FIOM, FSM, UILM e CUB: «Sideralloys: discontinuità immediata, al più presto si riconvochi al Mimit!»

Nuova durissima presa di posizione delle segreterie territoriali FIOM, FSM, UILM e CUB sulle vicende della vertenza Sider Alloys.
«Riceviamo telefonate da parte di lavoratrici e lavoratori, di semplici cittadini, che ci comunicano che di fronte all’ex Alcoa (attuale SiderAlloys), siano state rimosse le bandiere del sindacato – si legge in una nota delle segreterie territoriali FIOM, FSM, UILM e CUB -. Le bandiere ed il “tunnel” del Presidio sono centro di attenzione e di comunicazione mediatica importante, che fa capire subito, a tutti coloro che si avvicinano nei pressi dello stabilimento, che la vertenza è ben lontana da poter essere considerata conclusa. Rappresentano una storia sindacale durissima, portata avanti per oltre 15 anni dalle Lavoratrici e dai Lavoratori ex Alcoa, che con i sindacati, non hanno mai voluto rinunciare al rilancio della produzione di alluminio primario e per la quale, ancora oggi tanti sono pronti a ulteriori azioni di mobilitazione.»
«Sarà nostro compito accertare la veridicità di quanto riferitoci – prosegue la nota -; se questo fosse confermato non esiteremo a imbandierare nuovamente l’ingresso dello stabilimento, a conferma della protesta permanente nei confronti dell’attuale proprietà, per i mancati pagamenti degli stipendi, per i ritardi nel rilancio dello stabilimento, per gli smantellamenti in corso, e siamo pronti a denunciare l’azienda Sider Alloys o l’eventuale responsabile di tale azione, per comportamento antisindacale in base all’art.28 dello Statuto dei Lavoratori.»
«E’ l’occasione, se mai ve ne fosse bisogno, della riconvocazione del tavolo ministeriale, che deve andare incontro alle tante richieste di discontinuità avanzate dalle organizzazioni sindacali, che a fronte dell’ennesima provocazione, rilanciare con maggiore forza la richiesta. Deve essere chiaro che non arretreremo di un solo passo!», concludono le segreterie territoriali FIOM FSM UILM e CUB.
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