22 November, 2024
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Il Carbonia di Diego Mingioni, in difficoltà in campionato (1 punto nelle ultime 5 partite), ospita domani il Villasimius nell’andata della semifinale di Coppa Italia. Dirigerà Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Alexandra Baneu di Oristano e Tiberio Deidda di Carbonia. Fischio d’inizio alle ore 15.00.

La squadra mineraria arriva all’impegno di Coppa Italia nel momento più difficile della prima parte della stagione. Dopo il brillante avvio che l’aveva vista eliminare in Coppa Italia prima l’Iglesias poi il Monastir (capolista in campionato) e iniziare molto bene il campionato con 7 punti nelle prima 4 partite, quarto posto a soli 3 punti dalla capolista Budoni, la squadra biancoblù è andata incontro a due sconfitte casalinghe immeritate con il Tempio e la Nuorese, e ha poi accusato una flessione di rendimento culminata nella netta sconfitta casalinga con la capolista Monastir. Al termine di quella partita, 9 giorni fa, Diego Mingioni ha riconosciuto che la squadra aveva perso alcune delle certezze che era riuscita a costruire con il duro lavoro negli allenamenti e che per ritrovarle l’unica strada percorribile sarebbe stata il lavoro.

Domenica scorsa, a Li Punti, la squadra ha dato segnali di reazione, disputando una buona partita, ma questi non sono stati sufficienti per riprendere a fare punti e allontanarsi dalla zona calda della classifica, ambiente certamente scomodo per una squadra dall’età media giovanissima qual è il Carbonia quest’anno.

Il bilancio delle prime 9 giornate di campionato parla di 8 punti e del quint’ultimo posto in classifica in compagnia del San Teodoro Porto Rotondo, sicuramente non rispondente a quanto il Carbonia ha espresso in termini di gioco, condizionato da diversi fattori. Il calendario non è stato certamente favorevole ad una squadra così giovane, proponendole in casa quasi tutte le squadre più competitive, ad iniziare dalle due capolista Monastir e Budoni, per proseguire con il Tempio, oggi al quarto posto ma in vetta alla classifica il 13 ottobre scorso quando ha giocato e vinto a Carbonia, e ancora con la Nuorese il Villasimius. Quest’ultimo, l’avversario di domani in Coppa Italia, è stato già affrontato e battuto in campionato, nell’unica partita fin qui vinta al “Carlo Zoboli”. I risultati della squadra sono inevitabilmente condizionati dalla ristrettezza dell’organico a disposizione di Diego Mingioni, determinata dalle limitate disponibilità economiche della società, che fanno pesare parecchio le assenze provocate inevitabilmente da qualifiche e infortuni. E, in questo primo scorcio di stagione, la squadra ha pagato a caro prezzo le ingenuità difensive all’origine di alcuni goal “regalati” agli avversari e la mancanza di un attaccante in grado di capitalizzare la notevole mole di gioco quasi sempre espressa anche con gli avversari più forti (con 6 goal realizzati in 9 partite giocate, 3 in una sola partita nella vittoriosa trasferta di Bari Sardo, l’attacco è il più “anemico” insieme a quello del fanalino di coda Bari Sardo; numeri che contrastano con quelli maturati in Coppa Italia, con 7 goal realizzati in sole 4 partite giocate, con l’attacco sempre a segno sia in casa sia in trasferta con Iglesias e Monastir).

La semifinale di Coppa Italia, dunque, arriva in una fase particolare per il Carbonia ma anche per lo stesso Villasimius, che pur con 3 punti in più in classifica, non ha una classifica rispondente a quelle che erano le sue ambizioni iniziali. Entrambe, comunque, l’affronteranno con il massimo impegno, perché l’eventuale accesso in finale, con la vincente dell’altra semifinale in programma tra Ossese e Budoni, sarebbe un risultato di grande prestigio.

