18 July, 2024
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L’ottava giornata del campionato di Eccellenza si divide in due tra oggi e domani. Oggi si giocano quattro anticipi. Uno di questi, alle 16.00, vede impegnato il Carbonia di Diego Mingioni sul campo del Comunale Chicchito Chessa di Bonorva, contro il Bosa (dirige Samuele Camia di Nichelino, assistenti di linea Andrea Orrù e Andrea Cubeddu di Sassari). Sono punti importantissimi in chiave salvezza quelli in palio tra due due squadre che vivono momenti differenti. Il Carbonia è tornato al successo dopo 113 giorni domenica scorsa sul campo del Sant’Elena e ha scavalcato il Bosa, battuto nettamente a Li Punti. All’andata si impose il Carbonia con il punteggio di 2 a 1.

La capolista Ilvamaddalena ospita il Sant’Elena (inizio ore 16.00), una delle squadre più in difficoltà, penultima in classifica con 17 punti. La squadra di Carlo Cotroneo, priva dello squalificato Nicola Serra, prima con 9 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Tempio, impegnato sul difficile campo del Taloro a Gavoi (partita iniziata alle ore 15.00, al riposo è in vantaggio 1 a 0, goal di Victory Igene), tenta un nuovo allungo per lo scatto decisivo per la conquista di una promozione anticipata. La Ferrini, terza a due lunghezze dal Tempio, priva dello squalificato Federico Boi, ospita la Tharros (ore 16.00).

Le altre quattro partite si giocano domani pomeriggio, tutte alle 15.00. L’Iglesias, ancora scossa dagli sviluppi assunti dal suo campionato nella partita persa a Ghilarza (con successive pesanti squalifiche di tre calciatori) e in quella successiva persa in casa di misura con la capolista Ilvamaddalena, gioca sul campo del San Teodoro Porto Rotondo (dirigerà Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Samuel Fronteddu e Matteo Degortes di Olbia). Giampaolo Murru è alle prese con una gravissima emergenza d’organico, per via delle squalifiche di Mattia Pitzalis (per tutto il resto della stagione), Lorenzo Isaia e Gioele Zedda (altre tre giornate), e degli infortuni (ancora indisponibili Fabio Mastino, Bruno Wellinton Caverzan, Nicolas Capellino e Valentino Carubini).

Il Villasimius ospita una Villacidrese scossa dalle dimissioni del tecnico Graziano Mannu, non ancora sostituito dalla società guidata dal presidente Matteo Marrocu (dirigerà Edoardo Luglio di Gradisca D’Isonzo, assistenti di linea Leonardo Tuligi di Tortolì e Stefano Siddi di Cagliari).

Il Ghilarza ospita il i Punti; l’Ossese dopo l’uscita di scena dalla fase nazionale della Coppa Italia (1 a 2 a Terracina dopo il pari della partita giocata in casa) ospita il Bari Sardo. Riposa il Calangianus.

Martedì 27 febbraio prendono il via le attività del nuovo Centro Trasfusionale di Iglesias, operativo presso l’Ospedale CTO di Iglesias (Piano terra, corpo centrale) in locali completamente rinnovati con macchinari e attrezzature all’avanguardia.
Il Centro, composto da sala d’attesa, accettazione, ambulatorio medico, sala aferesi, sala visita donatori, sala donazione e area ristoro, verrà inaugurato, alle ore 11.00, alla presenza della Direzione aziendale, della Direzione del Presidio, del Responsabile e di tutto lo staff del Centro.

Il presidente Federico Fantinel ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia presso la sala consiliare del Centro Polifunzionale, in Piazza Roma, in seduta straordinaria e pubblica, per la giornata di mercoledì 28 febbraio, alle ore 13.15, prima convocazione ed alle ore 14.30, in seconda convocazione, per l’esame di interrogazioni e interpellanze.

