17 July, 2024
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L’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari apre le porte a tutti i cittadini che vogliono vaccinarsi contro il Covid-19. L’Aou di Cagliari contribuisce alla campagna regionale di vaccinazione autunno-inverno 2023/2024 con due sedute a settimana nei mesi di gennaio e febbraio 2024.

I vaccini anti-Covid vengono somministrati ogni lunedì e mercoledì dalle 9.00 alle 13.00 al Policlinico Duilio Casula. Possono prenotare l’appuntamento tutti i cittadini dai 16 anni in su che abbiano superato la malattia Covid-19 da almeno 90 giorni (tre mesi).

Le prenotazioni devono essere effettuate tramite il Cup Regionale.

Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile, in data odierna, ha emesso un nuovo avviso di allerta per codice giallo (criticità ordinaria) per rischio idrogeologico valido a partire dalle ore 21.00 di oggi 5.01.2024 e sino alle 14.59 di domani 6.01.2024, sulle aree di allerta Iglesiente, Campidano, Montevecchio Pischinappiu, Tirso e Logudoro.

Il personale dell’Ispettorato di Iglesias – Stazione forestale Sant’Antioco ha individuato i responsabili del transito con moto da cross sull‘arenile e sulle dune di Masainas in località “Is Solinas” avvenuto il primo gennaio ultimo scorso e appreso dall’articolo online dell’Unione Sarda del 2 gennaio. Grazie alle immagini estratte dal video postato da una cittadina che si trovava sulla spiaggia e ha testimoniato il fatto, il Corpo forestale ha identificato i responsabili.

Le attività di accertamento si sono concluse con la contestazione della relativa violazione amministrativa e l’elevazione delle sanzioni amministrative previste dalla normativa in vigore per il transito sugli arenili e sulle dune, a carico dei trasgressori, i quali hanno provveduto al pagamento immediato dell’importo dovuto.

Il transito con veicoli sugli arenili e sulle dune è vietato dall’Ordinanza Balneare Regionale e punito ai sensi dell’art. 1164 del Codice della Navigazione.

Il Corpo forestale e di Vigilanza ambientale è da sempre impegnato sul territorio per la prevenzione degli illeciti in materia ambientale, siano essi di carattere amministrativo che penale.

I cittadini che siano testimoni di violazioni ambientali di qualsiasi tipo possono segnalare immediatamente il fatto al numero verde 1515 del CFVA della Regione Autonoma della Sardegna, attivo 24 ore su 24, contribuendo così nell’immediatezza ad una più efficace repressione delle stesse violazioni  e l’individuazione dei responsabili.

Il comune di Carbonia comunica ai soggetti interessati che, a causa dell’attacco hacker che ha recentemente colpito il sistema informatico di centinaia di Comuni d’Italia, tra cui Carbonia, occorrerà attendere il ripristino dell’attivazione della sezione “Servizi on line”, prima di poter caricare la documentazione relativa alla Legge 162/1998. La cittadinanza è invitata ad evitare di consegnare la documentazione a mano e di attendere la riattivazione del servizio on line. In ogni caso, a prescindere dai tempi di caricamento delle pratiche, non si verificherà alcun ritardo nella liquidazione dei contributi.

Il comune di Carbonia, in collaborazione con la Asl 7 – Servizio Veterinario-Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche (Anagrafe Canina) – informa la cittadinanza che, dal 1° gennaio 2024, la giornata di inserimento microchip sarà effettuata il martedì mattina, dalle ore 9.00 alle ore 12.30.

Per informazioni è possibile contattare il numero telefonico 3289863427.

Unisulky, Università Popolare del Sulcis, Associazione culturale S’Ischiglia, lunedì 8 gennaio proporrà nella sala convegni della biblioteca “Pietro Doneddu”, una conferenza di Daniel Zoboli su “Animali e piante fossili della Sardegna – Storia e nuove scoperte in ambito paleontologico”

Daniel Zoboli, nato a Carbonia nel 1983, ha studiato presso l’Università di Cagliari dove ha conseguito le lauree triennale e magistrale con tesi in paleontologia dei vertebrati. Nello stesso Ateneo ha conseguito il dottorato di ricerca in Paleontologia sui vertebrati fossili della Sardegna. Attualmente è docente di Museologia Naturalistica presso l’Università di Cagliari, laurea magistrale in Scienze Naturali, ed è catalogatore e verificatore scientifico di beni paleontologici per conto del MiC.

