4 May, 2025
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Arianna Sabiu è stata confermata segretaria della Cisl Scuola del Sulcis Iglesiente, al termine del congresso “Diamo forma al futuro” svoltosi stamane nella sala riunioni dell’Hotel Perda Rubia, al km 2 della strada provinciale 75, a San Giovanni Suergiu. Hanno partecipato ai lavori il segretario nazionale della Cisl Scuola Roberto Calienno, la segretaria generale della Cisl Scuola Sardegna Maria Luisa Serra, il segretario generale Ust Cisl del Sulcis Iglesiente Antonello Saba e i sindaci dei comuni di San Giovanni Suergiu Elvira Usai, di Carbonia Pietro Morittu e di Sant’Antioco Ignazio Locci.

Con Arianna Sabiu sono state elette le altre due componenti della segreteria, Cosetta Pambianco ed Ombretta Falqui.

In serata pubblicheremo le interviste con il segretario nazionale della Cisl Scuola Roberto Calienno e la confermata segretaria della Cisl Scuola del Sulcis Iglesiente Arianna Sabiu.

 

S’Ortu Mannu e Sa Reina traslocano per un giorno a Cagliari per essere protagonisti dell’incontro che si terrà venerdì prossimo 7 febbraio, alle ore 17.30, alla Fondazione di Sardegna (in via Salvatore da Haorta 2). Con la presentazione della pubblicazione curata dall’associazione “Amici del Giardino” e dedicata all’oliveto millenario, simbolo identitario del comune di Villamassargia, e della suggestiva mostra fotografica caratterizzata dalle immagini tratte dal libro stesso, “vogliamo offrire l’occasione per approfondire la bellezza della nostra storia, nel solco di una prospettiva di crescita e sviluppo culturale”, ha dichiarato la sindaca di Villamassargia Debora Porrà che aveva presentato in anteprima la proposta editoriale “S’Ortu Mannu e Sa Reina”, scritta dalla storica Luisa Maria Plaisant e impreziosita dagli scatti di Nelly Dietzel, durante la Sagra delle Olive lo scorso ottobre.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il comune di Villamassargia, l’associazione “Amici del Giardino di Sardegna” guidata dall’imprenditrice Rosi Sgaravatti, sempre impegnata nella promozione della cultura del verde, e la Fondazione di Sardegna.
«Amministrare il paese degli alberi secolari, sculture viventi che fanno parte integrante della nostra famiglia ha evidenziato Debora Porràsignifica dover affrontare continue sfide su numerosi fronti, uno su tutti la tutela del paesaggio, tenendo sempre conto del dono che il Creato ci ha fatto. Il libro costituisce un utile strumento di educazione alla memoria storica e si propone come un documento delle origini e delle tradizioni olivicole del nostro paese.»
Alla conferenza, moderata dalla giornalista Leyla Manunza, prenderanno parte la sindaca di Villamassargia Debora Porrà, l’assessora della Cultura Sara Cambula, la presidente degli Amici del giardino Rosi Sgaravatti, il presidente della Fondazione di Sardegna Giacomo Spissu, il filosofo Silvano Tagliagambe, il botanico Mauro Ballero, la fotografa Nelly Dietzel, la giurista Alice Cherchi, l’agronomo Pino Floris, l’architetta Pamela Larocca e l’autrice della pubblicazione Luisa Maria Plaisant.
«Questo progetto che abbiamo portato a termine grazie alla visione della sindaca Porrà e alla sensibilità della Fondazione di Sardegna ha spiegato la presidente degli Amici del Giardino Rosi Sgaravattimette in risalto uno dei luoghi più iconici della Sardegna; è un tributo alla nostra terra, all’antica civiltà nuragica, e un invito a riscoprire le nostre tradizioni esplorando il valore simbolico, storico e naturalistico di questo patrimonio.»

Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha aggiudicato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione di circa 5,5 km del raddoppio ferroviario della tratta compresa tra le località di Villaspeciosa e Siliqua.

La gara ha un valore di oltre 41 milioni di euro ed è finanziata con fondi PNRR. L’aggiudicazione è andata alla ditta Salcef S.p.A.

Gli interventi sulla tratta Villaspeciosa-Siliqua si inseriscono nel più ampio progetto di raddoppio dell’intera linea Decimomannu-Villamassargia, con obiettivo il potenziamento infrastrutturale e l’incremento dei livelli qualitativi del servizio. Prevista anche la soppressione di un passaggio a livello e conseguente realizzazione di un cavalcaferrovia come opera sostitutiva.

