17 July, 2024
Home2024 (Page 9)

Grazie al servizio “Seguimi” di Poste Italiane, in caso di trasferimento definitivo o temporaneo privati cittadini o aziende potranno ricevere la corrispondenza destinata al vecchio indirizzo presso un nuovo recapito, sia in Italia sia all’estero.

Ricevere la posta al nuovo domicilio in cui ci si è trasferiti con tutta la famiglia o parte di essa, farsi recapitare la corrispondenza presso la sede aziendale provvisoria o presso una residenza utilizzata per diversi mesi, come ad esempio può capitare durante il periodo estivo, con “Seguimi” non sarà più un problema.

Il servizio è disponibile e può essere sottoscritto anche a Carbonia, nelle sedi di Piazza Rinascita, via Dalmazia, Serbariu, Cortoghiana e Bacu Abis, e online sul sito poste.it . Nel primo caso è possibile anche compilare preventivamente la “Scheda Cliente” disponibile sul sito ufficiale di Poste, stamparla e presentarla a sportello presso l’ufficio postale scelto.

“Seguimi” è personalizzabile attraverso la scelta della tipologia di corrispondenza da re-inoltrare avvalendosi delle opzioni “Tutta la Posta” o “Solo Posta a firma” (disponibile esclusivamente per l’Italia), del periodo di validità (3, 6 e 12 mesi), dell’eventuale estensione ai conviventi del nucleo familiare o decidendo per il re-inoltro su un indirizzo fisico oppure su una casella postale.

Per l’attivazione on line è sufficiente essere registrati al sito poste.it e disporre di un PosteID abilitato a SPID, oppure di un cellulare certificato presso Poste Italiane o di un documento di riconoscimento. In caso di familiari conviventi andrà compilato anche il modulo “Delega familiare per l’attivazione online” (scaricabile dal sito). Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito, carta PostePay o conto BancoPosta.

 

A decorrere da lunedì 8 luglio, gli sportelli del Centro servizi per il contrasto alla povertà situati nelle frazioni di Bacu Abis e Cortoghiana saranno operativi su appuntamento.
Per informazioni contattare il numero 070/15257235.

Resta invariata l’organizzazione delle altre sedi territoriali presso le quali è possibile recarsi senza appuntamento, negli orari previsti, visionabili al seguente link: https://www.comune.carbonia.su.it/wp-content/uploads/2024/02/LOCANDINA-CENTRO-SERVIZI-PLUS-CARBONIA.pdf

 

Al via lunedì 8 luglio 2024, nell’area archeologica di Nora a Pula, il XLII Festival La Notte dei Poeti organizzato dal CeDAC Sardegna, con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni, il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e del Comune di Pula, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Si parte dalla formazione, con il laboratorio “Mettiamoci all’Opera” a cura di Marco Nateri e Luigia Frattaroli (dall’8 al 14 luglio) dedicato alle bambine e ai bambini dai 5 agli 11 anni, in cui gli artisti in erba si cimenteranno con la mise en scène della “Cenerentola” di Gioachino Rossini, creando costumi e scenari, e interpretando tutti i ruoli (non solo i personaggi della favola ma anche la compagnia di canto, il regista e il direttore d’orchestra etc.) per una divetente e istruttiva avventura “dietro le quinte”.
Il regista e drammaturgo Mariano Dammacco (Premio Ubu 2021) e l’attrice Serena Balivo condurranno invece il laboratorio “Il corpo delle parole” (dal 9 all’11 luglio) rivolto a attori e allievi, sulle tecniche d’interpretazione e sull’approccio al testo.
Il XLII Festival “La Notte dei Poeti” entra nel vivo venerdì 12 luglio alle 21.30 con la prima regionale de “La morte ovvero il pranzo della domenica” (produzione Compagnia Diaghilev – Dammacco/Balivo), il nuovo spettacolo scritto e diretto da Mariano Dammacco e interpretato da Serena Balivo, che affronta in chiave poetica il tema dell’addio ai propri cari prima dell’ultimo viaggio.
E  sabato 13 luglio alle 21.30 appuntamento con “Sig.ra Rossetta” de Is Mascareddas (Premio Ubu 2023) di e con Donatella Pau, anche autrice insieme con Anna Fascendini (che firma la regia) nel ruolo di un’anziana donna che nel tempo dell’attesa  di una visita (che forse non arriverà mai) rivive la sua storia tra verità e fantasia, per una intrigante variazione sulla fiaba di Cappuccetto Rosso.
Si prosegue poi da giovedì 18 fino a sabato 27 luglio con spettacoli, concerti e performances nell’area archeologica di Nora con protagonisti come Fabrizio Bentivoglio e Anna Foglietta, la cantante algherese Franca Masu e Paolo Jannacci & Band, accanto al fascino delle “Metamorfosi” di Ovidio con i tamburi giapponesi dei Munedaiko e la voce recitante di Nina Pons e una rilettura del mito con “Medea / Fragments” con Benedetta Laurà, Elisa Bruschi e Anna Germani per la regia di Mattia Sebastian Giorgetti, tra echi di guerra, amori e tradimenti.
E ancora spazio alla danza urbana con “Swan” di Gaetano Palermo con Rita Di Leo (produzione La Biennale di Venezia) e un’indagine sul corpo nei suoi significati simbolici  con “In-Corpo-Reo.4” di e con Rossella Dassu, oltre a una struggente e suggestiva elegia per il Mediterraneo con “The Last Lamentation” di Valentina Medda.
 

