19 July, 2024
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Il Palazzetto dello sport di via delle Cernitrici, a Carbonia, ospiterà sabato 23 e domenica 24 marzo con l’11° Sulcis Dance Festival, organizzato dall’associazione sportiva dilettantistica Magalenha Rodance, in collaborazione con i maestri Roberto Paulesu e Romina Deidda, con il patrocinio del comune di Carbonia.

«Con l’11° Sulcis Dance Festival l’Amministrazione comunale prosegue nella sua linea d’azione volta alla promozione di eventi sportivi di respiro regionale che richiamano la presenza a Carbonia di centinaia di partecipanti, con un indotto positivo anche a livello turistico per le strutture ricettive che insistono sul territorio cittadino. Sono attesi centinaia di atleti ed atlete che, con coreografie altamente spettacolari e performanti, coinvolgeranno il Palazzetto dello Sport cittadino, che si annuncia gremito con una cornice di pubblico all’altezza del valore dell’evento», ha commentato l’assessora dello Sport Giorgia Meli.
Queste le specialità di gara previste: Competizione Nazionale di  Danza Sportiva  CIDS; Danze di Coppia; Danze Coreografiche (Solo, Duo, Gruppi); Danzabilità; Danze Accademiche; Street Dance.

Le gare si svolgeranno sabato 23 marzo dalle ore 9.00 alle ore 21.00 e domenica 24 marzo, dalle ore 8.30 alle ore 21.30.

«Accogliamo con soddisfazione la delibera del CIPESS che sblocca nella nostra regione circa 150 milioni totali di investimenti in opere del Contratto di Programma Mit-Anas. Risorse destinate anche alla Carlo Felice e a vari interventi sulla medesima arteria e sulla 126 Occidentale Sarda. Opere importanti per il nostro territorio, possibili grazie al lavoro svolto dal Mit, guidato da Matteo Salvini, e all’impegno del nostro sottosegretario Alessandro Morelli. Con la Lega, come sempre, sì alle opere e fatti concreti, dopo tanti anni di no.»

Lo ha scritto questa sera in una nota il coordinatore della Lega in Sardegna Michele Pais.

I bambini della scuola primaria di Nuxis hanno realizzato un colorato murale nel salone della scuola. Il progetto si intitola “Piante officinali e medicinali della Sardegna”.

«Abbiamo voluto coniugare la materia di scienze all’arte muraria, insegnando ai bambini come dipingere su muro ma anche quali sono alcune delle piante medicinali della Sardegna e quali sono i loro impieghi – spiega il sindaco, Romeo Ghilleri -. Le piante rappresentate sono: (da sx a dx) timo, erica, malva, rosmarino, lavanda selvatica, borragine, ortica, alloro, elicriso, finocchietto selvatico, iperico, tarassaco e calendula.»
«Ringraziamo per il grande lavoro svolto l’artista Sofia Trogu, le maestre e il dirigente per la grande disponibilità dimostrata», conclude Romeo Ghilleri.

    