 

Il 22 dicembre il 3° Reggimento bersaglieri della Brigata “Sassari” ha commemorato l’81° anniversario della “Battaglia di Natale”, combattuta sul fronte russo tra il 25 e il 31 dicembre 1941. La storia ricorda che il 25 dicembre del 1941 il reggimento fu schierato a caposaldo di Petropawlowka, dove per tre giorni resistette eroicamente sotto il fuoco di un nemico dieci volte superiore numericamente e in condizioni ambientali proibitive, riuscendo a mantenere le posizioni, a contrattaccare e, infine, a conquistare nuovi capisaldi per rinforzare la linea difensiva. Alla cerimonia, presieduta dal Comandante del 3° reggimento bersaglieri, colonnello Alessandro Latino, svoltasi nella caserma “Salvatore Pisano” di Teulada, hanno partecipato il comandante della Brigata “Sassari”, generale di Brigata Stefano Messina, i sindaci di Teulada, Sant’Anna Arresi, Villaperuccio e Carbonia, che hanno assistito alla funzione religiosa in memoria dei caduti di tutte le guerre, celebrata dal cappellano militare don Antonio Atzeni.
Nell’occasione, per rievocare alcuni momenti di quei fatti d’arme, i bersaglieri del “Glorioso Terzo”, schierandosi come figuranti, con armi e mezzi dell’epoca, hanno riproposto gli eventi vissuti dai soldati del reggimento nelle vallate del Don.
Tra i numerosi caduti della “Battaglia di Natale”, è stato particolarmente ricordato il Colonnello Aminto Caretto, 29° Comandante del reggimento, definito da tutti i bersaglieri del “Terzo”, con affetto e ammirazione, “papà Caretto”, la cui nipote Stefania Caretto, presente alla commemorazione è stata nominata “madrina del reggimento”.
Come da tradizione, i bersaglieri hanno dato prova della loro preparazione atletica con un saggio ginnico e con la presentazione di alcune attività operative del reggimento. A seguire, la fanfara “Goito” del 3° bersaglieri ha allietato i presenti con i canti e le musiche tipiche della tradizione bersaglieresca.

 

E’ di sei persone denunciate, circa 1.000 gli strumenti di cattura illecita recuperati e sequestrati e 130 uccelli sequestrati il bilancio degli oltre 200 controlli effettuati del Corpo Forestale nel periodo delle festività natalizie, relativi all’attività venatoria e alla repressione del bracconaggio nella Sardegna meridionale.
Contrasto all’uccellagione. Nell’area del Sulcis, al confine del Parco regionale di Gutturu Mannu, la Stazione forestale di Uta ha colto in flagranza nel corso di altrettante operazioni, 3 persone (tutte pregiudicate) mentre predisponevano lungo i sentieri strumenti di cattura per uccellagione. Nell’ambito delle operazioni sono stati sequestrati complessivamente 128 uccelli di diverse specie catturati con il sistema dei lacci, oltre a 400 lacci impiegati per la cattura dell’avifauna.
La stazione forestale di Muravera durante le attività di controllo del territorio, ha sequestrato 305 trappole e nove reti per uccellagione, (rinvenute occultate in un macchione) e pronte per essere piazzate durante il periodo delle festività.
L’attività è stata sostenuta dal contributo dei volontari del CABS (un’ONG Internazionale di tutela delle specie migratorie), che nel periodo delle festività ha collaborato con il Corpo forestale principalmente per la fase di ricognizione del territorio finalizzata all’individuazione e bonifica delle aree da sistemi di cattura.
L’uccellagione è una pratica di caccia illegale vietata dall’art. 3 della legge n. 157/92 e punita con l’arresto fino ad un anno, assai diffusa in passato soprattutto nel sud Sardegna, oggi limitata a pochi soggetti, tutti pregiudicati, che perseverano nell’attività illecita.
I controlli dell’attività venatoria. Oltre 200 sono i controlli eseguiti nella provincia per il controllo dell’attività venatoria. A Dolianova 3 cacciatori sono stati sorpresi in flagranza di reato poiché sorpresi ad esercitare la caccia al cinghiale all’interno dell’Oasi permanente di protezione faunistica. Sono stati quindi denunciati (reato punito con l’arresto sino a 3 mesi e l’ammenda sino a € 2.000); le armi e le munizioni sono state sequestrate e le licenze di porto di fucile sospese.
Sono complessivamente 9 le sanzioni amministrative per complessivi € 4.000, contestate nella provincia in materia di caccia, prevalentemente per: mancato uso di Gilet ad alta visibilità nelle battute di caccia al cinghiale, omesso pagamento delle tasse di concessione e mancato rispetto delle distanze da strade e fabbricati.
I controlli sono stati eseguiti anche per il rispetto sulle norme per l’eradicazione della peste suina, insieme al Servizio veterinario dell’ASL di Cagliari. È stato verificata l’osservanza delle compagnie di caccia al precetto di prelievo dei tessuti dai capi abbattuti e conferimento degli stessi all’Istituto zooprofilattico. L’adempimento è importante, per il controllo dell’eventuale diffusione della peste suina, di cui il cinghiale costituisce il vettore di diffusione. I controlli hanno dato tutti esito negativo.
Il complesso delle attività coordinata dal Servizio territoriale di Cagliari del Corpo forestale è rivolto a garantire la tutela della biodiversità, il rispetto delle norme sull’esercizio venatorio e il sostegno della filiera suinicola.

