Da mercoledì 26 a domenica 30 marzo in cinque teatri sardi andrà in scena “Non è vero, ma ci credo”, di Peppino De Filippo, con Enzo Decaro

La stagione di prosa 2024/2025 organizzata dal CeDAC Sardegna propone da mercoledì 26 a domenica 30 marzo, in cinque teatri sardi, “Non è vero, ma ci credo”,di Peppino De Filippo, con Enzo Decaro.
Un vivido affresco della società con “Non è vero ma ci credo” , esilarante commedia di Peppino De Filippo con Enzo Decaro e con (in oa) Carlo Di Maio Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo e Ingrid Sansone, scene di Luigi Ferrigno, costumi di Chicca Ruocco e disegno luci di Pietro Sperduti, per la regia di Leo Muscato (produzione I Due Città del Sole ) in cartellone mercoledì 26 marzo, alle 20.30, al Teatro Centrale di Carbonia; giovedì 27 marzo, alle 20.30, al Teatro Bocheteatro di Nuoro; venerdì 28 marzo, alle 21.00, al Cine/Teatro “Olbia” di Olbia; sabato 29 marzo, alle 21.00, al Teatro del Carmine di Tempio Pausania; e, infine, domenica 30 marzo, alle 21.00, al Teatro Civico “Gavì Ballero” di Alghero.
“Non è vero, ma ci credo” è una pièce brillante incentrata sulla figura di Gervasio Savastano, ricco e avaro imprenditore che «vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura»: nel ruolo interpretato da Peppino De Filippo, Enzo Decaro incarna una maschera contemporanea, una figura tragicomica e grottesca in cui si intrecciano avidità e ambizione e consapevolezza della propria fragilità e della volubilità della fortuna. Il commendatore, vittima della sua ossessione, compie azioni sconsiderate licenziando e assumendo gli impiegati non in base alle loro capacità ma a vaghi timori e intuizioni dettati dalla superstizione e perfino progettando le nozze della figlia con un uomo dotato di una provvidenziale gobba, sullo sfondo di una Napoli surreale, non più degli Anni Trenta ma degli Anni Ottanta, tra icone come Mario Merola, Pino Daniele e Diego Armando Maradona.
Foto Sollima
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