Si terrà domani 22 marzo la seconda giornata di sciopero programmata da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil con la fermata totale della Centrale Enel Grazia Deledda, dopo quella dell’8 marzo, quando un guasto a Fiume Santo aveva impedito lo stop nel Sulcis per ragioni legate alla sicurezza della rete. In concomitanza con la giornata di mobilitazione si svolgerà un presidio, davanti ai cancelli della centrale, dalle 8.00 alle 12.00.
Dalle 23.00 di stanotte fino alle 23.00 di domani, l’impianto non produrrà energia elettrica per la protesta dei lavoratori e delle lavoratrici Enel che si inserisce nel quadro della mobilitazione nazionale contro Enel ma che nel Sulcis Iglesiente assume una valenza specifica: «Non c’è un piano industriale in vista della dismissione di una centrale che garantisce la stabilità della rete regionale e che, nei piani di Enel, non ha alcuna prospettiva per i lavoratori diretti e degli appalti impiegati e nemmeno una alternativa seria allo smantellamento», denunciano i segretari Francesco Garau (Filctem), Gianrico Cuboni (Flaei) e Pieluigi Loi (Uiltec).
«I progetti di Enel si limitano all’utilizzo delle batterie elettrochimiche sparse per l’Isola e provenienti da produzioni in paesi extraeuropei con una tecnologia che non è ancora matura per la conservazione a lungo termine, a prova di sicurezza e stabilità della rete, dell’energia prodotta da rinnovabili. Non a caso i sindacati sostengono da tempo la necessità di un mix energetico fra rinnovabili, gas e idroelettrico che salvaguardi la sicurezza del sistema nella transizione.»
Dopo l’avvio della mobilitazione nazionale e degli scioperi contro le politiche portate avanti da Enel – azienda che in Sardegna occupa 1500 lavoratori – la vertenza si è ulteriormente inasprita a causa dell’imposizione unilaterale di nuovi orari di lavoro: «L’azienda disattende gli accordi sindacali firmati che garantivano un equilibrio nei turni di lavoro, reperibilità e riposispiegano i segretari regionali -. Le carenze di organico non possono essere scaricate sui lavoratori programmando turni disumani e potenzialmente dannosi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici».
Per questa ragione, il tema è stato portato all’attenzione del prefetto di Cagliari che si è impegnato a sottoporre la questione alla ministra Calderone.
Più in generale, le ragioni della protesta che vede impegnati i sindacati unitariamente a livello nazionale e locale, sono tese a contrastare il tentativo di Enel di esternalizzare attività strategiche e tagliare gli investimenti per la transizione energetica mettendo a rischio i lavoratori diretti e degli appalti.

Si sono conclusi i lavori di realizzazione dell’OrtoFrutteto Solidale presso uno dei terreni della Cooperativa sociale Casa Emmaus, che aiuta persone che si trovano in situazioni di marginalità. L’intervento è stato realizzato grazie al sostegno di Enel Global Trading, nell’ambito della campagna OrtoFrutteto Solidale Diffuso, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente, con l’obiettivo di unire la sostenibilità ambientale e l’aiuto concreto alle persone fragili, promuovendo l’inclusione sociale e le opportunità occupazionali.

Casa Emmaus da oltre 35 anni collabora con strutture accreditate della Regione Autonoma della Sardegna nel fornire supporto a persone che affrontano problemi psichiatrici, dipendenze patologiche, gravi povertà e a detenuti, migranti e minori. Il lavoro della cooperativa si basa sulla filosofia del mettere le persone al centro, fornendo loro le competenze e gli strumenti necessari per raggiungere l’autonomia e il reinserimento nella società.

Il progetto sostenuto da Enel Global Trading prevede il coinvolgimento diretto delle persone ospitate nelle diverse strutture con cui collabora Casa Emmaus nella messa a dimora di 200 ulivi appartenenti a quattro specie diverse, tra cui Bosana, Semidana, Pizz’e Carroga, Tonda di Cagliari e Nera di Gonnos. La scelta di mettere a dimora piante di ulivo è stata motivata dalla necessità di ampliare un uliveto preesistente in modo da aumentare la produzione di olive e dare continuità ad un progetto già avviato dalla cooperativa.

L’intervento è stato realizzato grazie al contributo di 30 dipendenti Enel che hanno partecipato all’iniziativa di volontariato aziendale: oltre a completare la messa a dimora degli ulivi con il posizionamento delle ultime piante, i volontari hanno avuto l’opportunità di partecipare a un laboratorio sulle erbe aromatiche organizzato dalla cooperativa stessa. All’incontro, che è stato anche occasione per presentare l’iniziativa, sono intervenuti Marco Favarato, Responsabile Innovazione GECM e CPO di Enel Global Trading, Chiara Marino, Product Specialist sostenibilità di AzzeroCO2, Sara Palliccia, Project Manager della campagna OrtoFrutteto Solidale di AzzeroCO2, Giovanna Grillo di Casa Emmaus e il sindaco di Iglesias Mauro Usai che ha fatto gli onori di casa.

