3 May, 2025
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Consueto ricco week end per gli amanti isolani della bicicletta. Quelli di tutte le età saranno di scena domenica a Guspini. Qui, con l’organizzazione della locale Unione Ciclistica va in scena il trofeo cittadino, 5° Memorial in ricordo di Guido Saba. Si correrà per 75 km in direzione Pabillonis, Oristano, Santadi, Torre dei Corsari, Montevecchio per fare rientro a Guspini. Partenza alle ore 10,15 da via Saba.
Il 18° Trofeo MG Tuning di Iglesias sarà invece la seconda fatica del circuito Challenge MB Sport per Juniores, Allievi ed Esordienti. La domenica ciclistica sarà organizzata dalla SC Monteponi di Luigi Mascia e si articolerà come da formula, in due gare. I primi a contendersi il successo (alle 9,30) saranno gli Esordienti di 1° e 2° anno. Per loro, partenza da via Andromeda e lunghe pedalate sul circuito cittadino di 2,2 km da percorrere 12 volte per un totale di 26,4 km. Saranno invece 23 i giri previsti (50,6 i km complessivi) per la gara riservata ad Allievi e Juniores, con partenza fissata per le ore 10,45.
La domenica dei Giovanissimi si consumerà, infine, a Sarroch. Qui il Veloclub ha organizzato, con la consueta energia, il Campionato Regionale Giovanissimi 1ª prova Gimkana e Primi Sprint. La gara si svolgerà all’interno del ciclodromo comunale. Inizio delle prove di abilità, per tutte le categorie, fissato per le ore 10.00.

Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu è intervenuto questa mattina al convegno organizzato dall’associazione A.P.E.N.T. in collaborazione con la struttura complessa di Nefrologia-Dialisi dell’ospedale Sirai, con il patrocinio del comune di Carbonia, per ripercorrere le principali tappe conseguite in dieci anni dall’introduzione della dialisi notturna presso l’ospedale Sirai di Carbonia.

Pietro Morittu «ha ribadito l’importanza del servizio di dialisi notturna, uno straordinario protocollo terapeutico per i pazienti nefropatici del territorio, adottato in modalità innovativa nel Sulcis Iglesiente, segnatamente nel nostro Presidio Ospedaliero DEA di primo livello Ospedale Sirai di Carbonia. Un caso di eccellenza che poche altre strutture sanitarie possono annoverare in ambito nazionale. Pertanto, un servizio da salvaguardare e valorizzare per prestare le adeguate cure di cui tanti pazienti nefropatici del territorio necessitano». 

 

Ieri sera presso la sala polifunzionale di piazza Roma si è svolta un’interessante e partecipata serata dedicata al ricordo di Mario Melis, eminente figura della Sardegna, avvocato, politico, uomo di governo, autonomista e sardista. Un’iniziativa organizzata dall’Associazione Amici della Miniera in collaborazione con il comune di Carbonia, con la straordinaria partecipazione della presidente della Regione Autonoma della Sardegna Alessandra Todde. Impegno etico, civile, morale, statura politica. Sono alcuni dei tratti distintivi che hanno caratterizzato Mario Melis, raccontato da un parterre di relatori qualificati, che hanno ripercorso con aneddoti, testimonianze personali e ricostruzioni storico-politico di vaglia la figura dell’ex presidente della Regione Sarda.

Nel corso della serata, coordinata da Gian Matteo Sabiu, vice presidente dell’associazione Amici della Miniera, sono intervenuti, tra gli altri, Pietro Morittu, sindaco di Carbonia; Enrico Manca, tecnico minerario e imprenditore; Bachisio Bandinu, antropologo, giornalista e scrittore; Antonello Pilloni, politico e imprenditore; Salvatore Cherchi, presidente della Fondazione Berlinguer; Antonello Cabras, ex presidente della Regione Sardegna; Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna.

Il sindaco Pietro Morittu, a nome dell’Amministrazione comunale, ringrazia la presidente della Regione Autonoma Sardegna, i familiari di Mario Melis, i relatori e tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa, di cui è disponibile il link YouTube per poterne visionare l’intero contenuto:

 

La Funzione pubblica CGIL ha diffuso una nota nella quale denuncia la grave criticità in termini di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro del eprsonale infermieristico e dell’utenza.