Per il Carbonia l’accesso in finale sarebbe il terzo nelle ultime cinque edizioni della Coppa Italia di Eccellenza. L’8 febbraio 2020, al campo di sa Rodia a Oristano, il Carbonia alzò la coppa al cielo con il capitano Marcello Angheleddu, Andrea Marongiu in panchina, grazie al goal realizzato da Giuseppe Meloni al 14′ del primo tempo; il 14 gennaio 2023 il Carbonia di Diego Mingioni si vide sfuggire la Coppa che sembrava già vinta nella finale di Abbasanta con il Budoni, al 16° calcio di rigore, dopo essere stato raggiunto sul 2 a 2 al 17′ del secondo tempo supplementare da un calcio di rigore trasformato dall’ex Giuseppe Meloni, dopo i goal dello stesso Giuseppe Meloni al 69′, Nicola Serra all’83’ e Niccolò Agostinelli al 3′ del secondo tempo supplementare per il Carbonia.

Il Carbonia nella sua storia recente è approdato una terza volta nella finale della Coppa Italia di Eccellenza, con Graziano Mannu in panchina, nel 2010, al Quadrivio di Nuoro, con il Porto Torres, perdendo ai calci di rigore; e due volte ha disputato e perso, in entrambi i casi ai calci di rigore, la finale della Coppa Italia di Promozione al campo di Sa Rodia a Oristano, con Andrea Marongiu in panchina, nel 2016 e nel 2018, rispettivamente con Bosa e Dorgalese.

Giampaolo Cirronis

Il sindaco Mauro Usai e gli assessori della Cultura e Grandi Eventi Claudia Sanna e delle Attività produttive Daniele Reginali, hanno presentato ieri mattina la XII edizione di “Time Zero”, il programma degli eventi di Natale e fine Capodanno che culmineranno con un super concerto in piazza Sella, con protagonisti “Le Vibrazioni” e “Il pagante”.
Il programma, dalla festa dell’Immacolata, l’8 dicembre, al nuovo anno, presenta numerose proposte, per grandi e piccini, che animeranno tutta la città di Iglesias.
I visitatori potranno dedicarsi allo shopping, ad ammirare le luminarie e far divertire soprattutto i più giovani, con gli intrattenimenti musicali nelle piazze, e assaporare la magia autentica del Natale.
La serata del 31 dicembre, nell’attesa del nuovo anno, si preannuncia indimenticabile, con lo spettacolo ad ingresso gratuito in Piazza Sella (tutti gli eventi di “Time zero” saranno gratuiti).
Dalle 22.00, DJ set locali apriranno le danze, per poi lasciare spazio a Le Vibrazioni, che accompagneranno i presenti fino al countdown di mezzanotte con i loro brani iconici!
Dopo lo scoccare del nuovo anno, Il Pagante trasformerà la piazza Sella in una festa esplosiva con i suoi ritmi dance-pop.
E per chi lo vorrà, dalle 1.15 volerà con WE LOVE 2000 – in un tuffo nelle hit dei 2000 con DJ, vocalist, e effetti speciali.
Al termine della conferenza stampa, abbiamo intervistato il sindaco Mauro Usai e gli assessori Claudia Sanna e Daniele Reginali.

Fabio Piras è il nuovo allenatore dell’ASD Antiochense Calasetta, squadra che milita nel girone B del campionato di Prima Categoria. Lo ha scelto la società lagunare a distanza di quattro giorni dalle dimissioni di Roberto Santamaria, maturata «per sopraggiunti motivi personali»., dopo solo 6 giornate e una bella vittoria per 3 a 1 nel derby con la Verde Isola di Carloforte, con la squadra al settimo posto in classifica con 10 punti. Nell’ultimo turno, prima dell’arrivo del nuovo allenatore, l’Antiochense ha perso nettamente per 4 a 0 sul campo de Samugheo, capolista insieme all’Arbus Costa Verde.
Fabio Piras, classe 1977, ha alle spalle una brillante carriera da calciatore, vissuta prevalentemente, per quindici anni, con la maglia del Carbonia, la squadra della sua città, con esperienze di una stagione al Carloforte in Eccellenza, una alla Fermassenti in Promozione, tre al Sant’Antioco (una in Prima Categoria, e 2 in Promozione con la conquista della Coppa Italia), due a Narcao in Promozione.

