro, un barricadero, che non ha nessuna intenzione di fermarsi, fino a quando non otterrà delle risposte: “Finché non trovo i resti di Emanuela, per me è un dovere cercarla viva. Io la sento viva”.

Per la prima volta in assoluto, entra invece nel circuito del Festival, il comune di Narcao, che il 16 luglio nell’accogliente Piazza Europa, ospiterà il giornalista e inviato di guerra Toni Capuozzo. In dialogo con il giornalista e ideatore del festival, Claudio Moica, presenterà la sua ultima fatica “Cos’è la guerra? I conflitti spiegati ai ragazzi” (Signs Pubblishing 2024). Si tratta di un’opera sulle guerre che oggi scuotono il mondo, sui nuovi conflitti – come quello tra Russia e Ucraina – sui conflitti “storici” che sono più attuali che mai – come quello in Medio Oriente – sul terrorismo, sulle missioni di pace, sulle nuove tecnologie di guerra.