«Diversi mesi fasi legge nella nota firmata da Monica Secci e Gino Cadeddu era stata segnalata la gravissima carenza del personale infermieristico. L’impegno della direzione generale era stato quello di attivarsi subito per reclutare il personale assente per fronteggiare la crisi. L’unità operativa della Medicina del Presidio Ospedaliero Sirai  conta di 33 posti letto, più in sovraccarico gestisce altri 8 posti letto nel reparto adiacente allo stesso. Ad oggi la situazione si è ulteriormente aggravata a causa della riduzione del personale, rimane invariato il costante sovrannumero di utenza da assistere. Il rapporto assistenziale è di un infermiere ogni 17 pazienti, condizione che in questo ultimo mese è diventata una costante. La contrazione organica del personale è una potenziale causa di rischio per la salute dell’utenza e allo stesso modo genera stress tra i pochi infermieri che devono gestire oltre l’ordinario anche l’urgenza. Al personale non viene garantito il riposo psico fisico dal turno di servizio, i ritmi frenetici non possono diventare routine quotidiana. Diverse settimane fa si ipotizzava la riapertura della Neurologia, siamo veramente preoccupati che le riaperture delle Unità operative vengano gestite con tanta superficialità.»

«Il reparto adiacente all’Unità operativa di Medicina doveva essere gestito dallo stesso personale per 15 giorni dal mese di dicembre 2024, a tutt’oggi risulta ancora aperto senza garantire i LEA aggiungono Monica Secci e Gino Cadeddu -. Proviamo solo ad ipotizzare come verrà gestita la Neurologia senza gli infermieri. Poco meno di una settimana fa si festeggiava per la riapertura della Traumatologia, siamo sconcertati di questa notizia in quanto non vera. Non si è riaperto nessun reparto, si è attivato un progetto finanziato dalle risorse regionali per fronteggiare emergenze chirurgiche di Traumatologia. Questa notizia è positiva ma rimangono forti i dubbi sulla gestione del paziente post operatorio in quanto il fine settimana i pazienti devono essere trasferiti in altre Unità operative per essere assistiti.»

«Ci si augura che in questo momento venga esclusa la Medicina del Sirai per la gestione del paziente ortopedico, in quanto sarebbe un ulteriore rischio a danno dello stesso, oltre che per il personale. Chiediamo che venga riaperta sette giorni su sette la piastra chirurgica del Presidio Ospedaliero CTO di Iglesias, affinché si garantiscano i LEA e la sicurezza del personale. La Funzione pubblica CGIL – concludono Monica Secci e Gino Cadeddu sta valutando se ci sono gli estremi per segnalare nel dettaglio alle autorità competenti fatti ed eventi che secondo noi possono essere potenzialmente rischiosi per pazienti e per gli infermieri.»

 

L’Ufficio circondariale marittimo di Carloforte, in occasione della ricorrenza della “Giornata del Mare e della cultura marinara”, ha organizzato, in collaborazione con il comune di Carloforte, la Società Nazionale di Salvamento di Carloforte e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, diverse iniziative finalizzate alla promozione del mare e della cultura marinara, rivolte agli studenti dell’Istituto Globale di Carloforte.
La prima iniziativa a favore agli studenti delle classi quinte della scuola primaria si è svolta presso “Piazza della Repubblica” dove il Vicesindaco di Carloforte, Elisabetta Di Bernardo ed il Comandante Domenico Pascariello, hanno ricordato l’importanza del mare quale bene essenziale da proteggere e salvaguardare soprattutto per una realtà isolana come quella “Carolina”, ma anche la necessità di conoscere a pieno la sua “forza”. Proprio per questo, grazie anche alla collaborazione della Società nazionale di Salvamento, tutti gli alunni sono stati coinvolti in attività simulate di primo soccorso ed assistenza presso la banchina “Mamma Mahon” del porto di Carloforte, con la motovedetta CP 869 a fare da cornice durante le esercitazioni.
La seconda a favore degli studenti della scuola secondaria di secondo grado si è svolta presso la Biblioteca Comunale “Edmondo de Amicis”, dove personale dell’Ufficio circondariale marittimo ha presentato i principali compiti istituzionali della Guardia costiera, coinvolgendo e stimolando tutti gli studenti in diverse tematiche quali la tutela dell’ambiente marino e la sicurezza in mare.
Il filo conduttore delle due iniziative, oltre all’importanza del mare quale bene comune da conoscere e proteggere, è stato la centralità del ruolo della Guardia Costiera per la salvaguardia della vita umana in mare, la tutela dell’ambiente marino, degli ecosistemi e delle risorse ittiche; la quale da 160 anni si impegna in questo arduo e stimolante compito a favore della collettività.
«Una manifestazione organizzata ha dichiarato il comandante Domenico Pascariellocon l’auspicio che il mare e la cultura marinara sappiano affascinare le nuove giovani generazioni.»

