L’Uri rinuncia alla finale di “consolazione” di Terralba, e la Sulcispes chiude al terzo posto i play-off promozione.
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Cala il sipario sulla stagione della Sulcispes Sant’Antioco. A causa della rinuncia da parte del Basket Club Uri, infatti, è saltata la finale per il 3° posto inizialmente prevista per domenica sul neutro di Terralba. I lagunari, dunque, chiudono la stagione sul podio del campionato di Serie D: un risultato, questo, che l’entourage antiochense accoglie con orgoglio e soddisfazione: «Ci siamo affacciati a questo campionato da neopromossi – dice il coach Paolo Massidda – e questo non bisogna dimenticarlo. La nostra annata è partita con entusiasmo e voglia di far bene, ma ben presto ci siamo dovuti confrontare con le inevitabili difficoltà. In primis gli infortuni, che ci hanno privato a lungo di uomini chiave come Cavassa nella prima parte di stagione e Fox Layne nella seconda. Poi anche il cambio di guida tecnica non è stato semplice da gestire, sia dal punto di vista tecnico che psicologico. La squadra però non ha mai mollato, trovando il modo di compattarsi nei momenti bui. Così siamo riusciti ad arrivare ai playoff, ovvero l’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione”.
Con qualche sbavatura in meno nel corso della “Poule A”, la Sulcispes avrebbe potuto agguantare la parte opposta del tabellone playoff. E, osservando l’epilogo della serie tra Astro ed Uri, un pizzico di rammarico è comprensibile: «Chissà come sarebbe andata – sottolinea il coach antiochense – ci abbiamo pensato spesso in queste settimane, ma ormai è inutile recriminare. Siamo pienamente soddisfatti del nostro cammino: è stato un anno di crescita per tutti: dalla società ai giocatori passando per lo staff tecnico».
E ora cosa c’è nel futuro della Sulcispes? «E’ presto per dirlo – risponde Paolo Massidda – nei prossimi giorni ci sarà un incontro con il direttivo per pianificare la prossima stagione. Parleremo di come affrontare la prossima Serie D e di come comportarci nel caso in cui dovesse arrivare una proposta di ripescaggio in Serie C. Ma soprattutto rafforzeremo le fondamenta di una società che in soli tre anni è stata in grado di raggiungere traguardi di rilievo sia con la prima squadra che con il neonato settore giovanile».
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