22 November, 2024
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Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato il bilancio di previsione con 16 voti a favore, 6 contrari e un’astensione.

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Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato il bilancio di previsione con 16 voti a favore, 6 contrari e un’astensione. Il via libera al primo documento contabile targato Movimento 5 Stelle è arrivato ieri sera, al termine di una settimana di riunioni per l’esame delle proposte avanzate dalla maggioranza, l’esame e la votazione degli emendamenti presentati dalle opposizioni (su 83 ne è stato approvato solo uno) e quindi il voto finale.

Si tratta di un bilancio inevitabilmente “povero”, che deve fare i conti con i tagli crescenti dei trasferimenti statali e regionali (2,2 milioni di euro), con la sempre ampia fascia di evasione da recuperare (2,3 milioni di euro entro l’anno in corso) e con il crescente disagio sociale che pone in grandi difficoltà tutte le amministrazioni locali che, anche quando vorrebbero intervenire per dare risposte concrete alle richieste che arrivano loro dai più bisognosi, spesso sono “impossibilitate” a farlo.

Il Movimento 5 Stelle s’è trovato così nella condizione di “raschiare il fondo del barile” per far quadrare i conti, ed ha operato una serie di tagli che hanno creato grandi malumori sia tra i banchi delle opposizioni, sia tra coloro, vedi le tantissime associazioni operanti in città, che potranno contare su un sostegno inferiore rispetto al recente passato per continuare a svolgere le loro attività.

Il voto al bilancio era un passaggio obbligato, sarà il tempo a dire quali saranno i riflessi sulla vita quotidiana e se le scelte fatte sono state più o meno azzeccate. Certo è che il Movimento 5 Stelle, dopo l’euforia iniziale per il trionfale successo elettorale dello scorso giugno, si trova ora davanti al primo vero esame della sua azione politica e amministrativa, perché nei primi otto mesi ha portato avanti solo l’ordinaria amministrazione dell’eredità raccolta dalla Giunta di centrosinistra guidata da Giuseppe Casti.

D’ora in avanti gestire l’ordinaria amministrazione non sarà sufficiente a dare alla città le risposte che i cittadini si aspettano. I miracoli nessuno potrà chiederli e comunque nessuna amministrazione potrebbe realizzarli, ma ciò che i cittadini si aspettano è che la Giunta guidata da Paola Massidda dimostri di essere capace di attingere a risorse “straordinarie”, partecipando ai bandi regionali, nazionali ed europei (ovviamente, vincendoli), con i quali realizzare progetti di sviluppo in grado di dare alla città opere infrastrutturali importanti e risposte  ad almeno una parte delle migliaia di disoccupati, soprattutto giovani, che attendono un’occupazione, per evitare l’emigrazione e… l’indigenza.

Monastir in festa co
Per il secondo anno

giampaolo.cirronis@gmail.com

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