Interpellanza di Valentina Pistis (Cas@ Iglesias) sul progetto per la realizzazione del sito di raccolta in località San Giorgio.
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Il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha presentato un’interpellanza sul progetto per la realizzazione del sito di raccolta in località San Giorgio.
«Il ritardo nella stesura del progetto e nella predisposizione del bando di gara appare incomprensibile e non giustificabile in considerazione degli anni trascorsi dal momento della pubblicazione dello Studio di impatto ambientale avvenuta nell’anno 2011 – denuncia Valentina Pistis -. Considerato che la Responsabilità gestionale risulta di Titolarità regionale ed il soggetto attuatore risulta la Regione Autonoma della Sardegna.»
Il capogruppo di Cas@ Iglesias interpella il sindaco Emilio Gariazzo, l’assessore dell’Ambiente Francesco Melis e quello dei Lavori pubblici Barbara Mele, per sapere:
1. Se il progetto relativo al Sito di Raccolta in località San Giorgio è stato definito e/o in quale fase si trova la progettazione;
2. Se il bando relativo ai lavori da eseguire è stato definito;
3. Quali sono le risorse impegnate;
4. Quali sono le risorse spese;
5. Quali sono le procedure amministrative che hanno portato la Regione Sardegna Responsabile nonché soggetto attuatore, a conferire la responsabilità del progetto e del bando al comune di Iglesias;
6. Quali sono i vantaggi del comune di Iglesias che scaturiscono dalla responsabilità di svolgere il ruolo di stazione appaltante;
7. Quali sono gli uffici coinvolti nella stesura del progetto e del bando e quanti dipendenti con quali qualifiche sono state impegnate nello svolgimento di tali lavori;
8. Se il comune di Iglesias aveva le competenze per svolgere i predetti lavori e quali sono i dipendenti con tali qualifiche, idoneità professionali e competenze;
9. Se l’Amministrazione ha intenzione di richiedere, o ha richiesto, in capo ad ogni concorrente, il possesso del requisito di idoneità professionale di Iscrizione ad Albi determinati integrando in senso più restrittivo i requisiti soggettivi di capacità tecnica ed economica previsti dalla normativa nazionale e/o comunitaria, per specifiche esigenze imposte dal peculiare oggetto dell’appalto, come nel caso che ci occupa, nel rispetto dei limiti intrinseci della discrezionalità amministrativa, ossia dei principi di ragionevolezza e proporzionalità;
10. Se il Comune ha sottoposto o intende sottoporre all’ANAC i quesiti necessari ad evitare un contenzioso;
11. Quali sono i soggetti istituzionali eventualmente coinvolti nella stesura del progetto e del bando di gara;
12. Quale iniziative, infine, intende adottare il Sindaco per tutelare la salute dei cittadini in merito alla grave situazione ambientale causata dalla mancata bonifica dei siti minerari dismessi ed in merito ai ritardi causati nella gestione della Società Igea Spa e dai mancati controlli della Regione Autonoma della Sardegna.
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