Un momento di incontro, partecipazione, confronto, dialogo, collaborazione e condivisione per presentare pubblicamente alla cittadinanza la proposta progettuale per il nuovo servizio di igiene pubblica – raccolta dei rifiuti urbani. Un tema molto sentito su cui l’Amministrazione comunale ha lavorato incessantemente nell’ultimo anno al fine di studiare e mettere in atto novità, migliorie ed aggiustamenti per andare incontro alle esigenze della collettività, implementando un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti il più possibile efficiente ed efficace, incrementando nel contempo le attività di spazzamento di strade e piazze.

Il primo incontro pubblico si terrà mercoledì 10 luglio a partire dalle ore 17.00 nell’aula consiliare sita in piazza Roma, a Carbonia, alla presenza del sindaco Pietro Morittu, dell’assessore dell’Ambiente Manolo Mureddu, della Giunta, di consiglieri comunali, dei dirigenti tecnici dell’Ente, dei progettisti e di tutti i cittadini che vorranno prendere parte alla presentazione della proposta progettuale e al successivo dibattito in merito.

Le attività di condivisione con la cittadinanza proseguiranno giovedì 11 luglio:

 – dalle 15.00 alle 17.00 nell’aula circoscrizionale di Bacu Abis;

– dalle 17.30 alle 19.30 nell’aula circoscrizionale di Cortoghiana;

La settimana successiva sono previsti nuovi incontri in altri quartieri e frazioni della città, di cui si darà tempestiva notizia con dettagli su orari e luoghi.

 