Gli assessori regionali dell’Industria e dell’Ambiente, Emanuele Cani e Rosanna Laconi, hanno preso parte questa mattina, nella sede della Prefettura di Cagliari, a un’audizione convocata dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari al fine di verificare lo stato del Sin Sulcis Iglesiente Guspinese.

L’assessore Emanuele Cani, ringraziando la Commissione per l’attenzione su «un tema di primaria importanza per la Regione Sardegna», ha innanzitutto evidenziato nel suo intervento il lavoro portato avanti dall’assessorato dell’Industria per il rilancio di Igea, la società partecipata regionale preposta alla messa in sicurezza, al ripristino ambientale e alla bonifica delle aree minerarie dismesse: «Stiamo lavorando in primis a una riorganizzazione societaria che consente in tempi rapidi di giungere a una riqualificazione del personale, con l’obiettivo di rendere la società più competitiva anche nell’ambito delle attività di bonifica», ha spiegato Emanuele Cani.

L’assessore dell’Industria ha inoltre colto l’occasione per rimarcare che, relativamente alla competenza dell’Industria, «le bonifiche sono urgenti, oltre che per riportare il territorio in condizioni di sicurezza per la salute dei cittadini e per l’ambiente, anche al fine del riutilizzo di quei siti come aree produttiveı».

«L’audizione si è tenuta in un clima molto disteso nel quale ho illustrato gli avanzamenti di alcuni interventi portati avanti dall’assessorato dell’Ambiente ed evidenziato le critiche tecniche e finanziarie di altriha sottolineato l’assessora Rosanna Laconi -. Ho fornito tutti i chiarimenti richiesti e ho ribadito la necessità di ingenti risorse finanziarie per la realizzazione degli interventi in fase di progettazione, per i quali la Regione ha avanzato richiesta a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione.»

Si è conclusa oggi la settimana dedicata alla celebrazione della Giornata nazionale del mare e della cultura marinara promossa, in sede locale, dalla Guardia Costiera di Portoscuso.

Una ricorrenza istituita nel 2017 e formalizzata dal legislatore all’interno dell’articolo 52 del D. Lgs. n. 171 del 2005 (“Codice della Nautica da Diporto”), che nasce per promuovere, tra le giovani generazioni, la conoscenza e la tutela del mare.

Sono stati favoriti momenti d’incontro con gli studenti dell’Istituto Comprensivo “V. Angius” di Portoscuso, che ha visto la partecipazione di alunni provenienti anche dalla frazione di Paringianu, volti a sensibilizzare bambini e ragazzi sull’importanza del mare e della cultura marinara, oltre a far conoscere il fondamentale ruolo della Guardia Costiera nella salvaguardia della vita umana in mare, la tutela dell’ambiente marino, degli ecosistemi e delle risorse ittiche, che da 160 anni si impegna in favore della collettività.

Il primo appuntamento si è svolto presso la sede della scuola secondaria di primo grado di Portoscuso, lo scorso martedì 8 aprile, in occasione del quale il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo, Tenente di Vascello Giulia Burchielli, ha sottolineato l’importanza di preservare il nostro prezioso ecosistema marino, sensibilizzando i giovani sul concetto di responsabilità ambientale e cittadinanza attiva, quale tutore del mare e della sua cultura.

Questa mattina, inoltre, la Guardia Costiera di Portoscuso, in collaborazione con la locale Sezione A.N.M.I., ha aperto le porte agli scolari delle classi quarte e quinte della scuola primaria che, con entusiasmo e curiosità, hanno partecipato alle attività didattiche ed interattive organizzate dai militari.

Giornate, quindi, passate alla scoperta di un mondo e di attività importanti promosse per la tutela dell’ambiente marino e la sicurezza in mare, nella speranza che il mare e la cultura marinara sappiano affascinare le giovani generazioni.

