Gianluigi Rubiu (Udc): «La Portovesme srl non può e non deve rischiare la chiusura, si tutelino l’azienda e i posti di lavoro».
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«La Portovesme srl non può e non deve rischiare la chiusura. E’ un patrimonio industriale del Sulcis Iglesiente, che va difeso e protetto. Nel rispetto delle leggi ambientali, la politica isolana ha l’obbligo di salvaguardare l’azienda e l’occupazione all’interno dell’impianto». A sottolinearlo è il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu.
«C’è il rischio che l’azienda lasci la Sardegna per le lungaggini nelle autorizzazioni inerenti l’ampliamento della discarica per accogliere gli scarti di lavorazione – sottolinea Gianluigi Rubiu -. Sarebbe una tragedia sociale per il Sulcis Iglesiente, con contraccolpi negativi sull’occupazione. Auspichiamo che si acceleri l’iter autorizzativo per agevolare gli impianti di produzione di piombo e zinco, evitando così lo stop all’attività produttiva. L’azienda – aggiunge il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale – non può permettersi di non avere un sito di stoccaggio adeguato. L’alternativa, da scongiurare è la chiusura. La discarica deve essere autorizzata velocemente senza tentennamenti. Peraltro la progettualità del sito é estremamente moderna, all’avanguardia, con un processo che garantisce il rispetto e tutela delle norme ambientali. La sola idea che si possano mettere in discussione oltre un migliaio di buste paga con l’indotto è fortemente preoccupante. Per questo – conclude Gianluigi Rubiu – occorre porre fine alle lungaggini, procedendo da subito con le concessioni per l’estensione del sito di stoccaggio.»
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