4 May, 2025
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Sono iniziati stamani importanti interventi di sfalcio e diserbo di alcune aree nevralgiche della città e delle frazioni. Oggi i lavori si sono concentrati sul campo sportivo Santa Barbara di via Angioy e stanno proseguendo nelle aree adiacenti i palazzi comunali della stessa via, nelle aiuole di corso Iglesias e via Angioy e presso via Dante. Nella prima settimana lavorativa sono previsti interventi anche nelle aree interne dello Stadio Comunale Zoboli, nell’area parcheggio Tennis e Palahockey di via Balilla, nell’area di Carbonia 2, della Cittadella sportiva, presso la lottizzazione PEEP Carbonia, in via Dalmazia (fronte scuola IPIA) e nel parcheggio fronte ASL.
«Questi interventi mirano a garantire un maggiore decoro urbano in aree della città e delle frazioni che attualmente non risultano comprese nei contratti di servizio in essere con So.Mi.Ca.  e De Vizia. Pertanto, riteniamo questi lavori di sfalcio e di diserbo improcrastinabili e fondamentali per assicurare una migliore manutenzione e pulizia di zone ad alta densità di traffico e di pedoni della città di Carbonia e delle sue frazioni», hanno hanno detto il sindaco Pietro Morittu e l’assessore delle Manutenzioni Giuseppe Casti.
Gli interventi avranno una durata di circa 3tre settimane e interesseranno diverse zone della città e delle frazioni.
 

È in fase di ultimazione la progettazione esecutiva per ampliare l’illuminazione pubblica nelle aree consortili. L’intervento che vedrà presto l’avvio dei lavori, da 327mila euro, costituisce il primo lotto funzionale di un progetto più ambizioso, volto a dotare il Consorzio Industriale Provinciale del Medio Campidano di impianto di illuminazione pubblicato per tutte le strade in cui risulta ancora assente, e il cui costo complessivo è stimato in 1 milione e 568 mila euro.

Il Consorzio Industriale di Villacidro dispone delle risorse necessarie (in copartecipazione con la RAS) per la realizzazione degli interventi previsti nel primo lotto funzionale, mentre dovranno essere reperite le ulteriori risorse per il completamento dell’illuminazione di tutte le rimanenti strade.

Il progetto del primo lotto funzionale prevede un intervento prioritario, con l’installazione dell’impianto di illuminazione pubblica nelle strade interne alla zona industriale risultano più sensibili, sia per ragioni di sicurezza e sia per l’elevata presenza di attività produttive e operatori economici. Un intervento mirato quindi, volto a migliorare l’efficienza e la fruibilità della viabilità a servizio del comparto industriale.

I tratti di strada interessati dal progetto coprono complessivamente più di un chilometro (1.130 metri) e riguardano le strade C2 BIS (565 mt), C10 A (comparto D3, per 355 mt) e B2 (comparto D3, per 210 mt).

Tutti gli interventi saranno realizzati impiegando tecnologie ad alta efficienza energetica, caratterizzate da un basso consumo elettrico e da un ridotto impatto in termini di inquinamento luminoso, nel pieno rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica. I punti luce, con illuminazione a Led, saranno montati su pali in acciaio dell’altezza di 8 metri fuori terra, dotati di sbraccio.

Una volta approvato il progetto esecutivo, seguirà l’affidamento dell’appalto e la consegna lavori, la cui esecuzione si prevede possa terminare in un tempo breve.

Le risorse economiche necessarie per la successiva gestione e la manutenzione delle opere saranno interamente sostenute dal Consorzio Industriale, a conferma dell’impegno diretto nella valorizzazione e nella cura delle infrastrutture consortili.

