Si moltiplicano le prese di posizione contro il ridimensionamento del servizio di emodinamica al Sirai di Carbonia.
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Si moltiplicano le prese di posizione contro il ridimensionamento del servizio di emodinamica al Sirai di Carbonia. Il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, Gianfranco Trullu, a nome di tutti i sindaci del territorio, «disapprova e contesta la scelta effettuata dal commissario straordinario della Asl 7 Antonio Onnis in merito alla riduzione dell’attività del servizio cardiologico di emodinamica dell’Ospedale Sirai. Un servizio importantissimo che in questi ultimi dieci anni ha consentito di salvare numerose vite umane e reparto di eccellenza del Presidio Ospedaliero Sirai».
Il presidente dell’Unione dei comuni del Sulcis ribadisce con forza la posizione dei sindaci, con la quale si chiede «una seria riorganizzazione della rete ospedaliera del Sulcis Iglesiente mediante scelte oculate, concordate e condivise dal Territorio, con l’accorpamento dei numerosi doppioni al fine di salvaguardare le eccellenze della nostra sanità e di ridurre le mobilità passive».
«Ci poniamo una domanda: forse è più semplice chiedere ad un infartuato di arrivare a Cagliari che togliere qualche poltrona? Chiediamo che il commissario dia seguito a quanto approvato dai sindaci in merito alla riorganizzazione del servizio ospedaliero del Sulcis Iglesiente – conclude Gianfranco Trullu -, in modo che sia confacente alle esigenze dei cittadini del territorio, con la riapertura immediata del servizio di emodinamica dell’Ospedale Sirai 24 ore su 24.»
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