Al via del Giro d’Italia del Centenario, il 5 maggio ad Alghero, non ci sarà Fabio Aru, l’uomo più atteso da tutti i sardi, messo ko dalla sfortuna.
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Al via del Giro d’Italia del Centenario, il 5 maggio ad Alghero, non ci sarà Fabio Aru, l’uomo più atteso da tutti i sardi, messo ko dalla sfortuna. Dopo il forzato ritiro dalla Tirreno Adriatico, durante la quale è stato colpito da una tracheobronchite, il campione di Villacidro (vincitore della Vuelta 2015 e due volte sul podio al Giro d’Italia, terzo nel 2014 e secondo nel 2015), è caduto mentre si allenava domenica 2 aprile a Sierra Nevada, battendo un ginocchio sull’asfalto e ieri, dopo le visite a cui si è sottoposto con il professor Franco Combi alla Clinica Columbus di Milano, ha dovuto prendere atto che i tempi sono troppo ristretti per sperare in un recupero completo ed ha annunciato la sua rinuncia al Giro d’Italia.
Per Fabio Aru la delusione per non poter essere al via del Giro nella sua Sardegna è grande, così come è grande quella delle centinaia di migliaia di sardi che erano pronti a sostenerlo nelle tre tappe previste sulle strade dell’Isola. La corsa rosa resta un grande evento, con tanti campioni, ma per noi sardi, senza Fabio Aru, non sarà il Giro d’Italia che tutti aspettavamo da mesi…
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