La pioggia, caduta su Iglesias ininterrottamente per quasi 24 ore, ha fermato Iglesias e Calangianus nella quinta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Il direttore di gara, Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, ha effettuato un primo sopralluogo sul terreno di gioco a circa un’ora dall’orario di inizio, quando si è capito che ben difficilmente la partita avrebbe potuto avere inizio. Sia la terna sia le due squadre hanno effettuato regolarmente il riscaldamento e dopo essere rientrati tutti negli spogliatoi, e poco prima delle 15.00 sono ritornati in campo solo l’arbitro e i due capitani, Gianluigi Illario e Giovanni Mario Tusacciu, per la verifica imposta dal regolamento, dall’esito pressoché scontato. E così è stato, l’arbitro ha provato a lanciare il pallone in diversi punti del campo e ha poi stretto la mano ai due capitani, ufficializzando l’impossibilità di giocare.

La partita verrà recuperata in data da stabilire, probabilmente mercoledì 12 febbraio. Sabato prossimo l’Iglesias giocherà a Li Punti, dove non ci sarà Nicolas Capellino che avrebbe dovuto scontare una giornata di squalifica oggi, la sconterà di conseguenza tra sette giorni e tornerà disponibile nel recupero con il Calangianus che sabato 8 febbraio giocherà in casa con il Villasimius.

Le formazioni annunciate dai due allenatori.

Iglesias: Riccio, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Crivellaro, Alvarenga, Piras Edoardo, Mastropietro, Illario, Cancilieri. A disposozione: Idrissi, Restivo, Diabaka, Piras Alberto, Marcon, Mancini, Fenu. All. Giampaolo Murru.

Calangianus: Congiunti, Putzu, Secci, Perez, Asara, Dombrovoschi, La Valle, Demurtas, Saiu, Tusacciu, Ruiz. A disposizione: Inzaina, Sambiago, Delogu, Casula, Mamia, Serra, Nieddu, Bamba, Giorgi. A.. Simone Marini.

Arbitro: Salvatore Marongiu di Sassari.

Assistenti di linea: Andrea Cubeddu e Mario Puggioni di Sassari.

Sfida per il 5° posto questo pomeriggio allo stadio Monteponi di Iglesias tra la squadra di Giampaolo Murru e il Calangianus di Simone Marini. Le due squadre sono appaiate con 30 punti ma arrivano al confronto diretto con un ruolino di marcia differente. L’Iglesias vi arriva con un filotto di sette risultati utili consecutivi che le hanno consentito di recuperare sette punti al Calangianus. Dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Andrea Cubeddu e Mario Puggioni di Sassari.

Giampaolo Murru ha convocato 19 calciatori, tra i quali c’è un volto nuovo, Dylan Diabaka, tesserato in settimana, ma non c’è Nicolas Capellini, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni: Riccio, Idrissi, Brailly, Cancilieri, Crivellaro, Fenu, Giorgetti, Illario, Mancini, Mastropietro, Mechetti, Alberto Piras, Edoardo Piras, Pitzalis, Restivo, Marcon, Dibaka.

Il Carbonia, rilanciato in classifica dalla netta vittoria sul Bari Sardo, affronta una trasferta che sulla carta si presenta quasi “impossibile”, a Tempio Pausania. Diego Mingioni deve fare a meno di Nicolas Garcia, alle prese con uno stiramento che gli ha fatto saltare anche la partita con il Bari Sardo, e di Lorenzo Isaia, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni. Dirige Riccardo Mattu di Oristano, assistenti di linea Pier Giuseppe Bellai e Marco Navarra di Carbonia.

I 20 convocati: Galasso, Atzeni, Broglia, Chidichimo, Mastino, Murtas, Ricci, Pavone, Davide Doneddu, Carboni, Tocco, Gianluca Filippi, Cocco, Francesco Doneddu, Moreno, Lambroni, Abbruzzi, Mancini, Elija Ikhanoba, Danilo Cocco.

Tre giorni fa è stata ufficializzata la chiusura della sala di Emodinamica dell’ospedale Sirai di Carbonia disposta dal responsabile dottor Salvatore Ierna, a causa della carenza di personale.