 

 

Successi in volata e affermazioni da finisseur, ma la classifica generale non si muove. Cresce, comunque, il sapore agonistico, e con esso si alza l’asticella delle emozioni, nel GiroSardegna 2025. La corsa giunge al suo giro di boa e chi vuole provare a vincerla è costretto a gestire energie fisiche e mentali.
Nel giorno del “Circuito”, novità assoluta nella storia della kermesse ideata da Tonino Scarpitti, non sono mancate sorprese. Nel MedioGiro, sul tracciato di 74 km ricavato su tre giri complessivi all’interno e all’esterno delle borgate di San Lorenzo e Talavà, la sfida è stata frizzante e ricca di colpi di scena sin dalle sue battute iniziali. Attacchi ripetuti da parte di diversi corridori, nessuno di questi però capace di dare la sterzata decisiva. Al termine del primo giro, comunque, Paolo Ruggero e il francese Jordan Decker provano a fare la voce grossa. Soprattutto il portacolori della Cycling Team Zerosei pare più deciso, provando ad allungare ancora di più sulla seconda salita del circuito. Corrado Boschini, Scholz e Decker, però, non mollano e partono all’inseguimento. La maglia rosa della corsa, invece, Luca Boschini, è indietro, nel terzo folto gruppo che accusa un ritardo di circa 2′. Tutto si decide così nei km finali dell’ultimo giro. Per decretare un vincitore, occorre però un colpo di reni finale. Tutti si attendono una volata, alla fine è invece il francese Karim Gabrillargues ad avere costanza di wattaggio e chiudere con un prodigiosa progressione da finisseur la gara due secondi prima di Alberto Baesso e del connazionale della Terra Team Jordan Decker (FRA, Terra Team).
Il cambio di rotta fa capolino anche nel MedioGiro femminile, dove l’orgoglio di Dana Wagner permette di superare in volata l’americana e leader indiscussa della gara, Payne Antigone.
Un solo capovolgimento durante il confronto, ma decisivo, nel GranGiro maschile. Qui Umberto Parente sembra poter costruire una fuga, conquista addirittura 120 secondi di vantaggio dagli inseguitori ma al termine del terzo giro viene ripreso in maniera prepotente. Il successo, nel finale, sarà così tutto per il belga Kennet Mercken (Afgevaaardigge), che chiude i quattro giri (109 km totali) col tempo in 2h55’06’, battendo, questa volta si, in una splendida volata a tre, Bruno Sanetti e Andrea Pezzarossa, quest’ultimo portacolori della Amorotto.
Ciò che non cambia è il trend del GranGiro Femminile. Qui Annalisa Prato, regina di sempre sulle lunghe distanze, chiude la terza tappa in 3h05’43” confortata dagli oramai consueti 12′ di vantaggio su Mara Manfredi e sulla svizzera Katja Berney.
Della prova odierna restano, però, non solo gli inattesi risultati ma anche le soddisfazioni dell’organizzazione.
Brava e lungimirante nel saper coinvolgere nel handbike, ma anche nel voler regalare passaggi di festa ai corridori, acclamati per diverse volte sotto l’arco. Il comitato organizzatore è già sul pezzo per la sfida di domani. Tra meno di 12 ore infatti, l’esercito di 400 corridori salirà ancora una volta sulla bicicletta. Direzione Olbia per la quarta tappa. Saranno 69,03 km (Medio Giro) e 81 km (Gran Giro) con partenza dall’Hotel Janna’e Sole e numerose salite utili a chi vorrà tentare fughe da lontano. Le difficoltà altimetriche non saranno però esagerate e in tanti avranno la possibilità di rientrare più volte nel gruppo. Come dire: avanti spettacolo! Le emozioni al GiroSardegna 2025 sono appena cominciate.
Ordine d’arrivo:
MedioGiro maschile: 1. Karim Gabrillargues (FRA, Terra Team) in 2h12’16”; 2. Alberto Baesso (ITA, ASD Programma Auto) + 2”; 3. Jordan Decker (FRA, Terra Team) + 3”.
MedioGiro femminile: 1. Dana Wagner (GER, TV Bad Orb) in 2h25’08”; 2. Payne Antigone (USA, ASD Sanetti Sport Grisu) + 1”; 3. Paula Van Baar (OLA, Beat Cycling Club) + 5’39”.
GranGiro maschile: 1. Kennet Mercken (BEL, Afgevaaardigge) in 2h55’06”); 2. Bruno Sanetti (ITA, Sanetti Sport Grisù) + 1′; 3. Alberto Pezzarossa (ITA, Amorotto) + 1”.
GranGiro femminile: 1. Annalisa Prato (ITA, Officine Mattio) in 3h05’48”; 2. Mara Manfredi (MG-KVis Olmo Promotech) + 12’15””; 3. Kaytja Berney (SVI, ASD Mare e Monti) 12’16”.
Classifica generale:
MedioGiro maschile: 1. Luca Boschini (TCT) in 4h51’35”; 2. Stefano Arigoni (TCT) + 30”; 3. Leonardo Mona (ASD Rodman Team) + 41”; 4. Gregory Durando (Terra Team) + 54”; 5. Daniel Pellegrinelli (TCT) + 1’17”.
MedioGiro femminile: 1. Payne Antigone (FRA, ASD Sanetti Sport Grisu) in 2h51’13”’; 2. Dana Wagner (GER, TV Bad Orb) + 11’08”; 3. Paula Van Baar (OLA, Beat Cycling Club) + 18’33”; 4. Larissa Drysdale (Team Bela) + 18’56”; 5. Sandra Hohl (Cycling Team Ost) + 19’49”.
GranGiro maschile: 1. Barnabas Purbrook (UNI, Sigma Sports) in 6h19’28”; 2. Franz Wieser (Rodes Val Baia Raiffeisen) + 39”; 3. Boris Hueber (SVI Asd Mare e Monti) + 1’26”; 4. Bruno Sanetti (ITA, Sanetti Sport Grisù) in 2’26”; 5. Marco Van Schijndel (Coers Cycling Club) + 3’14”.
GranGiro femminile: 1. Annalisa Prato (ITA, Offine Mattio) in 6h40’43”; 2. Mara Manfredi (MG-KVis Olmo Promotech) + 26’59”; 3. Katja Berney (ASD Mare e Monti) + 27’31”; 4. Stephanie Gross (VC Vincennes) + 31’39”; 5. Rossella Diezzo (Sirino Bike Team) + 39’59”.
Tutti i risultati sono disponibili su www.kronoservice.com.