Le persone coinvolte in questo progetto socioeducativo si occuperanno anche della cura e manutenzione dell’uliveto, che sarà gestito da un referente agronomo che coordinerà, insieme agli educatori, le attività degli ospiti delle varie strutture. Le olive che verranno raccolte saranno utilizzate all’interno della cooperativa e il lavoro svolto nell’uliveto consentirà a coloro che vi parteciperanno di acquisire competenze trasversali. Prendersi cura delle piante stimolerà inoltre il senso di responsabilità e favorirà la socializzazione, contribuendo positivamente al loro benessere psicofisico. Altrettanto importante sarà l’acquisizione di nuove abilità, autonomie e competenze che saranno funzionali all’inserimento o al reinserimento nel mondo del lavoro.

«A questo importante progetto, abbiamo collegato una iniziativa di volontariato aziendale per costruire un ambiente lavorativo inclusivo, capace di valorizzare le diversità e le unicità, promuovendo lo sviluppo individualeha detto Daniele Olivi, Responsabile Wholesale and Trading Italy di Enel Global Trading, che all’interno del Gruppo Enel opera sui mercati dell’energia e nei mercati all’ingrosso delle commodity energetiche a livello globale -. La sostenibilità è la nostra visione del futuro come unica strada possibile per creare relazioni durature e collaborative con i nostri stakeholder, realizzando così un progresso sostenibile, equo ed inclusivo.»

«Vogliamo ringraziare Enel Global Trading, AzzeroCO2 e Legambiente per l’opportunità di partecipare a questa importante iniziativaspiega Giovanna Grillo, presidente di Casa Emmaus -. L’ortofrutteto solidale, infatti, rappresenta per noi un luogo non solo di produzione, ma anche di crescita personale e comunitaria. Offre ai nostri ospiti l’opportunità di impegnarsi attivamente nella cura e nella gestione dello stesso e questo coinvolgimento promuove un senso di responsabilità individuale verso l’ambiente e la comunità, favorendo la socializzazione e lo sviluppo di relazioni interpersonali significative. Attraverso le attività quotidiane di piantumazione, irrigazione, potatura e raccolta, i nostri ospiti hanno la possibilità di sperimentare il ciclo naturale della vita delle piante, di apprendere preziose competenze pratiche e di coltivare nuove passioni. Ciò ha un importante valore terapeutico, poiché contribuisce ad alleviare lo stress e l’ansia attraverso un contatto diretto con la natura.»

L’intervento realizzato a Iglesias rientra nella campagna Ortofrutteto Solidale Diffuso promossa da AzzeroCO2 e Legambiente, un progetto di integrazione sociale e ambientale in grado di tutelare la biodiversità, attraverso la creazione di frutteti solidali, e unire competenze e valori per generare un progresso umano, ambientale, economico e civico.

«L’Ortofrutteto solidale presso Casa Emmaus, realizzato in partnership con Enel Global Trading, rappresenta un modello virtuoso di agricoltura socialeha detto Sara Palliccia, Project Manager della campagna OrtoFrutteto Solidale di AzzeroCO2 -. Con l’intervento di messa a dimora di 200 piante di ulivi, che andranno ad accrescere un uliveto già esistente, e il coinvolgimento attivo delle persone seguite dalla Cooperativa, il progetto intende unire la promozione di un’attività agricola sostenibile all’opportunità di crescita individuale per mezzo dell’acquisizione di competenze spendibili a livello lavorativo. Crediamo che iniziative come questa, capaci di coniugare sostenibilità, solidarietà e inclusione, siano strategiche per generare benefici condivisi a livello ambientale, sociale ed economico per l’intero territorio.»

 

 

 