  

«Sinistra futura Carbonia e il suo gruppo consiliare, esprimono viva preoccupazione e il fermo dissenso di fronte alla persistente e dannosa instabilità amministrativa e politica che sta di fatto paralizzando il comune di Carbonia. I continui cambi di assessori non sono solo un segno di profonda debolezza politica, ma rappresentano un grave ostacolo alla risoluzione dei problemi urgenti che affliggono la nostra città. Abbiamo assistito con crescente allarme a una sequenza di avvicendamenti che minano la necessaria continuità amministrativa e la capacità di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Ogni nuova nomina, lungi dal portare nuova linfa, sembra invece trovare pace nei vari schieramenti che compongono questa maggioranza, traducendosi in un rallentamento dei processi decisionali, nella perdita di competenze acquisite e nel rinvio di interventi cruciali per il futuro di Carbonia.»

Lo scrivono, in una nota, la segreteria e il gruppo consiliare di Sinistra futura Carbonia.

«Un esempio è la frequente rotazione di assessori ai Servizi Sociali che ha creato incertezza in quello che oggi è ahinoi uno degli assessorati più importanti. Sinistra Futura oggi è una forza politica importante nella città di Carbonia che siede nei banchi di opposizione in consiglio comunale manifesta e denuncia con forza un immediato cessare di queste continue sostituzioni nella Giunta, è necessario un sussulto di responsabilità da parte della maggioranza del Sindaco per garantire stabilità e coerenza nell’azione amministrativa, la presentazione di una chiara e condivisa visione politica per il futuro di Carbonia. I cittadini hanno il diritto di sapere quali sono gli obiettivi e le strategie dell’amministra zione e di poter valutare la sua efficacia nel tempo. Sinistra Futura si riserva di intraprendere tutte le azioni politiche necessarie per tutelare gli interessi dei cittadini di Carbonia e per garantire che l’amministrazione comunale operi con stabilità, competenza e nell’esclusivo interesse della collettività e non resteremo inerti di fronte a questa deriva che rischia di compromettere irrimediabilmente il futuro della nostra città», aggiungono la segreteria e il gruppo consiliare di Sinistra futura Carbonia -. Ricordiamo al Sindaco che il cambio degli assessori non è un “fatto privato tra un gruppo politico e il Sindaco” com’è avvenuto fino ad oggi, non comprendiamo le motivazioni politiche che di volta in volta hanno portato a sostituzioni, quasi che si voglia garantire un premio al “civismo” che ha sostenuto l’attuale Sindaco. Carbonia e i suoi cittadini meritano un’amministrazione che abbia visione del futuro e dia stabilità e concretezza all’azione politica, e il continuo cambio di componenti la Giunta dimostra la scarsa attenzione agli interessi di questo Sindaco all’esigenze della Città.»

Sinistra futura, infine, chiede al sindaco di assumersi la responsabilità di motivare alla cittadinanza eventuali nuovi cambiamenti nella Giunta Esecutiva.

Nuovo avvicendamento nella Giunta Morittu, Irina Piras rileva Paolo Moi ai Servizi sociali. Oggi Paolo Moi ha rassegnato le proprie dimissioni in pieno accordo con il gruppo politico consiliare “Carbonia Insieme” e con il sindaco Pietro Morittu, con l’intento condiviso di garantire la piena continuità politica e amministrativa nell’attuazione delle politiche sociali cittadine.

Il gruppo politico “Carbonia Insieme”, ringraziando l’assessore uscente Paolo Moi per la dedizione con cui ha portato avanti il proprio mandato, in una nota esprime «grande soddisfazione per la nomina dell’avv. Irina Piras, che subentrerà all’assessorato, in rappresentanza dello stesso gruppo. Una figura di competenza, sensibilità e visione, che proseguirà il percorso avviato con determinazione e spirito di servizio».
«E’ stato un onore ricoprire questo incarico – dichiara Paolo Moi -. Ringrazio il sindaco, la Giunta, il Consiglio comunale, la dirigente, le operatrici e gli operatori dei servizi sociali, le realtà del terzo Settore e tutti i cittadini per la fiducia e il dialogo costruttivo che hanno accompagnato questi mesi di lavoro. Sono certo che il nuovo assessore porterà avanti con impegno e coerenza il lavoro svolto, rafforzando l’azione dell’Amministrazione nel campo delle politiche sociali.»
«Con la stessa serietà, attenzione al prossimo e al bene comune del mio predecessore dichiara la neo assessora Irina Piras -, inizio il mio operato, forte anche della mia professionalità che metterò al servizio delle esigenze della cittadinanza e dell’assessorato.»
I consiglieri Beppe Vella e Pino Giganti si dichiarano «orgogliosi di aver onorato e tenuto fede all’accordo politico siglato all’indomani delle elezioni dell’ottobre 2021. Il gruppo politico “Carbonia Insieme” rinnova il proprio impegno a sostegno dell’Amministrazione comunale, del sindaco Pietro Morittu e continuerà a lavorare, con unità e determinazione, per costruire una Carbonia inclusiva e attenta ai bisogni della cittadinanza».