Paesaggio, storia, cultura e spettacoli dal vivo si incontrano ancora una volta nello scenario mozzafiato dell’isola di La Maddalena da lunedì 8 luglio a sabato 13 per la sesta edizione del festival Be in the Move, promosso dalla Fondazione Memoriale “Giuseppe Garibaldi” e organizzato dalle compagnie attive tra Italia e Francia Genti Arrubia Teatro e Mangano-Massip. Un coloratissimo evento di danza, teatro, arti performative e azioni site-specific che estate dopo estate richiama spettatori e turisti di tutte le età.
Realizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna, della Camera di Commercio Sassari nell’ambito del progetto “Salude&Trigu”, del Parco Nazionale dell’arcipelago di La Maddalena e del comune di La Maddalena, per un’intera settimana Be in The Move animerà strade e piazze del pittoresco centro storico di La Maddalena e scenari naturali con un ricco calendario di eventi completamente gratuiti con la presenza di artisti internazionali. Tra le novità di quest’anno, una serata cinematografica e una di mimo burlesco dedicata a un pubblico di tutte le età e in particolare alla famiglie.
Be in The Move prende il via lunedì 8 luglio (21.45, ex Magazzini Ilva), con la prima visione alla Maddalena del film “La Lupa” dei registi Michele Salimbeni e Manon Decor. Il film, rivisitazione dell’omonimo racconto di Verga, regala uno sguardo sulla Sardegna di ieri con la sensibilità di oggi, è prodotto dall’œil Nu production, un collettivo di produzione cinematografica franco-sardo che lavora fra Parigi e Olbia, città, quest’ultima, nei cui dintorni la pellicola è stata girata, e ha ricevuto recensioni positive dalla critica per la potenza evocativa della fotografia in bianco e nero e per il sonoro in cui trovano posto solo i suoni della natura e del paesaggio.
La mattina di mercoledì 10 luglio sarà animata da una serie di incursioni teatrali nel Mercato Municipale, nel quartiere Moneta (dalle 10.30), mentre di pomeriggio (18.45) le compagnie Genti Arrubia e Mangano Massip condurranno gli spettatori nella passeggiata-spettacolo “Il senso dell’effimero”, guidandoli alla scoperta della suggestiva Villa Weber, costruita alla fine dell’Ottocento dal ricco commerciante inglese James Phillipps Webber. La passeggiata è un’esperienza multisensoriale adatta ad adulti e bambini, con musica, danza, teatro e installazioni di argilla. Con Pierre-Yves Massip, Barbara Mangano, Marianna Cifarelli, Sara Mangano e il compositore e polistrumentista Arnaud Delannoy.
La “Caravane Douce”, una festosa e poetica carovana itinerante ispirata ai carnevali e alle tradizioni popolari, ideta da Pierre-Yves Massip e realizzata insieme ai partecipanti ai laboratori “Cantieri di ricerca”, invaderà il centro storico, via Garibaldi e piazza del Comune con dispositivi poetici che combinano arti visive, teatro e coreografia, giovedì 11 luglio alle 21. A seguire, Alessandra Fumai e Alessandro Sanzone  interpretano lo spettacolo di danza e teatro di figura “Chimere”. Ispirato al famoso romanzo di Sebastiano Vassalli “La chimera”, lo spettacolo è una riflessione agrodolce, un canto di carta e pelle sulla diversità e sulla figura della donna-strega.
La serata di venerdì 12 luglio sarà dedicata al mimo burlesco, con i “Cantieri di ricerca artistica”, gratuiti e aperti a tutti (h.21, piazza Garibaldi), e a seguire il corto teatrale “Pas de porte” della giovane compagnia francese A’stravaganza (h. 21.45) . E poi, con lo spettacolo Le Voisin, alla Maddalena arriva uno dei più apprezzti mimi della giovane scena francese e internazionale, Benoît Turjman, che il pubblico conosce anche per essere stato la controfigura di Rowan Atkinson in “Le vacanze di Mr Bean” e la sua apparizione nella serie Netflix “Emily in Paris”.
L’ultima giornata del festival, sabato 13 luglio, si chiude (h. 21.45, Piazza Garibaldi) con lo spettacolo di danza e teatro gestuale “Les Aimants” della compagnia Mangano-Massip, con Sara Mangano e Pierre-Yves Massip, presentato in festival e teatri prestigiosi in giro per il mondo e vincitore del premio di interpretazione al BE festival (Birmingham, Inghilterra) nel 2011 e il premio di interpretazione al Roma Fringe festival nel 2015.

Bellissima prima giornata a Calasetta per la 4ª Regata Nazionale RS Aero organizzata dalla Lega Navale del Sulcis, in collaborazione con la classe italiana RS Aero e il supporto della Federazione Italiana Vela, oltre al sostegno di Regione Sardegna, Comune di Calasetta, Creativi Associati e Monreale servizi.

Vento da 230° inizialmente sui 6-7 nodi fino agli 11, ha permesso la veloce successione di 4 regate per la flotta RS Aero 5 e RS Aero 6, con partenza unica. Splendido lo scenario dietro alle barche con il paese di Calasetta e la Torre Sabauda allineata tra le prime due boe. Subito in evidenza nella categoria RS Aero 5 il neo campione Europeo di categoria Enrico Loi (LNI Cagliari), protagonista di due secondi e due primi. Ad un punto Francesca Ramazzotti (Veliamoci Oristano), mentre al terzo posto provvisorio segue Mattia Monti (CN Rimini), fresco argento europeo. Nella categoria RS Aero 6 al comando Filippo Vincis della Lega Navale del Sulcis.
Sabato, secondo giorno di regate, il meteo sembra prevedere vento sostenuto: in programma, se le condizioni lo permetteranno, ulteriori 4 prove.
Impeccabile la successione delle partenze e arrivi da parte del Comitato di Regata FIV, così come l’accoglienza della Lega Navale del Sulcis presso il Villaggio regate allestito tra il Centro Velico sul Lungomare Cristoforo Colombo e Piazza Principato di Monaco.
 