Le ultime ore della vita di Cristo che accoglie il suo destino nell’Orto degli ulivi non vi saranno mai sembrate così vere e attuali. In occasione delle imminenti festività pasquali, l’Amministrazione comunale di Villamassargia ha organizzato con i Figli d’arte Medas un evento unico nel suo genere a cui tutti sono invitati a partecipare. Lunedì prossimo 25 marzo 2024, alle ore 17.00, il monumento naturale s’Ortu mannu sarà la location della pièce teatrale “Passio Christi”, scritta dal regista Gianluca Medas. Un’opera inedita per dare vita a uno dei racconti più profondi e coinvolgenti della storia umana. S’Ortu mannu, per una sera il Getsemani, offrirà tutto il suo fascino per immergersi nell’atmosfera spirituale dell’ultima notte vissuta da Gesù.
«Intendiamo offrire attraverso l’arteha dichiarato la sindaca di Villamassargia Debora Porràuna riflessione che investe tutta la nostra persona, infatti, al di là delle differenze culturali e religiose, la Passione di Cristo divulga un messaggio di amore, perdono e speranza che può toccare il cuore di persone di ogni fede.»
«Stiamo dando vitaha spiegato l’assessora della Cultura Sara Cambula a uno dei nostri obiettivi del programma elettorale: tracciare un ponte culturale con il Getsemani, lavorando sull’immaginario collettivo; c’è infatti da considerare che l’unico luogo alla pari di s’Ortu mannu è proprio l’Orto degli ulivi a Gerusalemme e questo è un modo per apprezzare e valorizzare ciò che abbiamo nella sua unicità.»
«È un lavoro di scrittura autorale ricco di rivisitazioni e con riferimenti legati all’attualità – ha sottolineato Gianluca Medas che ha posto l’accento sulla natura, incarnata da Sa Reina, l’ulivo secolare di s’Ortu mannu che  vede quanto l’uomo sia sciocco nel dare valore a cose inutili ed effimere e non allo spirito che è immortale -. La natura non nasce per se stessa, ma per generosità e per accompagnare il tempo con la bellezza che ha a che fare con l’amore e non con la forza.»

Sarà una ricca estate di eventi, ma anche di nomi di spicco, ad Alghero: nell’ambito del festival Abbabula, il 2 agosto alle 21.30, a Lo Quarter, arriverà in città il famoso cantante Daniele Silvestri. L’evento è organizzato dalla Cooperativa Le Ragazze Terribili in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Alghero e la Fondazione Alghero.
Daniele Silvestri proporrà lo show “Il Cantastorie Recidivo”, prosecuzione estiva del suo live invernale.
I bigliettiT potranno essere acq1uistati su Ticketmaster, TicketOne e Box Office Tickets presso la sede delle Ragazze Terribili, in via Roma 144, a Sassari, e presso l’Atelier#3 via Carlo Alberto 84, ad Alghero. Costo del singolo posto (prevendita inclusa): poltronissima 40,25 euro e poltrona 34,50 euro (inclusi diritti di prevendita).
Antonio Caria

Ventennale da ricordare per il Girotonno che annuncia il suo calendario di spettacoli in programma a Carloforte. Elettra Lamborghini, Uccio De Santis con Umberto Sardella ed Antonella Genga e Umberto Tozzi sono gli artisti che si esibiranno gratuitamente sul palco della rassegna dedicata all’antica tradizione del tonno rosso del Mediterraneo, in programma dal 30 maggio al 2 giugno sull’isola di San Pietro.

«In occasione della ventesima edizione del Girotonnoha spiegato Stefano Rombi, sindaco di Carloforteabbiamo voluto regalare al pubblico un mix di artisti di grande successo e popolarità che consentiranno, una volta di più, alla rassegna di affermarsi fra le grandi manifestazioni culturali in Sardegna e in Italia in grado di parlare al grande pubblico.»

Giovedì 30 maggio si comincia con l’eclettica e talentuosa Elettra Lamborghini, cantante da oltre 1,6 miliardi di stream in tutto il mondo e 500 milioni di visualizzazioni. Reduce del successo di Elettraton, il suo secondo album di inediti con la certificazione del disco d’oro con il singolo ”Mani in alto”, Elettra salirà sul palco di Carloforte per una serata indimenticabile.

La star, nota al pubblico per i suoi successi in grado di unire diversi stili, dal pop al reggaeton, trasmetterà la sua vibrante energia ai suoi numerosissimi fan. Un mondo fatto di contaminazioni, quello di Elettra Lamborghini: dalle lingue, in bilico tra l’italiano, l’inglese e lo spagnolo, alle immagini e ai suoni che si rincorrono dall’Europa agli Stati Uniti fino in Sud America. Elettra si avvicina allo show biz a partire dal 2015 partecipando come ospite o concorrente in programmi e reality in Italia e all’estero come ‘Chiambretti Night’, ‘MTV Riccanza’, ‘Geordie Show’.