La Giunta regionale presieduta da Alessandra Todde ha nominato i commissari nelle aziende sanitarie. Su proposta dell’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, l’esecutivo ha adottato le delibere con cui vengono formalizzati gli incarichi di commissario nelle strutture facenti capo al sistema sanitario regionale.

«Dopo l’approvazione di decine di delibere e della Legge 8, lo scorso marzo, oggi con la nomina dei commissari segniamo una tappa fondamentale del processo riorganizzativo della sanità in Sardegna per riportare al centro del sistema sanitario regionale il diritto alla salute fin qui troppo spesso negato ai cittadini sardi», commenta la presidente della Regione, Alessandra Todde.

Le delibere fanno infatti seguito a quanto previsto dalla legge regionale 8, licenziata dal Consiglio regionale l’11 marzo 2025 e pubblicata sul Buras due giorni dopo, il 13 marzo, “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del sistema sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 11 settembre 2020, n. 24”, che prevedeva la possibilità di commissariare i vertici delle aziende sanitarie entro quarantacinque giorni dalla pubblicazione della legge, e quindi entro oggi, 27 aprile.

I commissari sono stati scelti tra i soggetti inseriti nell’elenco nazionale dei direttori generali (art. 1 del decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171) e resteranno in carica per sei mesi a partire dalla data di consegna del contratto.

La Giunta regionale ha nominato i seguenti commissari:

ASL 1 SASSARI Paolo Tauro
ASL 2 GALLURA Ottaviano Contu
ASL 3 NUORO Angelo Zuccarelli
ASL 4 OGLIASTRA Diego Cabitza
ASL 5 ORISTANO Federico Argiolas
ASL 6 MEDIO CAMPIDANO Maria Francesca Ibba
ASL 7 SULCIS Andrea Marras
ASL 8 CAGLIARI Aldo Atzori
ARNAS BROTZU Maurizio Marcias
AOU CAGLIARI Vincenzo Serra
AOU SASSARI Mario Carmine Antonio Palermo
AREUS Angelo Serusi

Fino a pochi minuti prima della convocazione della Giunta ci sono state interlocuzioni con tutte le forze politiche che compongono il Campo Largo, per ricomporre tutte le posizioni e per condividere i nomi dei commissari, nell’interesse del riassetto complessivo del sistema sanitario sardo.

Il commissario della Asl 7 Sulcis, nominato con delibera n° 23/7 del 27 aprile 2025, è Andrea Marras, direttore generale uscente della Asl Ogliastra (dove era stato nominato con delibera n. 17/67 del 19 maggio 2022), Fino alla vigilia era in predicato di restare alla guida della Asl ogliastrina.