Domenica 14 luglio 2024 negli spazi della Cantina Santadi si terrà “Terroir Sulcis”, l’evento di promozione del Carignano del Sulcis Doc e della sua filiera, organizzato nell’ambito del progetto “Enotria: percorsi e paesaggi del vino” e della strategia di sviluppo enoturistico del territorio.

L’evento, dal sottotitolo “il Sulcis festeggia il suo Re: il Carignano”, è promosso dal GAL Sulcis Iglesiente in collaborazione con la Cantina Santadi. Si aprirà con un convegno nel quale saranno presentati i risultati del progetto Enotria e verrà approfondito il tema dell’enoturismo quale elemento di valorizzazione del territorio del Carignano Sulcis Doc (anche attraverso le attività realizzate e in corso di realizzazione con le risorse del Piano Sulcis). 

Al termine del convegno spazio ai saluti dello storico presidente Antonello Pilloni. Seguiranno un buffet nella barricaia della Cantina e un concerto.

L’evento è riservato ai partecipanti al progetto Enotria, il progetto di cooperazione che punta a promuovere i territori attraverso la valorizzazione del prodotto turistico enologico. Il progetto vede il GAL Sulcis in partenariato con i GAL Gallura Alta Gallura (capofila), Ogliastra e Barbagia. Tra le azioni è prevista la realizzazione di un evento in ognuno dei territori coinvolti: “Terroir Sulcis” è l’evento locale del Sud Ovest della Sardegna e ha l’obiettivo di promuovere il Carignano e raccontarne la filiera. Il progetto è finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022.

Di seguito il programma dettagliato del convegno.

Saluti istituzionali

  • Antonello Pilloni | Presidente Cantina Santadi
  • Massimo Impera | Sindaco di Santadi
  • Cristoforo Luciano Piras | Presidente GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari
  • Ilaria Portas | Assessora della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Regione Sardegna
  • Emanuele Cani | Assessore dell’Industria Regione Sardegna

Presentazione docufilm 

  • Anthony Muroni | Scrittore, giornalista e presidente Fondazione Mont’e Prama

Progetto Enotria: strategia, risultati, opportunità

  • Maria Giuseppina Cireddu | Dirigente Regione Sardegna
  • Nicoletta Piras | Direttrice GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari
  • Massimo Podda | Direttore Cantina Santadi
  • Andrea Capelli | Autore libro Terroir Sulcis
  • Tavola rotonda
    • Donatella Cinelli Colombini | Ideatrice Movimento Turismo del Vino
    • Gaddo della Gherardesca | Tenuta di Castagneto Carducci
    • Lorenzo Olivero | Presidente Strada del Barolo
    • Alessio Re | Segretario generale Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura
    • Italo Bussa | Giornalista e scrittore
    • Gianluca Cadeddu | Coordinatore gruppo di lavoro strumenti finanziari e progetti speciali  CRP RAS e Programme Manager e.INS Sardegna
    • Cristian Galbiati | Responsabile scientifico Fondazione ARIA

    Conclusioni 

    • Piero Comandini | Presidente Consiglio regionale della Sardegna

    Saluti finali

    • Antonello Pilloni | Presidente Cantina Santadi

Domenica 30 giugno, dopo più di un mese di eventi e iniziative, si è concluso il primo Festival della Laguna di Elmas, una manifestazione organizzata dall’Amministrazione Comunale di Elmas, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della RAS – Assessorato alla P.I. BB. CC, e coordinata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

«Il primo Festival della Laguna si è concluso pochi giorni fa con un ottimo risultato – afferma la sindaca di Elmas, Maria Laura Orrù -. La manifestazione fa parte di un ampio progetto di valorizzazione del territorio, attraverso eventi culturali e di intrattenimento di grande rilievo. Questo percorso è iniziato quest’estate proprio con il Festival della Laguna e continuerà fino a dicembre, a ridosso del Natale, con iniziative di diverso tipo che coinvolgeranno tutta la comunità.»