Da allenatore ha lavorato per due stagioni nel settore giovanile del Narcao, tre nel settore giovanile del Carbonia, con il Carbonia e l’Iglesias in Promozione e nelle ultime quattro stagioni a Cortoghiana in Promozione e Prima Categoria.

Giampaolo Cirronis

E’ scomparso all’età di 90 anni, nella sua casa di Bassano del Grappa, l’architetto Sergio Los, uno dei pionieri dell’architettura sostenibile e bioclimatica nel nostro paese.
Ne danno notizia i familiari e ne sottolineano nei loro siti istituzionali – l‘alto profilo accademico e scientifico – il presidente Anna Carulli per l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura e Stefano Serafini per la rivista Società internazionale di Biourbanistica.
Collaboratore e assistente di Carlo Scarpa allo IUAV, del quale è stato autore nel 1967 di una prima importante biografia, tradotta in diverse lingue, ha svolto la sua tesi di laurea con un altro grande interprete dell’architettura razionalista in Italia, Luigi Piccinato.
Mi preme segnalare il suo rapporto con la città di Carbonia, dove era stato nostro ospite in un convegno nella seconda metà degli anni ’90, in qualità di relatore sui temi dell’energia e della biosostenibilità ed insieme a sua moglie, l’arch. Natasha Pulitzer Finali, ha mantenuto nel tempo con la città, un legame profondo e duraturo.
In questa dolorosa circostanza, desidero ricordarne oltre al valore accademico e professionale, il profondo spessore culturale, intellettuale ed umano.
Esprimo i più sinceri sentimenti di cordoglio personale a sua moglie Natasha Pulitzer e ai suoi figli Pietro e Sophia.
Antonangelo Casula

Fonte della foto: Istituto Nazionale di Bioarchitettura

Sabato 16 novembre 2024, alle ore 19.00, la Cattedrale di Santa Chiara a Iglesias ospiterà l’evento inaugurale del progetto “Cantos, Contos e Sonos”, una rassegna itinerante dedicata alla riscoperta delle chiese romaniche della Sardegna attraverso musica e cultura. In apertura, il pubblico potrà assistere alla suggestiva Missa “Ave verum” di Don Pietro Allori, interpretata da: 

Nicola Piredda (tenore) 

Claudio Quirico Serra (tenore) 

Salvatore Bua (baritono) 

Fabrizia Lobina (organo) 

Coro Polifonico Laconese di Laconi, diretto dal maestro Lorenzo Zonca.

Don Pietro Allori, sacerdote e musicista, è noto per le sue composizioni liturgiche che uniscono il rigore della tradizione pontificale a una sensibilità autenticamente popolare. La sua “Missa Ave verum” riecheggia la tradizione polifonica sarda, facendo rivivere nelle potenti voci maschili la spiritualità delle antiche cattedrali. 

Dopo la Missa Ave verum, l’archeologa dott.ssa Sara Tacconi della Fondazione Sardegna Isola del Romanico presenterà uno studio storico sulla Cattedrale di Santa Chiara, illustrandone l’importanza storica e le possibilità di fruizione turistica. 

«Il riavvio dello stabilimento Eurallumina, dopo oltre 15 anni di vertenza, è una prospettiva concreta». Lo sostengono le segreterie territoriali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL, e la R.S.A. Eurallumina, dopo la riunione di aggiornamento sullo stato della vertenza, convocata dal MIMIT e svoltasi oggi presso la sede del medesimo Ministero, in modalità mista, presenza e videoconferenza. Alla riunione hanno presenziato tutti i soggetti coinvolti e sottoscrittori dell’Addendum al Protocollo d’Intesa siglato in data 12 febbraio 2024.

Nel corso della riunione è stato reso noto che il TAR del Lazio venerdì scorso 8 novembre 2024, ha decretato con sentenza propria, accogliendo quindi le ragioni del ricorso promosso dalla Società Eurallumina, la “revoca delle sanzioni patrimoniali” cui era sottoposta l’Azienda a far data dall’8 maggio 2023. Tale provvedimento del TAR è già esecutivo e quindi l’Eurallumina rientra di fatto in pieno possesso della propria e doverosa agibilità finanziaria e patrimoniale.

