22 November, 2024
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Asl 7 e comune di Carbonia hanno sottoscritto il protocollo d’intesa “Una firma per la vita”, finalizzato alla promozione, informazione e raccolta delle volontà sulla donazione degli organi.

Maurizio Calamida e Giuseppe Casti 2 Asl 7 - Comune di Carbonia 2

Questa mattina, alle ore 11.30, presso la Direzione Generale della Asl 7 in via Dalmazia 83, a Carbonia, al termine di una conferenza stampa, il direttore generale della Asl 7, Maurizio Calamida, e il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa “Una firma per la vita”, finalizzato alla promozione, informazione e raccolta delle volontà sulla donazione degli organi.

Hanno partecipato il vice sindaco di Carbonia, Maria Marongiu; i componenti della commissione Sanità del comune di Carbonia; il coordinatore per i trapianti e prelievi d’organo della Asl 7, Leonardo Tola; il responsabile del centro regionale trapianti, Carlo Carcassi; il dirigente medico dello stesso centro, Roberto Littera; la responsabile dell’Aido di Carbonia, Maria Mereu; e, infine, il presidente dell’associazione Prometeo, Giuseppe Argiolas.

Con il protocollo d’intesa, Asl 7 e comune di Carbonia si impegnano a promuovere l’informazione e a raccogliere la volontà espressa dai singoli cittadini residenti nel comune di Carbonia in merito alla donazione di organi e tessuti a fini di trapianto; il comune di Carbonia potrà attuare forme di informazione attraverso il proprio sito telematico istituzionale, anche mediante un collegamento al sito istituzionale della Asl 7; quali responsabili dell’esecuzione del protocollo sono stati indicati rispettivamente il dirigente Affari Generali del comune di Carbonia e per la Asl 7 il coordinatore locale trapianti.

«E’ uno strumento che ha un significato molto importante», ha dichiarato il direttore generale Maurizio Calamida. «Non è solo l’impegno di due amministrazioni, ma qualcosa di concreto che agirà a livello di sensibilizzazione e sarà operativo da subito. Quest’anno nella nostra Azienda Sanitaria sono state effettuate due donazioni di organi.»

Per il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti il protocollo d’intesa «rappresenta una grande opportunità per i cittadini. Abbiamo già realizzato diverse iniziative in collaborazione con la ASL, ad esempio quelle per sensibilizzare la popolazione a donare il sangue». Giuseppe Casti ha ringraziato il vice sindaco Maria Marongiu e la Commissione comunale alle Politiche sociali, presieduta da Orlando Meloni, per l’impegno profuso in questa iniziativa.

Soddisfazione è stata espressa anche dal responsabile del Centro Regionale Trapianti Carlo Carcassi: «Con questa procedura si libera il familiare, nel momento peggiore, dall’incombenza di decidere quali sarebbero state le volontà del congiunto. A questo proposito, è giusto ricordare che la Sardegna è una delle regioni con il più basso indice di opposizioni al prelievo d’organi».

«In Italia – ha spiegato Leonardo Tola, coordinatore per i trapianti e prelievi d’organo della Asl 7 – oggi sono oltre 9.000 i pazienti in attesa di un organo per poter sottoporsi ad un trapianto, 236 di questi sono bambini. In Sardegna la lista d’attesa vede presenti 85 pazienti per il trapianto di rene, 12 per il trapianto di fegato e 5 per il trapianto di cuore. Dall’inizio dell’anno, nell’Isola sono stati effettuati 20 trapianti di rene, 18 trapianti di fegato e 4 trapianti di cuore.»

«Noi proseguiamo con la nostra opera di informazione nelle scuole – ha detto Giuseppe Argiolas, presidente dell’associazione Prometeo -. Siamo entusiasti di questa intesa fra ASL e Comune, e ci auguriamo che tanti altri comuni seguano questa strada.»

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La posizione del Col

giampaolo.cirronis@gmail.com

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