Il Festival della Laguna, alla sua prima edizione, ha riscosso un notevole successo di critica e pubblico, coinvolgendo sia i cittadini che i visitatori. L’evento ha offerto numerose opportunità per esplorare e apprezzare le meraviglie della laguna. Attraverso escursioni guidate, attività sportive, eventi culturali e spettacoli organizzati a Giliacquas, i partecipanti hanno potuto immergersi nella bellezza e nella biodiversità del luogo.  Tra gli eventi e le iniziative maggiormente apprezzate e partecipate, sicuramente il primo contest fotografico “Scatti Sulla Laguna” e la mostra fotografica coordinata, anche, dall’assessora dell’Ambiente Alessandra Nurchi.

«Il festival – afferma l’assessora della Cultura e Pubblica Istruzione Fabiola Nucifora – non è stato solo un’occasione di svago, ma ha anche rappresentato un momento di riflessione sul rapporto tra la comunità e l’ambiente. In particolare, lo spettacolo teatrale e il convegno organizzati nel mese di giugno hanno offerto spunti di approfondimento e dialogo su come preservare e valorizzare il nostro patrimonio naturale. La partecipazione attiva e l’entusiasmo dei presenti testimoniano il successo di questa iniziativa, che ha saputo coniugare intrattenimento e sensibilizzazione ambientale in un unico, indimenticabile evento.»

 

Nella difficile fase della transizione dal modello basato sulle energie fossili alle rinnovabili, Legambiente ha costantemente richiamato le istituzioni ad adottare politiche basate:

  • sul governo pubblico del bene comune-energia a livello regionale,
  • sul cointeressamento e corresponsabilizzazione delle istituzioni e delle comunità locali nelle scelte fondamentali che riguardano in maniera immediata e diretta il loro territorio e in definitiva il loro futuro,
  • su un progetto di sviluppo sostenibile che contemperi in una pianificazione unitaria l’indifferibile e urgente necessità di transizione verso un modello virtuoso di produzione energetica con le qualità paesaggistiche, culturali e ambientali del territorio, da cui dipende in buona misura il suo futuro, il progresso e l’innovazione tecnologica dell’isola, la coesione del suo corpo sociale.

La sostanziale rinuncia, attuata sino ad ora, a pianificare il rapporto tra paesaggio, territorio ed energia da parte dell’istituzione regionale ha alimentato le conflittualità dentro il tessuto delle comunità locali e sta indebolendo la coesione sociale, il cui rafforzamento è invece uno dei cardini del Green Deal europeo, alimentando un diffuso negazionismo sulla crisi climatica e sui suoi effetti.

Negli ultimi 5 anni abbiamo assistito ad una sostanziale stasi nell’approvazione degli impianti utility scale: occorre un cambio di passo, e che le istituzioni, e specialmente la Regione, riprendano in mano il governo pubblico dell’energia rispetto al paesaggio, con il coinvolgimento degli Enti locali.  Se vogliamo la transizione energetica di qualità che i sardi meritano, e della quale hanno diritto, è necessario governare il processo e non subirlo. Chiediamo che si parta da un intenso e ben definito programma di lavoro basato su una grande mobilitazione delle migliori risorse per accelerare la pianificazione con i tre strumenti che la norma approvata ieri dal Consiglio individua:

  1. l’estensione del PPR alle zone interne, affinché si inserisca la transizione energetica in una visione globale che coniughi tutela e sviluppo del territorio e del paesaggio;
  2. un piano energetico, costruito con la partecipazione attiva dei territori, con criteri e buone pratiche per la realizzazione di impianti eolici, fotovoltaici e accumuli che si integrino coerentemente nel territorio, senza danneggiare il paesaggio, e salvaguardando i servizi ecosistemici;
  3. l’individuazione delle aree idonee nel quadro del decreto sulle aree idonee appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

«La centralità e importanza di queste risposte non devono però diventare un alibi per derubricare nei fatti la transizione necessaria e urgente ad obiettivo di sfondoafferma la presidente di Legambiente Sardegna, Marta Battaglia -. Legambiente Sardegna prende atto dell’intensa e plurale azione pianificatoria prospettata ieri dalla legge approvata dal Consiglio Regionale e auspica che questa sia svolta rapidamente e con il ruolo attivo delle comunità e dei territori. La nostra associazione sarà esigente nella vigilanza sui tempi e sui modi del processo di transizione energetica e, soprattutto, sui risultati finali, e si rende disponibile come interlocutore critico ma proattivo per il raggiungimento degli obiettivi condivisi della giusta transizione.»

