4 May, 2025
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Questa mattina si è svolto a Sant’Antioco il congresso cittadino di Fratelli d’Italia. L’assemblea ha eletto nuova coordinatrice cittadina Monica Matta, figura che rappresenta l’impegno e la dedizione del partito verso il territorio e i suoi cittadini.
All’evento hanno partecipato tutti i tesserati del partito, confermando il forte coinvolgimento e la partecipazione attiva della base. Erano presenti anche il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Gianluigi Rubiu, e diversi dirigenti del partito, che hanno sottolineato l’importanza di un rinnovato slancio per rafforzare la presenza politica nella zona.
Monica Matta, nel suo intervento, ha ringraziato i presenti per la fiducia dimostrata e ha ribadito l’impegno a lavorare per le esigenze del territorio, promuovendo i valori e le idee di Fratelli d’Italia.
«Sarò al servizio di questa comunità con determinazione e passione, ascoltando le esigenze di tutti e portando avanti progetti concreti per il futuro di Sant’Antioco», ha dichiarato Monica Matta.
Con l’elezione di Monica Matta, Fratelli d’Italia si prepara a rafforzare ulteriormente il proprio legame con il territorio, confermandosi come una forza politica attenta alle esigenze della comunità e pronta a rispondere con proposte concrete e innovative.

Garantire l’accesso alle cure per le fasce più fragili della popolazione, con il coinvolgimento del terzo settore e delle amministrazioni comunali, mettere in campo risorse e un impegno concreto per abbattere le disuguaglianze in campo sanitario. Sono questi i presupposti del piano “Contrastare la povertà sanitaria”, del Programma Nazionale Equità nella Salute (PNES) che oggi prende il via anche nella ASL Sulcis Iglesiente con le prime visite gratuite offerte alla popolazione. Si è partiti lo scorso martedì con le visite cardiologiche e si procederà a regime dalla prossima settimana con ulteriori specialità (Ginecologia, Diabetologia, Geriatria, Pneumologia. Dermatologia) sia a Carbonia che ad Iglesias.
Il progetto, che ha previsto una fase preliminare di progettazione, costituzione del team di lavoro e reclutamento del personale secondo le linee guida ministeriali, è rivolto ad alcune categorie di cittadini in condizione di svantaggio socio-economico (ISEE sotto i 10.000 euro), persone senza fissa dimora, stranieri temporaneamente presenti o cittadini comunitari non iscritti al SSN.
Questa prima fase prevede un reclutamento attivo da parte dei servizi sanitari sulla base delle segnalazioni dei comuni e degli enti del terzo settore ma è possibile prenotare attraverso il numero di cellulare dedicato – 3668196712 – attivo dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00.
Il PNES – Programma Nazionale Equità nella Salute, previsto nell’Accordo di Partenariato dell’Italia sulla Programmazione della politica di coesione 2021-2027, si pone l’obiettivo di rafforzare i servizi sanitari e renderne più equo l’accesso in sette Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Trentotto le aziende sanitarie selezionate nel panorama nazionale; tra queste l’ASL Sulcis Iglesiente che, attraverso un gruppo di lavoro aziendale coordinato dal direttore del Distretto di Carbonia, dott. Aldo Atzori ha elaborato un piano di intervento, che si articola in diversi progetti, tutti compresi nell’alveo della medicina di prossimità. Al momento le prestazioni vengono erogate in alcune sedi aziendali quali il PO Santa Barbara di Iglesias, il Distretto sociosanitario e il Consultorio di Carbonia. Si accede previo appuntamento.
«L’obiettivo della Asl del Sulcis Iglesiente è quello di intercettare le fasce di popolazione più vulnerabili e socialmente svantaggiate, più esposte a fattori di rischio e con un accesso più difficoltoso ai servizi socio-sanitari», ha spiegato la direttrice generale della ASL Giuliana Campus.
«Il progetto è appena agli esordiha aggiunto il direttore del Distretto di Carbonia e responsabile del progetto dott. Aldo Atzori -. Siamo partiti dalle visite specialistiche ma nei prossimi mesi sarà possibile offrire anche cure odontoiatriche e raggiungere la popolazione target a bordo di ambulatori mobili, sensibilizzando e informando i cittadini sui corretti stili di vita. E’ prevista una vera e propria presa in carico socio sanitaria con l’indicazione, dove necessario, ad effettuare ulteriori accertamenti di secondo livello con percorsi dedicati.»
Per la realizzazione degli obiettivi, è previsto anche per la ASL Sulcis Iglesiente l’acquisto di motorhome attrezzate per visite mediche, odontoiatriche e altre prestazioni sanitarie di base, che si aggiungeranno agli ambulatori fissi situati in zone strategiche e facilmente accessibili.
Il progetto prevede inoltre la fornitura e distribuzione di farmaci di fascia A e C, essenziali nei percorsi terapeutici.
Sono concluse le procedure di reclutamento per i mediatori culturali e per la costituzione delle equipe multidisciplinari, mentre in questi giorni si sta concludendo la manifestazione di interesse per gli Enti del Terzo Settore con i quali creare dei percorsi di co-progettazione fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi a partire dalla mappatura dei bisogni territoriali in ciascun Distretto Socio-Sanitario della ASL.

