22 November, 2024
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La Sardegna tra le prime Regioni per aziende in “rete” in Italia.

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La prima Regione italiana per e-commerce è la Campania per quanto riguarda gli acquisti online da parte dei consumatori, seguita da due Regioni del Nord. Al primo posto delle Regioni più attive per presenza sul web troviamo una sola Regione, la Valle d’Aosta e quindi le province autonome di Trento e Bolzano. Quindi in questo panorama la Sardegna è la seconda Regione ma occupa il quarto posto di questa classifica distanziando altre Regioni in modo molto netto.

Un risultato che è stato raggiunto in soli 4 anni: nel 2012 la presenza delle aziende nel web era solo di 3,8%, ora si è saliti al 17%, ben 6 punti percentuali superiore alle media nazionale che rimane all’11%. Un dato importante come ha sottolineato il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti che ha voluto far notare di come “La nostra regione si conferma terra fertile per lo sviluppo delle attività connesse al web e allo sviluppo della ‘manifattura 4.0’”.

Da qui diventa ancora più importante continuare a lavorare per superare il digital divide, perché il problema non è quello di trovare spesso le migliori offerte adsl e telefono, quanto il fatto di poterne usufruire veramente dei servizi offerti e pagati (maggiori dettagli su http://www.cartedipagamento.com/offerte-adsl-telefono.htm).

Folchetti ha anche aggiunto che questi dati “confermano le potenzialità dell’e-commerce per la crescita delle imprese sarde in primis quelle dell’agroalimentare, questo è un modo intelligente di vendere i prodotti e promuovere il valore artigiano dei territori e un metodo parallelo al tradizionale commercio che consente di abbattere le distanze e di raggiungere anche mercati lontani. Purtroppo, però, ci sono ancora problemi legati a siti web non adeguati al commercio digitale a cataloghi ancora solo in italiano e non plurilingue e, in alcune aree, a infrastrutture tecnologiche (linee internet) che, di fatto, limitano l’operatività delle imprese”.

Quindi è innegabile che ci sia ancora molta strada da fare, e nonostante i consumatori sardi abbiano ridotto l’abitudine di acquistare online, questa sembra essere realmente la via giusta da percorrere per scrollarsi di dosso una crisi, che al di là dell’impegno profuso dalle aziende sarde sembra non voler dare spazio al giusto benessere che il lavoro onesto dovrebbe garantire a tutti.

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