Laureato in legge all’Università di Sassari, ha ricoperto diversi altri incarichi nelle Asl dell’Ogliastra e di Sassari, tra i quali quello di direttore amministrativo della Asl n° 1 di Sassari.

Aldo Atzori, neo commissario della Asl 8 Cagliari, arriva  nella Asl del capoluogo regionale dalla Asl 7 Sulcis, nella quale ricopre l’incarico di direttore del distretto sanitario di Carbonia, presso il Poliambulatorio San Ponziano ex INAM di piazza Matteotti 1. Laureato in Medicina e Chirurgia il 20 marzo 1990 con votazione di 110 e lode con menzione speciale di merito, il 29 ottobre 2021 ha conseguito l’attestato manageriale per la direzione generale all’Università degli studi di Parma.

Nella foto di copertina Armando Bartolazzi, assessore regionale della Sanità

Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile, in data odierna, ha emesso un avviso di allerta valido a partire dalle ore 14.00 alle 20.59 di oggi  27.04.2025 per: codice giallo (criticità ordinaria) per rischio idrogeologico per temporali sulle aree di allerta Iglesiente, Campidano, Montevecchio Pischinappiu, Tirso e Logudoro.

Attestati di solidarietà stanno arrivando al sindaco di Giba Andrea Pisanu per l’atto vandalico di ieri a Porto Botte.

«Esprimiamo piena solidarietà al sindaco di Giba, Andrea Pisanu, per le gravi scritte apparse nelle scorse orescrive in una nota Giacomo Floris, capogruppo di Carbonia Avanti nel Consiglio comunale di Carbonia -. Ogni forma di intimidazione o violenza verbale è inaccettabile e va condannata senza esitazione.
La politica deve essere confronto leale, non terreno di odio. A nome di Carbonia Avanti ribadiamo la nostra distanza da chi usa l’intimidazione come strumento e rinnoviamo il nostro sostegno ad Andrea Pisanu, certi che continuerà a servire la sua comunità con coraggio.»

L’Amministrazione comunale di Nuxis, insieme all’intera comunità, «esprime piena solidarietà al sindaco di Giba e alla sua collettività per il vile gesto di vandalismo subito».

«In un momento in cui ogni amministrazione è impegnata quotidianamente nel trovare soluzioni e lavorare per il bene della propria comunità, atti come questi rappresentano non solo un attacco personale, ma anche un danno all’intero territorio sottolinea il sindaco Romeo Ghilleri -. Condanniamo fermamente ogni forma di intimidazione.
Il nostro territorio ha bisogno di unità, rispetto e collaborazione per crescere, anche e soprattutto in un settore fondamentale come il turismo, che deve essere valorizzato nel rispetto delle regole e del bene comune. Solo così potremo costruire un futuro sostenibile e positivo per tutti.»
Solidarietà al sindaco di Giba arriva anche dal sindaco di Masainas Gian Luca Pittoni, dal sindaco di Calasetta Antonello Puggioni, la sindaca di Domusnovas Isangela Mascia e il sindaco di Teulada Angelo Milia.

Il sindaco di Giba e presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, Andrea Pisanu, ha denunciato un “vergognoso atto vandalico” compiuto da ignoti a Porto Botte.
«Questa mattina ho appreso, con profonda indignazione, la comparsa di scritte vandaliche lungo la strada provinciale di Porto Botte e sugli edifici dell’Unione dei Comuni attualmente in uso al comune di Gibadenuncia Andrea Pisanu -. Le frasi, rivolte contro i camperisti (“Camper go home”) e contro la mia persona (“Pisanu servo dei camper”), rappresentano un gesto vile e inqualificabile che non rispecchia in alcun modo i valori della nostra comunità, fondata sull’accoglienza e sul rispetto. Rifiuto con forza ogni tentativo di alimentare divisioni e ostilità. Atti come questi danneggiano l’immagine dei nostri Paesi e compromettono il lavoro quotidiano di chi crede in un territorio aperto, ospitale e rispettoso di tutti. Chi ha scelto di agire nell’ombra della notte dimostra solo la propria codardia. A loro rivolgo un messaggio chiaro: se avete problemi o critiche, sapete bene dove trovarmi. Io non mi nascondo, e continuerò a lavorare a testa alta per Giba, Villarios e Porto Botte e il loro futuro.»
«Per tutelare l’immagine dell’Ente, ho già sporto denuncia contro ignoti  (per ora) e annuncio l’impegno dell’Amministrazione comunale per dotare anche Porto Botte di un sistema di videosorveglianza: la sicurezza e il rispetto del nostro territorio devono essere garantiti. Giba e Villarios meritano rispetto conclude Andrea Pisanu -. Io e gli amministratori che mi sostengono continueremo a lavorare con ancora più determinazione: non saranno certo atti intimidatori come questi a fermare la nostra attività amministrativa.»
  

