22 November, 2024
HomeSanitàLa Cisl sarda chiede «più confronto di merito sulla riforma della sanità, la più importante per i cittadini e i territori sardi».

La Cisl sarda chiede «più confronto di merito sulla riforma della sanità, la più importante per i cittadini e i territori sardi».

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Il dibattito sulla sanità in Sardegna si accende ogni giorno di più. Il segretario generale regionale della Funzione pubblica Cisl Davide Paderi ed il segretario generale Cisl Ignazio Ganga in una nota chiedono «più confronto di merito sulla riforma più importante per i cittadini e i territori sardi».

«La Cisl osserva con curiosità e con stupore le considerazioni pungenti del top manager Moirano che ora ha un compito importante nell’isola, ossia mettere ordine nella Asl unica, non sottovalutando l’architettura complessiva della sanità isolana che, oltre alla neo costituita azienda unica ATS comprende anche le due aziende Ospedaliero-Universitarie e l’azienda di eccellenza regionale Brotzu – si legge nella nota -. La rappresentanza sociale ha le sue proposte e il suo peso, che non è quello richiamato dal dirigente piemontese, infatti la Cisl, primo sindacato tra gli operatori della sanità dell’Isola, certificata da dati ufficiali Aran, ritiene che sia arrivato il momento di iniziare a confrontarsi nel concreto in considerazione del fatto che i “rami secchi” di cui spesso parla il manager sono delicati luoghi di lavoro e di produzione sui quali eventuali soluzioni, e non certo colpi di spugna, dovranno essere valutate con i sindacati e con le rappresentanze istituzionali locali.»

«In tal senso – aggiungono Davide Pateri e Ignazio Ganga – siamo dell’idea che sarebbe meglio non accedere con considerazioni negative verso professionisti e strutture territoriali nelle quali da anni e con molto eroismo individuale viene garantito un sistema che attende di essere riformato e modernizzato, ma non mortificato a tutela dei lavoratori e dei servizi garantiti fino ad oggi. La Cisl è convinta che solo con il dialogo e l’azione contrattuale si potrà portare beneficio al sistema sanitario sardo affrontando la complessità delle sue debolezze. Se la politica ha delegato tutto a Moirano, quasi fosse un proprio prolungamento istituzionale, non potrà essere lo stesso per il Sindacato che, in carenza di confronto, non esiterà a contrastare con ogni mezzo eventuali azioni non concordate.»

«La delicatezza della situazione sarda richiama ad azioni di cambiamento misurate, garantendo servizi diffusi sul territorio e non speculando sui ritardi nei processi di riforma per fare arretrare conquiste di presidio sociale. In tal senso – concludono Davide Pateri e Ignazio Ganga -, la Cisl lancia la sfida del dialogo che deve poter prendere il posto degli annunci e delle eventuali risoluzioni unilaterali a sostegno dell’intera Comunità sarda.»

 

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