23 November, 2024
HomeAgricolturaIn un incontro svoltosi ieri a Villa Devoto sono stati individuati gli strumenti finanziari per far partire interventi di sostegno alla filiera lattiero-casearia.

In un incontro svoltosi ieri a Villa Devoto sono stati individuati gli strumenti finanziari per far partire interventi di sostegno alla filiera lattiero-casearia.

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All’avvio della nuova campagna casearia vanno gestite le scorte dei magazzini delle imprese di trasformazione. Si sono individuati gli strumenti finanziari per far partire interventi che aiutino a governare il mercato e che si ripercuotano positivamente anche sull’andamento del prezzo del latte per la prossima stagione ormai alle porte. È in sintesi il bilancio dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio a Villa Devoto tra Regione, settore della trasformazione cooperativistica e privata del comparto ovicaprino, consorzi di tutela, mondo bancario e finanziario sardo. Al tavolo il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, i rappresentanti dell’assessorato della Programmazione e Bilancio, del Centro regionale di programmazione, della Sfirs (la società finanziaria della Regione), dell’Abi Sardegna e i Consorzi Fidi. L’appuntamento di ieri coinvolgerà già da lunedì, in un incontro programmato all’assessorato dell’Agricoltura, tutti gli attori della filiera lattiero-casearia.

«Oggi procediamo con un’operazione che mi auguro abbia un risvolto positivo nell’intero comparto – ha detto il presidente Pigliaru -. Siamo pronti a intervenire per affrontare l’emergenza, ma teniamo lo sguardo alto per strutturare quello che non è stato strutturato nel passato: la formazione dell’Organismo Interprofessionale è punto focale per la governance efficiente di un sistema così complesso. Ci serve per uscire dalla situazione attuale, caratterizzata da oscillazioni di prezzo molto alte e che impediscono di programmare. Ognuno per la sua parte deve assumersi la responsabilità per completare il percorso verso un simile Organismo.»

«Abbiamo presentato gli strumenti finanziari che stiamo mettendo a disposizione per consentire alle aziende di affrontare serenamente i prossimi mesi di possibile criticità – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi -. Lo stiamo facendo non con interventi spot, ma con la pianificazione di un percorso lungo e condiviso e che vogliamo portare a compimento con la nascita dell’Organismo interprofessionale. Ciò permetterà al comparto di pianificare in modo più efficace e scongiurare i problemi che si ripresentano ciclicamente. Il nostro auspicio è che vi siano ricadute su tutta la filiera, in particolare sugli allevatori. Infatti questi strumenti, pensati per mettere le imprese nelle migliori condizioni per affrontare la prossima campagna, hanno lo scopo complessivo di agevolare tutto il comparto. In accordo si continuerà a lavorare per traghettare un settore centrale del nostro agroalimentare attraverso questo momento di difficoltà.»

È per governare questi andamenti che la Regione ha deciso di partire con un gruppo di lavoro che accompagni, con i giusti dispositivi finanziari, la vendita dei formaggi. Un nuovo strumento giunto oggi sul tavolo dell’incontro riguarda il cosiddetto “Pegno Rotativo” per i prodotti lattiero caseari Dop istituito con decreto, lo scorso 26 luglio, dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Il trasformatore può ricevere un sostegno finanziario dalle banche mettendo a pegno le proprie riserve casearie collocate in locali di stagionatura o stoccaggio. Il pegno rotativo si realizza con la sostituzione delle forme sottoposte a pegno con quelle nuove da stagionare. Tali operazioni vengono annotate su un registro vidimato annualmente da un notaio. Lo strumento si aggiunge ai diversi interventi messi in campo in questi mesi dalla Regione.

Pecore 2015 1

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