Ieri sera il salone dell’oratorio di San Ponziano, a Carbonia, ha ospitato il convegno “RiParliamo di Lavoro”.
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Ieri sera il salone dell’oratorio di San Ponziano, a Carbonia, ha ospitato il convegno “RiParliamo di Lavoro”, organizzato da Manolo Mureddu. Hanno aderito all’iniziativa rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali e politico-istituzionali, vari esponenti del mondo delle associazioni e delle professioni e tanti cittadini che hanno a cuore le sorti del territorio in una fase particolarmente difficile della sua storia recente.
Il convegno è stato organizzato perché nel territorio si continui a parlare di Lavoro in ogni sua forma e nelle accezioni positive (della dignità, dell’emancipazione sociale e della libertà) che questo termine richiama per ogni essere umano. E di lavoro si è parlato, spaziando dal settore industriale (Eurallumina, Alcoa, Portovesme srl, ex Ila, Polar) a quello agricolo con specifico riferimento alla situazione di cronica incertezza presente nel Consorzio di bonifica, alla sanità con la delicatissima vertenza dei centri Aias della Sardegna e all’artigianato, in gravissima crisi ormai da anni.
Nel corso di oltre due ore di dibattito, sono stati toccati tutti i temi al centro di quella che ormai è diventata la nuova vertenza per il riscatto socio-economico del Sulcis Iglesiente, per superare la quale si avverte sempre più il bisogno di ritrovare l’unità che contraddistinse le storiche battaglie per il lavoro del passato, unità che oggi, purtroppo, sembra mancare.
Nel corso del dibattito, abbiamo intervistato don Salvatore Benizzi, responsabile della Pastorale del lavoro della diocesi di Iglesias.
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