Nello scorso mese di dicembre si è conclusa l’installazione, sul tetto della Casa circondariale di Uta, di un impianto fotovoltaico che produce 15 kw di energia. Con il contributo della Fondazione con il Sud, la coop cagliaritana ha investito 36.000 euro per alimentare il sistema elettrico della lavanderia industriale.
«Un investimentospiega Anna Tedde, presidente della cooperativa che ci permette di fronteggiare i maggiori costi dovuti alle difficoltà per un’impresa di operare all’interno di un istituto penitenziario. L’attività di lavanderia interna si sostiene soprattutto con commesse esterne ed è una tipica impresa energivora. Ecco perché per noi è molto importante ridurre le emissioni inquinanti e fare quindi la nostra parte anche sul fronte ambientale.»

Elan, che aveva già installato un piccolo impianto per la lavanderia dell’Istituto penitenziario minorile di Quartucciu nel 2016 (6 kw per i consumi elettrici residui delle apparecchiature), è tra le prime imprese in Italia a utilizzare il fotovoltaico per l’inclusione al lavoro dei detenuti.

«Lavorare all’interno di un carcere mette a dura prova le attività imprenditoriali per le maggiori difficoltà rispetto al lavoro fuori dagli istitutisottolinea Anna Tedde -. Mi riferisco per esempio alle complicazioni per i mezzi che si occupano della consegna e del ritiro della biancheria, sempre sottoposti ad approfonditi controlli per evitare eventuali rischi tipicamente legati alla condizione carceraria: dall’evasione dei detenuti ai traffici e scambi di oggetti o sostanze vietate.» 

Ad aumentare ulteriormente i costi di gestione c’è poi l’impossibilità di avere una connessione telefonica con i conseguenti disagi: «Il nostro impegno e le difficoltà che incontriamo sono però supportate e ripagate dalla collaborazione della polizia penitenziaria che quotidianamente si impegna per facilitare le operazioni di vigilanza legate alla logistica», prosegue Anna Tedde.

Gli ostacoli che la cooperativa incontra non spaventano gli operatori di Elan che, al contrario, confidano in questo ulteriore investimento, «che consentirà a Elan di raggiungere un equilibrio economico e di impegnarsi sempre di più nei progetti di inclusione sociale per i detenuti che vogliano cogliere nuove opportunità di vita all’interno della comunità», conclude Anna Tedde.

L’ultima estrazione del lotto ha avuto come grande protagonista la Sardegna che ha fatto registrare le vincite più alte.

A Sant’Antioco sono stati centrati due terni identici da 47.500 euro ciascuno. La giocata è stata fatta su tutte le ruote e la combinazione vincente è stata 23-26-89. E’ quanto riporta l’agenzia di stampa ‘Agimeg’.

La Dea bendata ha fatto tappa anche a Jerzu, in provincia di Nuoro, con una quaterna da 12.975 euro sulla ruota di Cagliari, a fronte di una spesa complessiva di soli 2 euro.

 

Al fine di garantire il servizio di rilascio e rinnovo delle tessere elettorali, nonché per la consegna dei duplicati in vista delle elezioni regionali di domenica 25 febbraio 2024, l’ufficio elettorale di via XVIII Dicembre, a Carbonia, sarà aperto nelle seguenti date ed orari: venerdì 23 e sabato 24 febbraio 2024 dalle 9.00 alle 18.00; domenica 25 febbraio, per tutta la durata delle operazioni di voto dalle ore 7.00 alle ore 22.00.

 

Una vita serena è il desiderio di tutti e, a partire dalla tenera età non ci dovrebbero essere difficoltà tra gioie ed affetti. Non sempre però le cose vanno così…

Federica è una ragazza che sin da bambina si è dovuta destreggiare tra psicologhe e tribunale dei minori. Dopo vari incontri con equipe psicopedagogiche, nonostante fosse ancora bambina, venne affidata alle cure di suo padre «a cui voglio un bene infinitoracconta -, lui è il mio primo amore assoluto per sempre».

«Era il 2010 e io vivevo felice a casa dei miei nonni paterni che non mi hanno fatto mai mancare niente, a loro devo la mia vita perché se oggi sono quel che sono è solo grazie a loroaggiunge Federica -. Mi ritengo molto responsabile e matura per avere 23 anni, pur essendo cresciuta senza una figura materna. Devo ringraziare anche la sorella minore di mio papà, che mi ha sempre trattata come una sorellina più piccola, mi ha sempre accontentato anche se forse non le ha dato la soddisfazione di essermi presa un diploma scolastico… Anche la sorella più grande di papà non mi ha mai fatto mancare niente e ripeto se oggi sono una brava ragazza è solo grazie a loro.»