Nel 2023 è uno dei quattro giudici del programma di successo “Italia’s got Talent” in onda su Disney+. Nel 2018 pubblica il suo primo singolo ‘Pem Pem’ che diventa subito un tormentone certificato con due dischi di platino. Il primo album arriva nel 2019, Twerking Queen, anch’esso disco di platino, che prende il nome dall’abilità di Elettra nel ballare il twerking, tanto da essere stata “incoronata” regina italiana del twerking. Nel 2020, la partecipazione al Festival di Sanremo con ‘Musica (e il resto scompare)’, anch’esso doppio platino.

Venerdì 31 maggio si ride con l’artista Uccio De Santis che torna al Girotonno accompagnato dai volti storici del suo programma televisivo Mudù, ovvero Umberto Sardella ed Antonella Genga. Lo show “Stasera con Uccio” è un mix esplosivo di monologhi, un viaggio attraverso gag irresistibili e racconti di vita, alternati con video che hanno fatto la storia del programma televisivo Mudu’.

In forma di monologo e di sketch a due, lo spettacolo racconta la vita di un comico “per vocazione”. Dagli esordi per vincere la timidezza, alle feste in casa, dai primi amori, al suo grande amore: il teatro. Un viaggio nei ricordi che dipinge tanti gustosi quadretti familiari. Lo spettacolo racconta il presente con divertenti siparietti tra moglie e marito sulla vita di ogni giorno. Storie in cui ognuno si può identificare e ridere di gusto con tanta buona musica.

Sabato 1 giugno la grande musica italiana sbarca a Carloforte con Umberto Tozzi che, con 80 milioni di dischi venduti, è uno degli artisti nazionali di maggior successo di sempre. Autore di brani intramontabili, il cantautore a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 ha fatto ballare migliaia di persone con hit che fanno parte della storia della musica italiana come Ti amo e Gloria, successo planetario che da solo ha venduto 29 milioni di copie in tutto il mondo conquistando le vette delle classifiche europee. Artista che è riuscito a interpretare un’epoca riuscendo a entrare nel cuore non solo della sua generazione ma anche di tutte quelle venute dopo, Tozzi farà ascoltare al Girotonno i suoi più grandi successi, da Stella stai a Si può dare di più e Gli altri siamo noi.

Dopo il grande successo delle sue tappe all’estero, con molte date sold-out e le esibizioni nei teatri italiani, Umbrerto Tozzi non si ferma e farà tappa a Carloforte per uno spettacolo di grande musica, tutta da cantare a squarciagola.

 

Ritorno alle origini per il Carbonia Film Festival che quest’anno, dopo due edizioni primaverili, ritroverà la sua collocazione autunnale e si svolgerà dal 13 al 17 novembre 2024.
Invariato invece lo spirito della manifestazione da sempre capace di intercettare il meglio della produzione cinematografica internazionale legata ai temi del lavoro e delle migrazioni, offrendo al pubblico una settimana di proiezioni, eventi speciali, mostre, concerti e masterclass.
Ma questa edizione del festival, organizzata come di consueto dalla CSC Carbonia – Società Umanitaria per la direzione artistica di Francesco Giai Via, sarà un laboratorio lungo tutto l’anno. Oltre alla nuova collocazione nel calendario festivaliero, Carbonia Film Festival vuole radicare la sua presenza nel territorio con un’offerta di cinema di qualità sempre più ampia. Al programma autunnale, si aggiunge quindi un’anteprima estiva durante la rassegna Cinema sotto le stelle a sottolineare l’importanza strategica del progetto e del suo impatto sul territorio.
In parallelo si sviluppa anche la nuova edizione di Carbonia Cinema Giovani Filming Lab, il progetto di formazione che per il terzo anno consecutivo seleziona un gruppo di giovani professionisti per un corso residenziale volto alla realizzazione di un film collettivo, mettendo al centro la memoria storica e la valorizzazione del patrimonio audiovisivo del Sulcis Iglesiente.

