Agea ha firmato il decreto da 2,9 milioni di euro per i pagamenti agricoli.
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L’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (Agea) ha firmato un nuovo decreto di pagamenti da 2 milioni 856mila 652,71euro destinato a 544 domande di agricoltori e pastori sardi. Alla Misura 10.1 (ex 214) del Programma di sviluppo rurale (PSR), dedicata alla Difesa del suolo, va la fetta più importante di questi fondi con 324 domande in pagamento per un totale di 1 milione 372mila 812,37euro. Con 478mila 556,65euro si coprono invece 55 domande della Misura 11.2 (ex 214) sul mantenimento di pratiche e metodi di produzione biologica. Al sostegno sugli investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici, Misura 5.2 (ex 126), vanno 266mila 637euro, mentre alle 120 domande sul benessere degli animali sono destinati 156mila euro. E poi altri 150mila per la Misura 7.5 (ex 313) per il sostegno agli investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala. Ci sono poi 149mila 298euro per la Misura 4.1 (ex 121) sostegno agli investimenti nelle aziende agricole e altri 127mila533 per la Misura 8.1 (ex 221) per i costi d’impianto e di mantenimento legati alla forestazione e all’imboschimento. I fondi rimanenti sono inseriti in altre quattro Misure: 8.6 (ex 122), 13.1 e 13.2 (ex 211 e 212), 11.1 (ex 214) e 8.3 (ex 226).
La programmazione agricola 2014-2020 è iniziata in tutta Italia l’1 gennaio 2016, con due anni di ritardo. La chiusura prevista per la spendita delle risorse, nel regime N+3 (con tre anni aggiuntivi di margine oltre il 2020), slitta quindi al 31 dicembre 2023. Dal primo gennaio 2016 sono stati mandati in pagamento oltre 210 milioni di euro per agricoltori e pastori isolani permettendo alla Regione Sardegna di attestarsi al quarto posto fra le regioni italiane più virtuose. Dal primo gennaio del 2017 a oggi sono stati invece effettuati pagamenti del PSR per 79 milioni 185mila 191euro.
Secondo i dati elaborati dalla Rete rurale nazionale, lo stato di avanzamento delle spese pubbliche complessive effettivamente sostenute, rispetto alle spese programmate per il 2014-2020, vede al primo posto la provincia autonoma di Bolzano con il 21,09% della spesa, seguita dalla Regione Veneto con il 19,52% e dall’Umbria con il 14,80. C’è quindi la Sardegna con il 13,44%, la provincia autonoma di Trento con il 12,74 e la Calabria al 10,18%. In ultima posizione, con lo 0,92%, un’altra Regione Autonoma: il Friuli Venezia Giulia. Fra le altre realtà del Meridione abbiamo la Sicilia con l’8,24%, la Basilicata al 6,47 e quindi la Puglia al 5,59 e la Campania al 5,06%. È bene ricordare che la programmazione agricola della Sardegna è di circa 1miliardo 308 milioni, mentre le risorse finanziarie in disponibilità della provincia di Bolzano ammontano a 366 milioni 405 euro, quelle del Veneto a 1miliardo e 184 milioni e quelle dell’Umbria si attestano sugli 876 milioni 651mila euro.
Per raggiungere l’obiettivo di spesa (N+3) al 31 dicembre 2018, per i primi tre anni di programmazione, la Regione Sardegna deve ancora effettuare pagamenti per 69milioni 463mila 360euro. Visti i trend di questi ultimi 18 mesi è molto probabile che l’obiettivo venga raggiunto entro il 31 dicembre di quest’anno, con un anno di anticipo rispetto alla tabella di marcia.
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