La Regione Sardegna, rappresentata dall’assessore all’Industria Emanuele Cani, ha ufficializzato la posizione della presidente Alessandra Todde e della Giunta regionale rispetto al futuro schema di approvvigionamento del gas metano per la Sardegna e per la stessa società Eurallumina, che ne risulta di fatto parte integrante; la stessa Regione sarda ufficializzerà tale scelta politica in un incontro che si svolgerà in data 14 novembre prossimo a Palazzo Chigi (sede del Governo nazionale) assieme al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) ed altri attori istituzionali e non, comunque coinvolti.

«In quella sedescrivono in una nota congiunta i segretari territoriali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loi, e i rappresentanti della R.S.A. Eurallumina Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UILdovrà essere definito un accordo istituzionale Governo-Regione, affinché possa essere superato il DPCM ENERGIA emanato dall’allora Governo Draghi nel mese di marzo 2022, Intesa istituzionale che dovrà realizzarsi con celerità anche onde evitare il pronunciamento da parte del Consiglio di Stato proprio sul DPCM vigente che dovrebbe arrivare a sentenza in data 21 novembre prossimo venturo! Il MIMIT ha già provveduto a convocare, con tutte le parti presenti alla riunione odierna, una riunione di aggiornamento in data 3 dicembre 2024 (ore 15.00). Il provvedimento di scongelamento patrimoniale emanato dal TAR del Lazio, di cui noi tutti abbiamo espresso un doveroso plauso, si aggiunge agli altresì importanti e fondamentali obiettivi traguardati nel mese di maggio 2023, ovvero il dissequestro del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione e la deliberazione con esito positivo del procedimento autorizzativo unico regionale (PAUR); a questo punto il tassello ultimo, indispensabile all’avvio degli investimenti e la messa in opera di questi ultimi per il riavvio effettivo degli impianti dell’Eurallumina, è la messa in opera del gasdotto che dovrà approvvigionare lo stesso stabilimento di Portovesme!»

«A distanza di oltre 15 anni è più che mai necessario che il MIMIT, il MASE ed il Governo, nei tempi celeri e senza ulteriori perdite di tempo possano, attraverso l’emanazione di un Nuovo DPCM condiviso in Consiglio dei Ministri, consentire una risoluzione DEFINITIVA di una così lunga vertenza che possa dare la giusta serenità alle famiglie coinvolte e non solo ma a tutto il territorio, una vertenza che, una volta portata a soluzione, genererebbe un indotto pari a 1500 buste paga equivalenti! – concludono i segretari territoriali e la RSA Eurallumina -. Dovremmo, comunque, gestire obbligatoriamente il periodo di transizione e già nelle prossime settimane definire il rinnovo degli indispensabili ammortizzatori sociali necessari a copertura di tutte le maestranze coinvolte, a tutta l’annualità 2025.»