E’ stata presentata questa mattina nella sala riunioni della Posada di Carbonia, la Ciclovia del Cammino Minerario di Santa Barbara. Alla presentazione erano presenti, tra gli altri, Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara; l’ingegnere Luca Zambianchi, responsabile dell’area tecnica della stessa Fondazione; l’ingegnere Michele Pinna, guida cicloturistica; il vicesindaco di Carbonia, Michele Stivaletta.

La Ciclovia, al pari del Cammino, è un anello ricadente nell’area 8 del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, nel Sulcis Iglesiente e nell’Arburese-Guspinese. Si sviluppa in un percorso che da Iglesias ritorna a Iglesias, spaziando a Nord fino a Montevecchio e a Sud fino a Candiani (Porto Pino), in 9 tappe, ognuna con una o più varianti che consentono di personalizzare il proprio itinerario, da un minimo di 562 a un massimo di 653,2 km, in funzione delle varianti scelte.

Tramite il QR-Code presente nella descrizione delle tappe e delle varianti, è possibile accedere direttamente alla sezione del sito della Fondazione del Cammino e scaricare le tracce GPX dei percorsi proposti.

Prima di affrontare il Cammino, è necessario munirsi della credenziale, ordinabile online o disponibile presso la sede della Fondazione che, una volta personalizzata con i propri dati, diventa il “passaporto” del pellegrino e dà diritto a pernottare nelle posadas, avere assistenza costante da parte degli operatori della Fondazione e usufruire di sconti e vantaggi presso le strutture e gli esercenti convenzionati; visitare il sito del Cammino prendendo visione delle sezioni dedicate alla sicurezza, alle curiosità e alle informazioni utili per affrontare il percorso; prenotare per tempo le strutture ricettive (soprattutto nel periodo estivo).

Le 9 tappe e relative varianti.

Tappa 1A, 62 km – da Iglesias a Fluminimaggiore, percorso costiero (variante, 66 km: passaggio per il lago naturale di Piscina Morta)

Tappa 1B, 34,3 km – da Iglesias a Fluminimaggiore, percorso montano (variante, 47,5 km: passaggio per San Benedetto, Malacalzetta e Arenas)

Tappa 2, 79,7 km – da Fluminimaggiore a Guspini (variante, 74,5 km: passaggio per Genn’e Mari e Villa Ginestra)

Tappa 3, 87,5 km – da Guspini a Domusnovas (variante, 109 km: passaggio per la foresta di Monti Mannu)

Tappa 4, 94,4 km – da Domusnovas a Piscinas (variante 1, 104 km: passaggio per Siliqua e la Valle del Cixerri; variante 2, 83,4 km: passaggio per Narcao e la Necropoli di Montessu);

Tappa 5, 59,4 km – da Piscinas a Sant’Antioco (variante, 59,4 km: passaggio per la ciclabile di San Giovanni Suergiu)

Tappa 6, 54,2 km – da Sant’Antioco a Carbonia (variante, 55,5 km: passaggio per la Necropoli di Is Loccis Santus)

Tappa 7, 43 km – da Carbonia a Portoscuso (variante, 40,6 km: da Cortoghiana a Nuraxi Figus, passando dall’ingresso alla miniera attiva)

Tappa 8, 34, 5 km – Carloforte (variante 1, 38,9 km: passaggio per la scogliera de La Punta e la Tonnara; variante 2, 40,2 km: passaggio per la scogliera di Punta delle Oche; variante 3, 47,8 km: passaggio per il Belvedere di Capo Sandalo)

Tappa 9, 34,8 km – da Portoscuso a Iglesias (variante 1, 31,6 km: proseguendo sulla provinciale panoramica; variante 2, 41,4 km: verso le vecchie miniere fino a Sa Macchina Beccia; variante 3, 33,1 km: da Bindua a Monteponi Scalo su SS 126; variante 4, 38 km: da Sa Macchina Beccia verso Monteponi Scalo).

Giampaolo Cirronis

Allegate le interviste al presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Mauro Usai e al responsabile dell’Area tecnica della stessa Fondazione Luca Zambianchi.