Dopo tre giorni di sciopero arriva la convocazione al Mimit: revocati i licenziamenti e sospeso lo sciopero delle Lavoratrici e dei Lavoratori metalmeccanici, rimossi i presidi ai cancelli. Mai messa in discussione la sicurezza dell’impianto! La lotta dei lavoratori degli appalti ha dato i risultati prefissati: revocati i licenziamenti, ottenuto l’incontro con la Regione e la convocazione al Mimit. Risultati parziali, certo, ma frutto di una determinazione che ha risvegliato una vertenza sopita, che stava trascinandosi nel tempo dopo il rinvio dell’ultima convocazione prevista il 10/02/2025 e saltata per motivi a noi non noti. Tre giorni di sciopero, iniziati con timore e preoccupazione, hanno visto una partecipazione in crescendo: Lavoratrici e Lavoratori, con il passare delle ore, si sono sentiti nuovamente coinvolti in una protesta decisiva per il futuro loro e del territorio. Lavoratrici e Lavoratori degli appalti protagonisti assoluti di un presidio che iniziava alle 4.00 del mattino e terminava alle 23.00 di sera, in cui non c’erano blocchi fisici ai cancelli, ma la condivisione delle problematiche che si stavano vivendo e che tutte e tutti si sono sentiti sulla propria pelle, perché quanto sta avvenendo ci sta portando al tracollo. Una protesta conseguente alla scelta scellerata di fermare l’80% delle produzioni, ma che nonostante i drammi che ha causato (6 aziende non esistono più nell’orbita degli appalti e il personale è stato trasferito), non ha mai messo in discussione la sicurezza dello stabilimento, contrariamente a quanto sostenuto dalla committente nel comunicato della Portovesme srl n. 102/2025, che FIOM, FSM e UILM rigettano totalmente. Dopotutto, sono le azioni messe in campo che dimostrano l’attenzione e la validità delle iniziative durante i presìdi, con scelte che hanno consentito la fuoriuscita delle scorie dei forni Waelz, l’ingresso della calce, dei reagenti utili alle alimentazioni, degli autisti per la rimozione dei rifiuti del trattamento acque, sono stati garantiti i cambi turno e gli ingressi per la salvaguardia impianti, come tutti quegli ingressi che le Rsu delle diverse aziende responsabilmente determinavano. Decisioni prese attraverso il dialogo, tenendo a mente l’interesse comune e non cadendo mai in provocazioni che pure in questi giorni non sono mancate, come quando l’amministratore si è presentato ai cancelli del bilico vicino ai manifestanti. FIOM, FSM e UILM ringraziano i delegati, le Lavoratrici e i Lavoratori, per aver risvegliato le coscienze di tanti, lo hanno fatto convincendoli nel merito della loro protesta e non con la forza o con i blocchi fisici come annunciato nel comunicato di cui sopra, ottenendo il sostegno costante delle Lavoratrici e dei Lavoratori della mensa che ringraziamo ancora una volta, così come c’è stato il sostegno delle Lavoratrici e dei Lavoratori diretti. Insomma, una protesta collettiva, che evidenzia l’importanza delle richieste incentrate sulla ripresa produttiva dello zinco attraverso la messa in marcia di tutti i reparti ed escludendo eventuali “spezzatini” che consideriamo impercorribili. Chiediamo risposte in tempi celeri, perché non decidere o lasciare passare il tempo, come nelle vertenze Sider Alloys, Eurallumina, Enel, equivale a dare risposte negative. Glencore se ne faccia una ragione e si assuma tutte le responsabilità, senza indirizzare responsabilità ad altri. La tensione sociale è causa della ricerca continua e assidua dei profitti, che sta portando al tracollo del mondo degli appalti. I metalmeccanici ritengono che la strada intrapresa da Glencore non possa garantire la pace sociale: non accetteremo passivamente l’ennesima chiusura, ci saranno altre proteste se non si otterrà chiarezza sull’impegno dei ministri e della Regione presi il 27/12/2024 e confermati al Mimit. NON C’È PIÙ TEMPO DA PERDERE. Occorrono risposte immediate sul futuro dell’intero polo industriale di Portovesme.

