Il Partito dei Sardi: «Discutere subito in commissione e in aula la legge quadro su caccia e pesca».
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Alla vigilia della divulgazione del calendario venatorio isolano il Partito dei Sardi sollecita il Consiglio regionale affinché in Commissione e in Aula sia avviata, al più presto, l’analisi di una legge quadro che disciplini la caccia e la pesca in Sardegna, partendo dalle tante proposte depositate e ispirandosi alla recente sentenza emessa dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, con la quale l’organismo che ha sede a Strasburgo ha riconosciuto la caccia come una attività di interesse pubblico, da inserire a pieno titolo fra gli strumenti utili alla gestione e conservazione dell’ambiente e della natura.
«Tre mesi il PdS ha chiesto all’assemblea dei capigruppo in Consiglio regionale che fosse messa in agenda e discussa in tempi brevi la legge quadro per la disciplina della caccia e della pesca in Sardegna – spiega il presidente del Gruppo PdS in Consiglio regionale, Gianfranco Congiu -. «La nostra richiesta era stata accolta dal presidente del Consiglio con la condivisione di tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione. Ad oggi, dopo tre mesi di inutile ed ingiustificata attesa, chiediamo che quell’impegno sia rispettato e che, considerata anche l’imminente pubblicazione del calendario venatorio isolano, il Consiglio valuti al più presto, in Commissione e in aula, le tante proposte di legge sull’argomento, tra cui quella validissima per la sua organicità, presentata da Modesto Fenu – aggiunge il capogruppo del Partito dei Sardi -. La discussione deve essere affrontata il prima possibile, offrendo a tutte le rappresentanze politiche di apportare il proprio contributo, riconoscendo ai cacciatori e ai pescatori il ruolo di sentinelle dell’ambiente e della natura, parte già pienamente riconosciuta loro da una sentenza della Corte di Strasburgo.»
La necessità di promulgare una legge quadro sarda sulla caccia e sulla pesca è dettata dalla specificità dell’ecosistema isolano, al quale poco si prestano le norme di derivazione nazionale amante per disciplinare i due settori: «In tema di caccia e pesca la Sardegna presenta delle peculiarità su flussi migratori della fauna e sulla tipicità ambientale, che richiedono una normativa appropriata. Servono regole condivise e specifiche la cui approvazione non può più essere rimandata dal Consiglio per la semplice paura di essere tacciato di anti animalismo – conclude Gianfranco Congiu -. Per una volta il Consiglio legiferi giocando d’anticipo e non, come triste e inaccettabile consuetudine, in emergenza per apporre un mero rattoppo alle problematiche che via via affiorano.»
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