26 November, 2024
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Prende il via mercoledì 13 novembre l’edizione 2024 del Carbonia Film Festival, che attraverso uno sguardo sul cinema cinema contemporaneo intende raccontare alcuni temi cardine del nostro tempo.

Organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema  e CSC Cagliari della Società Umanitaria – Cineteca Sarda, insieme alla Regione Autonoma della Sardegna e al Comune di Carbonia, con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission e con la direzione artistica di Francesco Giai Via il festival, in programma fino a domenica 17 novembre, presenta un ricco calendario di proiezioni, incontri, mostre e attività, sottolineando il potere del cinema come strumento di riflessione su tematiche sociali e culturali.

L’apertura del festival è in programma mercoledì 13 novembre, a partire dalle 18.00, negli spazi della Biblioteca Comunale per l’inaugurazione della mostra fotografica Sguardi Plurali sull’Italia Plurale, giunta alla seconda edizione. L’esposizione offre uno sguardo sulla diversità culturale attraverso le opere dei fotografi Deka Mohamed Osman e Mounir Derbal, che attraverso le loro opere raccontano un’Italia vista con gli occhi di giovani con retroterra migratorio.

La serata continuerà alle 21 con la proiezione del film Anywhere Anytime di Milad Tangshir, nella sala Fabio Masala alla Fabbrica del Cinema. La pellicola, selezionata alla Settimana Internazionale della Critica, racconta la storia di Issa, un immigrato clandestino a Torino che, dopo il furto della bicicletta, intraprende un viaggio urbano alla ricerca della propria libertà. Seguirà un incontro con il regista Tangshir e il co-sceneggiatore Daniele Gaglianone.

L’edizione 2024 del Carbonia Film Festival prosegue nei giorni successivi con proiezioni di opere italiane e internazionali, masterclass, eventi per le scuole e momenti di discussione con registi e autori. Speciali saranno gli incontri con: Rosa Palasciano che presenterà Taxi Monamour, pellicola di Ciro De Caro presentata alle Giornate degli Autori di Venezia che la vede protagonista al fianco di Yeva Sai, sull’incontro tra due donne all’apparenza lontanissime; Majid Bita che racconterà la sua  graphic novel Nato in IranMohamed Jabaly e la sua lettera d’amore tra Gaza e Tromsø nel film Life is Beautiful (miglior regia all’IDFA nel 2023); Silvia Luzi e Luca Bellino, reduci da Locarno e dalla Festa del Cinema di Roma, presenteranno il loro Luce, la regista Isabella Mari insieme alla produttrice Claudia Canfora proporranno il documentario Si dice di me, appena presentato alla Festa del Cinema di Roma,  mentre con Francesco Costabile si parlerà delle complessità di legami familiari segnati dal dolore e dalla rinascita a partire dal suo bellissimo Familia che è valso all’attore Francesco Gheghi il premio per la miglior interpretazione maschile della sezione Orizzonti della Mostra di Venezia.

Speciale sarà inoltre l’anteprima di Sembrava non finire mai, il film esito del lavoro in residenza del Carbonia Cinema Giovani Filming Lab 2023, il progetto promosso dalla Società Umanitaria di Carbonia, coordinato dal regista Daniele Gaglianone. Il film racconta l’evoluzione di un Paese che ha conosciuto l’impetuoso sviluppo economico degli anni ‘80, le lotte femministe e la vita semplice ma sicura della vecchia classe operaia. Sembrava non finire mai sarà inoltre proiettato in anteprima anche a Modena Via Emilia Doc Fest, grazie ad una collaborazione tra i due festival.

Nella giornata conclusiva (domenica 17 novembre) torna il consolidato appuntamento di Spazio Sardegna con Pasquapomeriggio di Stefano Cau e  la presentazione del teaser del film – ancora in fase di sviluppo, dal titolo provvisorio Sulcis, di Mario D’Acunto e Gabriele Pappalardo.

La chiusura del festival sarà affidata a Dente, una delle Voci più apprezzate del cantautorato italiano contemporaneo, che insieme a Simone Chiarolini porterà in scena IPERBOLICA – Letture e canzoni tra le stelle e il mare, un reading musicale attraverso libri, immagini e canzoni che hanno esplorato due mondi apparentemente distanti ma incredibilmente connessi, il cosmo e le profondità degli oceani.