Una piazzetta per ricordare la dott.ssa Fleanna Chirigu, pediatra, una professionista della sanità iglesiente che ha dato lustro alla città di Iglesias.
Questa mattina, alla presenza del sindaco Mauro Usai, di alcuni consiglieri comunali, parenti e amici, è stata scoperta la targa col suo nome nella piccola piazzetta a lei intitolata, lungo la via Cattaneo, all’ombra delle grandi palme che l’adornano. Forse troppo piccola per una figura così importante per la città.
E’ stato il consigliere di minoranza Luigi Biggio a chiedere che l’amministrazione comunale ricordasse con un gesto tangibile la figura di colei che è stata la prima pediatra del Sulcis Iglesiente.
Fleanna Chirigu, classe 1928, è scomparsa dopo una lunga malattia il 2 luglio del 2010. Tutta la sua esistenza è segnata dall’amore per la sua professione esercitata, come ha ricordato il dott. Nuccio Guaita, con religiosa attenzione. La dott.ssa Fleanna Chirigu, infatti, tra le altre cose, aveva aderito all’ordine francescano quale terziaria ma pur sempre una donna libera e aperta, ha aggiunto, anche verso coloro che nulla avevano a che fare con la religione.
Dopo la laurea in Medicina e la specializzazione in Pediatria presso la Clinica Macciotta di Cagliari la dott.ssa Fleanna Chirigu consegue successivamente anche la specializzazione in Pneumologia presso la scuola Forlanini di Roma. La sua attività professionale si articola tra la libera professione e come componente dell’equipe medica del Preventorio infantile antitubercolare, all’epoca facente capo alla Previdenza Sociale, divenendo primario del reparto di Pneumologia dell’ospedale F.lli Crobu.
Ad un anno dalla sua scomparsa, in Congo, a Mbuonò Brazzaville, in una missione gestita dalle Suore Figlie di San Giuseppe di Genoni, Le è stato dedicato un reparto di ostetricia e neonatologia.
Sono convinto, ha detto Luigi Biggio, promotore dell’iniziativa, che se la dott.ssa Fleanna Chirigu fosse ancora tra noi, nel suo cuore albergherebbero sentimenti di profonda tristezza di fronte a quanto prodotto dalla politica regionale, soprattutto negli ultimi vent’anni, e non solo relativamente al F.lli Crobu, presidio per il quale anche Lei, con la sua dedizione, competenza e professionalità, ha contribuito a far divenire, negli anni che furono, un vero e proprio punto di riferimento per la sanità pediatrica in tutto il territorio regionale, e non solo.

Carlo Martinelli

 

 

Il Lions Club di Carbonia, in occasione della festa della Befana, ha consegnato all’unità territoriale distaccata di Cortoghiana, del Comitato di Cagliari della Croce Rossa Italiana, una donazione di regali per i bambini assistiti dall’associazione sanitaria e sociale. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività di solidarietà e di sostegno alle fasce più deboli della società che il club lionistico svolge da anni sul territorio.
La consegna dei regali è avvenuta oggi 4 gennaio 2024 presso la sede dell’unità territoriale distaccata di Cortoghiana, alla presenza del Past Presidente del Lions Club di Carbonia, Attilio Burdi, del vicepresidente Marco Grussu, dei referenti della Croce Rossa di Cortoghiana, Luigi Lisci, Luciana Arru, e di alcuni volontari e beneficiari dell’ente. I regali, composti da giocattoli, componenti elettronici per ragazzi, libri, dolciumi e altri oggetti, sono stati scelti in base all’età e ai gusti dei bambini, che hanno espresso la loro gratitudine e la loro gioia per il gesto di generosità dei Lions.
«Siamo felici di aver portato un sorriso ai bambini che vivono situazioni di difficoltà e di bisogno – hanno dichiarato i soci del Lions Club di Carbonia -. Per noi Lions, la Befana non è solo una tradizione, ma anche un’occasione per condividere valori di solidarietà, di altruismo e di servizio alla comunità. Ringraziamo l’unità territoriale distaccata di Cortoghiana, del Comitato di Cagliari della Croce Rossa Italiana per la collaborazione e per l’importante opera che svolge quotidianamente a favore dei più deboli».
Il referente della Croce Rossa ha ringraziato il Lions Club di Carbonia per la donazione, sottolineando che «i regali ricevuti dai bambini sono molto più di semplici oggetti, sono segni di attenzione, di affetto e di speranza. La Croce Rossa di Cortoghiana è grata al Lions Club di Carbonia per il sostegno e per la sensibilità dimostrata nei confronti dei nostri assistiti. Siamo orgogliosi di aver instaurato un rapporto di fiducia e di sinergia con il club lionistico, che ci permette di realizzare progetti e iniziative a beneficio del territorio».