Associazioni e imprese riunite a Monteponi «preoccupate per la grave situazione di stallo che affligge il Parco Geominerario».

Lunedì 14 aprile 2025, presso la miniera di Monteponi, si sono autoconvocate associazioni e imprese impegnate nella promozione dei siti geominerari, nella tutela ambientale e nella valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della Sardegna, preoccupate per la grave situazione di stallo che affligge il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.
Alla scadenza del mandato dell’ultima commissaria, avvenuto nel mese di agosto 2024, non ha avuto seguito alcun atto di proroga o di nuova nomina, lasciando per otto mesi il Parco senza organi deliberanti. ln data 2 aprile u.s. il direttore del Parco ha comunicato ufficialmente che la scadenza del mandato dei Revisori dei ConƟ ha determinato la definitiva paralisi amministrativa dell’Ente.
Le associazioni e le imprese impegnate quotidianamente in importanti iniziaƟve di promozione e valorizzazione dei Beni Culturali rappresentativi del Parco, sottolineano come questa situazione abbia conseguenze dirette e gravi sulla Sardegna e sulle comunità locali. Ancor più grave appare l’inerzia di chi, in assenza di soluzioni d’ordine politico condivise, non abbia garantito almeno la continuità dell’attività istituzionale mediante la proroga del commissario straordinario scaduto da ben otto mesi. Lo stallo del Parco ha ripercussioni dirette sullo sviluppo economico e sociale della Sardegna e dell’Italia, minando le opportunità di crescita e di valorizzazione delle risorse locali. In tal senso, è doveroso ricordare che il Parco Geominerario, nel 1998, è stato dichiarato dall’Unesco il primo Parco al mondo della rete dei Geositi/Geoparchi e che tale riconoscimento è venuto meno nel 2019 proprio a causa dell’inadeguata gestione della Governance. Le associazioni e le imprese firmatarie hanno perciò inviato una nota alla Regione Sardegna e al Ministero dell’Ambiente affinché trovino un accordo in tempi rapidi così da superare questa inaccettabile situazione di impasse. È fondamentale procedere con urgenza alla nomina degli organi del Parco, garantendo che le persone scelte abbiano le competenze necessarie e una visione chiara sul futuro del Parco stesso. Per questo motivo il documento è stato inviato anche alla Comunità del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna che, pur essendo un organo consultivo, ha la forza di proposta e di pressione dei Comuni, delle Province e delle Università Sarde. Le associazioni e le imprese si sono riservate di promuovere altre iniziative volte alla soluzione del problema.
Firmato da:
Associazione Amici della Miniera – Carbonia; Associazione Giardini della Biodiversità; Associazione Studi Storici ForƟficazioni Sardegna; Associazione Minatori e Memoria; Associazione Minatori Nebida Onlus; Associazione Mineraria Sarda; Associazione per il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna; Associazione PeriƟ Minerari della Sardegna; Associazione Pozzo Sella OdV; Associazione Remo Branca – Iglesias; Associazione Rimeƫamo Radici; Associazione Su Zurfuru Mine; Associazione Verde Azzurro; Associazione Villaggio Normann OdV; Associazione Viviscout APS; C.I.C. Arci – Iglesias; Centro Iglesiente Studi Speleo Archeologici; Consorzio Natura Viva – Domusnovas; Escursioni Ajoo Dive; Escursioni Janas; Federazione Speleologica Sarda; Pozzo Baccarini; Sardinia Archeologica; Speleo Club – Domusnovas; Speleo Club Nuxis – Sa Marchesa; Speleo Club – Villamassargia; Villaggio Minerario Asproni.
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