Entra nel vivo l’edizione 2025 del GiroSardegna. Messo da parte il lusinghiero prologo della UCI Gravel World Series, la kermesse organizzata dalla Mari&Monti di Tonino Scarpitti ha acceso il semaforo verde con la sua formula classica.
Oggi, dallo splendido scenario di Lu Impostu a San Teodoro, è andata infatti in scena la 1ª tappa. La crono individuale ha regalato personali sfide col cronometro a circa 400 corridori decisi a scalare da subito la classifica generale delle quattro competizioni in programma.
Sul tracciato di 21,83 km caratterizzato da una salita iniziale e una discesa nella parte finale della gara, con partenze scandite ogni minuto e un dislivello di 307 metri, gli specialisti della disciplina hanno dovuto, da subito e senza soste, confortati dall’assenza di vento, spingere forte sui pedali.
A fare la voce grossa nel MedioGiro Maschile è stato il Master 2 Stefano Arigoni (Tct), che ha fermato le lancette sul tempo di 31’06”624, davanti ad altri due italiani, il portacolori della ASD Programma auto Alberto Baesso (in ritardo di appena 3’5”) e Leonardo Mona (ITA, ASD Rodman Team) + 7”268”’.
Nel MedioGiro Femminile un nome, una garanzia: Payne Antigone. L’ americana, quest’anno tesserata per la ASD Sanetti Sport Grisu, ha chiuso in 38’58”408”’, davanti alla tedesca Dana Wagner (TV Bad Orb), in ritardo di ben 2’46”947. Sul terzo gradino del podio l’olandese Paula Van Baar (Beat Cycling Club) in ritardo di oltre 3′ minuti.
Due italiani (uno è sardo) anche sul podio del Gran Giro Maschile. Sono Franz Wieser (Rodes Val Badia Raiffeisen, secondo) e Umberto Parente (terzo, SC Cagliari), entrambi all’inseguimento di Barnabas Purbrook (Sigma Sports) vincitore odierno col tempo di 30’47”381”’.
A segnare da subito un importante distacco nel Gran Giro Femminile è un’altra vecchia conoscenza del Giro. Annalisa Prato, tanti successi passati nella propria bacheca personale e una nuova settimana di gare nell’isola iniziata nel migliore dei modi Per lei, tesserata per la Officine Mattio, un primo posto in 36’04”199, davanti a Mara Manfredi (MG-KVis Olmo Promotech) + 1’50”685”’ e alla greca Varvara Fasoi (Panathinaikos A.O.) + 20’02”957”’.
Seconda tappa. Domani sarà la volta della “Sfida al balcone calcareo del Monte Albo. Dalle ore 9, terminato l’attraversamento a velocità controllata di Budoni, saranno 85,6 km (Medio Giro, dislivello di 1.185 metri) e 95,33 (Gran Giro, dislivello di 1.395 metri) con spettacolari panorami sulla costa del nord est e nell’interno dell’isola. Sul tracciato, la salita di Sant’Anna seguita dalla ripida discesa verso le poche case di Torpè e Posada per poi fare rientro in hotel. Per una nuova giornata di festa e condivisione.

Ordine d’arrivo:

MedioGiro maschile: 1. Stefano Arigoni (ITA, Tct) in 31’06”624; 2. Alberto Baesso (ITA, ASD Programma Auto) + 3”543”’; 3. Leonardo Mona (ITA, ASD Rodman Team) + 7”268”’.

