Nel bando sulla continuità territoriale sono state presentate offerte solo per Olbia e Alghero.
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Sorpresa nel bando sulla continuità territoriale, per il quale sono state presentate offerte solo per Olbia e Alghero.
«La mancata presentazione di offerte sulle rotte da Cagliari per Roma e Milano in continuità territoriale aerea – dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana – non causerà alcuna interruzione del servizio e subito dopo l’estate ci sarà il nuovo bando.»
La Commissione aggiudicatrice presieduta dal direttore generale degli Enti locali Antonella Giglio ha certificato le proposte di Meridiana per i collegamenti dal “Costa Smeralda” per Fiumicino e Linate, e della compagnia rumena BlueAir, interessata alle tratte dall’aeroporto “Riviera del Corallo” sempre per gli aeroporti milanese e della capitale. La Commissione comunicherà a breve il risultato finale della gara.
«Per le rotte dall’aeroporto di Cagliari attiveremo se necessario un affidamento d’urgenza che potrà avere validità fino a sette mesi a partire da ottobre prossimo e nel frattempo sarà bandita una nuova gara: nessuno resterà a terra – aggiunge Massimo Deiana -. Il nuovo bando, al quale abbiamo lavorato per mesi, è molto ambizioso e impone condizioni molto favorevoli per la Sardegna con diverse garanzie rinforzate come la clausola di salvaguardia e dovrà tutelare il diritto prioritario dei sardi alla mobilità.»
La continuità territoriale aerea della Sardegna possiede dunque dei meccanismi interni che consentono di prorogare il sistema e di evitare qualunque sospensione dei voli. «Siamo sereni, valuteremo con molta attenzione le condizioni del panorama aeronautico italiano ed europeo a garanzia dei sardi e della Sardegna – sottolinea ancora l’assessore dei Trasporti -. Il bando era andato completamente deserto già nel 2012 e parzialmente deserto nel 2006 senza causare alcun disagio per i viaggiatori. Non deve essere inoltre sottovalutato che le attuali condizioni dei principali vettori nazionali sono molto peculiari: si pensi al caso di Alitalia – conclude Massimo Deiana – che si trova in amministrazione straordinaria e che sconta per questo alcune significative limitazioni nelle proprie strategie.»
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