Gianluca Arru, consigliere comunale del gruppo “Carbonia Avanti”, ha chiesto la convocazione urgente di una riunione straordinaria del Consiglio comunale di Carbonia sulla Sanità, dopo «l’ennesimo schiaffo alla sanità pubblica del nostro territorio: la chiusura del reparto di Emodinamica dell’ospedale Sirai».
«Una decisione se pur motivata e subita a causa della mancanza di personale per malattia, grave e irresponsabile, mette a rischio la vita di centinaia di cittadini, privandoli di un servizio essenziale e salvavitasottolinea Gianluca Arru -. L’Emodinamica non è un lusso, ma una necessità vitale. Quando si tratta di infarti e patologie cardiovascolari, ogni minuto è cruciale: costringere i pazienti a lunghi trasferimenti verso altri ospedali cagliaritani significa aumentare il rischio di decessi evitabili. È inaccettabile che il Sulcis venga trattato come una terra di serie B, dove i diritti fondamentali vengono sacrificati sull’altare dell’incompetenza e dell’indifferenza politica.»

«Da anni assistiamo a un progressivo smantellamento della sanità pubblica nel nostro territorio, con tagli, carenze di personale e disservizi che penalizzano cittadini e operatori sanitari, che abbiamo sempre denunciato, senza guardare a logiche di colore politicoaggiunge Gianluca Arru -.
La chiusura dell’Emodinamica del Sirai è solo l’ultimo tassello di un disegno scellerato, che va fermato immediatamente. Chiediamo un interessamento ulteriore da parte del Sindaco e risposte con conseguenti azioni concrete da parte della Regione, dell’ATS e della Asl 7. Chi si assume la responsabilità di questa chiusura? Chi risponderà delle vite messe a rischio? Carbonia Avanti non starà a guardare e farà tutto il possibile per difendere il diritto alla salute dei cittadini del Sulcis.»

«Non permetteremo che l’ospedale Sirai venga ridotto a un guscio vuotoconclude Gianluca Arru -. La salute non è una concessione, è un diritto. E noi siamo pronti a far valere la voce della nostra comunità, con ogni mezzo necessario. Rilancio la necessità di un confronto aperto, un Consiglio straordinario come già chiesto formalmente all’assessore regionale della Sanità e alla Direttrice Generale della ASL 7.»

E’ in programma questa sera, presso la Parrocchia di San Benedetto, Chiesa di Santa Lucia, ingresso da Via Donizetti, a Cagliari, la presentazione del libro “Storia del figlio di un minatore”, di Carlo Lolliri, Giampaolo Cirronis Editore.
Il programma.
Ore 18.30 Santa Messa, celebrata da S.E. Cardinale Arrigo Miglio.
A seguire, la presentazione del libro, con la partecipazione dell’autore Carlo Lolliri, del Cardinale S.E. Arrigo Miglio, del parroco don Massimo Noli e dell’editore Giampaolo Cirronis.
Al termine della presentazione, nel salone parrocchiale, è previsto un momento di convivialità.

Le Segreterie territoriali FIOM, FSM, UILM e CUB hanno diffuso una nota nella quale denunciano ancora una volta lo stato emergenziale in cui si trovano i lavioratori si trovano lavoratrici e lavoratori SiderAlloys-GMS.

«Appena 15 giorni fa Mannina in persona aveva convocato le lavoratrici ed i lavoratori, in assemblea, per scusarsi sul ritardo nel pagamento delle retribuzioni e garantendo che sarebbero state effettuate entro il 31 gennaio – si legge nella nota -. Allo stesso tempo in quella circostanza rassicurava sul futuro del rilancio. Oggi primo febbraio del 2025 i dipendenti della SiderAlloys e di GMS, sono ancora in attesa di ricevere il pagamento della tredicesima e di dicembre. Una bugia dopo l’altra, che ha visto la fuga di imprese di appalto e fornitori che non essendo pagate ha costretto gli stessi ad alcune ingiunzioni nei confronti dei debitori, adesso è il turno dei dipendenti, che nonostante le rassicurazioni dei responsabili e sopratutto del proprietario delle aziende (Mannina), rimangono senza retribuzione.»

«Le organizzazioni sindacali insieme ai lavoratori riuniti in assemblea ieri sera in assemblea davanti ai cancelli dello stabilimento, hanno atteso invano notizie in merito al pagamento dovuto e al termine della stessa, tra la rabbia delle lavoratrici e dei lavoratori, hanno annunciato iniziative già da lunedì 3 febbraio 2025 conclude la nota -. FIOM, FSM, UILM e CUB, ritengono gravissimo quanto sta accadendo e chiedono l’immediatezza di un segnale di discontinuità, rispetto a quanto avvenuto sino ad oggi, chiedono alla politica a tutti i livelli di accelerare su questo percorso oramai da tutti ritenuto fallimentare.»