«Per realizzare la transizione energetica e combattere il cambiamento climatico di cui la Sardegna già oggi subisce i drammatici effettiaggiunge Giorgio Querzoli, responsabile scientifico di Legambiente Sardegnaè necessario raggiungere rapidamente gli obiettivi posti dal governo dei 6.2 GW di energia rinnovabile e spegnere le centrali a carbone. Perché questa grande trasformazione diventi un’occasione di sviluppo per la Sardegna serve però una politica che promuova la filiera industriale delle rinnovabili sul nostro territorio.»

Gli obiettivi di lavoro sono chiari e condivisi:

  • configurare i “paesaggi energetici” innovativi e di qualità;
  • scongiurare i danni al paesaggio, al territorio e alle comunità, inevitabili se non si rallenta e arresta il cambiamento climatico;
  • migliorare i servizi ecosistemici e aumentare il capitale naturale rafforzando la biodiversità;
  • incrementare i benefici sociali ed economici della transizione energetica, che può e deve essere un’occasione di sviluppo per l’Isola.

La concentrazione della CO2 in atmosfera ha continuato globalmente ad aumentare fino a 424 ppm. In Sardegna si registra un livello di emissioni di CO2 molto elevato che, negli ultimi anni, si è attestato sui 15 milioni di ton/annue vale a dire 9 ton pro capite, mentre la media nazionale è 7.

Negli ultimi anni abbiamo goduto di una serie meteorologica relativamente piovosa ed abbiamo dimenticato la crisi dei primi anni 2000, ma la Sardegna, come evidenzia l’emergenza siccità di questi mesi, è una regione particolarmente vulnerabile, al centro del Mediterraneo, una delle zone più sensibili ai cambiamenti climatici del mondo, in cui già ora l’aumento della temperatura è doppio di quello mondiale. Infatti, mentre l’aumento di temperatura media globale tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo si attesta attorno ai 0,85°C, nel bacino del Mediterraneo l’aumento è pari a 1,3°C, e in Sardegna la temperatura media è aumentata dal 1979 al 2023 di ben 2,1°C. Dal punto di vista del regime climatico, la nostra Regione è al limite della desertificazione, un fenomeno che sarebbe irreversibile, ridurrebbe drasticamente la disponibilità della risorsa idrica e la produzione agricola nella nostra isola e stravolgerebbe il paesaggio.

Ci sono poi da considerare le conseguenze dell’aumento del livello del mare, anch’esso in forte accelerazione: se dal 1961 al 2003 l’aumento annuo è stato, a livello globale, di 1.8mm, ma se consideriamo solo il periodo più recente, dal 1993 al 2003, l’aumento è stato di ben 3.1mm annui. Al 2100 l’aumento che le previsioni più prudenti indicano è di quasi 1 metro (840mm). Le conseguenze per le coste della Sardegna sarebbero un arretramento generalizzato, con intere zone costiere, come quelle di Cagliari od Oristano, inserite da ENEA tra le aree a rischio inondazione, che vedrebbero cambiare completamente la geografia, sommergendo aree oggi completamente antropizzate.

La transizione energetica è dunque necessaria e urgente in primo luogo per dare un contributo a prevenire cambiamenti che stanno già mettendo in crisi la Sardegna, e fare di tutto per evitare che la nostra isola diventi arida e inospitale.

