24 November, 2024
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Il gruppo Cas@ Iglesias contesta il bando pubblicato dal comune di Iglesias per la realizzazione del sito di raccolta nella valle del Rio San Giorgio.

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Il gruppo Cas@ Iglesias contesta il bando pubblicato dal comune di Iglesias per la realizzazione del sito di raccolta nella valle del Rio San Giorgio in località Casa Massidda.

«E’ sorprendente la decisione del comune di Iglesias – ha detto il capogruppo Valentina Pistis nel corso di una conferenza stampa –, di procedere all’affidamento dell’incarico professionale per la redazione della “progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza, direzione e contabilità dei lavori “ di cui alla determinazione dirigenziale n° 2882 in data 30/12/2016 e successive modifiche…, senza avere tenuto conto della necessità di procedere alla “variante urbanistica” indispensabile al fine di rendere efficace il provvedimento dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree occorrenti per la realizzazione dei lavori.»

Cas@ Iglesias rileva la mancanza, da parte dell’Amministrazione, dell’approvazione del progetto definitivo che consente la dichiarazione della pubblica utilità, sottolineando che al “progetto definitivo” predisposto da IGEA, manca il piano particellare di esproprio.

«La variante urbanistica è necessaria ai fini dell’azzeramento delle potenzialità dei terreni – ha aggiunto Valentina Pistis -. Diversamente, si correrebbe il rischio concreto di incorrere in responsabilità di carattere economico procurando all’ente e alla collettività un danno grave.»

Riguardo la problematica dell’approvazione degli accordi di programma così come disciplinati nel testo unico sull’ordinamento degli enti locali (d.lgs n. 267/2000, Cas@ Iglesias sostiene che «l’adesione del primo cittadino all’accordo di programma deve essere ratificata dal Consiglio comunale, entro trenta giorni a pena di decadenza, solo se l’accordo stesso comporta variazioni agli strumenti urbanistici. E’ palese, visto che l’accordo è stato sottoscritto nel 2016, che i termini sono decaduti. Tutti gli atti successivi posti in essere dall’amministrazione comunale sono pertanto nulli».

A tal proposito, Cas@ Iglesias chiede «l’annullamento in autotutela di tutte le determinazioni conseguenti all’accordo di programma sottoscritto dall’IGEA, Comune di Iglesias e Regione Autonoma della Sardegna».

  

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