 

La Fondazione Giuseppe Dessì porta la rassegna cinematografica Visioni Sarde nelle scuole di Villacidro per parlare ai giovani. Due le tappe previste: giovedì 14 novembre, alle 10.00, all’Istituto Agrario (sede distaccata dell’I.I.S.Buonarroti – Volta) e giovedì 28 novembre, alle 10.00, al Liceo Classico-Linguistico Piga.
Ospiti delle due proiezioni i cortometraggi di giovani registi sardi premiati in concorsi nazionali, cui seguirà un confronto con gli studenti con la partecipazione dei registi Michela Anedda e Daniele Arca. Con loro, il 14 novembre all’Istituto Agrario anche Enzo Cugusi, direttore artistico di Visioni Sarde, e il 28 novembre al Liceo Piga il regista Tore Cubeddu.
«Il cinemadichiara la presidente della Fondazione Giuseppe Dessì, Debora Aru ci può aiutare a leggere la realtà in cui viviamo e a interpretare i processi e le trasformazioni messi in atto dall’uomo nelle attività sociali e culturali nella Sardegna dell’età contemporanea.
Abbiamo scelto i cortometraggi di Visioni Sarde, ambientati per la maggior parte in Sardegna, perché propongono temi universali come l’analisi dell’animo umano nell’adolescenza e nella maturità, i rapporti intergenerazionali, la difesa dalle calamità naturali, la guerra. Un progetto rivolto ai giovani come stimolo alla consapevolezza e alla discussione, come occasione di riflessione e di confronto su tematiche di stringente attualità.»
Le opere proposte agli studenti nelle due tappe villacidresi di Visioni Sarde affrontano e raccontano l’attualità da molteplici punti di vista, con pari efficacia e forza espressiva, prestandosi a fornire interessanti spunti di confronto e riflessione. Eccole:
– Giù cun giuali di Michela Anedda. Due cugini sono diversissimi tra loro: uno è pulito e ordinato, l’altro è sporco e irriverente. I due, giocando, trovano un modo per andare oltre le apparenze;
– Ranas di Daniele Arca. Due amici affrontano alcune sfide che metteranno a dura prova il loro coraggio, la loro concezione della vita e il loro rapporto con la morte;
– Tilipirche di Francesco Piras. La forza della natura e il coraggio dell’uomo. Storia di una famiglia di allevatori durante l’invasione delle cavallette nel centro Sardegna.

Anche il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna ha partecipato alla 46ª edizione del “Sicily Mineral Show”, organizzato dall’Associazione Mineralogica Paleontologica e della Cultura della Solfara di Sicilia e dal comune di Caltanissetta, che si è svolto a Caltanissetta dall’8 al 10 novembre 2024.
La borsa-scambio del minerale e del fossile siciliana, tra esposizioni, conferenze ed iniziative specifiche, è uno dei più importanti eventi di settore in Italia ed ha visto l’ente partecipare per la prima volta, suscitando grande interesse tra organizzatori e partecipanti per i contenuti proposti, dove la Sardegna è stata protagonista sotto il profilo minerario e speleologico.
Durante il convegno di venerdì 8 novembre, il geologo del Parco Geominerario Roberto Rizzo è intervenuto sul tema “Il patrimonio mineralogico identitario delle miniere della Sardegna”, proponendo un viaggio geologico, storico e minerario molto apprezzato, a cui hanno fatto seguito gli interventi del ricercatore e collezionista Antonio Gamboni sui minerali della Gallura e del presidente della Federazione Speleologica Sarda Angelo Naseddu sulle grotte di miniera.
Il Parco Geominerario ha altresì portato in dote alcuni campioni della Collezione mineralogica A. Manunta di sua proprietà, che sono stati esposti durante la tre giorni insieme ad altri minerali della Sardegna, provenienti da collezioni private, e le immagini della fotografa Arianna Di Romano sul percorso minerario “Sulcis: we work the black seam”, oltre alla proiezione del documentario di Tullio Bernabei “Grotte di miniera – Dentro gli archivi del tempo”.