Occorre perciò reagire subito. Chiediamo che venga costituita una doppia task-force che affronti in stretto coordinamento e con velocità ed efficienza il processo nelle due componenti, energia e paesaggio, che la norma appena approvata prospetta:

  • se il PPR vigente fu adottato in un anno, si può ritenere questo un tempo congruo anche per il completamento sulle aree interne, accorciando dunque i tempi;  un adeguato censimento dei territori potrà individuare in tempi ragionevoli ambiti di paesaggio compatibili con gli impianti necessari;
  • occorre contestualmente affrontare il nodo critico del pregresso che si è accumulato negli ultimi anni, con i progetti dislocati nei paesaggi regionali in assenza di indirizzi orientati alla salvaguardia del bene comune ma sulla base delle sole esigenze produttive; è indispensabile rafforzare la capacità di analisi da parte delle strutture istruttorie, per scartare i progetti impropri e individuare immediatamente quelli coerenti.

Dal 20 luglio al 2 agosto il delizioso borgo di Carloforte, nell’isola di San Pietro, ospita la nona edizione dell’Isola dei libri, rassegna letteraria organizzata dall’associazione culturale Saphyrina dietro la direzione artistica di Lorenza Garbarino.

Tra i caratteristici caruggi, gli archi e i giardini, si spiegheranno cinque appuntamenti (sono tutti in programma alle 20) con gli autori e le autrici, a cui si aggiunge la mostra personale dell’artista bergamasco Angelo Balduzzi. Incontri pensati per creare occasioni di confronto e di scambio tra gli abitanti del posto e i numerosi turisti che in questo periodo lo affollano.

«Siamo arrivati alla nona edizione e il pensiero che il prossimo anno festeggeremo la decima ci riempie di soddisfazionedice Lorenza Garbarino -. Negli anni siamo riusciti a mantenere la linea decisa dall’inizio, quella della semplicità: pochi appuntamenti ma di spessore in alcuni dei luoghi più suggestivi di Carloforte.»

Sabato 20 luglio, in via Magenta, si parte con Vanni Lai. L’autore, che con i suoi racconti per due volte è stato finalista al Premio Calvino, in questa occasione presenta il suo romanzo d’esordio La cantadora, pubblicato lo scorso anno da Minimum Fax. E’ la storia, quasi dimenticata, di Candida Mara, cantadora che nella Sardegna degli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sfidò gli uomini e le convenzioni sociali.

Claudia Lanteri, scrittrice rivelazione dell’anno, è l’ospite dell’incontro del 29 luglio: sotto l’arco di via Solferino la libraia- autrice parlerà del suo romanzo d’esordio, pubblicato da Einaudi, L’isola e il tempo, un giallo letterario fuori da ogni canone e con una triplice forza: una struttura insolita, un ritmo serrato e una penna rara.

L’arco di via Solferino farà da cornice anche all’incontro successivo, in programma il 31 luglio, quando arriverà la giornalista e scrittrice Maria Francesca Chiappe per parlare del suo romanzo Ostaggio (Castelvecchi, 2023) il sequel del noir Non è lei. Ancora una volta, il lettore incontra la giornalista Annalisa Medda, alle prese con un nuovo mistero da svelare.

Il cuore è uno zingaro, la nuova commedia gialla dello scrittore Luca Bianchini, edita da Mondadori, sarà al centro della serata di giovedì primo agosto organizzata nel suggestivo Giardino di note. Qui il giorno dopo, venerdì 2 agosto, si svolgerà anche l’incontro con un altro amatissimo autore: Massimo Carlotto. Lo scrittore noir a Carloforte presenterà Trudy (Einaudi, 2024), il suo nuovo avvincente thriller. La presentazione sarà seguita da un recital del chitarrista Francesco Dominici Buraccini intitolato Variations à travers le siecles, con cui calerà il sipario sull’edizione 2024 dell’Isola dei libri.

Lunedì 22 luglio alle 20 all’ExMe di via XX Settembre 48 sarà inaugurata la personale di Angelo Balduzzi “Siamo pagine da sfogliare”. L’esposizione presenta il mondo dell’artista che dal 1983 nel suo studio-bottega di Clusone, in provincia di Bergamo, utilizzando varie tecniche, come olio e acrilico su tela, acquerello, sculture in terracotta, dà vita, scrive Oriana Bassani nel testo di presentazione della mostra, “a delicati personaggi, che sintetizzano con atteggiamenti sorprendenti, tutti i nostri tentativi di uscire dalla solitudine, tutti i nostri sogni e desideri di esplorare l’invisibile”. L’esposizione resterà visitabile sino al 9 agosto.