Il sindaco Pietro Morittu, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, «ringrazia sentitamente l’assessore Paolo Moi per l’ottimo lavoro profuso in quasi due anni di mandato, per la sua abnegazione, per il fattore umano, per lo spirito di grande dialogo e collaborazione che lo ha sempre animato e augura buon lavoro all’avvocato Irina Piras, certo che potrà garantire la continuità amministrativa in un settore delicato come quello dei servizi sociali, proseguendo nel solco tracciato dal suo predecessore».

Quella di Irina Piras al posto di Paolo Moi è la quarta novità rispetto all’assetto della Giunta scaturito dalle elezioni. Nel corso della consiliatura, Manolo Mureddu è subentrato a Stefano Mascia, Giuseppe Casti a Piero Porcu e Paolo Moi a Roberto Gibillini.

 

A rischio servizi fondamentali per persone disabili e migliaia di posti di lavoro “L’Inps smantella l’offerta di servizi socio-assistenziali domiciliari del progetto ‘Home Care Premium’ e la rete territoriale che l’ha resa possibile per oltre 15 anni, servizi destinati a dipendenti, pensionati e loro familiari non autosufficienti, di fasce a basso reddito, escludendo le cooperative sociali e penalizzando gli utenti in tutta Italia”. È la posizione condivisa assunta dal presidente nazionale dell’Unci (Unione nazionale cooperative italiane), Andrea Amico, dalla vicepresidente, Maria Pia Di Zitti, dal presidente nazionale dell’Ancos (Associazione nazionale cooperative sociali), Paolo Ragusa, dal dirigente nazionale Unci, Gennaro Scognamiglio, dal segretario generale del sindacato Fesica Confsal, Bruno Mariani, e dal vice segretario generale, Alfredo Mancini.
«Il nuovo bando 2025-2028proseguono i rappresentanti della cooperazione e dei lavoratoricon le novità introdotte, infatti mette in crisi un modello positivo costruito nel tempo, che è stato in grado di rispondere alle esigenze delle persone con disabilità e delle loro famiglie, senza alcuna motivazione plausibile.
Il nuovo programma HCP non prevede più prestazioni integrative fondamentali, come l’assistenza domiciliare svolta da operatori socio-sanitari (OSS), i servizi di sollievo per i caregiver familiari (le persone che si prendono cura di un proprio congiunto), l’accesso a centri diurni e strutture extra-domiciliari, nonché i servizi di trasporto assistito e la fornitura di ausili per l’autonomia. Tutti servizi che finora erano stati garantiti e la cui improvvisa cancellazione creerà notevoli disagi tra i cittadini assistiti, minandone in ogni caso la qualità della vita. Una decisione gravissima, che giudichiamo irresponsabile ed inaccettabile, insieme alla pregiudiziale esclusione, assolutamente illegittima, di un soggetto cardine per la realizzazione dei servizi, quale è la cooperazione sociale, con le numerose imprese mutualistiche accreditate coinvolte, con migliaia di operatori qualificati, che in questi anni hanno garantito le prestazioni, un livello qualitativo alto e la continuità assistenziale. Così, attraverso una decisione burocratica, calata dall’alto dall’Inps, senza tener conto degli effetti che avrebbe determinato, si smantella nei fatti un importante progetto che riguarda la quotidianità e la vivibilità di tantissime persone, andando contro i compiti istituzionali dell’ente, e si colpiscono diverse migliaia di lavoratori, che rischiano concretamente di perdere il proprio posto di lavoro, già dal mese di luglio. Un vero e proprio schiaffo all’idea di welfare integrato che faticosamente è stata costruita sul campo da organizzazioni non lucrative e dalle istituzioni del territorio preposte. Riteniamo quindi necessarioconcludono Unci, Ancos e Fesica Confsalfermare questa assurda deriva, per rimettere la questione sul giusto binario, assicurando ai cittadini utenti i servizi necessari e salvaguardando il lavoro di cooperative sociali e operatori. A questo scopo interverremo nelle sedi istituzionali di tutte le Regioni italiane.»