Un ricco programma interesserà l’evento “Ruote nella Storia. Un viaggio attraverso il Parco Geominerario della Sardegna”, in programma sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre.
La tappa in Sardegna del format Ruote nella Storia, nato dalla sinergia tra ACI Storico e Automobile Club d’Italia, che ha lo scopo di portare sulle strade e tra i luoghi e panorami più belli d’Italia le affascinanti auto storiche e d’epoca, è organizzata dall’Automobile Club Cagliari presieduto da Antonello Fiori con la direzione di Attilio Iannuzzo.
Dopo il successo della scorsa edizione, la manifestazione di quest’anno organizzata dall’AC Cagliari, che avrà l’importante patrocinio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, è realizzata con la collaborazione di ACI Sport Delegazione Sardegna, ACI Historic Cagliari e ACI Cagliari per lo Sport.
«È una manifestazione molto importanteha commentato Antonello Fiori, presidente dell’Automobile Club Cagliari stiamo cercando di realizzare una connessione tra turismo, promozione del territorio e valutazione del patrimonio storico della Sardegna grazie all’importante collaborazione del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. Inoltre, “Ruote nella Storia” è promozione del nostro patrimonio storico automobilistico con la valorizzazione delle auto ACI Storico, sempre presente nella promozione di queste manifestazioni, infatti, come prevede il regolamento, le macchine che parteciperanno sono tutte inserite all’interno della lista di salvaguardia dell’ACI. Per la prima volta, stiamo testando una manifestazione di tipo non agonistico, con un nuovo regolamento particolare di gara che ci consente di fare delle manifestazioni semplificate, in totale sicurezza e con tutte le figure preposte alla verifica e al controllo di sicurezza della manifestazione. Un’altra bella e importante iniziativa che promuoverà il territorio in un periodo di bassa stagione, un evento che, attraverso la valorizzazione e la partecipazione delle auto storiche, offrirà la possibilità di dare vita ad un turismo molto appassionante, coinvolgente e destagionalizzato.»
La conferenza stampa di presentazione si terrà a Cagliari, mercoledì 27 novembre, alle ore 10.00, presso la sede dell’Automobile Club Cagliari, in via Verdi 11. Il programma dell’importante evento, prevede venerdì 29 novembre, a Cagliari alle 19.00, presso il Molo Calata Sant’Agostino, il Match Race. Sabato 30 novembre i partecipanti si ritroveranno a Cagliari, alle 7.45, presso le Saline di Molentargius per la partenza prevista alle 8.30, per poi effettuare le prove cronometrate. Alle 10.30, la tappa successiva sarà Fluminimaggiore con la visita guidata alla Miniera Su Zurfuru, alle 12.30 si terrà il momento conviviale del pranzo presso il ristorante Su Mannau a Fluminimaggiore, mentre alle 14.30 i partecipanti si dirigeranno a Montevecchio dove, alle 15.30, è in programma la visita alla miniera.
Nel pomeriggio, alle 17.30, è prevista la partenza per Arbus dove all’Hotel ristorante Meridiana, alle 20.00, si terrà un altro momento conviviale dedicato alla cena.
Domenica 1° dicembre, alle 8.30, i partecipanti partiranno da Arbus (prove cronometrate) per dirigersi a Pau dove, alle 9.45, è prevista la visita guidata al Museo dell’Ossidiana, mentre alle 11.30, le splendide auto d’epoca si dirigeranno a Cagliari dove è in programma il pranzo e, successivamente, la cerimonia di premiazione.
Sono tanti i motivi di interesse che accompagneranno Ruote nella Storia organizzato in Sardegna – nelle date del 30 novembre e 1° dicembre – dall’Automobile Club Cagliari, evento durante il quale i partecipanti uniranno l’importanza e la bellezza delle loro splendide vetture, con l’importanza e la bellezza del patrimonio storico dell’isola grazie alla collaborazione del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, un’altra importante opportunità di vivere e dare lustro a luoghi dal fascino esclusivo e indimenticabile.

 

L’Iglesias ha superato il Taloro Gavoi con 3 goal negli ultimi 10′, ha centrato così la seconda vittoria casalinga (quinta in totale) e ha confermato il sesto posto in classifica. Il rotondo risultato finale non deve ingannare. Non è stata una vittoria facile. Per 80′ la partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, con la squadra di Giampaolo Murru più propositiva ma scarsamente incisiva nelle conclusioni per tutto il primo tempo. Il Taloro Gavoi ha ribattuto colpo su colpo e nel secondo tempo, pur rischiando in un paio di occasioni, ad un cero punto ha creduto anche di poter beffare l’Iglesias.

 

Nel finale, prima il goal di Nicolas Capellino, entrato nella ripresa al posto di un Artur Sagitov in non perfette condizioni fisiche, poi quelli di Ezequiel D’Angelo su calcio di punizione diretto e di Gianluigi Illario su calcio di rigore, hanno fissato il risultato finale sul 3 a 0.