«Sono trascorsi 21 anni dalla strage di Nassiriya ma il ricordo delle vittime del vile attentato contro i militari italiani è indelebile. Oggi ricordiamo con profonda commozione il maresciallo capo della Brigata Sassari Silvio Olla e tutte le altre vittime.»
Il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini ha ricordato così questa mattina, in aula durante i lavori, i diciannove italiani che il 12 novembre 2003 persero la vita in Iraq.
«In questo periodo di profondi conflitti il nostro pensieroha detto il presidente Piero Comandini va a tutte le Forze armate impegnate all’estero e a tutte le persone vittime della guerra.»
Piero Comandini ha ringraziato in particolare la Brigata Sassari impegnata nella missione Unifil e ha detto di essere orgoglioso per il lavoro che sta svolgendo nei territori dilaniati dalla guerra.
«Nei conflitti perdono tutti: vincitori e vinti. Oggi è il momento del ricordo e della riflessione. Esprimiamo cordoglio alla famiglia del maresciallo Silvio Ollaha concluso il presidente del Consiglio regionale e siamo riconoscenti a tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per garantire la pace. per difendere la Patria e i diritti delle popolazioni.»
L’Assemblea ha osservato un minuto di silenzio.

Il Carbonia di Diego Mingioni, in difficoltà in campionato (1 punto nelle ultime 5 partite), ospita domani il Villasimius nell’andata della semifinale di Coppa Italia. Dirigerà Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Alexandra Baneu di Oristano e Tiberio Deidda di Carbonia. Fischio d’inizio alle ore 15.00.

La squadra mineraria arriva all’impegno di Coppa Italia nel momento più difficile della prima parte della stagione. Dopo il brillante avvio che l’aveva vista eliminare in Coppa Italia prima l’Iglesias poi il Monastir (capolista in campionato) e iniziare molto bene il campionato con 7 punti nelle prima 4 partite, quarto posto a soli 3 punti dalla capolista Budoni, la squadra biancoblù è andata incontro a due sconfitte casalinghe immeritate con il Tempio e la Nuorese, e ha poi accusato una flessione di rendimento culminata nella netta sconfitta casalinga con la capolista Monastir. Al termine di quella partita, 9 giorni fa, Diego Mingioni ha riconosciuto che la squadra aveva perso alcune delle certezze che era riuscita a costruire con il duro lavoro negli allenamenti e che per ritrovarle l’unica strada percorribile sarebbe stata il lavoro.

Domenica scorsa, a Li Punti, la squadra ha dato segnali di reazione, disputando una buona partita, ma questi non sono stati sufficienti per riprendere a fare punti e allontanarsi dalla zona calda della classifica, ambiente certamente scomodo per una squadra dall’età media giovanissima qual è il Carbonia quest’anno.

Il bilancio delle prime 9 giornate di campionato parla di 8 punti e del quint’ultimo posto in classifica in compagnia del San Teodoro Porto Rotondo, sicuramente non rispondente a quanto il Carbonia ha espresso in termini di gioco, condizionato da diversi fattori. Il calendario non è stato certamente favorevole ad una squadra così giovane, proponendole in casa quasi tutte le squadre più competitive, ad iniziare dalle due capolista Monastir e Budoni, per proseguire con il Tempio, oggi al quarto posto ma in vetta alla classifica il 13 ottobre scorso quando ha giocato e vinto a Carbonia, e ancora con la Nuorese il Villasimius. Quest’ultimo, l’avversario di domani in Coppa Italia, è stato già affrontato e battuto in campionato, nell’unica partita fin qui vinta al “Carlo Zoboli”. I risultati della squadra sono inevitabilmente condizionati dalla ristrettezza dell’organico a disposizione di Diego Mingioni, determinata dalle limitate disponibilità economiche della società, che fanno pesare parecchio le assenze provocate inevitabilmente da qualifiche e infortuni. E, in questo primo scorcio di stagione, la squadra ha pagato a caro prezzo le ingenuità difensive all’origine di alcuni goal “regalati” agli avversari e la mancanza di un attaccante in grado di capitalizzare la notevole mole di gioco quasi sempre espressa anche con gli avversari più forti (con 6 goal realizzati in 9 partite giocate, 3 in una sola partita nella vittoriosa trasferta di Bari Sardo, l’attacco è il più “anemico” insieme a quello del fanalino di coda Bari Sardo; numeri che contrastano con quelli maturati in Coppa Italia, con 7 goal realizzati in sole 4 partite giocate, con l’attacco sempre a segno sia in casa sia in trasferta con Iglesias e Monastir).