Segreterie Territoriali FIOM, FSM, UILM

Maurizio Cinus, difensore classe 2001, è ufficialmente un nuovo acquisto del Buddusò, squadra che milita nel campionato di Promozione sarda per la stagione 2024/2025. La società ha deciso di puntare su Maurizio Cinus per rinforzare il proprio reparto difensivo, aggiungendo alla rosa un giovane promettente che ha già maturato una significativa esperienza in diverse categorie regionali e nazionali.
Nonostante la giovane età, Maurizio Cinus vanta un percorso calcistico che gli ha permesso di accumulare competenze e maturità tattica, giocando in vari club distribuiti principalmente in Sardegna. La sua carriera ha avuto inizio nell’Antiochense 2013, poi è proseguita a Samassi, nel campionato di Eccellenza.
Maurizio Cinus ha poi indossato la maglia del Castiadas Calcio, squadra in cui ha giocato sia nel campionato di Eccellenza che in quello di Promozione sarda; è passato al Carbonia Calcio, tra Eccellenza e Serie D. Ha poi giocato con il Guspini (Promozione), il Lanciano Calcio 1920 (Promozione abruzzese) ed il Policoro (Promozione della Basilicata).
L’operazione che ha portato Maurizio Cinus al Buddusò è stata condotta grazie all’intermediazione della GC Sport Consultants.

«La convocazione del tavolo al MIMIT è un risultato ottenuto solo grazie alla determinazione dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali e della Regione Sardegna, che hanno difeso con forza il diritto al lavoro e il futuro industriale del Sulcis. Ma il problema resta: da troppo tempo la destra al Governo tergiversa.»

Lo ha detto il senatore sardo del Partito Democratico Marco Meloni dopo la convocazione del tavolo su Portovesme al Ministero.

«Dopo le passerelle di dicembre davanti ai cancelli dell’industria, i ministri Urso e Calderone hanno preso tempo fino ad arrivare a scaricare responsabilità sulla Regioneaggiunge il questore Pd di Palazzo Madama -. Ma il punto è un altro: dopo l’annuncio della decisione di Glencore di abbandonare la produzione di zinco e piombo a Portovesme, si sono fatte le verifiche sulla credibilità di un altro soggetto, si sono richiesti piani industriali alternativi? Il dossier richiede impegno continuo e risposte veloci, non un continuo rimandare.»

«Perché il Governo fa partire le convocazioni dei tavoli sempre all’ultimo secondo? Forse è una coincidenza che la convocazione sia arrivata solo dopo l’annuncio della chiusura, poi rientrata, dell’unico pezzo di stabilimento che doveva rimanere aperto, i forni Waelz, fondamentali non solo per Portovesme ma per l’intero sistema produttivo italiano. Ma è evidente che dalla desertificazione industriale del Sulcis verranno guai per tutto il Paese. Per il Sulcis e per l’Italia è il tempo della chiarezza e possibilmente delle certezze, non di alibi da parte del Governo», conclude il senatore Marco Meloni.

«Siamo preoccupati per i licenziamenti annunciati nel settore industriale di Portovesme ed esprimiamo solidarietà e vicinanza agli operai in lotta che da tre giorni in sciopero affrontano con determinazione la vertenza Glencore, in conseguenza della fermata delle produzioni dello zinco.»

Lo scrive, in una nota, Mariano Gala, segretario cittadino del Pd di Sant’Antioco.

«Siamo in presenza di un vero attacco ai diritti dei lavoratori e alla stabilità economica del nostro territorioaggiunge Mariano Gala -. E’ inaccettabile che le aziende scarichino il peso della crisi sui lavoratori, senza un piano di riconversione e tutela dell’occupazione. Chiediamo un intervento immediato delle istituzioni per scongiurare questi licenziamenti e garantire soluzioni alternative che salvaguardino i posti di lavoro.»
«Saremo al fianco dei lavoratori in questa battaglia, perché il lavoro è dignità e non può essere sacrificato per logiche di profitto», conclude Mariano Gala.