La cronaca. Al 9′ punizione da destra, colpo di testa di Anthony Cancilieri e sulla respinta della difesa Sasha Giorgetti ha spedito alto da buona posizione. All’11’ Sasha Giorgetti è intervenuto con una mano per sottrarre il pallone a Gabriel Soro è stato ammonito e sul calcio di punizione dal limite, Mauro Martin Castro ha sfiorato il palo alla destra di Adam Idrissi. Al 27′ l’Iglesias arriva alla conclusione con Artur Sagitov ma il suo diagonale ha sfiorato il palo alla sinistra di Massimo Fadda. Ancora Iglesias al 32′ con Artur Sagitov, decisivo ancora Massimo Fadda. Al 34′ incursione di Salvatore Mura con assist per Antonio Fadda che ha esitato prima della conclusione ed è stato fermato dalla difesa rossoblù dell’Iglesias.

Dopo il riposo l’Iglesias è tornata in campo più determinata e dopo soli 4′ Sasha Giorgetti ha centrato l’incrocio dei pali a portiere battuto.

Al 51′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo ci ha provato Artur Sagitov, nuovo salvataggio in angolo. Dopo due tentativi di Santiago Brailly e Mauricio Bringas, il Taloro Gavoi si è fatto vivo con Antonio Fadda dalle parti di Adam Idrissi che ha salvato con i piedi. Primi cambi, Antonio Fadda ha lasciato il suo posto a Giovanni Secchi in casa Taloro, Nicolas Capellino ha rilevato Artur Sagitov nell’Iglesias.

Nicolas Capellino ci ha provato subito al 63′ di testa su lancio di Lorenzo Mechetti, con il pallone fuori a fil di palo: il Taloro Gavoi ha replicato al 69′ su punizione.

La partita, a quel punto, sembrava destinata a terminare in parità, ma il finale è stato scoppiettante, con tre goal tra l’80’ ed il 90′. All’80’ Nicolas Capellino ha ricevuto il pallone all’altezza dei 20 metri, s’è liberato al tiro e con un destro chirurgico ha superato Massimo Fadda a fil di palo sulla sua destra.

Il goal ha messo le ali all’Iglesias, e proprio il neo entrato Stefano Crivellaro, all’83’, ha affondato da ala pura sulla fascia destra, fermato fallosamente al limite dell’area. Sul pallone s’è portato Ezequiel D’Angelo che ha scavalcato la barriera e spedito il pallone all’incrocio dei pali, imparabile per Massimo Fadda rimasto immobile sulla linea di porta.

Partita ormai decisa ma Iglesias ancora in goal al 90′: incursione sulla sinistra, sulla conclusione destinata in fondo alla rete s’è opposto con le mani Gabriel Soro, provocando inevitabilmente il calcio di rigore e lasciando, espulso, la sua squadra in dieci uomini. Sul dischetto s’è portato capitan Gianluigi Illario che ha spiazzato Massimo Fadda e spedito il pallone dalla parte opposta: 3 a 0.

 

Dopo 6′ di recupero è arrivato il triplice fischio finale e l’Iglesias ha festeggiato la quinta vittoria stagionale (quattro le sconfitte, la squadra di Giampaolo Murru fin qui non ha mai pareggiato) che la porta a quota 15 punti, al sesto posto, a un solo punto dalla coppia gallurese formata da Tempio e Calangianus (oggi impegnate nel derby con vittoria di misura del Calangianus per 1 a 0), appaiate al quarto posto.

Iglesias: Idrissi, Giorgetti, Pitzalis, Bringas (75′ Piras), Alvarenga, Illario (92′ Grasso), Sagitov (58′ Capellino), D’Angelo (84′ Rizzi), Brailly, Cancilieri (63′ Crivellaro), Mechetti. A disposizione: Riccio, Mancini, Crobeddu, Carta. Allenatore: Giampaolo Murru.

Taloro Gavoi: Massimo Fadda, Soro, Piriottu (85′ Luppu), Mura (85′ Vacca), Sau, Castro, Antonio Fadda (58′ Secchi), Pusceddu (85′ Pittalis), Mereu, Delussu, Mele. A disposizione: Picco, Lapia, Budroni, Porcu, Cidu. Allenatore: Antonio Marinu.

