Lunedì 14 aprile la chiesa di San Francesco, a Iglesias, ha ospitato il concerto di meditazione “Tenebrae Factae Sunt”

L’Arciconfraternita della Vergine della Pietà del Santo Monte, con il patrocinio del comune di Iglesias e dell’assessorato della Cultura e del Turismo, in collaborazione con l’assessorato del turismo della Regione Sardegna, ha organizzato un concerto di canto corale che si è tenuto lunedì 14 aprile 2025. Si sono esibiti la Corale Cittadini, diretta dal maestro Mariano Garau, e il Coro Concordia Villa Ecclesiae, guidato da Paolo Autelitano. Il concerto si è svolto nella splendida chiesa di San Francesco a Iglesias, un luogo dove l’atmosfera semplice e autentica in perfetto stile francescano ha reso tutto ancora più magico.
Le corali hanno proposto un repertorio classico legato al periodo liturgico della Passione, introducendo così i riti affascinanti della Settimana Santa iglesiente. La Corale Cittadini, sotto la direzione sapiente del maestro Mariano Garau, ha aperto la serata con una selezione musicale davvero coinvolgente. I contralti e i soprani si sono alternati in una narrazione che ha catturato tutti nel mistero della passione. Un momento particolarmente emozionante è stato quando il maestro Mariano Garau ha dedicato l’Ave Maria a Don Allori questo è stato un gesto toccante che ha onorato una persona molto significativa non solo per lui ma anche per la comunità e per tutta la musica sacra. Il Coro Concordia, diretto da Paolo Autelitano, ha presentato brani focalizzati sui riti della Settimana Santa. La forza dei bassi e dei baritoni è stata davvero emozionante, mentre le melodie dei tenori hanno brillato grazie all’ottima alternanza tra primi e secondi tenori accortamente orchestrata dal direttore Paolo Autelitano.
La serata si è conclusa con il commovente “Stabat Mater”, un brano che rappresenta perfettamente il tema della passione e della riflessione. Nella tradizione iglesiente spicca sempre il silenzio e la partecipazione personale che caratterizzano questi riti. Insomma, questo evento non è stato solo un momento musicale, è stata soprattutto l’occasione per rafforzare i legami con la nostra tradizione e comunità, creando un ponte tra passato, presente e futuro. È davvero bello vedere come la musica riesca a riunire le persone in momenti di meditazione e riflessione.
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