Vecchie glorie di Carbonia, Iglesias e Quartu ricordano oggi in un triangolare Marco Congiu, scomparso 15 mesi fa all’età di 63 anni.
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Vecchie glorie di Carbonia, Iglesias e Quartu ricordano questo pomeriggio Marco Congiu, scomparso 15 mesi fa all’età di 63 anni. A partire dalle 16.30, si affronteranno in un triangolare allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. Carbonia, Iglesias e Quartu sono le tre principali squadre nelle quali Marco Congiu ha sviluppato la sua carriera di calciatore semiprofessionista.
Marco Congiu, nato a Carbonia nel 1952, è stato un grande protagonista di alcune delle stagioni più belle del calcio rossoblù dell’Iglesias negli anni ‘70 e biancoblu del Carbonia a cavallo tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80. Cresciuto nelle Giovanili del Cagliari, è arrivato in prima squadra, senza avere mai la soddisfazione dell’esordio in campionato. Dal Cagliari è stato ceduto al Sant’Elena nella stagione 1973/74 e da Quartu ha iniziato una lunga esperienza nel Sulcis Iglesiente, prima all’Iglesias, poi al Carbonia. In maglia rossoblù ha disputato 4 campionati, con una sola interruzione (la stagione 1975/76 che lo ha visto protagonista con la maglia del Benevento), collezionando da titolare inamovibile del centrocampo, 123 presenze e 24 reti. Nell’estate 1979 è approdato al Carbonia, squadra che, al suo secondo anno in serie D, stava iniziando un ciclo vincente, culminato nella Primavera 1982 con la promozione in C2. E’ stato grande protagonista di quegli anni, con 88 presenze in 3 campionati di IV serie, due di serie D e uno di Interregionale, vinto, realizzando complessivamente 13 reti, giocando anche 9 partite in C2, con 2 reti, prima di lasciare Carbonia. Ha concluso la carriera disputando alcuni campionati minori in squadre del Cagliaritano.
Centrocampista di grande dinamismo, Marco Congiu era dotato di discreta tecnica e fiuto del goal. A fine carriera, ha intrapreso la carriera di allenatore, senza molta fortuna, guidando anche l’Iglesias, nel campionato di Eccellenza 1996/97, reduce da un’esperienza alla guida del Pula. Ha pagato i risultati negativi, determinati dall’inesperienza di molti elementi dell’organico, con l’esonero (al suo posto è stato chiamato Mario Tiddia che, con un buon finale, ha portato la squadra rossoblù al 5° posto). Ha allenato anche il Dolianova, il San Sperate e il Capoterra, la città nella quale ha fissato la sua residenza.
Giampaolo Cirronis
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