Arbitro: Alessandro Cisternini di Seregno.

Assistenti di linea: Andrea Porcu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

Marcatori: 80′ Capellino (I), 83′ D’Angelo (I), 90′ Illario (I) su calcio di rigore.

Spettatori: 200.

Ammoniti: Soro (TG), Giorgetti (I), Luppu (TG),

Espulsi: 90′ Soro (TG) per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

Sabato 9 novembre, presso la chiesa dell’Addolorata, nel quartiere di Rosmarino a Carbonia, amici e parenti si sono riuniti per commemorare gli ex biancoblu del Carbonia Calcio scomparsi. La cerimonia religiosa è un’occasione per ricordare tutti gli ex calciatori che tanto si sono prodigati insieme ad allenatori e dirigenti per portare avanti i valori di lealtà e correttezza che lo sport chiede.

Quest’anno la società Carbonia Calcio compie 85 anni, essendo nata nel 1939, poco dopo la nascita della città di Carbonia; tanti ricordi e aneddoti che raccontano episodi che rimarranno per sempre nel cuore di tutte le persone che li hanno vissuti.

Durante la messa tenuta dal parroco don Antonio Carta che per il terzo anno consecutivo accoglie con parole toccanti ed emozionanti, tutti si sono sentiti coinvolti ricordando i cari defunti.

Un momento particolare lo ha segnato la lettura da parte di Claudio Facchini dei ringraziamenti a tutti i presenti per aver voluto ancora una volta ritrovarsi per commemorare sportivi che tanto si sono adoperati con un fare sincero e pulito per portare avanti i valori che ancora oggi sono importanti da tramandare alle nuove generazioni.

Il presidente dell’associazione vecchie glorie biancoblù Peppino Zucca ha poi consegnato a don Antonio Carta il gagliardetto e dopo la foto di gruppo sul sagrato della chiesa, ricca di sorrisi, la promessa di rincontrarsi il prossimo anno.

Un piccolo gruppo dei partecipanti alla funzione si è recato poco dopo allo stadio Carlo Zoboli per deporre un mazzo di fiori presso la targa commemorativa che ricorda Pepi Gessa, il giovane calciatore mancato durante un allenamento allo stadio Comunale il 19 novembre di 31 anni fa. Visibilmente emozionati erano presenti anche il fratello Riccardo e la sorella Daniela.

Nadia Pische

Il cantante Jovanotti e il velista Giovanni Soldini ieri hanno fatto una visita a sorpresa agli ospiti della comunità “Lo Specchio” di Domusnovas, un centro di eccellenza nazionale nella cura dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione. Accompagnati da un loro caro amico, genitore di una ragazza che sta facendo un percorso nella struttura, sono stati accolti dalla presidente della cooperativa sociale Casa Emmaus (di cui Lo Specchio è un autentico fiore all’occhiello), Giovanna Grillo, dal direttore sanitario della struttura, Pablo Belfiori, e dal coordinatore della comunità Claudio Onnis. Jovanotti e Soldini hanno raccontato le loro esperienze, soprattutto i periodi di difficoltà vissuti da loro in diverse circostanze, e lanciato messaggi di speranza e incoraggiamento. Non sono mancati i momenti di commozione, tra le note dei brani più noti del repertorio del rapper scoperto negli anni Ottanta da Claudio Cecchetto, quando – come lui stesso ha spiegato ieri – non pensava di diventare un cantante perché il suo sogno era quello di fare il deejay. Sia lui che Soldini, prima di lasciare Lo Specchio, si sono intrattenuti con gli psichiatri e gli operatori del Centro e hanno fatto loro tante domande sulle patologie e le cause che inducono tanti giovani a diventare anoressici o bulimici. Dall’insorgenza della pandemia Covid in poi, in tutta l’Italia è stato registrato un aumento di tali disturbi dell’alimentazione pari al 35-40%, con un preoccupante allargamento della fascia d’età dei pazienti: Lo Specchio, infatti, ospita anche alcuni adolescenti.