La semifinale di Coppa Italia, dunque, arriva in una fase particolare per il Carbonia ma anche per lo stesso Villasimius, che pur con 3 punti in più in classifica, non ha una classifica rispondente a quelle che erano le sue ambizioni iniziali. Entrambe, comunque, l’affronteranno con il massimo impegno, perché l’eventuale accesso in finale, con la vincente dell’altra semifinale in programma tra Ossese e Budoni, sarebbe un risultato di grande prestigio.

Per il Carbonia l’accesso in finale sarebbe il terzo nelle ultime cinque edizioni della Coppa Italia di Eccellenza. L’8 febbraio 2020, al campo di sa Rodia a Oristano, il Carbonia alzò la coppa al cielo con il capitano Marcello Angheleddu, Andrea Marongiu in panchina, grazie al goal realizzato da Giuseppe Meloni al 14′ del primo tempo; il 14 gennaio 2023 il Carbonia di Diego Mingioni si vide sfuggire la Coppa che sembrava già vinta nella finale di Abbasanta con il Budoni, al 16° calcio di rigore, dopo essere stato raggiunto sul 2 a 2 al 17′ del secondo tempo supplementare da un calcio di rigore trasformato dall’ex Giuseppe Meloni, dopo i goal dello stesso Giuseppe Meloni al 69′, Nicola Serra all’83’ e Niccolò Agostinelli al 3′ del secondo tempo supplementare per il Carbonia.

Il Carbonia nella sua storia recente è approdato una terza volta nella finale della Coppa Italia di Eccellenza, con Graziano Mannu in panchina, nel 2010, al Quadrivio di Nuoro, con il Porto Torres, perdendo ai calci di rigore; e due volte ha disputato e perso, in entrambi i casi ai calci di rigore, la finale della Coppa Italia di Promozione al campo di Sa Rodia a Oristano, con Andrea Marongiu in panchina, nel 2016 e nel 2018, rispettivamente con Bosa e Dorgalese.

Giampaolo Cirronis

Il sindaco Mauro Usai e gli assessori della Cultura e Grandi Eventi Claudia Sanna e delle Attività produttive Daniele Reginali, hanno presentato ieri mattina la XII edizione di “Time Zero”, il programma degli eventi di Natale e fine Capodanno che culmineranno con un super concerto in piazza Sella, con protagonisti “Le Vibrazioni” e “Il pagante”.
Il programma, dalla festa dell’Immacolata, l’8 dicembre, al nuovo anno, presenta numerose proposte, per grandi e piccini, che animeranno tutta la città di Iglesias.
I visitatori potranno dedicarsi allo shopping, ad ammirare le luminarie e far divertire soprattutto i più giovani, con gli intrattenimenti musicali nelle piazze, e assaporare la magia autentica del Natale.
La serata del 31 dicembre, nell’attesa del nuovo anno, si preannuncia indimenticabile, con lo spettacolo ad ingresso gratuito in Piazza Sella (tutti gli eventi di “Time zero” saranno gratuiti).
Dalle 22.00, DJ set locali apriranno le danze, per poi lasciare spazio a Le Vibrazioni, che accompagneranno i presenti fino al countdown di mezzanotte con i loro brani iconici!
Dopo lo scoccare del nuovo anno, Il Pagante trasformerà la piazza Sella in una festa esplosiva con i suoi ritmi dance-pop.
E per chi lo vorrà, dalle 1.15 volerà con WE LOVE 2000 – in un tuffo nelle hit dei 2000 con DJ, vocalist, e effetti speciali.
Al termine della conferenza stampa, abbiamo intervistato il sindaco Mauro Usai e gli assessori Claudia Sanna e Daniele Reginali.

