Angelo Caria è stato confermato all’unanimità per altri 4 anni segretario generale FNP CISLS Sulcis Iglesiente.
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Angelo Caria è stato confermato all’unanimità per altri 4 anni segretario generale FNP CISLS Sulcis Iglesiente. Al congresso hanno partecipato 55 delegati, complessivamente 120 iscritti. Presenti il segretario nazionale Attilio Rimoldi, il segretario generale regionale Piero Agus e il segretario generale UST Sulcis Fabio Enne.
La FNP CISLS Sulcis Iglesiente ha oggi 7.300 pensionati iscritti, in 16 sedi dislocate in tutto il territorio dell’ex provincia di Carbonia Iglesias.
«Siamo consapevoli che lo scenario politico-sociale del nostro Paese è al quanto preoccupante e, soprattutto, dopo vari avvicendamenti senza vere elezioni, con scissioni nelle scissioni, rimpasti e impasti a destra a sinistra e al centro, il Governo guarda avanti, ipotizza nuovi modelli di sviluppo che richiedono tempo per diventare realtà – ha detto tra l’altro Angelo Caria nella sua relazione -. Nel frattempo il Sulcis fa i conti con un presente drammatico. Non frana solo un sistema industriale, rischia di lacerarsi irreparabilmente il tessuto sociale con i suoi 4.300 lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e i 3.000 cassintegrati che si aggiungono ai tantissimi giovani disoccupati, questo per dire che nessuno vuol vivere di assistenza ma nessuno vuole morire di indifferenza. Tutto questo crea incertezza in termini di governabilità e non è in grado quindi di interpretare compiutamente gli sviluppi della grave crisi economica, che coinvolge la nostra realtà Nazionale, Regionale e la nostra Comunità Territoriale, colpite duramente dalla crisi e dalla recessione.»
Angelo Caria si è soffermato sui problemi del sistema sanitario nel Sulcis Iglesiente che colpiscono sensibilmente le fasce sociali della terza età.
«Negli ultimi si stanno verificando tempi cose che credevamo non vedere più nella Sanità del Sulcis Iglesiente: tagli, tagli e ancora tagli – ha detto Angelo Caria -. Ancora una volta, siamo di fronte a casi di malfunzionamento della Sanità, alcuni politici ben pensanti ci dicono che non possiamo più dare tutto a tutti, quindi l’universalità non ha più ragione di esistere. Questo è il Clima. Noi non crediamo che si risolvano i problemi con i tagli continui e indiscriminati. Certo sono inaccettabili le gestioni disastrose, gli sprechi ed il malaffare, non è nemmeno accettabile il comportamento di medici che per apparire buoni prescrivono esami e controlli inutili e nocivi.»
«Per Welfare e Sanità – ha aggiunto Angelo Caria -, stiamo ragionando con SPI / UILP e confederazioni, e la categoria dei lavoratori del comparto, per raggiungere obiettivi comuni che diano risposte alle esigenze dei nostri pensionati. Il nuovo stato sociale non può essere quello delle code degli Anziani alla ASL, non è tollerabile mettere sullo stesso piano grandi questioni come la salute, l’assistenza anziani, l’istruzione, le tariffe, il mancato ruolo della Famiglia.
Sul Vocabolario troviamo alla parola “Solitudine”, questo significato: stato di esclusione da ogni rapporto di presenza o vicinanza altrui.
Tutta questa riflessione per dirvi, cari Amici e care Amiche, che il nostro primario interesse, è quello di non far vivere la persona sola, che sia anziano, che sia disabile, che sia povero, che sia malato, che sia disoccupato, che sia residente nell’ultimo comune o frazione del nostro Territorio.
La salute è un bene troppo prezioso e non può essere trascurato o subordinato ad interessi che non ci appartengono.
Oggi serpeggia grande malessere nei Presidi Ospedalieri del nostro Territorio, c’è grande tensione a causa delle continue spoliazioni e dei pesanti tagli e dimissioni di questa realtà che i cittadini mal sopportano e respingono con forza soprattutto in assenza di garanzie e certezze per il futuro.
Noi siamo consapevoli dell’urgente necessità di contenere la spesa sanitaria e recuperare un equilibrio finanziario, ma questo non può continuare ad avvenire senza un preventivo confronto con le Forze Sociali e soprattutto non può avvenire in assenza di progetti alternativi credibili e convincenti sul territorio che ledono i diritti dei pensionati, anziani e lavoratori.
Noi dobbiamo e vogliamo riaffermare il valore della Giustizia Sociale – ha concluso Angelo Caria – e difendere il diritto universale alla salute e tutto questo lo facciamo con responsabilità e con orgoglio e per impedire che la nostra gente, continui ad essere umiliata e sacrificata mettendo a repentaglio la nostra Salute.»
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