«Bene la convocazione del tavolo al Mimit. La situazione di Portovesme è di tutto l’indotto deve essere affrontata con serietà per garantire un futuro all’impianto, alle lavoratrici e ai lavoratori.»
Lo scrive in una nota la senatrice del M5s in commissione Industria Sabrina Licheri.
«La Regione Sardegna è la Presidente Alessandra Todde hanno fatto tutto quanto in loro potere per affrontare la crisi aziendale ora serve la volontà politica per assicurare la continuità produttiva di Portovesme», conclude Sabrina Licheri.

La Regione Sardegna compie un passo in avanti strategico verso la transizione energetica del Sulcis Iglesiente con l’avvio dell’attuazione dell’azione 1.1 del Just Transition Fund (JFT) 2021-2027 volta alla concessione di finanziamenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili finalizzati all’autoconsumo, anche sotto forma di comunità energetiche rinnovabili. A disposizione risorse per 28 milioni e 500mila euro da ripartire tra i 23 comuni del territorio.

L’iniziativa è stata illustrata oggi ai sindaci dall’assessore dell’Industria Emanuele Cani e dalla direzione generale dell’Assessorato durante un incontro organizzato nella sala consiliare del comune di San Giovanni Suergiu.

«La transizione energeticaha spiegato l’assessore Emanuele Cani non è solo un impegno nazionale e regionale, ma rappresenta una straordinaria opportunità per il territorio. Le comunità energetiche rinnovabili possono generare benefici concreti per cittadini e imprese, rendendo i Comuni protagonisti del cambiamento.»

Nel corso della mattinata i sindaci sono stati aggiornati sulle modalità operative di accesso al finanziamento, sulle tempistiche stringenti previste dal JTF e sull’iter da seguire. Già nei prossimi giorni, la direzione generale dell’Industria provvederà a inviare la documentazione preliminare attraverso la quale gli enti potranno manifestare il proprio interesse verso la realizzazione degli interventi.

Alla presentazione è intervenuta anche la professoressa Susanna Mocci, del dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari, che ha illustrato le tipologie di funzionamento degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili nelle varie configurazioni di autoconsumo.

«L’incontro segna l’inizio di un percorso fondamentale per il Sulcis Iglesiente in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione e innovazione energetica previsti dal JTFha sottolineato Emanuele Cani -. La Regione invita tutti i rappresentanti istituzionali a partecipare attivamente per contribuire alla costruzione di un futuro energetico più sostenibile.»

Oltre ai sindaci, hanno preso parte alla mattinata i rappresentanti del Centro Regionale di Programmazione, della Provincia del Sud Sardegna, del Consorzio industriale del Sulcis Iglesiente, del Gal Sulcis Iglesiente e l’amministratore della società Sotacarbo Mario Porcu.

Sotacarbo sarà a disposizione, assieme alla direzione generale dell’assessorato, per offrire supporto alle amministrazioni locali nella procedura di accesso ai fondi.

Il comune di Carbonia ha partecipato con Visit Sulcis alla più importante Fiera del Turismo, dal 4 al 6 marzo a Berlino, portando sul palcoscenico internazionale il cuore della storia mineraria e archeologica del Sulcis. Un’occasione importante – che fa seguito alla recente partecipazione alla Bit di Milano – per promuovere i nostri prodotti tipici e le nostre location in un mercato turistico, quale quello tedesco e, più in generale internazionale, con un ampio margine di crescita di flussi di visitatori. Carbonia, con la sua architettura, il suo Museo del Carbone e la straordinaria area archeologica di Monte Sirai, che racconta il passato fenicio e punico della città, annovera caratteristiche uniche nel panorama internazionale, capaci di intercettare importanti movimenti turistico-ricettivi.
«Siamo davvero soddisfatti di poter promuovere Carbonia alla ITB di Berlino, una straordinaria vetrina per valorizzare e far conoscere sempre più la nostra città e il nostro territorio, capace di offrire un prodotto turistico appetibile, tra storia, paesaggio, cultura ed enogastronomia», hanno dichiarato il sindaco Pietro Morittu e l’assessore del Turismo Michele Stivaletta.