Fabio Piras è il nuovo allenatore dell’ASD Antiochense Calasetta, squadra che milita nel girone B del campionato di Prima Categoria. Lo ha scelto la società lagunare a distanza di quattro giorni dalle dimissioni di Roberto Santamaria, maturata «per sopraggiunti motivi personali»., dopo solo 6 giornate e una bella vittoria per 3 a 1 nel derby con la Verde Isola di Carloforte, con la squadra al settimo posto in classifica con 10 punti. Nell’ultimo turno, prima dell’arrivo del nuovo allenatore, l’Antiochense ha perso nettamente per 4 a 0 sul campo de Samugheo, capolista insieme all’Arbus Costa Verde.
Fabio Piras, classe 1977, ha alle spalle una brillante carriera da calciatore, vissuta prevalentemente, per quindici anni, con la maglia del Carbonia, la squadra della sua città, con esperienze di una stagione al Carloforte in Eccellenza, una alla Fermassenti in Promozione, tre al Sant’Antioco (una in Prima Categoria, e 2 in Promozione con la conquista della Coppa Italia), due a Narcao in Promozione.

Da allenatore ha lavorato per due stagioni nel settore giovanile del Narcao, tre nel settore giovanile del Carbonia, con il Carbonia e l’Iglesias in Promozione e nelle ultime quattro stagioni a Cortoghiana in Promozione e Prima Categoria.

Giampaolo Cirronis

E’ scomparso all’età di 90 anni, nella sua casa di Bassano del Grappa, l’architetto Sergio Los, uno dei pionieri dell’architettura sostenibile e bioclimatica nel nostro paese.
Ne danno notizia i familiari e ne sottolineano nei loro siti istituzionali – l‘alto profilo accademico e scientifico – il presidente Anna Carulli per l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura e Stefano Serafini per la rivista Società internazionale di Biourbanistica.
Collaboratore e assistente di Carlo Scarpa allo IUAV, del quale è stato autore nel 1967 di una prima importante biografia, tradotta in diverse lingue, ha svolto la sua tesi di laurea con un altro grande interprete dell’architettura razionalista in Italia, Luigi Piccinato.
Mi preme segnalare il suo rapporto con la città di Carbonia, dove era stato nostro ospite in un convegno nella seconda metà degli anni ’90, in qualità di relatore sui temi dell’energia e della biosostenibilità ed insieme a sua moglie, l’arch. Natasha Pulitzer Finali, ha mantenuto nel tempo con la città, un legame profondo e duraturo.
In questa dolorosa circostanza, desidero ricordarne oltre al valore accademico e professionale, il profondo spessore culturale, intellettuale ed umano.
Esprimo i più sinceri sentimenti di cordoglio personale a sua moglie Natasha Pulitzer e ai suoi figli Pietro e Sophia.
Antonangelo Casula

Fonte della foto: Istituto Nazionale di Bioarchitettura

Sabato 16 novembre 2024, alle ore 19.00, la Cattedrale di Santa Chiara a Iglesias ospiterà l’evento inaugurale del progetto “Cantos, Contos e Sonos”, una rassegna itinerante dedicata alla riscoperta delle chiese romaniche della Sardegna attraverso musica e cultura. In apertura, il pubblico potrà assistere alla suggestiva Missa “Ave verum” di Don Pietro Allori, interpretata da: 

Nicola Piredda (tenore) 

Claudio Quirico Serra (tenore) 

Salvatore Bua (baritono) 

Fabrizia Lobina (organo) 

Coro Polifonico Laconese di Laconi, diretto dal maestro Lorenzo Zonca.

Don Pietro Allori, sacerdote e musicista, è noto per le sue composizioni liturgiche che uniscono il rigore della tradizione pontificale a una sensibilità autenticamente popolare. La sua “Missa Ave verum” riecheggia la tradizione polifonica sarda, facendo rivivere nelle potenti voci maschili la spiritualità delle antiche cattedrali. 

