Sabato 19 e domenica 20 novembre, il Centro storico di Iglesias sarà animato dalla Fiera del Gusto.
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Un viaggio a Iglesias per gustare prodotti e piatti tipici, ammirare pregiati lavori artigianali e riscoprire siti minerari, tesori naturalistici e storici.
L’occasione è la Fiera del Gusto, organizzata da Primavera Sulcitana in sinergia con Comune, Consorzio turistico per l’Iglesiente, Pro Loco e Centro Commerciale Naturale “Centro Città”.
Il 19 e 20 novembre il centro storico diventa vetrina di gusti e tradizioni dell’Isola tra prodotti e piatti tipici, cibo da passeggio, dolci, prelibatezze made in Sardegna.
Ricchi e ghiotti i menù a prezzi popolari: hamburger di pecora, spiedini di carne con patate, ‘mustazzedusu’ (focacce), cinghiale, culurgiones ogliastrini alla griglia, panino alla purpuzza e una novità, kebab sardo a base di pesce, ‘l’ajo kebbonu‘.
La carta dei dolci è tra le più stuzzicanti con raviolini fritti, croccantini, torroni, seadas e il sorbetto al limone ‘sa carapigna’. Fiera del Gusto è occasione per un tour in città e dintorni con visite guidate tra storia, archeologia e natura.
Porto Flavia, Grotta di Santa Barbara, Pan di Zucchero, Castello Salvaterra, Breve di Villa di Chiesa, Cattedrale di Santa Chiara, Chiesa della Purissima e Museo Diocesano sono alcune delle mete.
«Cibo e conoscenza, buona tavola e luoghi mozzafiato, sono i mix vincenti che attendono chi sceglie di trascorrere qualche ora avvolto dall’ospitalità di Iglesias – spiega Alessia Littarru, presidente dell’associazione Primavera Sulcitana che organizza l’evento – abbiamo deciso già dallo scorso anno di giocare la carta del turismo fuori stagione e lavorare assieme a Comune, Pro Loco, Consorzio turistico per l’Iglesiente e Associazione dei Commercianti perché l’unione fa la forza.»
Concetto ribadito dagli assessori alle Attività Produttive, Alessandro Pilia e al Turismo, Simone Franceschi: «Un’unione virtuosa tra la Fiera e le realtà turistiche locali, che siamo certi di aiuterà a vincere la scommessa che ruota attorno al concetto di destagionalizzazione dei flussi dei vacanzieri con l’obbiettivo di spingere i turisti a fermarsi in città. L’evento ha già avuto un forte impatto sui ‘social’ e la città è pronta ad accogliere tutti».
All’iniziativa collaborano anche l’Archivio Storico Diocesano e l’Associazione di volontari diocesana “ItinerArtis”.
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