Federica dedica gli anni adolescenziali allo sport, quando pattinava si sentiva libera e senza pensieri, quei pensieri che le fasciavano la testa. Raggiunta la maggior età, decide di scrivere alla mamma per provare a capire se potevano costruire un rapporto. All’inizio sembra fattibile ma ben presto le cose si incrinano e le due donne si allontanano.
La vita di Federica continua tra l’affetto della famiglia paterna e della compagna di suo padre che la tratta come una figlia. Nel 2021 decide di lasciare l’Italia e va fuori a lavorare, è felice, non dipende più da nessuno. Nel 2022 conosce un ragazzo che oggi è il suo attuale marito, provano a vivere un amore a distanza, ma non è per loro e Federica decide così di tornare in Italia. Si sposa con il suo compagno ed ora è mamma della piccola Greta. Nonostante la vita l’abbia privata dell’amore di una mamma, a lei dedica questo racconto che conclude con un messaggio importante: «Greta è il dono più bello che mi ha fatto la vita, a cui non riuscirei mai a far mancare il mio amore… l’amore di una mamma»!

Nadia Pische  

Verrà inaugurata venerdì 23 febbraio, dalle ore 18.00 alle 21.00, presso la sede di MuseoDiffuso.exe , in piazza Padre Bruno Orrù, a Sant’Antioco, la mostra “Vertigini – Il fumetto nel caos di Alpraz”, organizzata da Ottovolante Sulcis A.P.S.

Il progetto “Vertigini” nasce per dare un nome alla forma caotica della produzione fumettistica di Alpraz. Nella realizzazione delle sue tavole non c’è una struttura: testo ed immagini si sviluppano di getto, anche nella disposizione della pagina. La finalità perseguita è quella dell’immagine poetica più che della tradizionale narrazione utilizzata nel fumetto. Questo modo di procedere si adatta alle necessità di un fare e di un pensare che navigano costantemente nell’incerto.

La mostra sarà visitabile fino al 15 marzo, durante gli orari di apertura (dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00).

Alpraz nasce a Iglesias dove vive e lavora. Si occupa di fumetto, illustrazione ed animazione, mezzi attraverso i quali esplora le tematiche del diverso, della natura, dell’introspezione e dell’assurdo. Nel 2021 autoproduce la sua prima graphic novel “Io non sono io”. La sua ultima pubblicazione è “Vertigini” (2023), una raccolta di tavole uscite su diverse riviste di fumetto indipendenti come “Quasi” e “LÖK ZINE”.

 

«Con la firma dell’Addendum, una tappa fondamentale che ci si attendeva da tanto tempo, ma non risolutiva, è stato raggiunto un importante traguardo ma non l’ultimo rispetto agli altri altrettanto fondamentali tasselli propedeutici alla risoluzione “definitiva” per questa lunga e pluriennale vertenza!»

Lo scrivono, in una nota, le segreterie territoriali e le RSA Eurallumina Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL.

«Fondamentale dare gambe agli impegni, primo tra tutti l’adozione del nuovo redigendo Dpcm Energia Sardegna, dando gambe quanto prima alla realizzazione della Dorsale del gas metano in Sardegna di cui l’Eurallumina risulterebbe il maggiore e principale fruitore di gas metano (35/40% rispetto al totale dei volumi), e non da meno, la revoca del regime sanzionatorio che pregiudicherebbe l’avvio degli investimenti propedeutici alla ripartenza dello stabilimento (300 milioni di euro)aggiungono le segreterie territoriali e le RSA Eurallumina Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL -. Senza l’arrivo del gas metano l’Eurallumina non riparte! È previsto presso il MIMIT un aggiornamento periodico con cadenza trimestrale per la verifica puntuale rispetto all’evoluzione nel tempo degli impegni contenuti nell’Addendum; il primo incontro è già previsto possa verificarsi in data 31 maggio prossimo.»
«L’auspicio è che già prima di tale data le criticità appena esposte possano risultare già in fase di avvio alla loro definitiva risoluzione.
Indispensabile l’impegno da parte delle Istituzioni tutte affinché dopo tanti anni di vertenza si possa rivolgere uno sguardo più sereno per le famiglie delle lavoratrici e lavoratori coinvolti e l’indotto oltre all’intero territorio del Sud Ovest sardo, attraverso la dignità del lavoro», concludono le segreterie territoriali e le RSA Eurallumina Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL.