Dopo la Missa Ave verum, l’archeologa dott.ssa Sara Tacconi della Fondazione Sardegna Isola del Romanico presenterà uno studio storico sulla Cattedrale di Santa Chiara, illustrandone l’importanza storica e le possibilità di fruizione turistica. 

«Il riavvio dello stabilimento Eurallumina, dopo oltre 15 anni di vertenza, è una prospettiva concreta». Lo sostengono le segreterie territoriali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL, e la R.S.A. Eurallumina, dopo la riunione di aggiornamento sullo stato della vertenza, convocata dal MIMIT e svoltasi oggi presso la sede del medesimo Ministero, in modalità mista, presenza e videoconferenza. Alla riunione hanno presenziato tutti i soggetti coinvolti e sottoscrittori dell’Addendum al Protocollo d’Intesa siglato in data 12 febbraio 2024.

Nel corso della riunione è stato reso noto che il TAR del Lazio venerdì scorso 8 novembre 2024, ha decretato con sentenza propria, accogliendo quindi le ragioni del ricorso promosso dalla Società Eurallumina, la “revoca delle sanzioni patrimoniali” cui era sottoposta l’Azienda a far data dall’8 maggio 2023. Tale provvedimento del TAR è già esecutivo e quindi l’Eurallumina rientra di fatto in pieno possesso della propria e doverosa agibilità finanziaria e patrimoniale.

La Regione Sardegna, rappresentata dall’assessore all’Industria Emanuele Cani, ha ufficializzato la posizione della presidente Alessandra Todde e della Giunta regionale rispetto al futuro schema di approvvigionamento del gas metano per la Sardegna e per la stessa società Eurallumina, che ne risulta di fatto parte integrante; la stessa Regione sarda ufficializzerà tale scelta politica in un incontro che si svolgerà in data 14 novembre prossimo a Palazzo Chigi (sede del Governo nazionale) assieme al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) ed altri attori istituzionali e non, comunque coinvolti.

«In quella sedescrivono in una nota congiunta i segretari territoriali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loi, e i rappresentanti della R.S.A. Eurallumina Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UILdovrà essere definito un accordo istituzionale Governo-Regione, affinché possa essere superato il DPCM ENERGIA emanato dall’allora Governo Draghi nel mese di marzo 2022, Intesa istituzionale che dovrà realizzarsi con celerità anche onde evitare il pronunciamento da parte del Consiglio di Stato proprio sul DPCM vigente che dovrebbe arrivare a sentenza in data 21 novembre prossimo venturo! Il MIMIT ha già provveduto a convocare, con tutte le parti presenti alla riunione odierna, una riunione di aggiornamento in data 3 dicembre 2024 (ore 15.00). Il provvedimento di scongelamento patrimoniale emanato dal TAR del Lazio, di cui noi tutti abbiamo espresso un doveroso plauso, si aggiunge agli altresì importanti e fondamentali obiettivi traguardati nel mese di maggio 2023, ovvero il dissequestro del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione e la deliberazione con esito positivo del procedimento autorizzativo unico regionale (PAUR); a questo punto il tassello ultimo, indispensabile all’avvio degli investimenti e la messa in opera di questi ultimi per il riavvio effettivo degli impianti dell’Eurallumina, è la messa in opera del gasdotto che dovrà approvvigionare lo stesso stabilimento di Portovesme!»

«A distanza di oltre 15 anni è più che mai necessario che il MIMIT, il MASE ed il Governo, nei tempi celeri e senza ulteriori perdite di tempo possano, attraverso l’emanazione di un Nuovo DPCM condiviso in Consiglio dei Ministri, consentire una risoluzione DEFINITIVA di una così lunga vertenza che possa dare la giusta serenità alle famiglie coinvolte e non solo ma a tutto il territorio, una vertenza che, una volta portata a soluzione, genererebbe un indotto pari a 1500 buste paga equivalenti! – concludono i segretari territoriali e la RSA Eurallumina -. Dovremmo, comunque, gestire obbligatoriamente il periodo di transizione e già nelle prossime settimane definire il rinnovo degli indispensabili ammortizzatori sociali necessari a copertura di tutte le maestranze coinvolte, a tutta l’annualità 2025.»