MedioGiro femminile: 1. Payne Antigone (FRA, ASD Sanetti Sport Grisu) in 38’58”408”’; 2. Dana Wagner (GER, Tv bad Orb) + 2’46”947”’; 3. Paula Van Baar (OLA, Beat cycling Club) + 3’07”284”’.

GranGiro maschile: 1. Barnabas Purbrook (UNI, Sigma Sports) in 30’47”381”’; 2. Franz Wieser (ITA, Rodes Val Badia Raiffeisen) + 24’053”’; 3. Umberto Parente (SC Cagliari) + 34”295.

GranGiro femminile: 1. Annalisa Prato (ITA, Offine Mattio) in 36’04”199; 2. Mara Manfredi (MG-KVis Olmo Promotech) + 1’50”685”’; 3. Varvara Fasoi (Panathinaikos A.O.) + 20’02”957”’).

Tutti i risultati sono disponibili su www.kronoservice.com.

L’assessore regionale dell’Industria, Emanuele Cani, giovedì 24 aprile ha partecipato ai lavori del X Congresso della Cisl Sulcis Iglesiente. Nel corso del suo lungo intervento, s’è soffermato sulle numerose vertenze ed emergenze del settore industriale, delle quali ha parlato anche nell’intervista che abbiamo realizzato e che vi proponiamo.

 

Mercoledì 23 aprile, presso il MIMIT, si è tenuto il secondo incontro per discutere del futuro delle lavoratrici e dei lavoratori dell’indotto del polo industriale di Portovesme. «Era presente questa volta anche la Confindustria sarda ma, inspiegabilmente, erano assenti i due assessori del Lavoro e dell’Industria della regione Sardegnahanno scritto in una nota le segreterie nazionali e territoriali FIOM, FIM e UILM -. Incontro ritenuto fondamentale, alla vigilia dello stesso, per dare prospettive occupazionali all’indotto e alle prospettive di ripartenza e non solo, delle fabbriche più importanti del Sulcis Iglesiente.»

«Abbiamo chiesto alla Regione Sardegna, ma non ancora ottenuto, la mappatura completa delle aziende ed il numero dei lavoratori coinvolti nell’area industriale di Portovesmeaggiungono le segreterie nazionali e territoriali FIOM, FIM e UILM ; auspichiamo che nel prossimo incontro ci possa essere fornito un quadro complessivo per determinarne anche la dimensione occupazionale. Per ottenere garanzie, è però necessario mettere in sinergia le Istituzioni, nazionali e locali, e la politica e lavorare in modo tale da realizzare progetti credibili per la rioccupazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori: occorre immaginare una visione industriale di prospettiva legata alla transizione energetica ed al recupero ambientale, anche in funzione di una “mirata” riqualificazione dei lavoratori. A tal proposito diventano ancora più importanti, ma non esaustive, le rassicurazioni ottenute dal MIMIT e dall’assessorato al Lavoro per le risorse degli ammortizzatori sociali, attraverso lo strumento delle politiche attive, a patto che siano uno strumento transitorio per arrivare a rioccupazioni certe. Diventa quindi fondamentale conoscere sin dal prossimo incontro, fissato il 29 maggio 2025, il futuro delle fabbriche e delle produzioni nel territorio intorno a cui orbita il mondo degli appalti metalmeccanici: Alluminio, Zinco Piombo Litio, la produzione di energia ed il riciclo dei fumi di acciaieria sono state infatti dichiarate strategiche da tutte le parti politiche e istituzionali. Su ognuna di queste c’è un alone di incertezza, un quadro incerto in cui gravitano quasi 900 lavoratrici e lavoratori dell’indotto Portovesme Srl, 309 dei quali costretti già oggi in regime di ammortizzatore sociale, i quali, unitamente a quelli dell’indotto di Enel e di SiderAlloys, meritano una risposta in tempi rapidi.»

«Per queste ragioni, si chiede alle istituzioni tutte, il massimo impegno possibile, ma in particolare agli assessorati del Lavoro e dell’Industria, nonché alla regione Sardegna, si chiede un immediato cambio di rotta per costringere le aziende a rispettare le dichiarazioni di rioccupazione e di rilancio del territorio, che le lavoratrici ed i lavoratori meritano e si sono conquistati con iniziative e scioperi», concludono le segreterie nazionali e territoriali FIOM, FIM e UILM.