Seconda giornata, oggi a Neoneli, di “Licanìas de Barigadu”.
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Tradizione e nuove frontiere dell’attività vitivinicola locale, incontri letterari e musica sono gli ingredienti della seconda giornata, oggi a Neoneli, di “Licanìas de Barigadu“, la manifestazione culturale e gastronomica promossa dal Comune, quest’anno alla settima edizione, in corso fino a domenica (2 ottobre).
Primo appuntamento in agenda la mattina alle 9.00 in piazza Barigadu con “S’innenna a s’antiga”, ovvero il rito antico della vendemmia: protagonisti i bambini della scuola primaria, coinvolti nel trasporto dell’uva col carro a buoi e nella pigiatura. Al termine, colazione a base di prodotti del territorio.
Dalla vendemmia al “Nettare di Bacco”: alle 17.00 nel Salone Corrale (in via Sebastiano Satta) è in programma un workshop di Paolo Zaccaria sulla comunicazione del vino come veicolo promozionale di un territorio. L’enogastronomo friulano, cofondatore del sito viadeigourmet.it, collabora da anni con il Gambero Rosso sia per le guide Vini d’Italia e Berebene che scrivendo articoli sull’omonima rivista mensile, ed è docente principale per i corsi sul vino alle Scuole della Città del gusto a Roma.
Altri temi e argomenti, alle 20.00, a Casa Cherchi, nell’incontro con lo scrittore Gesuino Némus, in conversazione con la promotrice di lettura e scrittrice estemporanea Lalla Careddu. Caso editoriale dell’anno con il suo sorprendente romanzo d’esordio “La teologia del cinghiale” (Eliot Edizioni), che fa incetta di premi (Premio Osilo, Campiello Opera Prima, Selezione Bancarella, #POP16, Premio John Fante), Gesuino Némus è lo pseudonimo dietro cui si cela il sardo Matteo Locci, nato a Jerzu nel 1958 ma trapiantato a Milano. Di quest’anno è l’uscita di “I bambini sardi non piangono mai“, una sorta di seguito del precedente romanzo, ambientato come “La teologia del cinghiale” nella Sardegna del piccolo borgo di Televras.
La serata prosegue alle 21.15, in piazza Italia, con Lalla Careddu e il suo intervento quotidiano all’insegna di “Te la racconto io la letteratura”, con incursioni nelle pagine dei grandi classici che parlano di cibo. Quindi, alle 21.30, riflettori puntati sul duo jazz Deb & Rose, ovvero Deborah Falanga (voce) e Rosella Cazzaniga (chitarra e contrabbasso) in una produzione originale per Licanias de Barigadu: “Decanter sentimentale”. La cifra del progetto musicale è l’intesa, la complicità, il feeling che questo combo femminile riesce a creare in scena in un dialogo che non è solo tra voce e strumento, ma anche tra artiste e pubblico, tra palcoscenico e platea.
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