 

Nuova fumata nera al MIMIT per la vertenza Sider Alloys, domani mattina assemblea dei lavoratori ai cancelli dello stabilimento di Portovesme.

«Quanto accaduto al MIMIT durante l’incontro tra Organizzazioni Sindacali Nazionali e Territoriali, azienda Sider Alloys, rappresentata dal dott. Brega, Invitalia e Ministero delle Imprese e del Made in Italy assume dei contorni per noi assolutamente ingiustificabili – si legge in una nota stampa congiunta Fim Fiom Uilm Nazionali e Territoriali -. Abbiamo appreso che l’intero progetto di rilancio del sito di Portovesme resta fermo, nonostante importanti finanziamenti pubblici già erogati e quelli ulteriormente richiesti, a causa della mancata spedizione di container, che conterrebbero parte di attrezzature per il revamping degli impianti, del costo di poco superiore ad 1 milione di dollari; ricordiamo che l’investimento complessivo “stimato” per il rilancio dell’ex Alcoa potrebbe superare i 200 milioni di euro. Ad oggi la situazione è addirittura peggiorata con la fermata della fonderia che ha esaurito il materiale da poter rifondere e le ditte in appalto che non terminano i lavori per mancati pagamenti.»

«“La Ditta” in occasione dell’incontro al MiMIT, ha solamente espresso la necessità di ricevere entro i prossimi due mesi – pena la messa in Cassa Integrazione dei lavoratori – i finanziamenti richiesti – si legge ancora nella nota delle organizzazioni sindacali -. A diretta domanda delle Organizzazioni Sindacali se, a valle dei nuovi finanziamenti, l’azienda avrebbe potuto finalmente ripartire, ci è stato risposto che, per un aggravio dei costi di spedizione di circa 0,7 milioni di dollari, rispetto ai 0,5 precedentemente contrattualizzati, sulle spedizioni dei container dalla Cina (fermi da tempo a Shanghai), la sala Elettrolisi non potrà vedere il suo rifacimento. La cosa sconcertante è che né l’azienda come socio privato, né tantomeno Invitalia socio pubblico sono state in grado di dirci cosa di concreto si stesse facendo – o si avesse intenzione di fare – per poter sbloccare la situazione.»

«Abbiamo richiamato alla responsabilità dell’assunzione di un rapido intervento Invitalia, sia in qualità di Socio pubblico sia in qualità di organo di controllo degli investimenti in merito alla grave situazione del sito industriale venutasi a creare per ritardi dello stato di avanzamento del progetto di rilancio dello smelter ex Alcoaaggiungono Fim Fiom Uilm Nazionali e Territoriali -. I rappresentanti del Ministero hanno chiesto al prossimo incontro fissato per il 7 marzo che tutti i soggetti coinvolti, a partire dall’amministratore delegato di Sider Alloys, siano presenti fisicamente al tavolo per far luce su una vicenda che assume tinte secondo noi sempre più confuse, vista l’inaffidabilità, fino ad ora dimostrata, da parte della proprietà. Unitariamente Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali respingono l’eventuale richiesta di Cassa Integrazione “comunicata preventivamente” dall’azienda nei giorni scorsi e chiedono al Ministero una svolta industriale vera su una vicenda che da anni tiene in ostaggio un intero territorio e le famiglie dei lavoratori coinvolti e non vede dar luce la ripresa della produzione di alluminio primario ritenuta strategica per il nostro Paeseconcludono -. Fim, Fiom, Uilm nazionali valuteranno unitariamente ulteriori iniziative di lotta da mettere in campo.»